Non persi tempo, corsi subito a casa pucket. Bussai ripetutamente alla porta con molta foga. Ero impeziente. La mamma di Sam mi aprì dopo un paio di minuti. "E tu che ci fai qui?" "Salve signora pucket, mi spiace disturbarla ma volevo parlarle di alcune cose riguardo sua figlia Sam." Per tutta risposta lei si sposò allungando la mano verso l'interno dell'abitacolo, facendomi segno di entrare. Non esitai. Una volta accomodati le raccontai la faccenda. Non ebbe alcuna reazione, alcun interesse. "Io non so nulla, per me Sam è sempre uguale" Si alzò dal divano per perdere delle patatine dalla dispensa in cucina, ignorando completamente la gravità della siruazione. "Ma si rende conto che sua può essere in pericolo?!? È sua figlia dovrebbe essere la prima ad interessarsi!" Ero scoppiato. Perché se ne fregava? "Forse hai ragione, ma che posso farci?" "Lei non ha notato nulla? Qualche indizio che possa farci capire che le sta succedendo?" "Adesso che ci penso, uno c'è! Due giorni fa, nella segreteria telefonica ho trovato un messaggio strano, di un ragazzo che si rivolgeva a Sam" "E cosa diceva?" Mi precipitai a dire "Diceva che era stata brava e che se continuava così avrebbe saldato il tutto e che forse, questo tizio, avrebbe potuto andarci più piano. Ah e anche che nel n doveva dire nulla a nessuno altrimenti il costo sarebbe stato pesante." "Credo di sapere chi abbiamo mandato quel messaggio. Posso sentirlo?" Pam mi fece sentire il messaggio e a quanto pare non mi sbagliavo. Era John il mittente di quel messaggio in segreteria. Ma di cosa parlava? Decisi di fare una copia di quella registrazione e dopo aver salutato la signora pucket andai di corsa a casa shay a raccontare il tutto. I due fratelli non ci credevano erano alibiti, ancor più del solito. "Freddie, cosa pensi di fare?" Carly era spaventata e preoccupata. "Non lo so Carly, ho paura per lei, non so a cosa si riferisse" Il mio sguardo era confuso e impaurito tanto quanto il loro. "E se provassimo a pedinarla?" Propose Spencer. "È un'opzione ma se qualcosa andasse storto?che succederebbe?" Ci guardammo negli occhi, in attesa di una risposta sul da farsi. Proprio mentre pensavamo la porta di casa shay si spalanca. Era Sam. Tutti per un attimo sorridiamo sollevati. "Ciao ragazzi!" Il suo tono è dolce, quasi impaurito e sembra quasi impossibile scorgere quell'uragano di ragazza che era tempo prima. Carly le corre incontro abbracciandola. Lei ricambia sorridendo. È un momento di tenerezza, così ci uniamo anche io e Spencer. "Carly ti spiace se per stanotte mi fermo qua a dormire?" Carly sorride entusiasta, e con uno dei suoi urletti euforici le risponde di sì. Per qualche strana ragione Spencer, invece di prepararle il divano le prepara una brandina al terzo piano, nello studio di icarly. Forse perché vuole dormirci lui sul divano dato che in camera sua albergheggia un ragnetto. Carly, dopo aver salutato Sam, torna di sotto e saluta anche noi, per poi andare a dormire. Io ne approfitto per andare di sopra. Da sam. "Posso?" Dissi bussando alla porta dello studio. "Oh si, vieni" Entrai sorridendo. "Sono contento che tu sia qua" quella frase mi uscì come se niente fosse dalla mia bocca , involontariamente. Lei sorrise debolmente. "Credimi, lo sono anch'io" Mi sedetti sui gradini, ma solo dopo aver spostato la borsa di Sam. Solo dopo qualche secondo realizzai che dentro la sua borsa c'erano dei soldi. Troppi soldi, per essere la borsa di Sam. "E questi?" Glieli mostrai sorpreso e stupefatto. Lei per tutta risposta li riprese bruscamente rimettendo dentro la borsa. "Questa è roba mia non ti interessa!!!" Era quasi furiosa e preoccupata. Mentre ritirava i soldi notai un particolare. Il suo braccio era scoperto, aveva la manica della felpa alzata, che metteva in belle mostra un livido violeceo e dei segni di corda. Le afferrai il braccio, e alzandomi in piedi osservai meglio. "E questi cosa sono? Chi te li ha fatti?" Ero arrabbiato e molto. Perché quei segreti, quei segni?Perché? Lei cercò di ritrarsi ma io la bloccai, le tirai la manica della felpa più su e notai altri segni. "Lasciami Benson!!!" Era agitata, forse quasi intimorita da ciò che stavo vedendo e scoprendo. "Che cosa ti sta succedendo Sam?ti prego parla!!!" Le presi le mani e la guardai negli occhi. Umidi per colpa delle lacrime che cercava di trattenere. Sembrava la persona più fragile ed indifesa al mondo. Dov'era finita la mia Sam? Quella rude che non aveva paura di niente? Ci sono poche cose che odio e una di queste è vedere sam ridotta così Nota autore: Ehy, ho cercato di allungare un po'di più stavolta, spero vi piaccia, aggiornerò domani sera ma prima ovviamente voglio leggere le vostre recensioni per un vostro giudizio, un bacio alla prossima :*