Don't be afraid, my lion.
I'll be there.
I'll be there.
You are so brave, so brave, my lion.
Don't be afraid.
Allora è così che si sente un cervo braccato dal lupo.
Non c’è salvezza, via di scampo, nessuna possibilità di fuga per te.
Tamburi, tamburi negli abissi. La via è chiusa.
Un volto austero, il tocco dolce. Mamma.
Non riuscirai a tornare a casa, l’hai capito con disperazione nell’istante in cui hai visto le luci accendersi e i tamburi risuonare. Sei scappato, hai cercato un’altra via, ma non c’è un’altra via, c’è solo desolazione e morte.
Quando i tamburi hanno suonato sei fuggito dalla parte opposta, e ancora, altri tamburi. Rapaci come avvoltoi ti hanno catturato e ti sei ribellato, invano. Almeno Kili e Thorin sono salvi.
Hai così paura.
Questo è un altro personale tributo a Fili, morto coraggiosamente in battaglia. Le parole in alto sono vagamente ispirate dal discorso di Cersei Lannister al figlioletto Tommen durante la Battaglia delle Acque Nere. E comunque sì, sono 110 parole esatte.
E' molto Angst, e il pensieri sono volutamente frammentari per creare una sorta di confusione dovuta allo shock, o almeno l'intento era quello. Fili non doveva morire. Nemmeno Kili e nemmeno Thorin.
Non siamo a Westeros T.T
Me ne vado a piangere.
Feniah <3