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Autore: Forever Fantasy    04/06/2015    3 recensioni
Terra di Mezzo.
Viaggio per riprendere Erebor.
Con i nani decidiamo di fermarci per la notte per riposarci dopo un lungo cammino.
Addormentandomi faccio un terribile incubo su Thorin e come potrebbe finire quella avventura ma per fortuna il re dei nani riesce a consolarmi e in qualche modo a darmi la speranza di una buona riuscita
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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No.... No... Thorin... NOOOOOOOOO!!!!!!!

 

Urlai mentre mi svegliai di soprassalto con il fiatone e mi misi a piangere come una fontana mentre tutti i nani, Bilbo e Gandalf mi guardavano esterrefatti senza sapere quello che mi era successo.

 

È solo un incubo... solo un incubo...

 

Continuavo a ripetermi e per essere sicura di quello che era successo mi guardai attorno per vedere se c'era Thorin. Ma lui non c'era; dove era andato? Era veramente morto? Non volevo pensarci ma continuavo e niente mi fermò dal piangere, anzi, piangevo sempre di più mentre gli altri pensavano cosa fare.

Cercai di non farci caso ma da lontano sentivo quello che dicevano.

 

Poverina... cosa mai le sarà successo?...

 

E Bilbo e Bofur, i miei due più grandi amici, continuavano a dirsi “Che cosa facciamo?

 

Mentre Fili, Kili e Dwalin, parlandosi fra di loro a bassa voce, presero una decisione.

 

Fili... Vai e chiama Thorin... forse si calma se Alessandra lo vede.”

 

Ma non servì perché Thorin si era fiondato subito da noi credendo che fosse successo qualcosa. E spaventato disse:

 

Per Mahal... Chi ha urlato? Che cosa è successo?

 

Ed io continuando a piangere e non sentendo niente se non i miei singhiozzi gli altri mi indicarono guardando Thorin con una faccia triste e paurosa.

 

Sentii una mano sulla mia spalla e alzando gli occhi e vedendo Thorin seduto accanto a me non resistetti e mi gettai nel suo petto singhiozzando il suo nome.

 

Che ti succede, cara?

 

Lo guardai in viso e, dimenticando che dovevo portare rispetto nei suoi confronti dato che era un re, avvolsi le mie braccia al suo petto appoggiando la mia testa sul suo petto. Non mi accorsi che tutti mi guardavano allibiti e sorpresi ma in quel momento volevo soltanto un po' di conforto... un conforto da parte dell'unico nano che io amavo con tutto il mio cuore.

 

T... Thorin... Ho fatto un bruttissimo incubo!

 

Sedendosi accanto a me con un bel sorriso in viso mi disse: “Siediti sulle mie gambe e raccontami tutto.” e non gli importò niente in quel momento; si dimenticò di essere un re e accarezzandomi e prese le mie mani nelle sue enormi facendo palpitare il mio cuore. E tutti gli altri si avvicinarono di poco ma abbastanza per sentire quello che stavo per dire.

 

Io... Io... Io ho sognato che tu stavi combattendo su un ghiacciaio contro Azog ed io stavo guardando il vostro combattimento.. E tu eri riuscito a sconfiggerlo... Lo avevi gettato sotto il ghiacciaio per ucciderlo e p..

 

E perché questo dovrebbe essere un incubo, eh? Non vuoi che io uccida quel pezzo di lerciume?” mi chiese facendomi un sorrisetto talmente tenero che arrossì e nascosi il viso.

 

Ma... ma non è finita qui.. Tu poi seguivi il corpo di Azog che fluttuava e ad un certo punto lui aveva conficcato nel tuo piede la sua spada.. e poi... poi (singhiozzando piangendo più fortemente) tu eri caduto a terra e Azog aveva puntato la spada dritto qui (toccando il suo cuore).. tu cercavi di fermarlo.. ma... ma... poi hai lasciato che lui ti uccidesse...e lui ti ha ucciso e poi anche tu lo uccidevi. E poi... poi... io ero accanto a te che piangevo, singhiozzavo, urlavo il tuo nome e.. e... invocavo Eru che ti lasciasse vivo... ed io pregavo, pregavo e pregavo e tu, con un sorriso in viso, mi dicevi che non dovevo essere triste e piangere per te... che non c'era più nulla da fare e che fra tutti quanti avresti preferito morire nelle mie braccia... e poi... poi mi sono svegliata e ho urlato il tuo nome e mi sono messa a piangere.

 

Suvvia, non piangere!! Sono qui, no? Sono vivo e sono accanto a te, invece. Non ti devi spaventare, non devi avere paura perché non succederà mai!!!”

 

Ma.. ma.. ma IO NON VOGLIO PERDERTI!!!!!!!! Non potrei resistere se tu alla fine di questa missione tu debba fare questa fine.. Io non voglio che succeda veramente!

 

Ti prometto che non succederà, mia cara. Tutti noi sopravviveremo e avremo Erebor indietro e vivremo felici”

 

Poi lui mi abbracciò e sottovoce mi disse “É SOLO UN INCUBO.. NULLA DI PIÚ” e mi diede un bacio sulla guancia per farmi sentire meglio. Ed io per ringraziarlo lo guardai dolcemente negli occhi e lo abbracciai mettendo le braccia attorno al suo collo e appoggiando la testa sulla sua spalla mentre lui mi cullava nelle sue braccia possenti con le mani che mi accarezzavano la schiena e i miei fianchi...

 

Ed io mi sentii ad un tratto serena e senza paura perché il mio amato re era lì, era al mio fianco, che mi confortava come nessun altro aveva fatto con me; neanche Bofur o Fili o Kili con le loro battute spiritose riuscivano a farmi stare bene come lo ero in quel momento.. E forse era perché ero con l'uomo (o meglio nano) che amavo con tutto il mio cuore.

 

E senza accorgermene prima che c'era un vento fresco che soffiava, in quel momento iniziai ad avere freddo e Thorin vide che provavo a nascondermi sotto alla sua pelliccia per quanto io potevo; e senza dire niente se la tolse e l'avvolse attorno a me.

 

Ma tu non prenderai freddo, Thorin?

 

Non ti preoccupare per me. Lo fai anche troppe volte, credo. Ne hai più bisogno te che io che sono un nano; noi nano sopportiamo molto bene il freddo.”

 

Ed alzandosi per dire a tutti che era giunto il momento per riposarsi per il giorno dopo, si sdraiò subito dopo a terra accanto a me. Con lui vicino non riuscivo a prendere sonno perché il mio cuore palpitava troppo forte e così girandomi verso di lui gli chiesi: “Thorin, posso stare vicino a te? Ho ancora un po' di freddo.”. E lui annuì in consenso; ma non mi avvicinai troppo a lui per paura che lui potesse vedere quanto imbarazzata fossi e per come il mio cuore battesse forte. Ma a lui poco importò perché lui si spostò e si mise proprio al mio fianco; mi mise a posto la sua pelliccia coprendomi la spalla e poi con un braccio mi prese il mio fianco e mi avvicinò al suo petto fino al punto che ognuno di noi toccava il corpo dell'altro.

 

Se non ti dispiace, mia cara, vorrei condividere un po' di caldo con te”

 

Ehm ehm.. OK.

 

Hai ancora paura per l'incubo che hai fatto?”

 

Un po' sì.. Ma il peggio è passato. Grazie.

 

Vieni qui. Forse un abbraccio ti aiuta a dimenticare.”

 

E lo abbracciai perché sapevo che fra le sue braccia potevo solo sognare e avere sogni fantastici. Mi diede un bacio sulla fronte e sorridente e fissandomi con i suoi piccoli e teneri occhi azzurri e penetranti come il ghiaccio mi disse: “Non ti preoccupare; ci sono io al tuo fianco e fino a quando lo sarò farai solo bellissimi sogni e non più bruttissimi incubi. Buona notte, tesoro.

 

Buona notte, Thorin

 

Ed abbracciandomi più forte al suo petto e appoggiando le sue labbra sulla mia fronte mi disse mentre mi addormentavo nelle sue braccia muscolose “Lomil ghelekh, atamanel * ”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

* buona notte, gioiello mio (Khuzdul)

   
 
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