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Autore: eleCorti    06/06/2015    1 recensioni
Tai e Sora, Sora e Tai, amici da sempre e inseparabili, entrambi innamorati l'uno dell'altra, ma non l'hanno mai confessato. Riuscirà la loro amicizia a diventare amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Un po' tutti | Coppie: Sora/Tai
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un nuovo giorno è iniziato, ed anche oggi il nostro digiprescelto del coraggio si è alzato prima del dovuto, stupendo di nuovo i suoi famigliari. Oggi è un giorno importante per lui, ha deciso, infatti, di rivelare finalmente i suoi sentimenti alla sua migliore amica, sperando che lei lo ricambi. È nervoso, per la prima volta in vita sua non sa quello che deve dire, ed è proprio per questo motivo che oggi si è svegliato presto, era troppo agitato. Ma non è il solo ad esserlo, anche la digiprescelta dell’amore lo è, pure lei ha deciso di dire finalmente la verità, che si è tenuta dentro per troppo tempo, però non sa da dove partire, che cosa dire, è troppo agitata. Nel frattempo il leader dei prescelti era arrivato a scuola e si era fermato davanti al cancello per aspettare la sua migliore amica, doveva parlarle subito, sennò non ce l’avrebbe fatta in un altro momento. Era lì da una buona mezz’ora ormai, ma ancora la sua amata non arrivava, era anche il momento di entrare in classe e non poteva arrivare in ritardo, ma doveva parlare con lei, poi una sagoma si avvicinò a lui e lo saluta, era Izzy. “ciao Tai, che ci fai qui?” chiese. “ciao Izzy, sto aspettando Sora” rispose il castano. “non è ancora arrivata?” domandò il digiprescelto della conoscenza. “no” replicò il leader. “strano di solito lei arriva puntuale, forse sta male e oggi non viene” ipotizzò il rosso. “non lo so, non mi ha detto niente” confessò il prescelto. “ormai però bisogna entrare in classe, è inutile aspettarla, entriamo” propose Izzy. “d’accordo” rispose lui ed entrarono nell’edificio. Che strano, pensava Tai, Sora raramente manca da scuola, per cui se oggi non era venuta, doveva essere successo qualcosa, e lui doveva scoprirlo, perciò dopo la scuola sarebbe passato a casa sua, per sapere come stava, ed anche per confessarle il suo amore. Infetti, quel giorno, Sora voleva andare a scuola, ma durante la strada, si bloccò, era agitata, anzi peggio, aveva una crisi di panico, non sapeva cosa fare, se lo avrebbe visto, sarebbe rimasta senza parole e non sarebbe riuscita a dirgli la verità, così, per la prima volta nella sua vita saltò la scuola, e decise di andare al parco a fare una passeggiata, aveva bisogno di riflettere. Era davvero una bella giornata, ideale per fare una bella passeggiata, il parco, infatti, era affollato, vi era gente che passeggiava con il cane, anziani seduti nelle panchine a chiacchierare, studenti che si dirigevano a scuola, o che la saltavano come lei, insomma era piuttosto pieno, nonostante l’orario. La bella prescelta, si diresse a un bar e decise di prendere un gelato, poi si sedette nella sua panchina preferita, dove aveva passato dei momenti belli e brutti, specie con il suo Tai. Poi qualcuno si sedette accanto a lei, era Matt. “anche tu hai saltato la scuola?” chiese il digiprescelto dell’amicizia. “ciao, Matt mi hai spaventato, che ci fai qua?” domandò la ragazza. “non avevo voglia di andare scuola, avevo bisogno di riflettere, e tu invece?” le chiese. “pure io avevo bisogno di riflettere” confesso la prescelta. “ti va di parlarne?” propose il biondo. Parlarne con Matt? Si domandò. Lui era il suo ex ragazzo, forse non era il caso confessargli il suo amore per il suo migliore amico, dopotutto si erano lasciati da poco e lei gli aveva spezzato il cuore, forse non era il caso, ma i suoi pensieri furono interrotti da un esclamazione del ragazzo. “so a cosa stai pensando, non preoccuparti per me, sto bene, per cui non ti fare problemi a raccontarmi ciò che è successo”. “ok. Vedi quando ci siamo lasciati io sono andata da Tai, avevo bisogno di un amico, e così mentre mi consolava l’ho baciato, ed abbiamo trascorso la notte insieme, senza fare niente. Il giorno dopo lui voleva spiegazioni, ma io l’ho trattato male, perché non volevo dirgli che io sono innamorata di lui. Il giorno dopo volevo chiarire, ma lui mi ha ignorata, poi grazie Kari, che ha parlato con lui, oggi volevo finalmente dirgli tutta la verità, ma vi è venuta una crisi di panico, così eccomi qua” raccontò la ragazza dai capelli ramati. “capisco, ma non devi avere paura, perché anche se dovesse andare male, la vostra amicizia non finirà mai” la rassicurò l’amico. “anche Mini me l’ha detto, però non so, non riesco più a essere spontanea quando sono con lui” confessò la prescelta. “capisco, è normale, però devi prenderti di coraggio e dirgli tutto, non puoi andare avanti così!” le consigliò il digiprescelto dell’amicizia. “hai ragione Matt, grazie” disse la prescelta dell’amore. La giornata passò ed anche un altro giorno di scuola era finito, e il digiprescelto del coraggio, deciso, si diresse a casa della sua migliore amica, pronto a confessarle i suoi sentimenti. Era per strada, ormai mancava poco alla casa della bella prescelta, il cuore gli batteva sempre più forte, il respiro diventava sempre più affannato, sentiva sempre più caldo, di colpo tutto il suo coraggio era sparito, il che era strano visto che la sua digipietra era proprio quella del coraggio, ma ora come ora, avrebbe preferito affrontare un digimon piuttosto che l’amore della sua vita, che strano, no? Era giunto davanti alla porta della casa dell’amica, ora il cuore batteva all’impazzata, sentiva sempre più caldo, deglutì e tese la mano verso il campanello, ma non suonò, non ne aveva il coraggio. Coraggio Tai, si ripeteva, che sarà mai? Doveva soltanto suonare, entrare, e dirle semplicemente che era innamorato di lei, non era poi così difficile. Sì, ma se poi l’avrebbe rifiutato? Che ne sarebbe stato della loro amicizia? No, ora non era il momento di pensare a queste cose, ormai era lì e non poteva più tornare indietro, così si prese di coraggio e suonò e dopo qualche minuto la porta si aprì. “T…Tai!” balbettò la prescelta. “ciao Sora, come va? Oggi visto che non sei venuta scuola pensavo fosse successo qualcosa, così sono passato qua per accertami che fosse tutto apposto” disse il castano. Che dolce è, pensò la digiprescelta dell’amore, si preoccupava per lei, allora forse davvero aveva una piccola speranza. “entra pure” esclamò, facendolo accomodare sul divano in salotto. L’atmosfera era tesa, vi era un silenzio carico d'imbarazzo, nessuno sapeva cosa dire e da dove iniziare. Calma Tai, si ripeteva il leader, ora o mai più, doveva confessargli tutto, così deglutì e si girò verso lei. “Sora io ti devo dire una cosa” esordì. “si lo so di che cosa vuoi parlarmi, ed io volevo dirti che…” ma non poté finire, perché lui gli aveva messo un dito sulle labbra. “no, aspetta fammi finire, sennò perdo il filo del discorso” sussurrò il castano. Fece un respiro e disse: “Sora tu ed io, siamo amici da sempre, però sento che qualcosa è cambiato, almeno per me, perché ecco vedi io sono innamorato di te, io ti amo” confessò infine. Cosa? Anche lui la amava? Pensava Sora, era incredula non sapeva cosa dire, ma pensò che le parole non servissero, così mise le mani fra i suoi capelli e lo baciò. Lui la ricambiò, la strinse più a sé, questo bacio era più bello del primo. Si staccarono e lei disse: “anch’io ti amo Tai” e lo baciò di nuovo. La adagiò sul divano e si mise sopra di lei, continuarono a baciarsi sempre più appassionatamente, si spogliarono e finirono per fare l’amore. Finalmente il loro amore era sbocciato. 10 anni dopo. Era una mattina di mezza estate e la chiesa era strapiena, vi erano tutti gli amici degli sposi, lo sposo era arrivato da poco e si era già posizionato sull’altare era molto nervoso, finalmente avrebbe sposato la donna della sua vita. Il suo testimone lo rassicurò: “tranquillo non devi essere agitato, oggi è il giorno più bello della tua vita” disse il testimone. “grazie Matt, non vedo l’ora di vederla” rispose Tai. La marcia nuziale partì e la sposa entrò accompagnata dal padre. Pure lei era emozionata, finalmente avrebbe sposato l’uomo della sua vita. Posizionò lo sguardo su di lui che la ricambio, il loro sguardo era complice, si capivano a vicenda. Arrivò sull’altare e la cerimonia iniziò. “vuoi tu Tai Kamiya prendere Sora Takenouchi come tua sposa finché morte non vi separi?” disse il prete. “lo voglio” rispose il castano, guardando negli occhi la sua sposa. “e vuoi tu Sora Takenouchi prendere Tai Kamiya come tuo sposo finché morte non vi separi?” ridisse il prete. “si lo voglio” rispose guardando il suo sposo. “può baciare la sposa” disse infine il prete. E Tai non se lo fece ripetere due volte, baciò la sua dolce metà, l’amore della sua vita, colei che ha amato, ama e amerà per sempre. Finalmente avevano coronato il loro sogno, quello di stare insieme per sempre, e avevano soprattutto capito che l’amicizia può diventare amore. E, come si dice nelle favole, e vissero felici e contenti. Forse…
   
 
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