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Autore: Maico    08/06/2015    2 recensioni
|introduzione rivista|
Cap. XXXIV
-Scordatelo testa d'ananas! Non lo metterò mai!
Nico ormai stava urlando nel negozio di costumi, attirando l'attenzione di non poche persone. Ma a lui non importava, non avrebbe mai messo quel coso!
-Dai pulce! È adattissimo per te!
Will gli sventolò sotto il naso il costume da Dracula, con tanto di denti finti in mano.
-No!- ribatté il moro quasi facendo uscire uno scheletro dal terreno per picchiare Will.
Cap. XXXV
-Questo..- sussurrò appoggiando le labbra sulla bocca schiusa del biondo -È il mio regalo di Natale per te.
-Dovrei farmi mettere k.o. più spesso.
-Dovresti smetterla di piombare improvvisamente le vigilie di Natale. Non ho nessun regalo decente.
Entrambi stettero stretti in silenzio per un po', prima che Will rise stingendoselo al petto.
-Beh, questo regalo improvvisato mi piace molto..
Cap. XXXVI
Il cielo era bianco. Bianco accecante.
Forse avrebbe nevicato.
Sorrise mostrando le fossette.
Magari lui e la testa d'ananas avrebbero potuto combattere a battaglia di neve.
Chissà perché Will l'aveva portato lì.
Il ventotto gennaio.. A lui non veniva in mente nulla.
(IN FASE DI CORREZIONE)
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico/Will, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Nico







Gli ci vollero ben due ore, trent’otto minuti e quarantasette secondi.
Nico aveva appena dichiarato i suoi sentimenti alla sua ex-cotta.
A Percy. O SantoZeus la sua faccia!
Nascose il viso fra le mani, sentendosi insolitamente iperattivo. Voleva urlare, piangere, disperarsi e nascondersi sotto terra e farsi una grassa risata.
Tutto ciò gli mandava segnali contrastanti al cervello, che cumularono in un'unica azione possibile: rimase immobile rannicchiato sul lettino dell'infermeria, la testa china fra le ginocchia e le mani ancora fra i capelli.
Si era rifugiato lì per non essere intercettato da uno qualsiasi dei suoi amici. Scommetteva che quello stupido di Percy era andato in giro a chiedere spiegazioni, e lui non aveva proprio voglia si essere assalito da milione di domande.
Jas!
Il biondo figlio di Giove gli venne in mente, e Nico storse le labbra. Grace avrebbe voluto sapere tutto, per filo e segno. Non lo dava a vedere ma era un vero e proprio pettegolo quel ragazzo.
E dopo Jason arrivò il pensiero di Will-sonotuttosorrisi-Solace, coi suoi capelli ricci e arruffati, l'abbrozatura da surfista, gli occhi azzurri sempre allegri e le infradito improponibili ai piedi.
Ceh, Nico aveva conosciuto Apollo (in circostanze particolari dato che comprendevano un pulmino volante, un lago e un atterraggio di fortuna), e quindi poteva ben dire che suo figlio era la sua copia più giovane e riccioluta.
E anche più attraente... ma quello era un parere puramente personale.
Aspetta, cosa? No, non poteva aver detto che Will fosse attraente.
Quella testa d'ananas? Quello con le brutte infradito? Mr.Sorriso?
Arrossì leggermente, perché il Ghost King non può sembrare un peperone, ma poi scoppiò a ridere istericamente a causa dei suoi pensieri fin troppo assurdi.
Fece precipitare un Will decisamente spaventato a morte davanti al suo letto.
Sentì i suoi passi affrettati, la suola delle infradito che sbatteva sul pavimento. Quando alzò un poco lo sguardo, Nico incrociò i suoi occhi azzurri, spalancati e febbricitanti, grandi e sbigottiti. I capelli invece erano schiacciati tutti da un lato, segno inequivocabile che si fosse addormentato da qualche parte là dentro.
Non si aspettava di vederlo, era palese, e tanto meno il corvino stesso.
Nico cercò di mantenere un contegno ma proprio non ce la faceva. Insomma, si sentiva così leggero! Percy era diventato per lui un fardello insostenibile, che lo stava portando a fondo, e lui adesso poteva benissimo toccare il cielo con un dito, arrivare al Sole come Icar… meglio di no. Icaro non faceva una bella fine.
Si fermò solo quando Will, ormai riprendendosi dallo shock iniziale, aveva cominciato a frugare tra cassetti e mobili in cerca di un anestetizzante da dargli per farlo calmare.
Nico guardò la pillola, in quella mano color biscotto due volte più grande della sua pallida e fredda.
-Vorrai scherzare spero- inarcò un sopracciglio sottile, mordendosi le labbra per smettere di sorridere.
Quanto era assurda tutta quella situazione?
Will avvampò, gonfiando le guance in una espressione talmente ridicola che per poco Nico non esplose nuovamente in un attacco di ilarità. Sembrava un povero cucciolo.
-Non sapevo che fare- si giustificò, grattandosi il retro della nuca imbarazzato.
-Hai fatto nascere un satiro e non sai cos’è una risata?- fischiò ghignando poi al più grande –Siamo messi male.
Ghigna pensò Non sorridere, ghigna si disse.
-Mi hai preso alla sprovvista!- esclamò allora il biondo, difendendosi fiaccamente.
-Si certo.
-Smettila!
-Ma non sto facendo niente!
-Mi stai deridendo!
-Non l’ho mai detto!
-SMETTETELA DI URLARE VOI DUE SPOSINI O VI BUTTO FUORI A CALCI ENTRAMBI DALL’INFERMERIA!- strepitò Austin, uno dei numerosi fratelli di Will.
Aveva giusto fatto solo comparire il viso da una delle tendine che dividevano i lettini dell'infermeria. Aveva la faccia corruciata, le orecchie di un divertente color magenta e lo sguardo fra l'azzurro e grigio lampeggiante di irritazione.
-Qui si sta lavorando- precisò, scoccando una occhiata del tipo "Se dovete flirtare fatelo da un'altra parte" al fratello, che però venne colta anche dal figlio di Ade.
Will, ovviamente, divenne color rosso vivo, tanto ché Nico pensò che tutto il sangue nel corpo gli fosse affluito alle guance, mentre lui si adombrò, con un sorriso tirato decisamente inquietante ad increspargli le labbra e una strana luce negli occhi scuri. Si alzò dal lettino dove stava riposando e si portò una mano all'orecchio.
-Scusami ma non ho sentito bene. Cosa hai detto dopo il “smettetela di urlare” e il “vi butto fuori a calci”?- un piccolo tremito scosse le piastrelle dell’infermeria, ma prima che qualcuno, o qualcosa, potesse muoversi, o sorgere dal terreno, uno scappellotto arrivò al più piccolo.
-Will- ringhiò –Sei stupido per caso?- si tenne il capo, linciandolo con lo sguardo.
-No- disse il biondo mettendosi le mani sui fianchi e assumento la tipica espressione autoritaria delle madri nelle serie TV –Tu soffri per caso di Alzaimer e non me l'hai detto?
-Che domande sono?- continuarono a discutere senza accorgersi che Austin, dopo aver gettato le braccia in aria e borbottato un “Perché Zeus?”, era scomparso oltre la tendina, lascandoli ai loro bisticci.
-Sarà la decima volta che te lo ripeto. NIENTE MAGIA BRIVIDOSA!
-Ma quanti anni hai Will?- emise un gemito di frustazione Nico –È magia dell’oltretomba, non brividosa!- disse andando a risistemarsi sul lettino, chiudendo gli occhi con un sospiro.
-Ti avverto di Angelo, fallo ancora e starai qui un anno intero- disse minacciandolo con un dito.
L'altro per tutta risposta aprì soltanto l’occhio sinistro.
-E io ti avverto Solace, toccami di nuovo e quella mano te la taglio.
Il dottore gli fece la linguaccia, e lui alzò gli occhi al cielo.

















-Note Autrice:
Non chiedete da dove mi sia spuntato l’aggettivo “brividosa” vi prego. Non vi saprei rispondere. Passando alle cose importanti: votate contro i Nico che arrossiscono! Dico sul serio, io non ce lo vedo Nico, Nico!, che arrossisce. Mi dispiace è più forte di me, a massimo lo farò diventare rosato ma nulla di più. Parlando della storia devo dire che io me li immagino così questi due, non pretenderete che il mio piccolino Re degli spettri si metta a socializzare come se niente fosse no? No, infatti. Ma compatiamolo amici miei, a nessuno piace ricevere uno scappellotto sulla nuca. Will… gli ho fatto fare una figuraccia quando era rimasto imbambolato a guardare Nico ridere, credo che anch’io sarei rimasta a guardarlo con la faccia da pesce. Povero poi che non sapeva cosa fare ed è stato scoperto subito! Nico non essere così crudeleeee!!
Ah, già, sono io che scrivo. In tal caso…
Autrice non essere così crudelee!!
Ok stop. Sto impazzendo. È l’euforia da nuovo capitolo.
Baci e recensite mi raccomando.




Angolo dell'Autrice dal futuro:
Ma veramente domandavo ai lettori di recensire? Giuro che non ne avevo memoria XD
Allora vi meritate un premio in più per averlo fatto! 
N: per averti sopportato no? Dovrebbero essere tutti dei Santi
Perchè, ci sono i Santi nella Mitologia greca?
N: se tu fossi vissuta a quel tempo li avrebbero inventati solo per te.
Owww grazie
N: non era un complimento
Allora sei cattivo *crycry in un angolino*
Comunque mi stanno salendo i ricordi a furia di rileggere e correggere *piange più forte* rivoglio la pulce e la testa d'ananas..!
N: oddei ecco che ricomincia
Perchè zio Rick non fa un libro solo per voi? q.q
N: ...
*piange più forte abbracciando Will*
N: *decide di andare via a farsi un panino*
   
 
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