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Autore: Nightmare    21/02/2005    11 recensioni
"A volte mi chiedo come sia potuto accadere… È stato un attimo, un maledettissimo attimo. Prima era viva, sana… battagliera. Pronta a tutto per difendere le proprie convinzioni e le proprie scelte. Pronta a mettersi con tutta se stessa contro chi le impediva, con così tanta ostinazione, di proseguire il suo cammino. Pronta a mettersi contro di me… E un attimo dopo… la sua anima si era dissolta, per non fare più ritorno. I suoi bellissimi occhi si erano a poco a poco chiusi, in un agonia straziante che non ha nulla a che vedere con il dolore… qualcosa di significativamente intenso che ti corrode dentro, e che non ti abbandona più..."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, lo so…

Ok, lo so…

Dovrei continuare la mia serie a capitoli e accantonare le ideuzze che mi vengono, per concentrarmi al meglio su di essa… ma al momento mi riesce veramente difficile.

Mi andava di scrivere questa breve lettera, e l’ho scritta…. Non massacratemi per questo! ^_^

Prometto che d’ora in avanti scriverò solo per la serie capitoli, nessun’altra one-shot… lo giuro!

Non vorrei dilungarmi come al solito, in barbosi soliloqui, ma alcune cose devo proprio dirvele… cercate di resistere, ok? ^_^

 

Questa one-shot è partita dall’idea di fare un prequel… per coloro che non avessero ancora letto L’attimo prima del volo (vi consiglio di farlo, per comprendere al meglio il tutto) questa storia risulterà un po’, come dire, confusa… vi farete delle domande che solo leggendo l’altra one-shot riuscirete a risolvere. Chi invece ha letto la storia originale, riuscirà a comprendere dal prequel, molte più cose…

 

Ron in questa lettera parla in prima persona. I suoi sono i sentimenti di un uomo distrutto dal dolore e dal rimpianto… ha deciso di farla finita ma… deve ancora fare una cosa prima di andarsene. Deve spiegare, a modo suo, come sono andate veramente le cose…

 

Non vi anticipo altro… posso solo augurarvi una buona lettura!

 

I ringraziamenti, che di solito metto all’inizio, in questa ff sono invece alla fine… non mi sono dimenticato di voi, ragazzi! Non dubitate!

 

Buona lettura!

 

Lettera dall’inferno [Prequel de L’attimo prima del volo…]

 

Vieni a me…

Perché possa penetrarti la mente con i miei desideri.

Perché possa infliggerti colpi e ferite con le mie domande.

Perché possa sconvolgerti l’anima e osservarla smarrita in libertà.

Sorridere nel cogliere l’imbarazzo.

Impazzire nel sentire la fierezza.

Vita…

Sono io che ti torturo nella mia verità…

 

 

 

14 Dicembre. Sera. Ore 23.03

Luogo indefinito della Scozia.

Credi che sia facile per me?

 

Credi che compiere questo passo sia cosa semplice?

Allora vuol dire che non hai mai capito nulla di me. Per tutti questi anni che siamo stati insieme, per tutte le volte che l’abbiamo scampata per un pelo… non è significato niente per te?

Non credi di dovermi quantomeno un po’ di gratitudine, visto che ti sono stato accanto sempre e comunque, anche nei momenti di difficoltà?

No, questo tu non lo consideri… ti crogioli nell’assurda convinzione che tutto ti sia dovuto in ogni caso e forse… credi che questa lettera ti spetti di diritto.

 

Non so neanche io perché la sto scrivendo…

Forse non voglio lasciare le cose fatte a metà. Forse credo, o per meglio dire spero, di saldare il mio debito raccontandoti la mia storia. Ma in questa fasulla condizione d’esistenza, c’è soltanto un piccolo particolare che non mi permette di riposare in pace.

Io non salderò mai il mio debito con il destino. Non potrò mai ripagare la terra di quello che le ho sottratto. Sarò costretto a vagare per l’eternità in uno spazio d’ombra e polvere, senza riuscire a trovare il riposo… quel riposo che anelo da giorni.

 

Voglio saper guardare il mondo a testa alta.

Voglio andarmene senza rimorso. Voglio abbandonare questa vita per abbracciarne un’altra… migliore, spero. Voglio… o ancora il diritto d’avere qualcosa? Posso io, il più atroce degli assassini, sperare nella pace eterna? Non lo so…

 

A volte mi chiedo come sia potuto accadere…

È stato un attimo, un maledettissimo attimo.

Prima era viva, sana… battagliera. Pronta a tutto per difendere le proprie convinzioni e le proprie scelte. Pronta a mettersi con tutta se stessa contro chi le impediva, con così tanta ostinazione, di proseguire il suo cammino. Pronta a mettersi contro di me…

E un attimo dopo… la sua anima si era dissolta, per non fare più ritorno. I suoi bellissimi occhi si erano a poco a poco chiusi, in un agonia straziante che non ha nulla a che vedere con il dolore… qualcosa di significativamente intenso che ti corrode dentro, e che non ti abbandona più..

 

Sai che la vedo ancora nei miei sogni?

La vedo e la sua immagine mi resta nitida nella mente, in ogni attimo, in ogni secondo, in ogni momento… vedo il suo corpicino in una pozza di sangue, pallido e straziato. Vedo la vita che la sta abbandonando. Vedo la sua anima allontanarsi sempre di più. Vedo… quando l’unica cosa che vorrei fare è chiudere gli occhi.

Ma non posso. Non posso dimenticare… non ci riesco e anche se gli sforzi in questi anni, si sono fatti sempre più pressanti, non sono riuscito a dimenticare. Non sono riuscito ad oscurare l’unica luce che mi teneva ancora attaccato alla realtà.

 

Come posso riuscirci?

Come posso anche solo minimamente pensare di dimenticare quando, dentro di me, sento la forza decisa del rimpianto?

Quando è caduta a terra, il mondo mi è crollato addosso. Non sentivo più le gambe, i pensieri erano solo collegamenti sconnessi che mi ronzavano nel cervello, la gola mi si è fatta arsa, secca… non ero più io. Mi sono inginocchiato senza forze davanti al suo corpo, non sapendo cosa fare… non sapendo cosa dire. Avrei dovuto dire qualcosa?

Tu sei rimasto immobile, incredulo. La consapevolezza nei tuoi occhi si faceva ogni attimo sempre più viva, stavi cominciando a capire… Ci sei riuscito davvero?

Capire… no, forse non ci sei riuscito nemmeno tu. Forse eri solo troppo scioccato per dire qualcosa, forse credevi fosse soltanto tutto un sogno.

Ma purtroppo non lo era. E non lo è tuttora.

 

Non so neanche io perché ti sto scrivendo questa lettera…

Ma so che per oggi il mio racconto è finito.

Vedo la luna nel cielo, oscurarsi ancora un poco. Sento un frusciare ritmico, il rumore della notte. Capisco che l’ora è giunta, e non mi resta che iniziare il cammino… non posso rischiare di essere preso. Non posso rischiare d’essere catturato…

 

Non lo sopporterei.

 

16 Dicembre. Pomeriggio. Ore 16.14

Zona collinare.

Ricomincio il mio scritto da qui…

Mi rendo conto che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo, e devo dire che la cosa non mi turba più di tanto, ma prima di andarmene devo adempiere all’ultimo compito che mi sono prefissato… devo scrivere, perché tu possa capire… anche se, forse ti sarà difficile lo stesso. Devo riuscire a concludere qualcosa in questa vita, che mi ha dato tanti dolori e piccole gioie… gioie incastonate in un volto che mi scruta dall’alto, che mi segue da lontano… e che forse mi aspetta. Credi che riuscirà a perdonarmi?

 

Non lo so.

 

Ma nelle ore di veglia, mentre cerco di prendere sonno, mi ritrovo più volte a pensare.

Penso a cose insignificanti, senza peso in questo vastissimo mondo che è l’universo. Mille domande che forse non troveranno mai risposta… mille domande che vorticano nella mia testa, fino quasi a farmi male… mille domande, che nonostante tutto mi fanno tornare al ricordo…

 

Ieri non avevo voglia di scrivere.

Ero stanco. Le mie giornate non sono proprio quelle che si possono definire riposanti. Non mi reggevo in piedi. Ma nonostante tutto adoro queste giornate. Mi aiutano… sono stanco per qualsiasi cosa, e mi abbandono alla memoria. E in quei momenti posso chiedermi di tutto.

 

Perché l’uomo esiste? Me lo sono chiesto spesso in questo periodo…

Perché in quest’immensa distesa di terre, si è dovuto sviluppare un essere tanto ignobile quanto l’uomo? Pensaci bene, amico mio. Perché esistiamo, se non facciamo altro che ucciderci, umiliarci, disprezzarci a vicenda? Ogni uomo vuole prevalere sull’altro. Non importa se la persona da scavalcare è il nostro migliore amico, non importa se per compiere un passo verso l’alto molte persone cadono nell’abisso…

Siamo solo capaci di fare del male.

E a volte non ce ne rendiamo neanche conto.

 

Credi che stia dicendo falsità?

Guardati intorno e ascolta. Vedi con quanta leggerezza persone vengono uccise? Senti le loro urla perdersi nel cammino del vento? Il male ci ha completamente oscurato e inconsapevolmente crediamo di essere nel giusto… che importanza ha, se centinaia di persone vengono massacrate, se noi siamo nel calduccio delle nostre case? Che importanza ha, preoccuparsi più di tanto?

 

Non ha alcun’importanza…

E ti sembra giusto? Credi veramente in questo, amico mio?

Io ho ucciso una persona… ho ucciso l’unica persona per la quale valeva ancora la pena di vivere. Credi che possa dimenticare cosi facilmente, quando con così tanta ostinazione mi sono aggrappato a lei più che a chiunque altro?

 

Pensaci… non mi è rimasto nessuno.

I miei genitori sono morti, spazzati dalla furia dei Mangiamorte.

Fred e George, cercando di difendere il loro negozio, sono stati torturati fino alla pazzia e poi sono stati fatti a pezzi.

Ginny è stata violentata e torturata da più uomini, anche se più che di uomini io parlerei di bestie, e la luce dei suoi occhi si è spenta prima che potessimo salvarla.

Neville, Seamus, Dean, Luna… sono i nomi di coloro che, con estremo coraggio, hanno retto le ultime difese prima del tracollo.

Avevano solo 16 anni… e non hanno conosciuto altro che la morte in questo mondo.

 

Vedi quanto l’uomo può essere cattivo?

Non lo credevo così… è un po’ come un virus che si aggira subdolo e poi colpisce chi è impreparato. È un essere maligno, perfido… assetato di potere. Crede di essere superiore… e sfrutta questa convinzione a proprio vantaggio.

Anche quelli più buoni, i più puri, si fanno trascinare dopo un po’…

 

Perché credi che io l’abbia uccisa?

 

Cosa credi tu, amico mio? Credi ancora in qualcosa?

Pensi che lo abbia fatto per odio? No, non credo… non credo che arriveresti a tanto. Sai che io la amavo più di ogni altra cosa. Sai che ogni sua lacrima versata equivaleva ad una nuova ferita nel mio cuore… sai che non le avrei mai fatto del male.

E allora perché credi io l’abbia uccisa?

Forse pensi, nei tuoi assurdi ragionamenti confezionati, che io abbia solo perso il lume della ragione… pensi solo che il mio, sia stato il gesto di un folle.

 

Ma non è così.

Quando lo uccisa ero pienamente consapevole di quello che stavo facendo. Sapevo che ad ogni colpo di lama la sua vita se ne andava un po’ di più. Sapevo che, colpendola al cuore, tutto ad un tratto il battito sarebbe cessato. Sapevo quello che stavo facendo e credevo di fare la cosa giusta. E quando tutto è finito mi sono accorto di quanto sbagliato fosse il mio gesto.

 

Come ho potuto? mi sono chiesto…

Ma la verità è una sola e forse un giorno la scoprirai per intero. Posso solo dirti che, nonostante tutto, io volevo farlo… e c’è stato un periodo, anche ultimamente a dire il vero, nel quale ho apprezzato quella scelta in maniera particolare.

 

Hai visto in che mondo viviamo?

Viviamo in una realtà dove si deve solo combattere. In un mondo dove la sofferenza e il male regnano incontrastati… viviamo e siamo già morti. Morti dentro, nelle profondità dell’anima. Dove i valori ed il rispetto non contano più. Dove un gesto d’affetto può essere punito con la pena di morte. Dove un bacio non si può dare se non in segreto, per la paura di essere scoperti… credi che sia bello vivere così?

 

Lei, la creatura più pura di questa terra, l’unica che con la sua forza di volontà aveva cercato di fronteggiare tutto questo, era anche quella che ne stava soffrendo di più. I suoi genitori furono trovati completamente straziati. I Mangiamorte si dovevano essere divertiti parecchio a torturarli a quel modo. Furono trovati e ti giuro che non mi scorderò mai lo spettacolo angosciante che mi si presento davanti quando li vidi.

 

Non te lo avevamo mai raccontato… era una cosa che Hermione voleva tenere per sé.

E io non feci altro che assecondarla. Quando arrivai a casa sua, e il tragitto resta ancora tuttora impresso nella mia mente, era in lacrime… lacrime amare, disperate. Non sapevo cosa fare… ero sconvolto.

 

A terra… in una pozza di sangue, giacevano i due corpi.

Il rituale più assurdamente atroce che l’uomo, nella sua psiche contorta, sia riuscito ad inventare, era stato compiuto.

Non vedo…

Non sento…

Non parlo…

Ecco cosa gli avevano fatto… gli occhi erano stati strappati loro brutalmente. Le orbite erano vuote, cave. Come un pozzo profondo e senza ritorno.

La bocca gli era stata cucita con rabbia intensa in spessi fili di rame. Un male atroce solo a vederlo. Mi venne la nausea soffermandomi sul loro volto.

Le orecchie, l’ultimo cosa rimasta ancora per esistere, erano state tagliate con violenza.

Non vedo…

Non sento…

Non parlo…

Come si può continuare ad esistere, amico mio?

 

Ed è per questo che l’ho uccisa.

Non volevo che soffrisse ancora… non voleva continuare a vedere l’agonia del suo cuore.

Non volevo lasciarla in un mondo che non la meritava, volevo salvarla…

Anche se forse non spettava a me farlo.

Volevo soltanto che la sua purezza restasse intatta, volevo solo mantenere un ricordo positivo del suo passato… ma ho sbagliato, e la sofferenza che mi attanaglia e l’esistenza a cui sono costretto sono il debito che sto cercando di ripagare.

Forse non ci riuscirò mai.

Il tempo a mia disposizione diventa sempre più scarso.

 

Un giorno me ne andrò.

 

Ma non è ancora il momento. Non ancora…

 

Sento dei bisbigli sospetti provenire dal bosco. Che sia già giunta l’ora?

 

E come se fosse stato scritto da tempo…

 

Inizio a correre.

 

20 Dicembre. Mattino. Ore 8.37

Grotta

Oggi una piacevole sorpresa mi ha accolto quando sono tornato al rifugio.

Non credevo esistesse ancora un qualcosa di così bello in questo mondo. Mi ero completamente dimenticato della sua regalità altezzosa e del suo comportamento, in un certo qual modo, estremamente nobile: erano anni che non vedevo un cucciolo di unicorno da vicino.

 

La sua visita, resa ancor più inaspettata dalla sua natura normalmente schiva, mi ha restituito il sorriso. Un sorriso che non mostravo da giorni. Forse da anni… mi ha ricordato le prime lezioni di Hagrid, a Hogwarts. Il parco, il lago… il castello… Quanto tempo è passato, amico mio?

Sembrava ieri quando andavano ancora a scuola… ti ricordi?

Le nostre gite notturne, le passeggiate a Hogsmeade, le ore di quiddicht, le minacce di Gazza… sì, anche quelle. Non che la cosa fosse piacevole, ma a distanza di tempo mi fanno ancora sorridere.

 

E pensare che la preoccupazione principale, a quel tempo, era solo sopravvivere alle ore di Pozioni!

Che sciocchi, che eravamo. Ci preoccupavano per delle cose insignificanti, e ne provavamo anche una discreta angoscia… Piton era il nostro nemico, te lo sei dimenticato?

 

Piton… è morto anche lui, lo sapevi?

È diciamo che la sua fine è stata quantomeno decorosa. È morto da eroe, da combattente… forse, per il coraggio dimostrato, resterà sempre migliore, a gli occhi della gente, nell’attimo prima della morte che non nell’intera vita, condotta tra ampolle maleodoranti e insulsi intrugli.

 

Ha salvato due piccole vite.

Due bambini… due piccole creature già segnate. E lui, con la sua sola forza, è riuscito a cambiare il naturale corso degli eventi. Un gesto che non mi sarei mai aspettato da uno come lui, lo ammetto…

Ma a volte, anche se oggi non capita più così spesso, le persone sanno ancora sorprenderci. Chi si sarebbe mai aspettata una cosa simile? Chi ha visto e chi conosce, può condividere tranquillamente la mia incredulità. Chi avrebbe mai dato la propria vita per questo?

Non sono in molti, te lo garantisco. Eppure lui lo ha fatto… e di questo, purtroppo, resterà solo il ricordo di pochi stolti che si trovavano lì per caso. Resterà solo l’immagine di pochi insulsi personaggi, che non hanno saputo fare nulla di meglio che stare a guardare.

 

E io sono tra questi…

 

Il piccolo unicorno si guarda intorno con fare vispo e allegro…

Lui non è consapevole del mio destino. Non sa quello che sto per fare… non può capire il dolore che sto provando. Ma la sua presenza, leggera e disinvolta come una piuma che danza nel cielo, mi conforta. Questo piccolo compagno, nella sua giocosa essenza, mi rallegra più di quanto io stesso riesca ad immaginare.

È puro, immacolato… come un bebè in fasce che scalpita per la pappa, come un angelo che tranquillo e leggero veglia sul nostro cammino, come un fiore appena toccato dai raggi del sole… è puro. È libero.

 

Io non lo sono.

 

23 Dicembre. Sera. Ore 0.27

Vicino al lago

L’uomo è fragile.

 

È un essere che cerca in ogni modo di sopravvivere, ma nella sua naturale disposizione alla precarietà, a stento ci riesce.  È strano come una persona, che per una vita ti è stata accanto, un attimo ci sia e un secondo dopo non ci sia più. È un attimo… siamo fragili. E non riusciamo a capirlo…

 

Credi che sia facile da accettare?

Credi che sarebbe ancora viva se fosse stata più forte? Quando ho alzato la lama verso di lei, non pensavo alle conseguenze del mio gesto. Non credevo avesse importanza alcuna, e quindi che senso aveva preoccuparsene… vedevo solo il suo sangue scorrere fra le mie dite, la sua anima alzarsi verso il cielo.

 

E le mie mani insanguinate cercavano rifugio nella lama, sfogandone la forza. Mostrandone la fierezza…

 

Vidi una luce intensa. La luce delle cose che scompaiono improvvisamente. Vidi il ricordo sollevarsi leggero, e perdersi nei meandri della mente e dell’oblio perpetuo, in cerca di riposo… in cerca di pace.

 

E poi… diventa tutto buio.

 

Mi guardo in giro.

 

Sento la pioggia cadere con insistenza sulla mia pelle. Sta piovendo da parecchi giorni, ormai. Piccoli cristalli d’acqua cadono sulla superficie del lago increspandolo sempre di più… sento un brivido che mi accarezza la schiena.

 

I sensi si annebbiano. Le cose sono prive di significato… un volto si affaccia nel mio cuore tormentato, e mi sussurra… che voglia dirmi qualcosa? La malinconia mia assale inaspettata. Voglio morire. Voglio lasciarmi tutto alle spalle…

 

Credi che un giorno riuscirò a rivederla?

 

Vorrei solo poterle dire quanto le voglio bene. Vorrei tenerla stretta fra le mie braccia. Vorrei sentire il suo profumo e il suo corpo schiacciato contro il mio… non chiedo altro.

Vorrei solo questo… Chiedo solo di poterla rivedere, anche solo per un attimo.

 

So che non è possibile…

 

Ma la speranza rimane… e forse un giorno…

 

Accadrà davvero.

 

25 Dicembre. Mattino. Ore 6.05

Interno bosco

Il sole si è levato presto, questa mattina.

I suoi raggi, pallidi e senza forza, hanno accarezzato il mio viso e lo hanno risvegliato dal torpore del sonno. Il bosco a poco a poco ha iniziato a muoversi, lento… senza fretta. Piccoli animali, in cerca di cibo, si spostano da un tronco all’altro, freneticamente…

Una leggera brezza si è levata da nord e le foglie, cadute stremate dalla forza dell’inverno, hanno iniziato a vorticare nell’aria, danzando… una di esse, ingiallita dal tempo e dal freddo, si è posata sulla mia mano.

 

Oggi è Natale… e la cosa mi riempie di una silenziosa malinconia.

Quando ho passato l’ultimo vero Natale? Da quanto tempo è che non festeggio questa ricorrenza?

 

Stringo la foglia con maggior forza.

 

C’era anche lei quel giorno, vero?

C’era ancora quando festeggiammo l’ultimo Natale alla tana… ti ricordi? Era stata proprio un bella giornata. Normale, dopotutto… un classico Natale, senza pretese, di chi si vuol divertire in compagnia.

È mai come quel giorno mi sono sentito felice, protetto… contento di avere ancora una famiglia su cui contare, amici con cui parlare… Ti ricordi, amico mio?

C’era un grande albero all’ingresso, addobbato di mille colori diversi… gli angioletti oscillavano leggermente al minimo tocco. La stella, anche se vecchia e malridotta dal tempo, evocava una certa tranquillità dell’animo… nulla sarebbe cambiato. Anche quel Natale lo avremmo passato insieme…

 

L’ultimo Natale, passato insieme…

 

La sala da pranzo, piccola e ingombra, aveva con sé tutta la pacatezza delle tradizioni… piccole ghirlande erano attaccate alle pareti. Sul soffitto pendevano piccoli ramoscelli di vischio. Dal camino, acceso e scoppiettante, penzolavano alcuni piccoli angeli di pezza…

 

La foglia è in briciole… il ricordo è doloroso.

 

Ti ricordi quella giornata, amico mio?

Ti ricordi di come non riuscivate a trovarci, di come vi eravate preoccupati dalla nostra assenza? Eravamo spariti… e solo verso sera, decidemmo di tornare. Mi ricordo ancora il tuo sguardo malizioso cadere su di noi. Ricordo l’imbarazzo di Hermione, le mie dannate orecchie rosse… cosa credi che sia successo?

 

Non volevo che Hermione andasse in guerra.

Non volevo che partisse, e i motivi sono più di quelli che credi… non volevo.

 

Non volevo che mio figlio morisse ancor prima di nascere…

 

Sì, ha capito bene… mio figlio.

 

Io ed Hermione avevamo un figlio… e mi scoccia tremendamente che tu lo venga a sapere così, per lettera, amico mio. Credi che non te lo abbia voluto dire per farti dispetto? Non essere sciocco, non farlo… non potevamo, semplicemente… non ce la sentivamo ancora di annunciarlo al mondo. So che scritto così, su questo foglio bianco, senza gioia, può farti uno strano effetto… ma è la verità. È mi spiace di averla tenuta nascosta così a lungo….

 

Cominci a capire? Comici a capire il gesto di un folle?

Come potevo permettere che mio figlio andasse alla morte ancor prima di aver incontrato la vita? Come potevo lasciare Hermione fuggire via, senza provare a fermarla?

 

So che quello che ho fatto, non solo non è servito allo scopo, ma ha anche avuto l’effetto contrario. Il peso che porto sulla coscienza non è di una persona…. non è solo il peso della morte di Hermione che mi distrugge.

 

Ho ucciso mio figlio.

 

E non c’è rimedio a questo…

 

27 Dicembre. Giorno inoltrato. Ore 13.12

Riparo fra gli alberi

Oggi è l’ultima volta che ti scrivo…

Forse quando leggerai questa lettera, sarò già morto… forse quando leggerai questa lettera, me ne sarò andato per sempre…ma non importa.

Basta che tu riesca a leggerla, un giorno. Non chiedo altro che questo…

 

Oggi ti scrivo solo per dirti addio.

Altre parole sarebbero solo inutili e insignificanti. E non voglio che ciò accada. Voglio che tu conservi questa lettera, amico mio… voglio che resti intatta, pronta per essere portata alla luce…

 

Esaudisci l’ultimo desiderio di un folle…

 

Quello che dovevo dirti, quello che ti ho tenuto nascosto per tanto tempo, è venuto fuori… magari brutalmente, senza cerimonie… ma è venuto fuori e questo è importante.

 

L’ultimo compito che mi ero prefissato, è compiuto. Non ha più senso che resti ancora qui… non ci riesco. Mi dispiace lasciarti di nuovo solo, ma so che ce la farai… sei forte, te la caverai anche senza di me.

 

E forse un giorno, se qualcuno lo vorrà, ci rivedremo.

 

Ma adesso è il momento di mettersi in cammino… e non posso perdere altro tempo.

 

Mi aspetta un lungo viaggio…

 

E ricorda… noi siamo inseparabili, e un giorno mi raggiungerai. Non so il come e non so il quando… ma so che lo farai.

 

E in tal caso… non preoccuparti.

 

Ti aspetterò all’inferno…

 

 

Ronald Bilius Weasley

 

E anche questa one-shot è finalmente conclusa… non che a me piaccia molto, ma del resto la mia indole è sempre stata puramente pessimista, quindi… non mi fascerò la testa prima del tempo.

 

Volevo solo ringraziare tutti per il sostegno ricevuto.

Siete fantastici… e non mancherò mai di ripeterlo, statene certi… ^_^

 

E adesso, passiamo senza indugio ai ringraziamenti personali per i commenti a Behind Blue Eyes:

-         Hermione Weasley: vediamo un po’… hai tenuto in considerazione l’idea di non lasciarmi una recensione, hai cantato l’Ave Maria insieme alla tua compare(sacrilegio!) e hai influenzato la mia mente con termini Ron/Hermioneggianti… cosa dovrei farti, adesso? Dovrei prendere il primo treno per Firenze e buttarti giù la casa! ^_^ Ma l’unica vera cosa che ho intenzione di fare al momento e ringraziarti… sul serio, non prenderla come una frase fatta e basta. Ti sono eternamente grato, davvero. Per quello che fai, per come mi consigli… per come mi sei semplicemente amica. È una cosa grande l’amicizia, lo sai? Per quanto riguarda la ff insieme, io sono pronto! Accetto la tua proposta e aspetto al più presto i termini di condizioni in cui vorremo cimentarci, ok? So che hai un periodo di blocco, ma non preoccuparti… e capitato anche a me! Quando vorrai, inizieremo a scrivere! Un bacione ^_^

-         Alastor: l’essere in grado di non provare emozioni mi ha lasciato una recensione! Mi inchino a lei, oh sommo! Credi che la storia sia troppo dolce? Bè… una Ron/Herm non può non essere dolce, non credi? Grazie per la recensione, socio. Lo apprezzata davvero molto.

-         Piccola Vivy: la pioggia ti piace, eh? Ad esser sincero piace molto anche a me… è rilassante e a volte da anche la giusta buona dose di ispirazione. Hermione in alcuni tratti ti somiglia? Credo che sia una bella cosa, no? Un megasuper grazie per la recensione piccola! Apprezzo molto! ^_^

-         Federiketta: wow, quanto hai scritto! Te ne sono grato, sul serio. Le recensioni lunghe sono le mie preferite, devo ammetterlo… so che non è sempre possibile scriverne così, ma quando le ricevi ti senti veramente appagato! La tua coppia preferita è la Ron/Hermione, questo lo so… ma non abituarti troppo bene, la mia mente malata ha bisogno anche di altri soggetti! ^_^ I ringraziamenti li faccio sempre, non sentirti in dovere di ringraziarmi per questo, è una cosa normale per me! La citazione alla fine invece l’ho fatta essenzialmente perché volevo farla. MI sembra giusto, in definitiva. Hai scritto proprio delle belle frasi! Grazie per aver commentato!

-         Elly: credi che non sia banale? Bè… ne sono felice, vuol dire che non sono così prevedibile come credevo! Stupenda? Lo credi davvero? Ti assicuro che esistono storie molto più belle di questa, ma se lo pensi davvero, non posso che esserne lieto! Continua a recensire!

-         Blacky: ^_^ grazie di aver commentato anche stavolta Blacky, ti ringrazio! Mi fa sempre piacere ricevere un tuo parere. Non smettere mai di commentare, ti prego! ^_^ Credi che io sia un ragazzo sensibile? Non lo so… io scrivo solo quello che mi passa per la mente, non so se tu abbia più o meno ragione. Ti ringrazio, comunque!

-         Meggie: ehm ehm… così hai letto tutti i miei racconti... e hai commentato solo ora, giusto? Come potrò mai perdonarti? ^_^ sto scherzando naturalmente! Mi ha fatto veramente piacere ricevere una tua recensione, sul serio. E mi rendo conto, che non sempre si può commentare… spero, anzi confido, che ne troverai il tempo anche stavolta, ok? Ma vi piace così tanto la coppia Ron/Hermione? Siete tantissimi che mi chiedete di scrivere su questa coppia… è incredibile! Grazie per il commento! ^_^ ^_^ ^_^

-         Sanae Nakazawa: professoressa, qual buon vento? Sono veramente felice del tuo commento, Sanae… davvero! Anche tu mi chiedi di fare Ron/Hermione… cos’è una mania? Ok, provvederò ad accontentarvi… anche se non lo farò così presto come sperate! Un mega super grazie anche te e auguri per il concerto! ^_^ La pubblicità? Non ringraziarmi, è davvero una bella storia! Merita di essere letta!

-         Opalix: hai ragione… il divertimento dov’è se non si ricevono recensioni inaspettate? Condivido in pieno… certo apprezzo molto anche chi commenta assiduamente, vuoi far parte di tal categoria? ^_^ Il genere malinconico è il mio, lo so… ci deve essere qualcosa di tragico, o di triste, altrimenti non c’è gusto, non credi? Sentimentalismo puro, non so se riuscirò mai a farlo. Hai visto che ho commentato la tua prima ff? Veramente bella! E poi, Draco è fantastico… scrivi benissimo. Continua così! Grazie per la recensione!

-         Cho89: immancabile come al solito. Come potrò mai ringraziarvi? Se non ci foste voi… credi sia stupenda? Grazie, Anima d’angelo… grazie infinite! La serie a capitoli verrà aggiornata al più presto, promesso! Questa storia assomiglia un po’ ad una poesia, hai ragione… ma non lo è, ed è questo il bello! È un qualcosa che rispecchia punti in comune con tutti è due i generi… è un qualcosa che sta alla metà! Mi è venuto così, spero avrai apprezzato! Un bacione anche a te… ^_^

-         Alez81: ecco il mio critico preferito! Sono veramente contento che tu sia riuscita a commentare… un giorno ho guardato le recensioni e ci ho trovato inaspettatamente anche la tua… non ci speravo quasi più (uomo di poca fede! ^_^). Sei sotto esami? Non posso che farti gli auguri… andrà benissimo, vedrai! Grazie… grazie di esserci sempre!

-        Trancho: non ti uccide neanche la peste a te, vero? ^_^ Come al solito mi hai lasciato 3 recensioni, vorrei vedere altrimenti ^_^, ma non hai commentato l’altra one-shot! Perché mi fai i dispetti? Ok, la smetto… sto scherzando. Sono lieto di sapere che il tuo computer è riuscito quantomeno a tornare funzionate (odio quando si inceppa) e sono felice che tu abbia commentato… Uffa! Domani c’è la verifica di storia! Qui nevica… speriamo di rimanere bloccati, non ho voglia di studiare! Altrimenti, ci si vede domani! Ciao! ^_^

 

Angolo del lettore: potevo non metterlo? Certo che potevo… non ho letto molte storie in questo periodo (la saga di Avalon mi attira di più, perdonatemi ^_^) ma mi sembrava doveroso segnalarvene almeno una; consigliata vivamente ai sostenitori delle Draco/Ginny, scritta veramente benissimo:

Risalita dall’inferno - Opalix

 

Leggetela perché è bellissima!

 

Iniziative: è stato aperto da qualche mese un carinissimo forum di Harry Potter. Abbiamo un gioco di ruolo, lo smistamento, e ogni settimana chi troverà la soluzione all'indovinello che l'Amministratore propone vincerà avatars, gift e animazioni riguardanti chiaramente Hp! Abbiamo bisogno di nuovi iscritti per entrare nel vivo del gioco. Quindi, perché non ci fate un salto? Ci farebbe davvero molto piacere.

 

Harry Potter Forum

 

È stato aperto da pochi giorni anche un altro forum! Non che io condivida i principi morali di questo sito, ma visto che è stato creato da 3 delle mie più care amiche, mi sembrava giusto segnalarlo!

Solo per chi odia, disprezza, ritiene indegna di ruolo di attrice… Emma Watson!

 

Anti-Emma Forum

 

Per coloro che volessero contattarmi, per parlare del forum o di qualsiasi altra cosa, accludo il mio indirizzo e-mail e il mio indirizzo MSN:

 

godhands89@yahoo.it

darksoul899@msn.it

 

 

Harry Potter e la Stella di luce

L’attimo prima del volo…

Behind Blue Eyes

 

E quindi mi trovo qui, a pubblicizzare i miei lavori! Per coloro che non avessero ancora letto queste storie, e per coloro che vogliono leggere qualcos’altro scritto da me, eccovi sopra indicati i titoli delle mie fanfiction.

Per maggiori comodità andate sul mio account, se volete leggerle!

 

E ricordate una recensione, è sempre gradita… ^_^

 

Vedete quella scritta blu? Quella in basso? Bene, cliccate e recensite!

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