Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Segui la storia  |       
Autore: War Of Bias    08/06/2015    4 recensioni
Bang Yongguk è un organo genitale maschile dalla parolaccia facile travestito da ragazzo, un bullo per precisare. La sua vittima preferitá è l'adorabile -mica tanto- Park Chani, simpatica quanto scurrile giovinotta dal Kinder cereali facile.
Ora, mettiamo due bombe atomiche nella stessa stanza, facciamole scontrare: esplodono. Allora cosa cazzo è saltato in mente alla madre di Chani e Rinhee -sua indivisibile gemella, che l'adora e la supporta psicologicamente (e fisicamente)- ad invitare la famiglia Bang per un mesetto, tempo in cui la casa di Yongguk venga disinfestata dall'improvviso e violento attacco d'api?
E soprattutto, Chani si domanda, chi è quel fottuto genio che ha fatto implodere un alveare nella camera del suo "oppa", rompendo anche la finestra?

[Story by: Yeollie_]
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Yongguk
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(3)
Battle of food






«No, umma, io in macchina con lui non ci vado!» urlo con tutto il fiato che ho in gola.
«Park Chan Hee, noi dobbiamo andare a lavorare, non possiamo accompagnarti!» mi riprende mia madre con uno sguardo severo.
«Ma ci passate davanti scuola nostra!» dico indignata mentre stringo gli occhi a due fessure. Rin Hee affianco a me continua a messaggiare col suo cellulare, la madre di Yongguk è in cucina a fare colazione, papà è sul divano a leggere il suo adorato giornale, si toglie gli occhiali da vista e si alza, si avvicina a me e mi circonda le spalle con il braccio.
«Adesso basta!» mi riprende.
«Oggi andrai a scuola a scuola con Yongguk, smettila di lamentarti.» continua, passandomi una mano nei capelli.
Appa, li ho appena lavati, cazzo. Che mi ci passi la mano? Me li sporci. Lo fulmino con lo sguardo e tolgo la sua mano che si trovava ancora sui miei capelli puliti, lavati con Perla- con lo shampoo, volevo dire.
«E metti che non sa guidare, ci schiantiamo contro un muro e puoi dire addio alla tua gemella preferita.» dico incrociando le braccia sotto il seno ed alzando il mento.
«Ehi!» sbotta Rin Hee, alzo la mano per zittirla e lei mi alza il dito medio. Mamma sbuffa e si dilegua in cucina, seguita dalla mia gemella che quando mi serve non mi aiuta mai.
Cogliona, aiutami.
Ma sono tutti impazziti in questa casa? Insomma in macchina con Bang Yongguk non ci vado! Metti che facciamo un incidente perchè lui non sa guidare. Sono troppo giovane per morire per colpa di quell'idiota senza cervello. Mamma e papà non lo conosco davvero, insomma quando ci sono degli adulti fa tanto il bravo ragazzo quando in realtà è un coglione patentato. Eh, appunto, ha pure la patente, chissà come ha fatto ad averla, si sarà scopato anche l’insegnante di guida.
«Adesso basta.» sbuffa Yongguuk afferrandomi il braccio.
Da dov’è sbucato adesso?
«Muoviti, che ho delle cose da fare prima di entrare.» parla velocemente prima di strascinarmi fuori.
«E per tua informazione non mi sono fatto l’insegnante di guida.» mi sussurra all’orecchio. Mi blocco, sgranando gli occhi. Mi legge nel pensiero? O ho pensato ad alta voce?
Lo guardo incarnando il sopracciglio e mi metto le mani sui fianchi inchiodando i piedi a terra.
«Non hai pensato ad alta voce.» dice ridendo.
«Sei solo molto prevedibile.» dice facendo un sorrisetto.
«Tipo.» continua.
«Se io adesso facessi questo.» si avvicina e si abbassa sul mio collo, mordendone un lembo. «Tu rimarresti ferma, immobile, con gli occhi sgranati.»
Sussultò per poi spingerlo via dalle spalle. «Coglione, che cazzo fai?K
sbraito toccandomi il pezzo di pelle morso.
«Okay, basta adesso.» dice tornando serio. Poco bipolare, mi dicono.
«Come ho già detto.» continua.
«O cose migliori da fare che perdere il mio tempo con una bambina.»
Ma vedi un po’ tu sto stronzo!
«Tipo? Farti la prof-» mi blocco mentre lui si gira a guardarmi con un'espressione omicida sul viso.
«Muoviti, non ho tempo da perdere.» ringhia a denti stretti.
«Rin Hee!» urlo. «Ti vuoi muovere?»
«Eccomi.» dice correndo velocemente verso la macchina. Perché ha della carta igienica sotto la scarpa?
Scoppio a ridere, mi piego poggiando le mani sulle ginocchia: «Rin Hee! Hai della carte igienica sotto le scarpe!» le dico continuando a ridere come una pazza.
«Omiodio.» salta in aria lei, zampetta per tutta la strada fin quando la carta non si stacca dalla suola della sua scarpa.
«Smettila di ridere, andiamo.» mi dice, dandomi una manata in fronte.
Ma guarda sta cogliona, si bulla di me solo perché sono nata due minuti dopo.
«Questa è la prima e l’ultima volta che entro in macchina con Bang Yongguk.» le sussurro. Lei si gira verso di me, ride e scuote la testa.
«Che ridi?» domando sbuffando.
«Secondo me sarà una delle tante volte.» dice.

Five hours later.

«Bang Yongguk mi urta.» dice Chani, voltando lo sguardo verso il tavolo a cui è seduto Yongguk con i suoi amici.
«Non’è una novità.» risponde DanBi con la bocca piena di insalata.
«Danbi, ingoia prima e poi parli!» la richiama con voce seria Sung Gi. Lei ingoia velocemente, rischiando di affogarsi e mormora uno: «scusa, umma.»
«Comunque.» inizia a riparlare DanBi, si china sul tavolo e fa segno di avvicinarsi a lei, noi la imitiamo scambiandoci sguardi straniti.
«Choi Junhong.. è un figo proprio!» esclama poi sbattendo le mani sul tavolo.
Bo Na rimbalza all’indietro e per poco non finisce per terra, Chan Hee e SungGi si danno una testata e Rin Hee si risveglia dal suo coma.
«Santa DanBi, che cazzo fai?!» sbraita Chani gesticolando fuoriosamente.
«Oops.» risponde lei coprendosi la bocca per reprimere una risata.
«Ragazze.» dico stringendo gli occhi.
«Qualcuno mi spieghi perché Jung Daehyun guarda verso di noi con un sorriso sadico degno di Christian Gra-» non finisco nemmeno di parlare che una foglia d’insalata mi arriva diritta in faccia.
Chani e Rin Hee si girano a guardare il tavolo con un sorriso beffardo, poi si scambiano uno sguardo d’intesa. Chani prende l’hamburger che c’era nel piatto di Bo Na e lo lancia giusto in testa a Bang Yongguk, rido vedendo i capelli neri di lui tingersi di rosso per colpa del ketchup.
«Ehi, il mio hamburger.» sbotta Bo Na con gli occhi spalancati.
«Ssh.» la intima Rin Hee.
Due secondi e scoppia il pandemonio. Cibo che vola a destra e manca, noto Youngjae e Rin Hee scappare via ridendo e mi acciglio, qui c’è qualcosa che puzza. DanBi scivola sull’insalata che c’era a terra e prima che possa correre a prenderla, vedo che afferra la camicia di Choi Junhong per reggersi ,facendoselo poi cadere addosso. I loro visi sono quasi attaccati, DanBi respira a fatica e Junhong le fa un sorrisetto.
Minchia!
Yongguk si sta piegando in due dalle risate vedendo Chani ricoperta di cioccolata, lei spalanca gli occhi stringendo le braccia lungo i fianchi. Le sue labbra si muovono e, nonostante non possa sentirla, sono sicura che sta imprecando contro Yongguk. Prende un frullato appoggiato sul tavolo lì vicino e lo rovescia in testa al ragazzo davanti a lei, rido mentre lui stringe le labbra e sgrana gli occhi. Rido e cerco di togliermi l’insalata tra i miei bellissimi, perfetti, stilosi capelli.
«Ehi frigida.» mi dice qualcuno alle spalle, distraendomi dalla scena esilarante che stavo osservando.
Quel soprannome di merda, quella voce da idiota. So già chi è, sbuffo mentalmente alzando gli occhi al cielo.
«Daehyun che due coglioni, lasciami in pace.» urlo girandomi, della maionese mi finisce nei capelli ed io spalanco bocca ed occhi.
«Brutto bastardo-» ringhio, dandogli uno schiaffo sulla nuca. «Sei un idiota.»
Continuo, gli colpisco il petto con il palmo.
Blocca i miei polsi ed io lo guardo male, si avvicina al mio orecchio e scende seguendo la linea del collo, il suo respiro caldo si scontra contro la mia pelle bagnata dall’acqua fredda che ci siamo lanciati poco fa ed io rabbrividisco. Piccoli brividi percorrono tutta la mia schiena e mi mordo l’interno guancia, stringo i pugni lungo le braccia per non picchiarlo forte. Giuro che lo castro. Vorrei scostarmi ma le mie gambe sono immobilizzate, così come tutto il resto del mio corpo.
Dal collo risale lungo le mie labbra e si ferma sulla mia guancia imbrattata di maionese, lo sento sorridere sulla mia pelle, poi apre le labbra e sento la sua lingua strusciare sulla mia guancia destra togliendo via la maionese. Oh Santo Dio, che schifo, adesso muoio.
I miei arti riprendono uso e cerco di spingerlo via per le spalle però non ci riesco, sbuffo e lui sorride ancora sulla mia pelle.
«Buona la maionese, non tr-» mi alita addosso, ma non finisce in tempo che la voce del Preside rimbomba tra le mura della mensa.
«Cosa sta succedendo qui?!» urla, Daehyun mi guarda e poi alza le sopracciglia con un sorrisetto.
«Scappiamo.» Urla, prendendomi il polso e iniziando a correre verso l’uscita.
Mi fermo un secondo e Daehyun cerca di strascinarmi, alzo le mani: «Lo sport non fa per me, Jung.» dico con il fiatone, come se avessi corso tutto il campo.
Riprendo fiato dopo essere stata ferma tipo un quarto, camminiamo per un po’ ed arriviamo in giardino, molti ragazzi ci fissano come se fossimo dei pazzi, insomma siamo ricoperti da ogni sorta di cibo esistente, ci credo.
Sung Gi e Himchan sono fuori, chinati sulle ginocchia mentre cercano di riprendere fiato, saranno scappati anche loro. Poco dopo vedo DanBi e Junhong che ci vengono incontro, Dan Bi ha le guance lievemente colorate di rosso e Junhong sorride. Anche qui c’è qualcosa che puzza!
Da destra vedo Youngjae e Rin Hee, si scambiano un sorriso e Rin Hee abbassa lo sguardo, mi acciglio. Rin Hee inizia a correre verso di me e quando vede come sono conciata, mi scoppia a ridere in faccia, le alzo il dito medio.
«Io e te dobbiamo farci una bella chiacchierata.» le dico all’orecchio, lei si acciglia ed io le faccio segno con la mano che ne
riparleremo più tardi.
«Ragazze.» urla una voce che riconosco come quella di Bo Na.
«Aiutatemi.» dice quasi piangendo mentre zoppica verso di noi, appoggiandosi a Moon Jongup, che, tutto rosso, le tiene per i fianchi cercando di aiutarla a camminare.
«Oh mio dio.» scatta in piedi Sung Gi, correndo verso Bo Na, le alza il viso tra le mani e la fissa.
«Cos’hai fatto? Ti sei fatta male? Cosa ti fa male? Come hai fat-»
«Ma falla almeno respirare.» sbuffa Himchan, sedendosi sul prato e appoggiando la testa al tronco di un albero.
Sung Gi si gira con uno sguardo omicida verso il più grande.
«Non osare dirmi cosa devo fare.» ringhia. Lui sbuffa e scrolla le spalle.
«Aspettate.» Dico mentre un brivido mi attraversa la spina dorsale. Qui manca qualcuno.
«Cosa?» domanda DanBi, mentre si lega i capelli in una coda di cavallo.
Rin Hee mi fissa stranita ed io la guardo con gli occhi sgranati, poi anche lei apre la bocca per poi coprirsela con la mano, con un’espressione alquanto scioccata in viso. Finalmente se n’è accorta.
Deglutisco, tutti mi fissano: «Dove sono Chan Hee e Yongguk?»
«Merda!» esclamiamo tutti all’unismo.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: War Of Bias