Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: BELIEBER_G    09/06/2015    1 recensioni
Egli chiuse immediatamente la porta, fin che non si udì un urlo femminile che gridava il suo nome. Rimasta intrappolata in casa, c’era Emily. Non era la sorella di nessuno, era un’orfana che avevano adottato qualche tempo prima, avendo pietà di lei. Peter sgranò gli occhi e corse di nuovo dentro, notando che la ragazza era intrappolata nella sua camera. Il ragazzo tentò di sfondare la porta prima con la spalla ed infine con il piede, con successo. Raccolse la sua amica e la portò velocemente dentro il rifugio, sana e salva, anche se un pò tremolante dalla paura. Emily doveva a Peter la sua vita.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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La fatica rende le donne loquaci e ammutolisce gli uomini.
-C.S.Lewis.
 
Quando furono quasi davanti alla porta della casa del fauno, Lucy notò che era sfondata e corse dentro preoccupata. Era tutto messo a soqquadro e c’era una pergamena. “Il signor Tumnus è stato arrestato poiché ha portato due umani a Narnia. Firmato Mogley, capo della guardia reale. Lunga vita alla regina.” Lesse Peter, altrettanto confuso. “E adesso cosa facciamo?” disse Lucy, sull’orlo di piangere.
“Non possiamo aiutarlo, se è stato arrestato..” disse Peter. “Ma non capisci? Siamo noi le umane. Jedis deve aver scoperto che ci siamo incontrati.” Intervenne Emily.
Fu a quel punto che i fratelli udirono un uccellino che cinguettava. “Quel passero ha fatto Pss a noi?” sussurrò Susan, confusa. Uscirono tra la neve e davanti a loro comparve un castoro cicciottello e per niente spaventato. Peter si avvicinò con la mano per accarezzarlo, ma sempre lentamente per non farlo scappare. “Non intendo annusarla se è questo che vuoi.” Disse l’animale. Il ragazzo sobbalzò all’indietro non appena udì la sua voce. “Lucy Pevensie?” domandò poi. La bambina si avvicinò piano a lui quando in mano gli vide un fazzoletto conosciuto. “E’ il fazzoletto che ho dato al signor Tumnus! Sta bene?” esclamò la bambina. Allora il castoro si guardò attorno: “Non è il momento ne il luogo per parlarne. Seguitemi ed andiamo via di qui.” Disse il castoro sottovoce. “Parla degli alberi.” Mormorò Emily. Gli alberi erano forse le migliori spie di Jedis.
 
I fratelli seguirono il castoro fino ad una casa fatta tutta di legnetti, dentro cui c’era la moglie del castoro che si stava occupando della cena. Si tolsero il cappotto e si sedettero a tavola gustando un piatto di pesciolino e patatine fritte. Edmund se ne stava in piedi e gironzolava, non riuscendo a stare fermo: sapeva che Jedis si sarebbe spazientita. “Tumnus è stato arrestato per aver aiutato Emily e Lucy a scappare,ma questo non impedirà l’avverarsi della profezia.” Disse il castoro, sedendosi a tavola con loro. “Che profezia?” chiese Emily, confusa. “La profezia dice che due figli d’Adamo e due figlie di Eva, avrebbero sconfitto la regina bianca e portato la pace a Narnia.” Raccontò la castora,entusiasta. “E riguarda noi?” chiese Susan. Riguardava ovviamente i quattro fratelli: Emily si sentì un po’ esclusa e si fece in disparte con la sediolina. “Rimane poco tempo, Aslan sta tornando ormai.” Sussurrò il castoro, come se fosse un segreto.”Chi è Aslan?” domandò Edmud. Il castoro rise a crepapelle credendo che la sua domanda fosse stupida, ma si ricrebbe quando tutti lo guardarono confusi. “E’ il vero re di Narnia! Ma voi non sapete niente?!” La moglie gli diede una pacca. “Oh andiamo! Non sapevano nemmeno dell’antica profezia!” esclamò poi. “Bene, quindi io li illuminerei.” Commentò la castora. “Quindi, Aslan che ritorna, Tumnus arrestato, tutto accade a causa vostra.” “Incolpa noi?!” domandò Emily, con una smorfia. “No,non vi incolpa. Vi sta ringraziando.” Rispose la castora. Susan si alzò dalla sediolina spazientita: era confusa e impaurita. “Mamma ci ha mandato via per allontanarci dalla guerra. Mi dispiace, ma noi dovremmo tornare subito a casa.” Disse, per poi guardarsi intorno e cercare Edmund, ma senza trovarlo. “Ma io lo uccido.” Sputò tra i denti Peter, arrabbiato. Ma il castoro aggiunse: “Forse non ti servirà. Edmund è mai stato a Narnia prima d’ora?”
  
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