Excuse me, would you like to dance?
[Dedicata alla mia
compagna Armony_93, con tanto affetto. Perché le Chaylor non devono sparire.]
Nessuno al
mondo avrebbe mai potuto dire che Chad Danforth fosse una persona timida. Anzi,
era tutto il contrario: solare, carismatico, espansivo, irriverente, testardo,
scherzoso e vice-capitano della squadra di basket.
Ecco
perché nessuno dei suoi amici riusciva a capire come mai non avesse ancora
invitato nessuna ragazza al ballo di San Valentino, l’argomento più discusso di
quei giorni.
Anche in
quel momento, nella mensa, non si parlava d’altro, e il loro tavolo era
particolarmente accalorato dalla presenza di Sharpay Evans.
“San
Valentino è la festa degli innamorati,”
spiegava impaziente per l’ennesima volta “Quindi la palestra deve essere addobbata di rosa!”
“Scordatelo,
Evans,” sibilò Chad “La palestra dei Wildcats non diventerà una specie di
bomboniera.”
La bionda
roteò gli occhi: “Non è la palestra dei
Wildcats,” fece una smorfia, come se quelle parole la disgustassero “E’ la
palestra della scuola. Ed io, come presidentessa del comitato e come
vice-presidentessa del Drama Club, dirigerò tutte le operazioni per il ballo. E
le decorazioni saranno rosa.”
L’intera
tavolata di amici sospirò disperata: “Shar, almeno non esagerare e metti
qualche altro colore!” pregò Gabriella Montez, comodamente abbracciata al suo
ragazzo Troy Bolton “Del bianco e del rosso, magari. Così saranno sia i colori
dei Wildcats, sia quelli di San Valentino!”
Lei fece
finta di ignorarla e proseguì: “Poi ci saranno tanti palloncini appesi al
soffitto, ed un grande cuore scintillante di fronte all’entrata!”
I ragazzi
si guardarono negli occhi, iniziando a rimpiangere quell’avvenimento.
“Ah, e non
saranno ammessi jeans!” si voltarono scioccati verso di lei.
“Come niente jeans?” boccheggiò Jason Cross, giocatore
dei Wildcats.
Tutte le ragazze
si unirono alla bionda: “Pensavate forse di partecipare al ballo di San
Valentino vestiti come se fosse un semplice sabato pomeriggio?” ridacchiò
Kelsie Nielson, la compositrice della scuola.
“Beh, in
effetti…” ammise Zeke Baylor.
Sharpay
gli scoccò un sorriso smagliante: “Se osi presentarti vestito così, al ballo ci
andrai da solo.”
“Quindi…
dobbiamo metterci la giacca e la cravatta?” domandò Troy, e Gabriella annuì:
“Esatto!”
Chad
sbattè la fronte contro il tavolo: “Questa festa sta diventando un incubo.”
La giovane
Evans gli diede delle confortanti pacche sulla schiena: “Danforth, di che ti
preoccupi? Puoi anche non venire, tanto non hai nessuna accompagnatrice.”
“SHARPAY!”
esclamarono arrabbiate le altre cinque voci.
Lei alzò
le mani in segno di difesa: “Che ho detto? È vero!”
“Cosa è
vero?” Taylor McKessie, presidentessa del Club di Scienze, li raggiunse
sorridendo “Chad, stai male?”
“Oh, no,
tranquilla,” Sharpay agitò la mano nell’aria “Si sta solo dolendo del fatto che
non ha nessuna accompagnatrice per il ballo di San Valentino e che quindi
nessuna potrà apprezzarlo quando per la prima volta in vita sua indosserà un
vestito decente.”
“Ah,
certo. Beh, non si aspetterà mica che le ragazze gli cadano dal cielo, giusto?”
ridacchiò nervosamente e poi guardò Gabriella “Andiamo? La riunione del Club
inizia tra dieci minuti.”
La sua
migliore amica si alzò, salutò velocemente e poi insieme si avviarono verso il
laboratorio di chimica.
Quando si
furono allontanate, Troy sospirò e strinse la spalla del suo amico, ancora
steso sul tavolo: “Solo invitala fuori, amico. Non aspetta altro.”
Chad si
tirò su di scatto: “Chi, McKessie? Ma cosa dici…”
Il
capitano roteò gli occhi e si alzò: “Fa come vuoi. Poi non venire a
lamentarti.”
“Povero,
piccolo, Danforth…” canticchiò Sharpay, sistemandosi i boccoli grazie allo
specchietto portatile “Ha paura ad invitare fuori le ragazze.”
“Ehi! Io
non ho paura!”
La bionda
lo guardò di sbieco: “Ah no? E allora perché sei l’unico ancora scoppiato?
Perfino mio fratello ha invitato Martha!”
Ryan le
arrivò alle spalle, con aria truce: “Non capisco cosa c’entri.”
La sorella
si girò a regalargli un sorriso smagliante: “Perché ho sempre sospettato che tu
fossi gay finchè non ti ho scoperto sotto al letto i poster di Jessica Alba e Playboy.”
Il ragazzo
divenne rosso accesso, mentre i loro amici si scambiavano degli sguardi
disperati. Sharpay era impossibile.
“Comunque
questo non mi aiuta.” borbottò Chad, ricongiungendo la fronte al tavolo.
Zeke gli
strinse il braccio, e si alzò in piedi: “Coraggio, amico. È ora
dell’allenamento. Ci manca solo che tuo padre si arrabbi perché siamo in
ritardo, Troy.”
“Giusto,”
Troy annuì e tirò il suo migliore amico per l’altro braccio “Muoviti, Danforth.
Più tardi penseremo ad una soluzione.”
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“Tanto non
mi inviterà mai!”
Gabriella
roteò gli occhi dietro gli occhiali protettivi all’ennesimo bisbiglio di
Taylor: “Sì che ti inviterà! Dagli tempo!”
Taylor
sbuffò: “Di tempo ne ha avuto abbastanza, mi pare. Ci sono i cartelloni del ballo
fuori da due settimane! E se ne parla da inizio Gennaio!”
La sua
amica si morse il labbro, incerta su cosa dire, mentre versava del reagente in
una soluzione: “Oh… ehm… beh, dai, Tay, lo sai che è… timido!”
La ragazza
di colore sbattè con più violenza del necessario lo sportello del frigorifero
dove tenevano le sostanze chimiche, facendola sobbalzare, e le lanciò
un’occhiata raggelante: “Gabriella,” e già l’utilizzo del suo nome per intero
le fece comprendere di aver detto la cosa sbagliata “Puoi dire tutto di Chad Danforth, tranne che sia timido. Lo vedi anche tu come si
comporta con quelle galline!”
“Vuoi dire
le cheerleader?”
“Sono la
stessa cosa. Dovrebbero rivoluzionare il dizionario e aggiungere a gallina la nota vedi cheerleader.”
Gabriella
sorrise e passò un braccio attorno alle spalle della sua migliore amica: “Dai, Tay,
non fare così. Vedrai, troveremo una soluzione.”
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“Danforth,
sei un emerito imbecille.”
Chad alzò
gli occhi al cielo al rimprovero di Sharpay: “Evans, non incominciare. Me lo
sono già detto da solo.”
“Allora
forse non te lo sei detto abbastanza!” la bionda spalancò le braccia “Cosa
diavolo hai nel cervello? Sempre se ce l’hai, un cervello, naturalmente!”
esclamò sarcastica.
“Non devi
andare a ballare con Zeke?” ribattè lui.
Sharpay
sospirò esasperata: “Sei veramente senza speranza. Divertiti, tutto solo. Saluti!”
Lo sguardo
color del mogano la seguì mentre si mescolava alla folla in una nuvoletta rosa
e raggiungeva il suo cavaliere per il ballo.
Già,
esatto. Era ormai la sera del Ballo di San Valentino, e ora lui si trovava
nella palestra, rosa, vestito in un
completo nero, da solo.
E, beffa
delle beffe, Taylor era accompagnata. Da un certo Billy Norton,
che lui non aveva mai sentito nominare finchè, facendo delle ricerche, non
aveva scoperto che era membro della squadra di pallanuoto della scuola. Lui nemmeno sapeva che c’era una squadra di pallanuoto, alla East High.
Sibilò
irritato e guardò la coppia che
sostava al tavolo con i cibi, proprio sotto la gradinata di destra. Taylor
stava ridendo, probabilmente ad una battuta, e Billy le stava troppo vicino per
i suoi gusti.
Lo squadrò
da lontano. Non sembrava tanto più alto di lui, e nemmeno tanto più muscoloso.
Magari avrebbe potuto incontrarlo dopo la festa, nel parcheggio della scuola…
Scosse la
testa. No, non era la cosa giusta. Taylor non ne sarebbe certo stata contenta.
Ma anche lei, perché diavolo aveva accettato l’invito di quel Billy?? Non era
nemmeno il suo tipo! Era biondo, da quando in qua Taylor aveva un debole per i
biondi??
Strinse il
pugno. Sapeva benissimo perché lei aveva accettato l’invito di quel tipo. Per
il semplice fatto che lui non l’aveva
invitata. Aveva rimandato giorno dopo giorno, finchè, quando al limite della
sopportazione Troy con un calcio l’aveva spinto fino al tavolo della mensa dove
erano tutti seduti, aveva sentito Taylor raccontare alle ragazze che Billy
l’aveva invitata e lei aveva accettato.
-Stupido.- si disse –Sei uno stupido,
emerito idiota senza palle.-
“Tutto
solo, Chad?” una voce acuta e nasale lo distrasse all’improvviso
dall’insultarsi autonomamente.
Si girò e
vide Becky, il caposquadra delle cheerleader, che gli
sorrideva voluttuosamente. Accennò ad un saluto con la testa: “Ehilà.”
Becky
gli si avvicinò, fasciata in un abito nero che ne esaltava la magrezza
scheletrica: “Come mai non hai nessuna ragazza con cui ballare?”
“Non mi
piace ballare.”
“Oh, che
peccato,” la (finta) bionda cheerleader gli prese le mani, tirandolo
leggermente verso di lei “Perché a me questa canzone piace molto.”
Chad si
sottrasse dalla presa: “Becky, sei venuta al ballo
con Josh, quindi ballala con Josh.”
e prima che lei potesse replicare, si dileguò.
Si rifugiò
dalla prima coppia di amici che trovò, ovvero Troy e Gabriella, che si stavano
riposando seduti sugli spalti.
“Ehi,
Chad,” lo accolse con un sorriso la ragazza “Scappi dalle cheerleader?”
“Già,” lui
sorrise impacciato, passando una mano tra i riccioli ribelli “Come sta andando
il vostro ballo?”
“Bene.
Troy è riuscito a pestarmi i piedi solo cinque volte. E siamo qui da un’ora e
mezza.” rise Gabriella, guardando il suo ragazzo che si grattava imbarazzato la
nuca.
“Lo sapete
tutti che non so ballare il valzer o cose simili.” borbottò.
Chad e
Gabriella ridacchiarono, poi lo sguardo dolce di lei si posò sul ricciolino:
“Lei voleva davvero che tu la invitassi, Chad.”
Il numero
otto dei Wildcats staccò gli occhi dalla ragazza bruna al tavolo del buffet e
lo spostò su quella a lui più vicina: “Come?”
La ragazza
annuì: “Taylor. Sperava sul serio che tu le chiedessi di venire al Ballo con
te. Billy è stato l’ultima spiaggia.”
Lui
abbassò lo sguardo, sorridendo: “Per una volta, il mio tempismo non è stato
impeccabile. Stavo per chiederglielo, quel giorno in mensa, ma poi l’ho sentita
raccontarvi dell’invito di Norton.”
“Puoi
sempre chiederle un ballo adesso.” Troy scosse le spalle con nonchalance.
Chad alzò
un sopracciglio: “Amico, tu lasceresti che Gabby ballasse con qualcuno che non
sei tu e che nemmeno è uno dei tuoi amici?”
Gli occhi
blu oceano si scurirono, ed un braccio muscoloso volò a stringere la vita della
mora: “Ma che c’entra? Billy e Taylor mica stanno insieme.”
“Non vuol
dire. Sono andati al Ballo insieme.”
Un lampo
attraverso il viso del capitano dei Wildcats: “Scommettiamo?”
Il suo
migliore amico si accigliò: “Cosa?”
“Che
adesso io vado là e ballo con Taylor. Tu intanto puoi ballare con Gabriella, e
credimi, è un grande onore.”
La
suddetta alzò gli occhi al cielo: “Smettetela di comportarvi come due bambini,
per favore.”
“Affare
fatto, amico.” Chad tese la mano destra, che Troy prontamente strinse:
“Offrirai tu da bere per tre sabati consecutivi. Altrimenti, offro io.”
Annuì e
guardò il suo amico allontanarsi, raggiungere Billy e Taylor, sfoderare il
sorriso da Capitano_della_squadra_di_basket_e_ragazzo_più_famoso_della_East_High_che_oltre_al_naso_ti_può_distruggere_la_reputazione_in_due_secondi
[Anf, pant, che
sorriso ragazze XD Nda], parlottare un pochino e poi prendere la mano di
Taylor e condurla trionfante in mezzo alla pista da ballo.
La
mascella del ricciolino si spalancò. Non era possibile. Ce l’aveva fatta. Che
razza di uomo era Billy Norton se lasciava andare via
così il suo appuntamento? Per di più ad uno come Troy, che stendeva qualsiasi
essere di sesso femminile nel raggio di tre chilometri!
Gemette, e
la risata di Gabriella lo fece voltare verso di lei.
“Lo sai
com’è fatto,” esclamò la ragazza “Chi rifiuterebbe mai una cosa del genere a
Troy Bolton, o Chad Danforth? Sarebbe la sua rovina.”
Chad sospirò
e le tese la mano: “Andiamo a ballare, Gabby.”
“Sei più
bravo di Troy,” gli sussurrò ridendo mentre ballavano “Lui mi avrebbe già
pestato i piedi.”
Lui
ridacchiò: “Però è la che controlla che io mi stia comportando bene.”
Gabriella
si voltò a guardare il suo ragazzo, che mentre ballava con Taylor lanciava loro
degli sguardi: “Geloso!” gli mimò con le labbra, e lui alzò gli occhi al cielo.
Quando
anche quella canzone terminò, tutti e quattro si rincontrarono sotto gli
spalti.
Taylor
abbracciò la sua migliore amica: “Come sta andando?”
“Bene, i
miei piedi si stanno ristabilizzando, grazie a Chad
che sa come condurre la sua damigella.”
Troy fece
finta di offendersi ed incrociò le braccia: “Allora la prossima volta vacci con
Danforth, al Ballo.”
“Sempre
che ti inviti…” il sibilo di Taylor fu appena udibile, ma le orecchie del
diretto interessato lo captarono lo stesso.
La mora
rise e tirò il suo ragazzo per la cravatta nera: “Andiamo, signor Bolton, sono
certa che questa canzone la sa ballare.”
E Chad e
Taylor rimasero da soli in un imbarazzante silenzio. Anzi, gelo tra loro due.
“Ehm…
forse è meglio che torni da Billy.” borbottò la ragazza.
“McKessie,
aspetta!” Chad la prese per un polso, impedendole di allontanarsi. Lei lo
guardò interrogativa, così continuò “Ehm… ti andrebbe di ballare?”
Taylor
arrossì di botto, senza un motivo preciso, e deglutì rumorosamente: “Va-va bene.”
La presa
del ricciolino si spostò dal polso alla mano, insieme si diressero nel centro
della palestra e si unirono alle decine di coppie.
Iniziarono
a ballare, e dopo qualche secondo Chad sentì la ragazza che si rilassava contro
di lui: “Gabriella ha ragione, sai ballare meglio di Troy.”
Il ragazzo
ghignò: “Ci sono tante cose che so fare meglio di Troy.”
Taylor
ridacchiò: “Uuh, ne sono convinta, Mister Modestia.”
“Mi sfidi,
McKessie?” la prese in giro ridendo.
Un lampo
divertito passò negli occhi color cioccolato della ragazza: “E chi lo sa,
Danforth.”
Le labbra
del numero otto si spalancarono in un sorriso, e all’improvviso Taylor si
ritrovò piegata in un casqué che le strappò un grido
di sorpresa.
“Wow…”
esalò quando si fu ripresa “Come hai fatto?”
Chad la
ritirò su, stringendola a sé: “L’hai detto tu che so ballare bene.”
“Già…” i
loro sguardi s’incatenarono, e si bloccarono nel bel mezzo della pista,
noncuranti delle strane occhiate che venivano loro lanciate.
“Perché
hai aspettato fino adesso per chiedermi di ballare con te?” sussurrò Taylor,
una luce forte negli occhi.
Il
ricciolino strinse maggiormente la presa attorno alla sua vita: “Non…non lo so.
Forse pensavo che non avresti accettato.”
Lei
sbuffò: “Allora Sharpay ha ragione quando dice che sei stupido.”
Il ragazzo
fece una smorfia malefica e poi, per la prima volta in tutta la serata, fece la
prima cosa che gli passò per la testa: si abbassò ed unì le loro labbra.
Sentì
Taylor sorridere contro il suo bacio, mentre incrociava le braccia dietro al
suo collo e lasciava che venisse approfondito.
Ma
all’improvviso, si udì un rantolo collettivo, incredulo e disperato, e la
musica si fermò, cosa che li costrinse a separarsi.
L’intera
folla li stava guardando, chi scioccato, chi sollevato e felice. E, vicino
all’entrata, Billy Norton con la bocca spalancata.
“Beh,
allora? Che state guardando? Ritornate a ballare, forza!” la voce potente e
divertita di Troy risuonò per la palestra, e il suo migliore amico potè giurare
che si stesse trattenendo dallo scoppiare a ridere.
“Andiamo.”
Chad prese di nuovo Taylor per mano e la condusse fuori, mentre la musica ripartiva.
Prima di uscire, però, incrociò lo sguardo azzurro del suo ‘quasi-fratello’
e lo ringraziò con un muto movimento di labbra, al quale lui ricambiò con un
cenno.
Raggiunsero
la fontana e vi si sedettero, scoppiando poi a ridere.
“Oddio,
che vergogna, tutte quelle persone che ci guardavano!” ansimò Taylor tra le
risa, piegata in due “E Billy! Poveretto, mi dispiace…”
“A me no.”
La ragazza
lo fissò per un istante, poi eruppe di nuovo in delle risa convulse.
Il
ricciolino si grattò la matassa di capelli che aveva: “Che c’è, è vero! Sono
mille volte meglio io di lui. Giusto?”
Ma l’unica
risposta che gli arrivò fu un bacio.
Fine
Ed
ecco qui la prima Chaylor della raccolta! Spero che vi sia piaciuta, prometto
che non sarà l’ultima!
Grazie
a chi ha recensito What is love? :
lovely_fairy: bah, ochetta, io la rileggo ma non mi convince XD Però è sempre
così, tranne rarissime eccezioni! Io sarei la prima a cui verrebbe un infarto,
comunque ^^ Bacioni!
Angels4ever: Troy ha commosso
tutti XD *me fa tifo per lui* Grazie e a presto!
Titty90: *me contenta che ha
commentato, in primis* Il fascino maschio, eh?? Sentila, lei XD Dimmi che non
ti piacerebbe che uno come Troy ti leggesse una roba del genere XD Povera
Gabby, sii clemente! Ricordati che erano in classe U_U Ti ha soddisfatto la
domanda due? Bacione sister a presto!
Tay_: questa secondo me ti
è piaciuta molto ^__^ ci sono due risposte alla tua domanda: 1) Perché io sono
una strega malvagia e subdola che ti sta incantando con i miei poteri (mwahah); 2) perché le troyella sono magnifiche XD Kiss
Romanticgirl: Spero che anche
questa sia stata all’altezza! Baci
Ciokina14: sono rimasta
indietro, mi devi aggiornare su Luca, eh!!
Tranquilla, anche se a volte non recensisco, le tue fic le leggo sisi XD
Solo che a volte rimango un po’ indietro (anche qui) quindi mi perdo, devo
rileggere e non recensisco mai ^^ Sorry XD A presto dear bacio!
Armony_93: grazie davvero, ma chere. Tranquilla, per i tuoi amati papiri c’è sempre
tempo, ma sappi che io li aspetto e li leggo sempre molto volentieri. Come le
tue fic, d’altronde. Questa è la tua Chaylor.
Che ti ha commosso ancora prima di essere letta XD Grazie, compagna di
ripopolamento XD A presto.
La
prossima spero arriverà a breve, e vi preannuncio che sarà Troyella. Ma con
qualche sorpresuccia, credo. ^^
Un
bacione a tutte e scusate se vi faccio aspettare Wildcats forever!
La
vostra
Hypnotic Poison