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Autore: Hypnotic Poison    09/01/2009    7 recensioni
Raccolta di 22 one-shot ispirate da altrettante domande che ho letto su una maglietta. Pairing vario. Le fic non hanno collegamenti tra di loro.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Chad Danforth/Taylor McKessie, Gabriella Montez/Troy Bolton
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Excuse me, would you like to dance

Excuse me, would you like to dance?

 

 

[Dedicata alla mia compagna Armony_93, con tanto affetto. Perché le Chaylor non devono sparire.]

 

 

Nessuno al mondo avrebbe mai potuto dire che Chad Danforth fosse una persona timida. Anzi, era tutto il contrario: solare, carismatico, espansivo, irriverente, testardo, scherzoso e vice-capitano della squadra di basket.

 

Ecco perché nessuno dei suoi amici riusciva a capire come mai non avesse ancora invitato nessuna ragazza al ballo di San Valentino, l’argomento più discusso di quei giorni.

 

Anche in quel momento, nella mensa, non si parlava d’altro, e il loro tavolo era particolarmente accalorato dalla presenza di Sharpay Evans.

 

“San Valentino è la festa degli innamorati,” spiegava impaziente per l’ennesima volta “Quindi la palestra deve essere addobbata di rosa!”

 

“Scordatelo, Evans,” sibilò Chad “La palestra dei Wildcats non diventerà una specie di bomboniera.”

 

La bionda roteò gli occhi: “Non è la palestra dei Wildcats,” fece una smorfia, come se quelle parole la disgustassero “E’ la palestra della scuola. Ed io, come presidentessa del comitato e come vice-presidentessa del Drama Club, dirigerò tutte le operazioni per il ballo. E le decorazioni saranno rosa.”

 

L’intera tavolata di amici sospirò disperata: “Shar, almeno non esagerare e metti qualche altro colore!” pregò Gabriella Montez, comodamente abbracciata al suo ragazzo Troy Bolton “Del bianco e del rosso, magari. Così saranno sia i colori dei Wildcats, sia quelli di San Valentino!”

 

Lei fece finta di ignorarla e proseguì: “Poi ci saranno tanti palloncini appesi al soffitto, ed un grande cuore scintillante di fronte all’entrata!”

 

I ragazzi si guardarono negli occhi, iniziando a rimpiangere quell’avvenimento.

 

“Ah, e non saranno ammessi jeans!” si voltarono scioccati verso di lei.

 

“Come niente jeans?” boccheggiò Jason Cross, giocatore dei Wildcats.

 

Tutte le ragazze si unirono alla bionda: “Pensavate forse di partecipare al ballo di San Valentino vestiti come se fosse un semplice sabato pomeriggio?” ridacchiò Kelsie Nielson, la compositrice della scuola.

 

“Beh, in effetti…” ammise Zeke Baylor.

 

Sharpay gli scoccò un sorriso smagliante: “Se osi presentarti vestito così, al ballo ci andrai da solo.”

 

“Quindi… dobbiamo metterci la giacca e la cravatta?” domandò Troy, e Gabriella annuì: “Esatto!”

 

Chad sbattè la fronte contro il tavolo: “Questa festa sta diventando un incubo.”

 

La giovane Evans gli diede delle confortanti pacche sulla schiena: “Danforth, di che ti preoccupi? Puoi anche non venire, tanto non hai nessuna accompagnatrice.”

 

“SHARPAY!” esclamarono arrabbiate le altre cinque voci.

 

Lei alzò le mani in segno di difesa: “Che ho detto? È vero!”

 

“Cosa è vero?” Taylor McKessie, presidentessa del Club di Scienze, li raggiunse sorridendo “Chad, stai male?”

 

“Oh, no, tranquilla,” Sharpay agitò la mano nell’aria “Si sta solo dolendo del fatto che non ha nessuna accompagnatrice per il ballo di San Valentino e che quindi nessuna potrà apprezzarlo quando per la prima volta in vita sua indosserà un vestito decente.”

 

“Ah, certo. Beh, non si aspetterà mica che le ragazze gli cadano dal cielo, giusto?” ridacchiò nervosamente e poi guardò Gabriella “Andiamo? La riunione del Club inizia tra dieci minuti.”

 

La sua migliore amica si alzò, salutò velocemente e poi insieme si avviarono verso il laboratorio di chimica.

 

Quando si furono allontanate, Troy sospirò e strinse la spalla del suo amico, ancora steso sul tavolo: “Solo invitala fuori, amico. Non aspetta altro.”

 

Chad si tirò su di scatto: “Chi, McKessie? Ma cosa dici…”

 

Il capitano roteò gli occhi e si alzò: “Fa come vuoi. Poi non venire a lamentarti.”

 

“Povero, piccolo, Danforth…” canticchiò Sharpay, sistemandosi i boccoli grazie allo specchietto portatile “Ha paura ad invitare fuori le ragazze.”

 

“Ehi! Io non ho paura!”

 

La bionda lo guardò di sbieco: “Ah no? E allora perché sei l’unico ancora scoppiato? Perfino mio fratello ha invitato Martha!”

 

Ryan le arrivò alle spalle, con aria truce: “Non capisco cosa c’entri.”

 

La sorella si girò a regalargli un sorriso smagliante: “Perché ho sempre sospettato che tu fossi gay finchè non ti ho scoperto sotto al letto i poster di Jessica Alba e Playboy.”

 

Il ragazzo divenne rosso accesso, mentre i loro amici si scambiavano degli sguardi disperati. Sharpay era impossibile.

 

“Comunque questo non mi aiuta.” borbottò Chad, ricongiungendo la fronte al tavolo.

 

Zeke gli strinse il braccio, e si alzò in piedi: “Coraggio, amico. È ora dell’allenamento. Ci manca solo che tuo padre si arrabbi perché siamo in ritardo, Troy.”

 

“Giusto,” Troy annuì e tirò il suo migliore amico per l’altro braccio “Muoviti, Danforth. Più tardi penseremo ad una soluzione.”

 

 

###

 

 

“Tanto non mi inviterà mai!”

 

Gabriella roteò gli occhi dietro gli occhiali protettivi all’ennesimo bisbiglio di Taylor: “Sì che ti inviterà! Dagli tempo!”

 

Taylor sbuffò: “Di tempo ne ha avuto abbastanza, mi pare. Ci sono i cartelloni del ballo fuori da due settimane! E se ne parla da inizio Gennaio!”

 

La sua amica si morse il labbro, incerta su cosa dire, mentre versava del reagente in una soluzione: “Oh… ehm… beh, dai, Tay, lo sai che è… timido!”

 

La ragazza di colore sbattè con più violenza del necessario lo sportello del frigorifero dove tenevano le sostanze chimiche, facendola sobbalzare, e le lanciò un’occhiata raggelante: “Gabriella,” e già l’utilizzo del suo nome per intero le fece comprendere di aver detto la cosa sbagliata “Puoi dire tutto di Chad Danforth, tranne che sia timido. Lo vedi anche tu come si comporta con quelle galline!”

 

“Vuoi dire le cheerleader?”

 

“Sono la stessa cosa. Dovrebbero rivoluzionare il dizionario e aggiungere a gallina la nota vedi cheerleader.”

 

Gabriella sorrise e passò un braccio attorno alle spalle della sua migliore amica: “Dai, Tay, non fare così. Vedrai, troveremo una soluzione.”

 

 

###

 

 

“Danforth, sei un emerito imbecille.”

 

Chad alzò gli occhi al cielo al rimprovero di Sharpay: “Evans, non incominciare. Me lo sono già detto da solo.”

 

“Allora forse non te lo sei detto abbastanza!” la bionda spalancò le braccia “Cosa diavolo hai nel cervello? Sempre se ce l’hai, un cervello, naturalmente!” esclamò sarcastica.

 

“Non devi andare a ballare con Zeke?” ribattè lui.

 

Sharpay sospirò esasperata: “Sei veramente senza speranza. Divertiti, tutto solo. Saluti!”

 

Lo sguardo color del mogano la seguì mentre si mescolava alla folla in una nuvoletta rosa e raggiungeva il suo cavaliere per il ballo.

 

Già, esatto. Era ormai la sera del Ballo di San Valentino, e ora lui si trovava nella palestra, rosa, vestito in un completo nero, da solo.

 

E, beffa delle beffe, Taylor era accompagnata. Da un certo Billy Norton, che lui non aveva mai sentito nominare finchè, facendo delle ricerche, non aveva scoperto che era membro della squadra di pallanuoto della scuola. Lui nemmeno sapeva che c’era una squadra di pallanuoto, alla East High.

 

Sibilò irritato e guardò la coppia che sostava al tavolo con i cibi, proprio sotto la gradinata di destra. Taylor stava ridendo, probabilmente ad una battuta, e Billy le stava troppo vicino per i suoi gusti.

 

Lo squadrò da lontano. Non sembrava tanto più alto di lui, e nemmeno tanto più muscoloso. Magari avrebbe potuto incontrarlo dopo la festa, nel parcheggio della scuola…

 

Scosse la testa. No, non era la cosa giusta. Taylor non ne sarebbe certo stata contenta. Ma anche lei, perché diavolo aveva accettato l’invito di quel Billy?? Non era nemmeno il suo tipo! Era biondo, da quando in qua Taylor aveva un debole per i biondi??

 

Strinse il pugno. Sapeva benissimo perché lei aveva accettato l’invito di quel tipo. Per il semplice fatto che lui non l’aveva invitata. Aveva rimandato giorno dopo giorno, finchè, quando al limite della sopportazione Troy con un calcio l’aveva spinto fino al tavolo della mensa dove erano tutti seduti, aveva sentito Taylor raccontare alle ragazze che Billy l’aveva invitata e lei aveva accettato.

 

-Stupido.- si disse –Sei uno stupido, emerito idiota senza palle.-

 

“Tutto solo, Chad?” una voce acuta e nasale lo distrasse all’improvviso dall’insultarsi autonomamente.

 

Si girò e vide Becky, il caposquadra delle cheerleader, che gli sorrideva voluttuosamente. Accennò ad un saluto con la testa: “Ehilà.”

 

Becky gli si avvicinò, fasciata in un abito nero che ne esaltava la magrezza scheletrica: “Come mai non hai nessuna ragazza con cui ballare?”

 

“Non mi piace ballare.”

 

“Oh, che peccato,” la (finta) bionda cheerleader gli prese le mani, tirandolo leggermente verso di lei “Perché a me questa canzone piace molto.”

 

Chad si sottrasse dalla presa: “Becky, sei venuta al ballo con Josh, quindi ballala con Josh.” e prima che lei potesse replicare, si dileguò.

 

Si rifugiò dalla prima coppia di amici che trovò, ovvero Troy e Gabriella, che si stavano riposando seduti sugli spalti.

 

“Ehi, Chad,” lo accolse con un sorriso la ragazza “Scappi dalle cheerleader?”

 

“Già,” lui sorrise impacciato, passando una mano tra i riccioli ribelli “Come sta andando il vostro ballo?”

 

“Bene. Troy è riuscito a pestarmi i piedi solo cinque volte. E siamo qui da un’ora e mezza.” rise Gabriella, guardando il suo ragazzo che si grattava imbarazzato la nuca.

 

“Lo sapete tutti che non so ballare il valzer o cose simili.” borbottò.

 

Chad e Gabriella ridacchiarono, poi lo sguardo dolce di lei si posò sul ricciolino: “Lei voleva davvero che tu la invitassi, Chad.”

 

Il numero otto dei Wildcats staccò gli occhi dalla ragazza bruna al tavolo del buffet e lo spostò su quella a lui più vicina: “Come?”

 

La ragazza annuì: “Taylor. Sperava sul serio che tu le chiedessi di venire al Ballo con te. Billy è stato l’ultima spiaggia.”

 

Lui abbassò lo sguardo, sorridendo: “Per una volta, il mio tempismo non è stato impeccabile. Stavo per chiederglielo, quel giorno in mensa, ma poi l’ho sentita raccontarvi dell’invito di Norton.”

 

“Puoi sempre chiederle un ballo adesso.” Troy scosse le spalle con nonchalance.

 

Chad alzò un sopracciglio: “Amico, tu lasceresti che Gabby ballasse con qualcuno che non sei tu e che nemmeno è uno dei tuoi amici?”

 

Gli occhi blu oceano si scurirono, ed un braccio muscoloso volò a stringere la vita della mora: “Ma che c’entra? Billy e Taylor mica stanno insieme.”

 

“Non vuol dire. Sono andati al Ballo insieme.”

 

Un lampo attraverso il viso del capitano dei Wildcats: “Scommettiamo?”

 

Il suo migliore amico si accigliò: “Cosa?”

 

“Che adesso io vado là e ballo con Taylor. Tu intanto puoi ballare con Gabriella, e credimi, è un grande onore.”

 

La suddetta alzò gli occhi al cielo: “Smettetela di comportarvi come due bambini, per favore.”

 

“Affare fatto, amico.” Chad tese la mano destra, che Troy prontamente strinse: “Offrirai tu da bere per tre sabati consecutivi. Altrimenti, offro io.”

 

Annuì e guardò il suo amico allontanarsi, raggiungere Billy e Taylor, sfoderare il sorriso da Capitano_della_squadra_di_basket_e_ragazzo_più_famoso_della_East_High_che_oltre_al_naso_ti_può_distruggere_la_reputazione_in_due_secondi [Anf, pant, che sorriso ragazze XD Nda], parlottare un pochino e poi prendere la mano di Taylor e condurla trionfante in mezzo alla pista da ballo.

 

La mascella del ricciolino si spalancò. Non era possibile. Ce l’aveva fatta. Che razza di uomo era Billy Norton se lasciava andare via così il suo appuntamento? Per di più ad uno come Troy, che stendeva qualsiasi essere di sesso femminile nel raggio di tre chilometri!

 

Gemette, e la risata di Gabriella lo fece voltare verso di lei.

 

“Lo sai com’è fatto,” esclamò la ragazza “Chi rifiuterebbe mai una cosa del genere a Troy Bolton, o Chad Danforth? Sarebbe la sua rovina.”

 

Chad sospirò e le tese la mano: “Andiamo a ballare, Gabby.”

 

“Sei più bravo di Troy,” gli sussurrò ridendo mentre ballavano “Lui mi avrebbe già pestato i piedi.”

 

Lui ridacchiò: “Però è la che controlla che io mi stia comportando bene.”

 

Gabriella si voltò a guardare il suo ragazzo, che mentre ballava con Taylor lanciava loro degli sguardi: “Geloso!” gli mimò con le labbra, e lui alzò gli occhi al cielo.

 

Quando anche quella canzone terminò, tutti e quattro si rincontrarono sotto gli spalti.

 

Taylor abbracciò la sua migliore amica: “Come sta andando?”

 

“Bene, i miei piedi si stanno ristabilizzando, grazie a Chad che sa come condurre la sua damigella.”

 

Troy fece finta di offendersi ed incrociò le braccia: “Allora la prossima volta vacci con Danforth, al Ballo.”

 

“Sempre che ti inviti…” il sibilo di Taylor fu appena udibile, ma le orecchie del diretto interessato lo captarono lo stesso.

 

La mora rise e tirò il suo ragazzo per la cravatta nera: “Andiamo, signor Bolton, sono certa che questa canzone la sa ballare.”

 

E Chad e Taylor rimasero da soli in un imbarazzante silenzio. Anzi, gelo tra loro due.

 

“Ehm… forse è meglio che torni da Billy.” borbottò la ragazza.

 

“McKessie, aspetta!” Chad la prese per un polso, impedendole di allontanarsi. Lei lo guardò interrogativa, così continuò “Ehm… ti andrebbe di ballare?”

 

Taylor arrossì di botto, senza un motivo preciso, e deglutì rumorosamente: “Va-va bene.”

 

La presa del ricciolino si spostò dal polso alla mano, insieme si diressero nel centro della palestra e si unirono alle decine di coppie.

 

Iniziarono a ballare, e dopo qualche secondo Chad sentì la ragazza che si rilassava contro di lui: “Gabriella ha ragione, sai ballare meglio di Troy.”

 

Il ragazzo ghignò: “Ci sono tante cose che so fare meglio di Troy.”

 

Taylor ridacchiò: “Uuh, ne sono convinta, Mister Modestia.”

 

“Mi sfidi, McKessie?” la prese in giro ridendo.

 

Un lampo divertito passò negli occhi color cioccolato della ragazza: “E chi lo sa, Danforth.”

 

Le labbra del numero otto si spalancarono in un sorriso, e all’improvviso Taylor si ritrovò piegata in un casqué che le strappò un grido di sorpresa.

 

“Wow…” esalò quando si fu ripresa “Come hai fatto?”

 

Chad la ritirò su, stringendola a sé: “L’hai detto tu che so ballare bene.”

 

“Già…” i loro sguardi s’incatenarono, e si bloccarono nel bel mezzo della pista, noncuranti delle strane occhiate che venivano loro lanciate.

 

“Perché hai aspettato fino adesso per chiedermi di ballare con te?” sussurrò Taylor, una luce forte negli occhi.

 

Il ricciolino strinse maggiormente la presa attorno alla sua vita: “Non…non lo so. Forse pensavo che non avresti accettato.”

 

Lei sbuffò: “Allora Sharpay ha ragione quando dice che sei stupido.”

 

Il ragazzo fece una smorfia malefica e poi, per la prima volta in tutta la serata, fece la prima cosa che gli passò per la testa: si abbassò ed unì le loro labbra.

 

Sentì Taylor sorridere contro il suo bacio, mentre incrociava le braccia dietro al suo collo e lasciava che venisse approfondito.

 

Ma all’improvviso, si udì un rantolo collettivo, incredulo e disperato, e la musica si fermò, cosa che li costrinse a separarsi.

 

L’intera folla li stava guardando, chi scioccato, chi sollevato e felice. E, vicino all’entrata, Billy Norton con la bocca spalancata.

 

“Beh, allora? Che state guardando? Ritornate a ballare, forza!” la voce potente e divertita di Troy risuonò per la palestra, e il suo migliore amico potè giurare che si stesse trattenendo dallo scoppiare a ridere.

 

“Andiamo.” Chad prese di nuovo Taylor per mano e la condusse fuori, mentre la musica ripartiva. Prima di uscire, però, incrociò lo sguardo azzurro del suo ‘quasi-fratello’ e lo ringraziò con un muto movimento di labbra, al quale lui ricambiò con un cenno.

 

Raggiunsero la fontana e vi si sedettero, scoppiando poi a ridere.

 

“Oddio, che vergogna, tutte quelle persone che ci guardavano!” ansimò Taylor tra le risa, piegata in due “E Billy! Poveretto, mi dispiace…”

 

“A me no.”

 

La ragazza lo fissò per un istante, poi eruppe di nuovo in delle risa convulse.

 

Il ricciolino si grattò la matassa di capelli che aveva: “Che c’è, è vero! Sono mille volte meglio io di lui. Giusto?”

 

Ma l’unica risposta che gli arrivò fu un bacio.

 

 

Fine

 

 

 

Ed ecco qui la prima Chaylor della raccolta! Spero che vi sia piaciuta, prometto che non sarà l’ultima!

 

Grazie a chi ha recensito What is love? :

 

lovely_fairy: bah, ochetta, io la rileggo ma non mi convince XD Però è sempre così, tranne rarissime eccezioni! Io sarei la prima a cui verrebbe un infarto, comunque ^^ Bacioni!

 

Angels4ever: Troy ha commosso tutti XD *me fa tifo per lui* Grazie e a presto!

 

Titty90: *me contenta che ha commentato, in primis* Il fascino maschio, eh?? Sentila, lei XD Dimmi che non ti piacerebbe che uno come Troy ti leggesse una roba del genere XD Povera Gabby, sii clemente! Ricordati che erano in classe U_U Ti ha soddisfatto la domanda due? Bacione sister a presto!

 

Tay_: questa secondo me ti è piaciuta molto ^__^ ci sono due risposte alla tua domanda: 1) Perché io sono una strega malvagia e subdola che ti sta incantando con i miei poteri (mwahah); 2) perché le troyella sono magnifiche XD Kiss

 

Romanticgirl: Spero che anche questa sia stata all’altezza! Baci

 

Ciokina14: sono rimasta indietro, mi devi aggiornare su Luca, eh!!  Tranquilla, anche se a volte non recensisco, le tue fic le leggo sisi XD Solo che a volte rimango un po’ indietro (anche qui) quindi mi perdo, devo rileggere e non recensisco mai ^^ Sorry XD A presto dear bacio!

 

Armony_93: grazie davvero, ma chere. Tranquilla, per i tuoi amati papiri c’è sempre tempo, ma sappi che io li aspetto e li leggo sempre molto volentieri. Come le tue fic, d’altronde. Questa è la tua Chaylor. Che ti ha commosso ancora prima di essere letta XD Grazie, compagna di ripopolamento XD A presto.

 

 

La prossima spero arriverà a breve, e vi preannuncio che sarà Troyella. Ma con qualche sorpresuccia, credo. ^^

 

Un bacione a tutte e scusate se vi faccio aspettare Wildcats forever!

 

La vostra

 

Hypnotic Poison

 

   
 
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