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Autore: BELIEBER_G    10/06/2015    1 recensioni
Egli chiuse immediatamente la porta, fin che non si udì un urlo femminile che gridava il suo nome. Rimasta intrappolata in casa, c’era Emily. Non era la sorella di nessuno, era un’orfana che avevano adottato qualche tempo prima, avendo pietà di lei. Peter sgranò gli occhi e corse di nuovo dentro, notando che la ragazza era intrappolata nella sua camera. Il ragazzo tentò di sfondare la porta prima con la spalla ed infine con il piede, con successo. Raccolse la sua amica e la portò velocemente dentro il rifugio, sana e salva, anche se un pò tremolante dalla paura. Emily doveva a Peter la sua vita.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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L’amicizia è superflua, come la filosofia, come l’arte. Non ha nessun valore di sopravvivenza; piuttosto, è una di quelle cose che danno valore alla sopravvivenza.
C.S.Lewis
 
Peter ed Emily si soffermarono su una collina dove si poteva ammirare un altro castello in lontananza,ma che non era quello della strega. “Quello è Cair Paravel,il castello dei quattro troni, dove siederai tu Peter,come re.” Intervenne Aslan, posizionandosi accanto a loro. “Io non sono quello che credete voi.” Commentò Peter,scuotendo la testa e abbassandola. “Ci hai portati in salvo fin qui.” Disse Emily, afferrandogli due dita. “Non tutti però.” Sussurrò l’altro,guardandola. “Io farò tutto quello che posso per salvare Edmund.” Continuò Aslan. Improvvisamente si udì un corno: quello di Susan,che chiedeva aiuto. Peter corse immediatamente verso quel suono ed estrasse la spada quando vide il lupo incontrato già precedentemente. “Andiamo ragazzino, tu non sei niente con quella spada. Magari sei un re, ma morirai come un perdente!” esclamò il lupo, prima di saltargli addosso con tutto il suo peso. Ma la spada del ragazzo,riuscì comunque a trafiggere la creatura. Emily andò verso di lui e preoccupata per la sua vita,tolse il corpo del lupo per vedere se stava bene: aveva solo lo sguardo spaventato. I due si abbracciarono. “Peter,punta la tua spada a terra.” Disse Aslan. Peter si alzò da terra e fece quello che aveva detto il leone, fin che egli non gli poggiò una zappa sulla spalla. “Ti nomino flagello dei lupi e cavaliere di Narnia.” Continuò il leone. Peter si alzò da terra incrociando lo sguardo fiero di Emily.
***
Detto fatto: fu una nottata lunga, perche alcuni uomini avevano scoperto dove si trovava l’accampamento di Jedis e avevano liberato Edmund con facilità. Spuntato il sole,i fratelli uscirono dalle proprie tende e poterono vedere Edmund sano e salvo. Lucy, nonostante tutto, fu la prima a correre verso di lui ed abbracciarlo.
 
 Il ragazzo fece uno strano sorriso felice alla vista di Emily, ma lo tolse quando vide Peter: sapeva che si sarebbe infuriato con lui. “La tua tenda è la seconda a destra. E cerca di non sparire.” Disse quest’ultimo sorridendo.
 
Quello stesso pomeriggio, la famiglia iniziò ad allenarsi con le proprie armi.
Peter ed Edmund erano sopra a dei cavalli e si sfidavano con le spade,mentre Susan ed Emily,si concentrarono su un bersaglio. Susan scoccò la freccia, che andò sul colore giallo. Ed Emily tirò il proprio pugnale,prendendo il centro. Improvvisamente intervenne il castoro con il fiatone: “Peter, la regina è qui. Vuole parlare con Aslan!” esclamò.
I cinque fratelli si avviarono alla tenda di Aslan,dove Jedis era scesa dalla sua carrozza con il suo solito vestito bianco. Il leone rimase in allerta,con gli artigli pronti. “C’è un traditore fra i tuoi?” domandò Jedis. “Nessun torto ti è stato recato da lui.” Disse Aslan. “Tu sai che secondo l’antica magia, il sangue dei traditori è mio di diritto.” Continuò la strega. “Vieni a prendertelo allora!” esclamò Peter,estraendo la spada. “Credi davvero di farmi paura,piccolo re?” sussurrò la donna,guardandolo bene negli occhi. “Parleremo in privato.” Intervenne Aslan,invitandola nella propria tenda.
Furono lunghi minuti di discussione, fin che i due uscirono senza dire una parola. Jedis tornò lentamente verso la propria carrozza,guardando dritto davanti a se. “A rinunciato al sangue del figlio d’Adamo.” Disse Aslan. Furono tutti contenti che Edmund era salvo, ma a quale prezzo?
  
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