La serata in poche parole andò così: interrogatorio a Joe, Chiara che si univa al gruppo "mafioso", Ashton che mi distraeva inutilmente pensando di non farmi capire che dietro alle mie spalle stavano cercando di far trapelare dettagli scabrosi sulla mia relazione e Calum e Fabi che flirtavano. Hei, aspetta un momento, stavano flirtando! "Che poi, se ci pensi, sta tutto nel come tieni le bacchette e.." "Shhh Ashton!" Dissi mettendogli un dito sulle labbra "Che c'è?" "Guarda Calum e Fabi!" "C'e amore nell'aria." "Grazie a me." "Tu non hai fatto niente.." "Io ho fatto tutto Ash, io ho fatto tutto." Dissi con la voce compiaciuta, senza staccare gli occhi di dosso alla nuova coppietta "Non è vero." "Muto, non rovinare il momento." Sentii delle braccia cingermi da dietro. "Oh Joe, ti hann.." Tempo di girarmi ed era Luke. "Il tuo ragazzo sta parlando con Michael, ci vorrà un po'." "Avete finito di interrogarlo?" "Io si, e mi piacerebbe ancora meno di prima se fosse possibile." Mi liberai finalmente dalle sue braccia che mi avevano intrappolato stringendomi ancora più forte ad ogni mio tentativo di liberarmi. Lo guardai offesa e mi cinse il viso con le sue mani calde e umidiccie. "Non odiarmi, non riesco a farmelo andar giù quel ragazzo." Mi allontanai per riprendermi Joe fino a quando non lo vidi ridere con Michael. Rimasi paralizzata, una gioia mi stava pervadendo il corpo. Sarebbe stato tutto più facile d'ora in poi. Michael mi vide e invitò Joe ad alzarsi con lui per assistere alla sue scuse. "Mi spiace, questo ragazzo ci tiene a te, per ora avete la mia benedizione ma appena sgarri, sei fuori." "No succederà" Gli rispose mentre io lo abbraccia forte. "Grazie fratellone." Gli sussurrai. Si allontanò per raggiungere la sua amata e finalmente io e Joe riuscimmo a stare soli. Vidi Michael uscire di fretta, mi alzai per seguirlo quando Ashton mi fermò. "Che è successo? "Luke, è andato Michel, lascia stare." "Hem, okay..." Sembrava che tutti in quella stanza sapessero il perché della reazione di Luke, tranne me. Rientrò Michael amareggiato. "Non gli vado proprio giù..." Intuì Joe. "Lascialo perdere, gli passerà" gli rispose Michael. Erano le 11 di notte e stava per terminare il quinto giorno in cui non sentii Luke quindi decisi di inviarli un messaggio. "Non so perché tu sia sparito, non so perché non mi rivolgi la parola e se è per Joe non so perché lo odi ma so che mi manchi, quindi io esigo abbracciare il mio migliore amico, ora." Dopo una decina di minuti senza risposta suonò il citofono e corsi per aprire convinta finalmente di poter rivedere Luke ma mi sbagliavo. Trovai Calum e Ash che mi chiesero se avevo viso Luke. Risposi di no, iniziarono ad agitarsi e mi feci spiegare che diavolo stava succedendo. "Non lo vediamo da ieri, non risponde ai messaggi, non è a casa sua, abbiamo chiesto a sua madre e ha detto che lui le aveva detto di essere da voi ed eccoci qui." Mi spiegò tutto di un fiato Calum. Inevitabilmente mi unì alla loro preoccupazione e poco dopo anche Michael e Chiara che avevano sentito tutto. "Avete provato a casa di Fabi?" Propose Chiara "No, andiamo." Gli rispose Ashton. Così Michael afferò il mazzo di chiavi e corremmò verso la monovolume di mamma. Presi a chiamarlo, ma niente. "Se fosse con Fabiana risponderebbe lei, no?" "E se avesse il silenzioso?" Ribattè Michael. "Non ha mai il silenzioso" Mi anticipò Ashton. Squillò il telefono di Calum, prese con ansia a cercarsi nelle tasche dei jeans fino ad estrarre il suo telefono. "Magari è Luke...No, come non detto, è sua madre." "Digli che è con noi, non farla preoccupare." Propose Fabi. Prese a parlare con lei, mentre ognuno di noi scrutava dai finestrini per vedere fuori, anche se dalla nostra parte c'erano solo quei pochi lampioni che permettevano una vista pressoché decente. "Fermi! È lui?" Urlò Michael che inchiodò. Vidimo un'ombra distesa su una panchina. "Non può essere lui" Dissi precipitandomi fuori dalla macchina.