E fu luce.
Fu cielo e fu terra.
Infine fu uomo.
Poi, quando scontentò dio, fu vita.
Quale sadica condanna, un fiore velenoso, una donna infedele.
"Vivi, procrea, trasmetti il mio dono"
Volontà, spirito di vita, infervora i cuori, colmali di amore.
Parassita dell'uomo, negagli l'arbitrio, fustigalo.
Rendi il concepimento piacevole, bacia i suoi figli.
La discesa.
Poi il crepuscolo.
Un ultimo rantolo.
La madre compare,
l'angolo buio di una chiesa.
"Eccomi figlio, liberati e abbracciami"