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Autore: Rystie_00    10/06/2015    5 recensioni
Jack è un ragazzo solo. Ha scelto di non avere amici e tenersi stretto i suoi famigliari. Il suo rifugio è il gioco virtuale "Bloodsword", dove finge di essere un vero guerriero.
Derek invece è un soldato. Ha deciso di allearsi all'esercito, ma si è accorto troppo tardi che quella non era la sua strada.
E se, per uno scherzo del destino, i due iniziassero a videochattare e conoscersi?
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Il sole è alto, ma non troppo caldo.
La brezza del mare mi solletica il viso. Inspiro l’aria profondamente, godendomi quel sapore salino.
Il cellulare che ho in tasca inizia a vibrare.
Sorrido, rispondendo.
- Sono arrivato. -
- Sì? Bene: fammi un favore. -
- Sì… -
- Scatta una foto. Ma non chiudere la chiamata. Non so se la rete reggerà ancora per molto. -
- Okay. -
Mi sfilo lo zaino dalle spalle e lo poso a terra.
Immortalo il paesaggio in alcune fotografie e ripongo la macchina dentro lo zaino.
- Jack… hai finito? – mi domanda.
- Sì. -
- Okay. Fammi un altro favore. -
- Dimmi. -
La linea cade.
O meglio, così pare a me.
Osservo incredulo lo schermo.
Chiamata terminata.
No. No. No. No.
Non ora, ti prego.
E poi rabbrividisco.
Rabbrividisco quando, alle mie spalle, una voce non troppo lontana dice: - Voltati. -
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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BASTA
 
 
Quando alle nove meno e un quarto torno a casa, vedo le luci accese dalle finestre. Forse stanno cenando. Non mi interessa. Sono troppo distrutto per affrontarli.
Ho gli occhi gonfi di lacrime, la testa piena del suo odore, le labbra ancora sul suo ricordo.
Tremo. Riesco a malapena ad infilare la chiave nella serratura.
Spingo la porta, ma rimango fermo finché non si apre del tutto.
Non sento niente. Non ascolto nessuno. È tutto un ronzio ovattato.
I miei che si alzano di scatto; la voce della mamma; gli sguardi dei miei fratelli.
Non sento niente.
Basta.
Non voglio ascoltarvi.
Mi dirigo a passi lenti ma decisi verso le scale che conducono alla mia camera.
Una solida stretta mi afferra il polso.
Mi volto appena per capire che è Matt.
Strattono un po’ il braccio, ma non mi molla. Così mi volto e gli tiro uno schiaffo violento in faccia.
Il silenzio ritorna e riesco ad allontanarmi, salendo gli scalini.
Entro nella mia camera e mi appoggio alla porta, coprendomi la bocca con una mano.
Esplodo di nuovo in un pianto di dolore e perdita.
Cerco di trattenere i singhiozzi, ma anche questi escono. Non riesco a resistere.
La porta si apre, spingendo la mia schiena in avanti.
La richiudo, questa volta a chiave, urlando: -  NO! ANDATEVENE! LASCIATEMI DA SOLO! BASTA, SMETTETELA! -
- Jack, apri questa porta. Cosa è successo? -
- VATTENE VIA, PAPÀ! SMETTETELA DI PREOCCUPARVI PER ME. -
- Apri. -
- Non lo farò. -
- Aspetterò qui, allora. -
- E io non aprirò. -
 Non lo sento andarsene.
Mi distendo sul letto senza nemmeno togliermi le scarpe. Affondo le testa nel mio morbino cuscino che ora sembra cemento a confronto con il petto di Derek.
Reprimo le urla nella stoffa e chiudo forte gli occhi, come per non far scendere altre lacrime. Passano minuti e so che mio padre non si è ancora allontanato. Sento poi altri passi più leggeri.
- Cosa è successo? – chiede mia madre. Dalla sua voce incrinata capisco che è anche lei sull’orlo del precipizio. Forse dall’altra parte però.
- Non ne sono certo. -
- Carl… perché è così? Cosa hanno fatto di male a nostro figlio? Forse siamo noi ad aver sbagliato. -
- Non credo, tesoro. Per favore ora andiamo a riposarci. –
Se ne vanno finalmente.
 
Mi arriva un messaggio.
Prendo velocissimo il cellulare.
Non è lui.
È mio padre:
Stasera calmati, parliamo domattina solo io e te. Non voglio repliche.
 
La mattina non c’è più Matt a fare da sveglia.
Come apro la porta, invece, trovo mio padre.
Mi guarda con aria severa e io abbasso gli occhi, aprendogli la porta per farlo entrare.
Si siede sulla sedia alla scrivania mentre io prendo posto sul mio letto.
Unisce la mani a pugno, facendole sbattere.
- Bene, Jack. Dimmi cosa è successo. -
Abbasso la testa. La mandibola tesa.
- Derek è partito. -
- Questo lo avevo intuito, c’è qualcos’altro? -
Alzo lo sguardo e ringhio a denti stretti: - Qualcos’altro? Non credo che ci sia cosa peggiore di questa. Quattro mesi. Sai cosa significa vedere per quattro mesi attraverso un misero schermo la persona che… - mi blocco.
Le sue sopracciglia si sollevano, creandogli delle rughe non troppo marchiate sulla fronte: - … Che ami? -
Deglutisco.
- Anche lui è innamorato di me. Me lo ha detto all’aeroporto, nonostante ci siamo messi insieme dal primo giorno. –confesso, sentendo le guance imporporarsi.
C’è un breve silenzio.
- Non lo so cosa si prova. Ma non puoi comportarti in questo modo. -
- Papà sono stanco. Sono stanco di essere sempre io il problema. Per una volta, mi sono lasciato andare. -
- Questo non giustifica lo schiaffo che hai tirato a Matt. Dovresti andare a scusarti. -
- Dovrei. -
- Preparati e scendi. Andrai a scuola con i tuoi fratelli. – Dice freddo, con un tono che non ammette obbiezioni, poi esce dalla stanza.
 
 
Note Dell’Autrice: Buon salve gente! Come state? È finalmente finita scuolaaa (per me ieri)! Mmm.. dopo l’ultima ora, io e i miei amici siamo andati al mare, ed è stato ... carino… non pensavo di divertirmi tanto. Sì, non so perché vi sto raccontando delle mie giornate strane.
Questo non so se considerarlo o meno un capitolo di passaggio.. Buh, chissà. Jack continuerà  ad esprimere i propri sentimenti o ritornerà a chiudersi e ad isolarsi?
Grazie per tutte le vostre recensioni e i meravigliosi complimenti che mi dedicate!
A proposito, prima che mi dimentichi… stavo cercando qualche bella canzone e mi sono imbattuta in Ed Sheeran. Personalmente non avevo ascoltato molte sue canzoni, ma ne ho trovata una che sta benissimo con questa storia :3 Si chiama Photograph. Se sapete l’inglese non serve che cerchiate il testo tradotto. Se non sapete bene l’inglese ehm guardatevi la traduzione se c’è in rete. Non so se esiste, non ho controllato…
Un grande abbraccio e… al prossimo capitolo!
Rystie_00
   
 
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