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Autore: Monf    12/06/2015    1 recensioni
Tutto iniziò quando lui pronunciò "Mia", Ed Emily quasi svenne dalla felicità.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Emily si alzò asciugando le lacrime con le maniche della maglietta per poi alzare la testa e incamminarsi verso casa. Si sentiva vuota,triste e delusa. Si era già immaginata un futuro con Matteo, ma evidentemente non sarà così. Ad un certo punto sentì una dolce melodia provenire da un locale un po' più avanti di dove si trovava lei. Decise di seguire quella melodia aumentando il passo. Arrivata davanti al locale, con una mano dentro la tasca dei suoi Amatissimi jeans e l'altra mano lungo il corpo, decise di entrare in quel misterioso posto. Gente che ballava, ecco cosa vedeva. Ma voleva sapere chi cantava, chi era quel ragazzo con quella voce stupenda?. Emily si fece spazio tra la gente e arrivata davanti al ragazzo misterioso, rimase incantata. Alto,magro,moro,occhi castani e un sorriso mozzafiato, ecco chi era quel ragazzo. Il ragazzo la guardò con una faccia sorpresa e senza pensarci due volte le allungò una mano, in segno di farla salire sul palco con lui a ballare. Emily essendo timida non volle accettare, ma il ragazzo le allungò la mano per la seconda volta, e lei fu costretta ad accettare. Il ragazzo le fece fare dei giri su se stessa per poi scatenarsi a ballare. Ad Emily non passava nessun pensiero in mente, solo libertà e divertimento. Bastava così poco per farla divertire e fargli dimenticare Matteo? Eppure mezzora fà stava piangendo per lui. Il ragazzo si avvicinò ad un orecchio di Emily sussurrandogli il suo nome. "Edward, Edward Cofflan"-disse lui sorridente- "Emily Malvis"-rispose lei accennando un timido sorriso- "Ti va di uscire fuori? C'è troppo caos"-chiese Edward- Emily annuì scendendo dal palco, Edward abbandonò il microfono per poi prendere la mano di Emily e portarla fuori. "Sei molto carina" -disse Edward sorridendo- "Oh..uhm..Grazie!" -rispose lei- "Quanti anni hai?" -le chiese lui- "Non mi va di dare informazioni private a sconosciuti"-disse lei fredda- "Ma non sono uno sconosciuto! Conosci il mio nome!" -rise lui- "Tsk. 16"-rispose lei girando la testa verso destra e accennando un mezzo sorrisino- "Cosa ci fa una bella ragazza come te sola per il centro di Roma?" -la guardò negli occhi- "Ho...avuto un problema e mi sono ritrovata sola." -disse tristemente- "Ti va di andare a mangiare un kebab?" -le chiese lui cambiando discorso sperando di distrarla dai suoi pensieri- "Un cosa?" -disse lei ridendo- "Un kebab! Non ne hai mai mangiato uno?!" -la guardò stranito- "No,mai!" -disse continuando a ridere- "E allora devi provarlo per forza! Andiamo!" -la prese per mano cominciando a correre- "Ma, tu non mi hai ancora detto quanti anni hai!" -gridò Emily per farsi sentire da Edward- Edward si fermò e la guardò rispondendo: "18 anni, due anni di differenza Emily" "Oh,wow"-disse lei- Arrivarono in quel posto in cui Emily non aveva mai messo piede prima d'ora. Edward ordinò quei famosi "kebab", e quando glie li consegnarono ne diede uno ad Emily. "Assaggia"-disse Edward- Lei assaggiò e dopo aver ingerito quello strano cibo, guardò stupita Edward. "Allora,ti piace?" -le chiese Edward- "Molto!" -rispose lei addentando il kebab- I minuti passarono e anche le ore, Emily ed Edward stavano passando del tempo insieme da due ore piene. Avevano parlato del più e del meno, dei loro Hobby, cibo preferito e altre varie cose. "devo andare" -disse lei- "Ti accompagno" -rispose lui- "No tranquillo, casa mia è qui vicino" -sorrise- "Beh allora..posso scriverti sul braccio il mio numero di telefono?" "Su un foglio no?" -disse lei- "Potrei scriverlo pure lì,ma sul braccio mi fa sembrare un cattivo ragazzaccio" -incominciò a ridere, ed Emily lo seguì- Edward scrisse sul braccio di Emily il numero di cellulare, e si abbracciarono timidamente. "Beh, allora..ci sentiamo presto" -disse lei- "Lo spero!" -esclamò lui- Emily si incamminò verso casa continuando a fissare felice il braccio con sopra il numero di Edward. -E se Edward poteva renderla felice e fargli dimenticare Matteo?- Pensò. Non lo sapeva per certo, ma sapeva solo che quella sera Edward la rese felice.----------------------------------------------------------------------------------- Angolo autrice: Salve a tutti! Sono una nuova arrivata su efp :). Il motivo della mia iscrizione? Beh, amo scrivere e inventare storie che magari possono succedere solo nei film. Che dirvi, spero che la mia storia vi inizi ad intrigare e che vi piaccia! :), se è così vi invito a lasciare una piccola recensione scrivendomi cosa pensate della storia. Ho bisogno dei vostri pareri! :). Un bacio da Monf.
   
 
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