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Autore: marika_3    12/06/2015    2 recensioni
Luca aveva provato in tutti i modi a dimenticare quella persona che lo aveva fatto “innamorare” di lui senza rendersene conto. Si era innamorato dei suoi occhi verdi; dei suoi modi di fare,del suo sorriso e della sua risata. Si conoscevano da un paio di anni, erano amici, buoni amici. Luca si era reso conto di provare qualcosa qualche mese fa quando tra un’ora di lezione e l’altra non faceva altro che guardare nella sua direzione. Si era reso conto di provare qualcosa, ma non voleva crederci,non voleva credere di essersi innamorato di Andrew, il suo migliore amico.
dal testo:
“Eri molto più carino da bambino eh!” esordì ad un certo punto il moro.
“ grazie eh! Sempre gentile tu!” Luca se la rideva sotto i baffi.
“ dai che scherzo!”
“Si si come no! Io mi sono offeso lo stesso!” disse Andrew scherzando.
“Che permaloso che sei oh!”
“ Se vuoi ti faccio sentire che stavo scherzando prima” continuò Luca guardando il suo amico negli occhi, sorridendo si avvicinò lentamente ad Andrew.[...]
“ Senti? Non sei affatto brutto,anzi!” disse Luca ridendo. Andrew nel frattempo era diventato tutto rosso in viso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 6
 Quando Cris si svegliò era da sola nel letto, si guardò intorno ma non c’era nessuno, prese il suo cellulare e vide che erano le 19:10. Era a casa di Nick, dopo quel bacio pieno di passione che si erano scambiate in classe, Nick aveva invitato la ragazza dai capelli blu a casa sua, per trascorrere un po’ di tempo insieme. Ma erano finite per stuzzicarsi a vicenda e la situazione era degenerata da un minuto all’altro. Cris si era svegliata con solo una maglia di Nick addosso che la copriva fino a metà coscia. I capelli erano irriconoscibili, Nick si era divertita a metterle le mani tra i capelli e a giocarci. Cris si alzò e andò alla ricerca di Nick, sapeva che i genitori non c’erano, non erano mai in casa erano sempre in giro per lavoro.
Cris andò in cucina e trovo Nick alle prese con delle fragole. Cris si avvicinò lentamente alla sua amata, le accarezzò i fianchi dolcemente e le lasciò un bacio leggero sul collo. Aveva scoperto quel pomeriggio che era il suo punto debole.
“ehi” la salutò Nick sorridendo e girandosi tra le braccia dell’amica,
“ciao” rispose Cris lasciandole bacio sulle labbra.
“cosa stai combinando?” le chiese Cris, riferendosi alle fragole.
“volevo portarti il tuo spuntino preferito a letto ma ti sei svegliata e mi ha rovinato la sorpresa!” rivelò Nick sorridendo e allacciando le braccia alla vita di Cris.
“ops..” sussurrò Cris ridendo e appoggiando la sua fronte a quella dell’amica.
“mi piace stare con te…” sussurrò Nick, chiudendo gli occhi.
“lo so patatina,,,” rispose Cris ridendo e baciandola. Per tutta risposta Nick aprì gli occhi e cominciò a farle il solletico sui fianchi, Cris indietreggio fino a sentire la schiena scontrarsi contro il tavolo della cucina.
“ perché devi rovinare i momenti romantici?!” disse Nick ridendo e tenendo ben salde le mani sui fianchi di Cris.
“ e poi patatina mi fa schifo!” continuò Nick guardando male Cris.
“ che nome ti piace?”
“Nick?” disse Nick alzando le sopracciglia
“non mi piacciono i sopranomi..”continuò Nick sorridendo
"questa si che è una bella scoperta…” disse Cris sorridendo. Nick si allontanò quel che bastava per guardare Cris dalla testa ai piedi. Indossava ancora la sua maglia, quella rossa che aveva comparato a Londra, l’estate scorsa.
“ti sta bene la mia maglia ma la rivoglio!” disse Nick, stringendo tra le mani dei lembi della maglia e sollevandola lentamente, fino a quando Cris non si ritrovò in reggiseno e slip.
“stai benissimo anche senza maglia!” ghignò Nick, tenendo in una mano la sua maglietta e l’altra stava già vagando sulla schiena di Cris.
“ma a me piaceva! Poi la rivoglio!” protestò Cris.
“vedremo…” disse Nick, guardando l’amica negli occhi lasciandole un bacio sulle labbra, per tutta risposta Cris si aggrappò al collo di Nick e cominciò a toccarle i capelli corti. Continuarono a baciarsi e ad accarezzarsi.
“andiamo a mangiare…mi è venuta fame” disse Nick prendendo per mano Cris, recuperò la ciotola con le fragole, si avvicinò al divano, si sedette e fece sedere a sua volta Cris sulle sue gambe e la strinse a se. Cominciarono a mangiare le fragole in silenzio.
“ domani usciamo con gli altri?” chiese ad un certo punto Cris.
“si certo..” rispose Nick e nel frattempo si chiedeva cosa avrebbero detto ai loro amici, in fondo tutti sapevano di Cris e lei non si faceva nessun problema.
“mi sa che metterò la tua maglia, mi piace troppo…” disse Cris ridacchiando, appoggiando la schiena al petto di Nick.
“ ti ho prestato la mia maglia solo perché  dopo il temporale, eri tutta bagnata e rischiavi di prenderti un bel raffreddore!” disse Nick spostando i capelli di Cris, che le arrivavano più o meno sulle spalle e lasciandole un bacio sul collo.
“questo significa che non posso tenerla?” disse Cris girandosi a guardare Nick.
“esatto!” rispose Nick. Cris cominciò a sbattere le palpebre, Nick la guardò e non poteva resistere agli da cucciolo di Cris. La ragazza dai capelli blu si avvicinò lentamente al collo di Nick e le lasciò un bacio.
“va bene, va bene!” rispose Nick  sorridendo
“mi arrendo, la maglietta è tua” continuò Nick ridendo e baciando Cris.
Rimasero il resto del pomeriggio sul divano a scherzare e guardare il telefilm preferito di Cris: “the L word”, in altre parole la serie tv con più lesbiche della storia. Cris non aveva fatto altro che commentare, parlare, mangiare e guardare con occhi innamorati Shane una delle protagoniste. Nick non ce la faceva più così si alzò e spense il computer.
“ ora basta, mi sono rotta di sentire i tuoi apprezzamenti su Shane!” disse Nick sporgendosi a baciare Cris che ricambiò subito.
“ io non posso credere tu non avessi mai visto the l word!” disse Cris scandalizzata. Nick rise e continuò a baciare Cris, mentre lei continuava a lamentarsi.
 
La sera dopo tutto il gruppo di amici si ritrovò di fronte alla pizzeria, c’erano quasi tutti mancavano solo Nick e Cris, che come al solito erano in ritardo.
“ma che fine hanno fatto?” chiese Alessandro, il playboy della serata. Alla fine aveva portato con se una ragazza molto carina, capelli lunghi e fisico perfetto. Si chiamava Alice e aveva portato con se una sua amica, Elena.
“eccole!” esclamò Andrew 5 minuti dopo, quando intravide in lontananza le figure delle due ragazze. Erano molto vicine, quando Andrew si accorse che Nick aveva un braccio sulle spalle di Cris e la stringeva a se. Tutti le guardavano stupite, non se lo aspettavano.
“ciao ragazzi!” salutarono le due sorridendo.
“ciao!” rispose subito Andrew sorridendo.
“allora…ci siamo persi qualcosa?” chiese Luca. Cris e Nick si scambiarono un’occhiata e sorrisero.
“diciamo che abbiamo fatto pace…” disse Cris sorridendo.
“ va bene ragazzi andiamo!” disse Alessandro incamminandosi verso la pizzeria.
Dopo che tutti si erano seduti Andrew iniziò a interrogare Cris sottovoce.
“allora cosa mi devi dire? Nel giro 24 ore è successo di tutto da quello che vedo!” disse Andrew all’orecchio dell’amica. Cris sorrise e annuì.
“diciamo che ieri abbiamo chiarito e abbiamo deciso di provarci, ma non lo abbiamo detto ancora a nessuno, quindi stai zitto!” lo ammonì Cris.
“tesoro dopo l’entrata in scena di questa sera direi che lo hanno capito tutti!” rispose Andrew sorridendo.
“dici?” disse Cris ridendo, segno che lo stava prendendo in giro. Andrew rise e si mise una mano tra i capelli cercando di dargli una forma.
Alessandro e Alice continuavano a parlare tra di loro. Elena invece era un po’ spaesata in fondo non conosceva nessuno, era stata trascinata in pizzeria dall’amica, ma non ci mise molto tempo a stringere amicizia, soprattutto con Luca. Fino al punto che Luca aveva quasi escluso Andrew dalla discussione, il biondino non poteva neanche contare sull’appoggio di Cris, perché era troppo impegnata a scherzare con Nick. Per fortuna la cena finì presto e Andrew era pronto per tornare a casa.
“ragazzi che ne dite se andiamo in discoteca?” chiese Alessandro appena fuori dalla pizzeria.
“ per me va bene!” risposero in coro Cris e Nick. Gli altri ridacchiarono e acconsentirono anche loro.
“Drew? Luca?” chiese Alessandro.
“io mi sa che vado a casa, scusate” disse Andrew. Era stanco e non aveva voglia di passare la serata da solo, dato che neanche il suo ragazzo lo aveva calcolato durante la cena.
“io ci sono!” rispose Luca nello stesso istante. Si girò a guardare Andrew e lo vide triste e arrabbiato e non sapeva perché, avevano trascorso una bella serata, anche se fin dall’inizio di quella serata Andrew gli era sembrato un po’ strano.
“no Drew non puoi abbandonarci!” disse Cris.
“Drew tu vieni! Non mi lasci da solo con queste pazze!” lo ammonì Luca sorridendo.
“no davvero non mi va” disse Andrew.
“ragazzi ci penso io a lui! Ci vediamo al locale!” continuò Luca rivolgendosi al resto del gruppo. I ragazzi acconsentirono e cominciarono a dirigersi alle moto.
“Drew è successo qualcosa? Perché non vuoi venire?” chiese Luca preoccupato.
“sono solo stanco…” rispose Andrew, passando una mano sul suo viso.
“allora vengo con te, ce ne stiamo tranquilli noi due da soli che ne dici?” propose Luca sorridendo.
“ no no tu vai tranquillo! Non voglio rovinarti il sabato sera” rispose Andrew.
“allora vieni con me!” lo pregò Luca avvicinandosi di più al suo amato. Andrew sorrise, in fondo non c’era niente per cui tenere il broncio, Luca aveva solo fatto amicizia con Elena. Poi non poteva essere geloso di una ragazza. Così si convinse e decise di andare in discoteca con gli altri.
Quando arrivarono al locale Cris e Nick si buttarono in pista e iniziarono a ballare, tutti gli altri si erano diretti al bancone per ordinare da bere. Rimasero seduti per un po’, avevano bevuto tutti qualcosa fatta eccezione per Andrew.
“oddio amo questa canzone!” esclamò Elena alzandosi all’improvviso dallo sgabello dove era seduta.
“Luca vieni a balla re con me su!” disse avvicinandosi a Luca, gli prese la mano e lo trascinò in pista. Luca si girò a guardare Andrew e alzò le spalle come dire che non era colpa sua.
Elena continuava a ballare e agitarsi troppo vicino a Luca per i gusti di Andrew. Il biondino decise di prendere da bere, era geloso, lo ammetteva, ma doveva darsi una calmata. Quando si girò e cercò con gli occhi il suo ragazzo si accorse che Elena si era avvicinata un po’ troppo a Luca e si stavano baciando. Andrew appena vide la scena non ci voleva credere. Poi si alzò facendo traballare lo sgabello su cui era seduto e andò nella loro direzione. Arrivato vicino a due, strinse il braccio di Elena tra le mani e la allontanò dal suo ragazzo, che lo guardò con occhi dispiaciuti.
“Andrew! Cosa vuoi?!” chiese stizzita Elena, era completamente ubriaca.
“andiamo via!”rispose Andrew.
“noo! Mi stavo divertendo e anche il tuo amico vero Luca?” rispose Elena sorridendo. Andrew non le diede il tempo di rispondere e trascinò via Luca, uscirono fuori dal locale, dove ricominciarono a respirare.
“cosa è successo?” chiese Andrew appoggiando la schiena al muro del locale.
“niente, ha fatto tutto lei!” rispose Luca, avvicinandosi ad Andrew, continuando a torturare i suoi capelli.
“certo! Bella battuta!” rispose Andrew, era davvero arrabbiato.
“dico sul serio Drew! Non avrei mai fatto una cosa del genere con una ragazza poi!” disse Luca alzando la voce.
“cosa vuol dire? Che con un ragazzo lo avresti fatto senza problemi?” chiese Andrew sempre più arrabbiato.
“cosa? No!” rispose immediatamente Luca alzando le sopracciglia.
“è quello che hai detto!” continuò Andrew, allontanandosi dal muro a cui era appoggiato.
“ no no! Mi sono espresso male! Sono ubriaco Drew! Scusa scusa!” disse Luca con gli occhi lucidi.
“ mi piaci solo tu lo sai! Non rovinerei mai quello che c’è tra di noi per niente al mondo!” continuò avvicinandosi ad Andrew e prendendogli la mano, ma lui si allontanò subito.
“Drew…ti prego…non roviniamo tutto per colpa di una notte in discoteca!”
“hai baciato una Luca!” sbraitò Andrew.
“mi ha baciato lei!” rispose Luca alzando il tono da voce.
“fanculo Luca!” disse Andrew andando via da quella discoteca. Voleva tornare a casa, però era a piedi non aveva la moto, perché era venuto con Luca. Si maledì quando si rese conto di questo particolare, continuò a camminare, non poteva credere a quello che aveva visto, gli sembrava tanto scena da film drammatico.
“Drew dove vai?!” urlò Luca
“ cosa te ne frega a te?” rispose Andrew, sentiva gli occhi farsi sempre più lucidi.
“mi interessa invece!” disse rincorrendo l’amico.
“se ti importava qualcosa di me non avresti baciato una!”
“mi ha baciato lei Drew! Io non ho fatto niente!” Andrew non rispose.
“Drew sono ubriaco, non ci sto con la stessa…”
“allora ci sentiamo quando avrai smaltito la sbornia!” disse Andrew voltandosi e continuando a camminare.
“come ci torni a casa eh?!” gli chiese Luca.
“chiederò un passaggio a qualcuno!” rispose Andrew. Luca continuava a seguirlo.
“ti porto io…Andiamo” disse Luca
“andiamo forza…” continuò Luca non ottenendo risposte da parte di Andrew.
“non voglio venire con te! sei ubriaco!” rispose Andrew
“allora guida tu!” disse Luca porgendogli le chiavi della sua amata moto. Andrew ci pensò, non poteva di certo tornare a casa a piedi avrebbe impiegato minimo un’ora, così strappo dalle mani di Luca le chiavi e andò alla moto. Andrew si mise il casco e salì sulla moto. Luca invece era ancora alle prese con il cinturino del casco.
“Drew mi aiuti?” lo pregò Luca, non riusciva allacciare il casco. Andrew lo guardò, lo prese per un braccio e lo strattonò fino a quando non se lo trovò a dieci centimetri di distanza, sistemò il cinturino.
“sei così bello Drew…” sussurrò Luca.
“Sali…” disse Andrew. Non poteva riportarlo a casa dai suoi genitori lo avrebbero ucciso, così decise che l’unica soluzione era portarlo a casa sua. Mise in moto, intanto Luca aveva appoggiato la testa sulla sua schiena e continuava a mormorare cose senza senso.
“Drew!” urlò qualcuno. Andrew si girò e vide Cris e Nick.
“dove andate?” chiese Cris, tenendo per mano l’altra ragazza.
“a casa, Luca è ubriaco e io mi sono rotto le palle!” disse Andrew irritato.
“Elena ci ha raccontato cosa è successo prima in pista…” disse Cris guardando negli occhi l’amico. Andrew strabuzzò gli occhi, non aveva pensato che tutta le verità sarebbe venuta a galla.
“non è successo niente…”negò Andrew
“ci vediamo domani ragazze, ciao” continuò senza dare il tempo alle due di rispondere.
Arrivarono a casa di Andrew 15 minuti dopo. Luca stava dormendo beatamente sulla schiena di Andrew. Quando si fermarono si svegliò di colpo.
“forza andiamo” disse in modo distaccato Andrew, aiutando l’amico ad alzarsi. Andrew parcheggiò la moto, si avvicinò al portone e aprì con le chiavi.
“Luca cazzo dammi una mano!” disse Andrew. Luca non collaborava, si era lasciato andare su Andrew.
Andrew aprì la porta cercando di fare piano e portò Luca nella sua camera da letto. Sua madre stava dormendo, la televisione in cucina era spenta era un buon segno. 
Andrew fece sdraiare Luca sul suo letto.
“Drew…scusa,perdonami ti prego…” mugugnò Luca con gli occhi chiusi. Andrew si allontanò e andò in cucina. Durante il tragittò urtò una delle sedie del salotto.
“cazzo!” disse.
“Drew sei tu?” disse sua madre dalla sua stanza.
“si mamma…” rispose. Andrew sentì poi i passi della madre.
“ehi…ti sei divertito?” gli chiese sedendosi
“si dai…” rispose Andrew sorridendo appena, poi si ricordò di Luca.
“ah mamma…Luca non stava bene gli ho detto che poteva rimanere qui…” disse fissando un po’ sua madre e un po’ il muro.
“oh ok, va bene..” rispose Maria arricciando le sopracciglia. Andrew annuì e sorrise.
“grazie…” sussurrò poi.
“figurati…” rispose la madre avvicinandosi e lasciando un bacio sulla guancia del figlio.
“va tutto bene?” chiese la madre
“si..più o meno…” rispose Andrew alzando le spalle.
“è successo qualcosa?” chiese la madre preoccupata.
“niente di che…solo…” Andrew non sapeva se parlarne con sua madre oppure no, ma era l‘unica di cui si poteva fidare.
“solo cosa?” continuò la madre.
“io..eravamo in discoteca avevano bevuto tutti…Luca stava ballando con una ragazza…e…poi si sono baciati…” disse Andrew fissando il pavimento. Maria lo abbracciò e gli disse che tutto sarebbe andato per il meglio, che avrebbero risolto. Andrew annuì
“non lo hai lasciato da solo perché sapevi che poteva farsi del male e lo hai portato qui, vuol dire che ci tieni tanto a lui…” Andrew annuì di nuovo e tornò nella sua stanza. Luca stava dormendo, occupava tutto il letto. Andrew si spogliò si mise i pantaloni del pigiama e si sdraiò accanto a Luca. pochi minuti dopo le braccia di Luca si trovavano attorno alla vita di Andrew che lo stringevano forte a se. Gli lasciò un bacio sul collo.
“Mi dispiace Drew…perdonami” mormorò Luca crollando poi in un sonno profondo.
 
Angolo autrice
mi scuso per il ritardo! ho avuto un pò di problemi scusate ancora! il capitolo non è lunghissimo lo so, spero però che vi sia piaciuto fatemi sapere
a presto ciao:)
  
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