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Autore: eleCorti    12/06/2015    1 recensioni
Sono passati un paio di anni da quando i 12 digiprescelti si sono rivisti, e finalmente potranno trascorrere un po' di tempo insieme, facendo una vacanza. Molte cose cambieranno, tra gelosie, amori rinforzati e la nascita di nuove coppie. Ma la loro amicizia che fine farà rimarrà, nonostante il cambiamento delle cose?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Un po' tutti | Coppie: Mimi/Matt, Sora/Tai, TK/Kari
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il viaggio proseguì tranquillamente per tutti, beh non proprio per tutti… Vi erano due ragazzi che erano esasperati, perché non ne potevano più di una persona, e chi erano secondo voi? Esatto erano TK e Kari, che non sopportavano più Davis, che ancora non si metteva il cuore in pace, nonostante sapesse che i due amici stessero insieme da un anno. Così era sempre in mezzo a loro, a fare il terzo incomodo, e non li lasciava mai soli, forse solo la notte. Ormai era mezz’ora che Davis continuava ad assillare Kari ripetendo le stesse cose. “Kari sono così contento che trascorreremo due settimane tutti insieme, ci voleva proprio questa vacanza, sono troppo contento, così potremmo passare un po’ di tempo insieme” diceva il prescelto. E a quest' affermazione i due fidanzatini giravano gli occhi in cielo, in quanto infastiditi, specie TK che non sopportava più Davis e pregava la fidanzata di dirgli le cose come stavano, ed ogni volta litigavano, perché Kari era troppo buona, e non voleva spezzare il cuore ad un amico. Così TK infastidito rispondeva: “Davis quante volte ti devo dire che io e Kari siamo fidanzati, per cui non puoi starci sempre appiccicati!”. “lo so che voi due state insieme, ma siamo amici? Per cui che c’è di male a passare un po’ di tempo insieme, giusto Kari?” rispondeva lui, tirando in ballo l’amica. “ehm... ecco… Davis…” non sapeva che dire, lei era d’accordo con il suo ragazzo, ma infondo anche Davis aveva ragione, quindi ogni volta era senza parole. “lasciamo stare!” disse il digiprescelto della speranza, per poi alzarsi e sedersi accanto a suo fratello. Proprio non ne poteva più di quell'assurda situazione che ormai andava avanti da un anno. Perché, si chiedeva, quello stupido non voleva capire? Perché non si faceva da parte? Forse ci provava gusto a soffrire o a vederli litigare? Questo pensava guardando il paesaggio che scorreva sotto i suoi occhi, quando la sua attenzione fu richiamata dal fratello. “ancora problemi con Davis?” chiese il maggiore, vedendo l’aria assente del fratellino. “sì” rispose lui, non distogliendo lo sguardo dal finestrino. “non te la devi prendere, lo sai che Kari ama solo te e non prova alcun interesse per Davis” lo consolava il biondo. “ma non è questo il problema!” sbottò il prescelto. “e allora qual è?” chiedeva il digiprescelto dell’amicizia. “è Davis il problema, che ancora non si mette il cuore in pace e non ci lascia vivere sereni!” esclamò il fratello minore. “perché non provi a parlarci?” suggerì il biondo. “se ci parlo io non capirebbe e finiremmo per litigare, ma se ci parla Kari capirebbe, però…” si interruppe. “però?” lo incalzò il fratello. “lei non vuole spezzargli il cuore e farlo soffrire ancora!” rispose il più piccolo tra i due. “prima o poi gli deve parlare!” esclamò il biondino. “lo so, ma spero presto, io non ce la faccio più, ultimamente litighiamo sempre a causa di Davis!” disse il fratellino. Dopo circa due ore di viaggio, circa un' ora di treno e in seguito presero un autobus per arrivare alle terme, finalmente giunsero a destinazione. Era davvero un bel posto, erano in montagna, in un punto né troppo alto né troppo basso e, nonostante fosse estate inoltrata, si stava bene lì, tirava, infatti, un leggero venticello, che rinfrescava l’aria. Le terme erano davvero fantastiche, era un grande edificio a più a piani, sembrava un albergo quasi, e all’interno e vi erano le terme, un posto perfetto per passare le vacanze. Entrarono nell’edificio e presero le camere, le coppie dormivano insieme mentre gli altri condividevano la camera, perciò le stanze erano disposte così: Sora/Tai, TK/Kari, Izzy/Mimi, Ken/Yolei, Matt, Joe, Davis e Cody condividevano la stanza. TK era finalmente felice, ora non aveva più Davis che gironzolava intorno alla sua Kari, così potevano stare un po’ da soli, per cui la prese dalla vita e le sussurrò all’orecchio: “finalmente soli” e le baciò il collo. “sì finalmente soli” rispose lei, per poi voltarsi e dargli un bacio. Baciò che il biondo ricambiò e approfondì, trovando il consenso della ragazza, e continuando a baciarsi, la adagiò sul letto, e lascio a voi immaginare che cosa succederà poi. Mimi, però, non era tanto contenta di questa sistemazione delle stanze, non voleva stare con Izzy, ora più che mai, aveva bisogno delle sue amiche, specie di Sora, ma di certo non poteva costringerle a stare con lei, capiva perfettamente, che volevano rimanere da sole con i fidanzati, in particolare la digiprescelta dell’amore, che aveva confessato all’americana, che voleva passare un po’ di tempo da sola con il suo Tai. Perciò una volta entrata in stanza, senza proferire alcuna parola, si era chiusa in bagno per farsi una doccia, le ci voleva, lasciando Izzy lì da solo, a disfare le sue valigie. Una volta finita la doccia, la castana si sentì rinata, amava fare la doccia calda la aiutava a pensare e in questo momento aveva molti pensieri che le giravano per la testa, molti dei quali riguardavano l’amico Matt, con il quale ancora non si parlava, e ciò la rendeva triste, voleva fare pace, non poteva stare senza di lui; l’altro problema era Izzy, ormai era chiaro che lei non lo amava più e che lo doveva lasciare, ma non voleva farlo soffrire, dopotutto prima che fidanzato era un suo carissimo amico, e lei mai farebbe soffrire un amico, specie il rosso che le era stato accanto in momenti difficili. Uscita dal bagno si trovò di fronte Izzy che la aspettava, evidentemente voleva parlarle. “Mimi mi spieghi una buona volta che cosa ti prende!”esordì il digiprescelto della conoscenza, cercando di mantenere più calma possibile. “niente, sei tu che ti fai paranoie!” urlò la prescelta della sincerità. Non poteva dirgli tutto, non ora almeno, erano appena arrivati, e Izzy meritava un po’ di felicità, ma presto gli avrebbe confessato tutto, non ne poteva più del suo terzo grado. “non sono paranoico io! È solo che in quest’ultimo periodo sei diversa, sembri strana” rispose il ragazzo. “basta Izzy adesso mi hai stancato!” sbraitò lei, uscendo e sbattendo la porta. In un’altra stanza le cose andavano decisamente meglio. “bene sono contenta che lì sia tutto apposto” disse Sora. “da quanto siete arrivati?” chiese la voce al telefono, che era sua madre. “da circa mezz’ora” rispose la figlia. “bene e Tai dov’è? È lì con te?” chiese la mamma. “no, è in balcone a fumare” rispose la digiprescelta. “salutamelo” esclamò la donna. “certo, ciao mamma” e mise giù. Nel frattempo Tai era rientrato in stanza, si mise nel letto accanto all’amata e chiese: “amore chi era al telefono?”. “mia madre” rispose lei girandosi verso il fidanzato. “come sta Taichi?” chiese il padre. “bene, si è appena addormentato” rispose la madre. “finalmente soli…” disse il digiprescelto del coraggio, avvicinandosi alla ragazza e posandole un casto bacio. “si tesoro, ci voleva proprio questa vacanza” rispose lei dandogli un altro bacio, e facendolo sdraiare sul letto, mettendosi sopra di lui. Si baciarono, e non si volevano staccare, si desideravano tanto, finalmente potevano avere un po’ d’intimità, quindi lasciamoli un po’ da soli nel loro idillio. Ma torniamo a Mimi che girava per il corridoio con indosso solo l’accappatoio. È proprio uno stupido, si ripeteva mentre camminava a braccia conserte e con il broncio, perché doveva farle sempre il terzo grado? Perché doveva essere sempre geloso? E lei non poteva esserlo mai? Camminava e non si era resa conto che qualcuno le stava venendo incontro e ci sbatté, cadendo a terra. “guarda dove metti i piedi!” urlò la castana. “e tu guarda avanti quando cammini!” rispose una voce famigliare, era Matt. “Matt?” esclamò lei, alzandosi in piedi e arrossendo. “Mimi?” disse il prescelto, sgranando gli occhi. “che ci fai qua?” chiese poi il biondo. “ecco… io stavo andando alle terme” rispose, inventadosi la prima scusa che le venne in mente, poichè non sapeva del perché si trovasse lì. “tu piuttosto che ci fai qui?” chiese poi la digiprescelta della sincerità. “stavo andando da Tai” rispose semplicemente il biondino. Silenzio. Entrambi si fissavano, non riuscendo a proferire parola, si erano persi entrambi negli occhi dell’altro. Mimi amava quegli occhi blu come l’oceano e ogni volta ci si perdeva, e Matt amava gli occhi color nocciola dell’amica, erano così profondi. Il silenzio fu interrotto da qualcuno. “Matt finalmente ti ho trovato! “ era Davis. “eccomi Davis arrivo!” disse per poi guardare un’ultima volta la ragazza di fronte a lui. “scusa ma ora devo andare ciao” disse, per poi sparire insieme a Davis. “ciao” rispose Mimi sussurrando, ma ormai l’amico era lontano per poterla udire. E rimase lì immobile, persa nei suoi pensieri, poi scosse la testa e decise di andare veramente alle terme, forse lì si sarebbe rilassata. Finalmente i digiprescelti erano arrivati a destinazione, e ora la vacanza poteva iniziare.
   
 
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