Serie TV > La Spada Della Verità
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Autore: 50shadesofLOTS_Always    12/06/2015    1 recensioni
Il malvagio Rahl é ormai morto. La guerra é finalmente terminata,ma non i problemi. Kahlan dovrà tornare ad Aydindril e questo spezzerà il cuore di Richard,che però non é ancora pronto ad arrendersi... Forse però qualcosa potrebbe intralciare il loro percorso di vita. O meglio,qualcuno...
Genere: Drammatico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cara, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Zedd
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non c'è magia più potente dell'amore'
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Erin Tarallyn Rahl. Cosí si chiamava la nuova arrivata nella casata che dominava il D'Hara.
Il secondo nome lo aveva voluto Kahlan,in memoria della madre di Richard. I festeggiamenti erano iniziati nel tardo pomeriggio quando il sole,iniziò a calare dietro le montagne del Rang'Shada e si era svolto con un sontuoso banchetto,fino a tarda notte quando Richard e Kahlan,che teneva la piccola fra le braccia,decisero di ritirarsi per la notte. Salirono le tre rampe di scale marmoree per raggiungere la loro stanza mentre la luna era già alta nel cielo e rischiarava il paesaggio,reso oscuro dal buio,al di fuori delle grandi vetrate che attraversarono. Il vento soffiava flebile come una brezza di mare. Le tende si muovevano al passaggio dell'aria mentre i due regnanti davano la buonanotte alla loro bambina << Ecco qua... >> sussurrò Kahlan coprendo la pancia della principessa.
Richard le si affiancò vicino alla culla per osservarla,come se fosse un raro spettacolo di aurora boreale.
Volse lo sguardo verso la su Depositaria,di cui stringeva i fianchi con un braccio. Osservò il profilo della donna: la fronte,il naso dritto e le labbra carnose,ora lievemente socchiuse e da cui spira un dolce sospiro di serenità. I capelli lunghi e mossi le ricadevano in parte sulle spalle ed in parte sulla schiena. Il corpo,ancora un pò formoso come quello di una donna gravida,aveva ripreso un pò delle rotondità originali. A Richard piaceva il modo in cui il corpo di Kahlan,si era modificato per accogliere una nuova e piccola vita. Gli piaceva tutto di lei. Forse amava di piú i suoi difetti che i suoi pregi. La amava con tutto sé stesso e si convinse che doveva farla sua moglie.
Kahlan sbadigliò,portandosi una mano sulla bocca << Sei molto stanca... >> le disse a bassa voce,spostandole i capelli su una sola spalla.
Lei lo fissò, voltandosi verso il compagno al contempo. I capelli ambrati erano cresciuti ed ora,il ciuffo sbarazzino gli pizzicava la fronte. Alcune piccole ciocche gli oscuravano perfino i cupi occhi grigi. Profondi,come due pozze scure in cui specchiarsi.
<< Sei davvero bello... >> mormorò Kahlan,senza nemmeno accorgersene.
Richard sorrise << Grazie... Me lo dicono in tante... >> azzardò spavaldo,meritandosi il pugno sul braccio della Depositaria che però non riuscí a non ridere.
<< Attento a te,Lord Richard Rahl! >> lo minacciò giocosamente.
Il suo sguardo divenne ipnotizzante per Kahlan. La incatenò con la mente e quasi le mozzò il fiato in gola.
<< É un avvertimento,Milady? >> la scherní abbassando notevolmente il tono di voce.
Non solo perché Erin dormiva,ma per inibire le capacità della donna in un gioco di seduzione a cui arrivavano entrambi vincitori. Si chinò maggiormente per lasciarle un casto bacio sul collo,che andò a provocarle un gemito strozzato.
<< É una minaccia... >> lo ammoní Kahlan di nuovo,risalendo le grosse spalle del Cercatore con entrambe le mani,fin dietro alla nuca dove strinse i pugni,imprigionandogli i capelli con forza. Richard fu costretto ad inclinare la testa all'indietro mentre Kahlan posava le proprie labbra sulla sua gola. Poté sentire le labbra della Depositaria accendere la pelle in un fuoco di amore misto alla lussuria,repressa per via della gravidanza soprattutto negli ultimi mesi. Richard posò le proprie mani sui fianchi di Kahlan,che non smise di baciarlo lungo la mascella sulla quale accennava un principio di barba ruvida.
Il Cercatore trovò quella strana posizione spaventosamente familiare. Un lampo di ricordi gli attraversò la mente ed il suo corpo di irrigidí. Rivide la bionda chioma di Denna e quegli occhi di ghiaccio,che lo perseguitavano giorno e notte << Kahlan... >> sussurrò quasi supplicando.
Lei lasciò andare la presa e lo guardò con le guance rosse. Ad un paio di invisibili occhi azzurri,si sostituirono gli smeraldi della compagna.
<< Devi riposare... >> la riprese con calma.
<< Ti senti bene? Sei pallido... >> gli chiese incorniciandogli il viso con le mani.
Lo costrinse a guardarla negli occhi << Sí,sto bene... >> la rassicurò con un sorriso sornione nel ritrovarsela a pochi centimetri.
Le sfiorò la spina dorsale con la punta delle dita e le stampò un dolce bacio sulla fronte. Kahlan chiuse gli occhi,posando le mani sul petto del suo uomo ed appoggiandosi al suo corpo. Amava la sensazione di sentirlo cosí vicino da poter udire il battito del suo cuore.


****


Un lupo ululava nelle lontane foreste delle Terre Centrali,che si potevano ammirare dalle torri del Palazzo del Popolo.
Le stelle brillavano mentre una bassa figura incappucciata,superava le guardie che sorvegliavano i corridoi. Si nascose dietro ad una delle mastodontiche colonne prima di addentrarsi silenziosamente nella camera di Lord Rahl e della sua compagna. Furtivo,l'essere magico strisciò sulla punta delle zampe fino alla culla dove riposava Erin. Osservò Richard e Kahlan,avvinghiati l'uno all'altra sotto le coperte. Posò lo sguardo di nuovo sulla neonata e portò le nodose mani sulla culla.
<< Magna ectem isos lupis nocturm... - sibilò - Et Morgana inis contram... >>. Un alone verde avvolse la culla per poi sparire dopo pochi secondi.
La creatura ghignò soddisfatta e fece per andarsene così com'era tornata,ma quando si guardò alle spalle,Kahlan lo afferrò per il mantello e lo scaraventò lontano dalla culla. L'essere rotolò contro la parete mentre Richard balzò dal letto,estraendo la Spada della Verità.
Il mantello aveva rivelato la lunga coda dell'intruso che quando tentò di difendersi,si ritrovò con le spalle al muro. Il Cercatore si pose davanti alla culla,dove Erin piagnucolava assonnata. Kahlan strinse la gola della creatura e liberò il suo potere. Gli occhi vennero oscurati di nero,come la pece e un tuono senza boato percosse l'intero palazzo. Un'ondata di energia si abbatté su Richard,che eresse una tela del Mago per attutire l'impatto invisibile.
La creatura cadde sulle zampe posteriori << Padrona... Ai vostri ordini... >> mormorò con il solito sguardo vacuo che Kahlan aveva visto tante volte nella sua vita. Fissò la creatura con disprezzo mentre Richard accendeva le candele della stanza con un solo gesto della mano.
Una morbida luce permise ai due di vedere le fattezze dell'essere davanti a loro: era il corpo di un umano,misto a quelli di un garg dalla coda lunga. Il volto era un mostruoso connubio fra uomo e gargoil,completato da un paio di occhi gialli quasi dorati  << Chi sei? >> domandò Kahlan perentoria.
<< Sono l'umile servo di Morgana... >> rispose quello contento di poter servire la sua nuova padrona.
A quel nome,un brivido percosse la schiena di Richard che nel frattempo aveva tranquillizzato la bambina. Kahlan fissò la creatura seduta ai suoi piedi. Provava un certo ribrezzo << Qual é il tuo nome? E perché Morgana ti ha mandato qua? >>
<< Mi chiamo Ermes e sono qui per lanciare un incantesimo sulla vostra bambina,Padrona... - delle lacrime appannarono la vista del "metà garg" - E ci sono riuscito... Chiedo perdono, Padrona... >>.

   
 
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