Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Donatozilla    13/06/2015    4 recensioni
Lucas, ragazzo/pony diciassettenne, si fa assumere come guardiano del Donatozilla FazKaiju' pizza. Durante la prima notte, vedrà gli animatronics muoversi liberamente. Chiunque si sarebbe già licenziato, ma Lucas ha bisogno di soldi, e continuerà a fare il proprio lavoro, anche perché vuole sapere il terribile segreto, che si cela dietro gli animatronics.
Genere: Demenziale, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Applejack, Nuovo personaggio, Princess Celestia
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
23.58… Lucas arrivò al ristorante più in fretta possibile. Entro due minuti, gli animatronics avrebbe ricominciato a muoversi, e non voleva essere d’avanti al palco quando sarebbe successo. Corse verso l’ufficio, e guardò l’orario: 23:59. Un solo minuto, e sarebbe iniziato l’inferno. Allora spostò lo sguardo verso il telefono. Mancava solamente un messaggo telefonico. Il ragazzo sospirò, e attivo il quarto messaggio. “Ehm… ciao. Ehi quarta notte… buon lavoro”. Lucas notò sdalla voce del pony, che era spaventato e rassegnato allo stesso tempo. Inoltre, Lucas cominciò a sentire dei rumori in sottofondo. E questo provocava a Lucas una leggera tensione, che stava crescendo pian piano. “Ehi… questo sarà probabilmente l’ultimo messaggio. È stata una brutta notte qui”. Lucas non capiva cosa il pony intendesse dire. “Ehi… se ne hai la possibilità… può succedere che…”. IL suono di porte che si aprivano lo interruppe. Il diciassettene, capì che al pony era finita l’energia. Allora la canzoncina di Donatozilla cominciò a risuonare e il pony terrorizzato disse “Ho per Celestia… no ti prego… ferm… aaaaaaaaargh!” “Skreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”. La telefonata terminò, e Lucas fece cadere a terra la cornetta. E nello stesso momento, cominciò a risuonare la mezzanotte. “C-cosa gli è successo” pensò il ragazzo “Forse è… morto. Ma com’è potuto accadere?”. Lucas allora si fece cadere sulla sedia. Non riusciva a immaginare, se la cosa successa al pony, sarebbe accaduta anche a lui. Prese con le mani tremanti il tablet e cominciò a guardare quelle crudeltà meccaniche. Sbarro gli occhi quando vide che Clessidrus era scomparso. Guardò tutte le telecamere, finchè non lo vide nello sgabuzzino. Il ragazzo nn riusciva a credere che il robot fosse arrivato in pochi secondi già là. Andò al Pirate Coe e vide la tenda aperta, e faceva intravedere gli occhi e la bocca di Mannaro. Tornò al palco e vide Gyber, con lo sguardo che guardava la telecamera. Lucas rabbrividì, e fu allora che sentì dei passiche si fermavano dinanzi alla porta di sinistra. Accese la luce, e sobbalzò vedendo Clessidrus, che lo osservava con quegli occhi che scavavano nell’anima del ragazzo. Quest’ultimo, chiuse subito la porta e sperò che l’animatronic se ne andasse. Lucas guardò nel palco e vide che Gyber mancava all’appello. Guardò in ogni singola telecamera, finché non lo trovò vicino ai bagni. Allora sentì dei passi allontanarsi e dalla porta di sinistra, e pensò che Clessidrus se ne era andato. La aprì, e ritornò a guardare le telecamere, ma rimase scioccato visto che non lo trovava più. Allora Lucas sentì delle pentole cadere, e capì che Gyber si trovava nelle cucine. Guardò nuovamente il palco, e vide che per fortuna Donatozilla rimaneva ancora lì. Fu allora, che Lucas si ricordò del… “Pirate Cove” pensò il ragazzo. Guardò subito la telecamera del covo piratesco e vide che la tenda era completamente aperta. “Merda, merda, merda!” pensò il ragazzo e chiuse subito la porta sinistra. “Meno male” sospirò il ragazzo. Guardò di nuovo il Pirate Cove e vide che la tenda era nuovamente chiusa. Questa significava che Mannaro era ritornato indietro. Riaprì la porta, e fu allora che si ricordò di qualcuno… no di qualcosa… “Gyber” pensò Lucas e accese la luce della porta di sinistra e urlò quando vide Gyber con la bocca spalancata. Allora chiuse subito la porta e tirò nuovamente un sospiro di sollievo. Ad un tratto eccheggiò una malefica risata…. La risata di Donatozilla. Lucas guardò subito le telecamere, e vide gli occhi luminosi di Donatozilla in fondo alla sala principale. Ad un tratto quando Lucas tolse lo sguardo dalle telcamere, cominciò ad avere dei flash con delle scritte: It’s me. “Cosa… sta succedendo?” pensò Lucas “S-sto impazzendo”. Allora di fronte a Lucas cominciarono ad apparire altre immagini, che rappresentava un unicorno vestito di viola, e delle facce piangenti. Queste cose, fecero urlare Lucas che cadde a terra e svenne.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Donatozilla