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Autore: Saphira98    13/06/2015    1 recensioni
Dramione. Conosceremo un nuovo Draco, una parte diversa ma sempre stata presente nella sua persona.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Torture, morti erano ciò che Draco aveva dovuto assistere per tutta la sua giovane esistenza. Nella sua infanzia non c'erano mai stati abbracci ma solo qualche sorriso da parte di Narcissa.  Con Voldemort presente perennemente nella loro dimora non riuscì mai a dormire senza incubi e anche adesso, dopo la sua caduta, riposava male.
Lucius era stato rinchiuso ad Azkaban, dove avrebbe marcito per tutta la sua esistenza.   
Il karma aveva finalmente punito lui e il resto dei mangiamorte portando una nuova era sul mondo magico, piena di pace ma anche di cicatrici che avrebbero condizionato la vita d’intere generazioni.  
Molti Serpeverde rinunciarono a frequentare l’ultimo anno per paura ma il Principe delle Serpi decise di creare il suo futuro dalla cenere del passato.

La mattina del 31 agosto arrivava una lettera a Blaise Zabini, Astoria Greengrass, Luna Lovegood, Roger Davies, Hannah Abbott, Justin Finch-Fletchley, Ginevra Weasley, Neville Paciok, nominati prefetti mentre i caposcuola sarebbero stati Draco Malfoy ed Hermione Granger.                                                                        
La nuova preside, Miverva McGranitt, scelse i più intelligenti della scuola come esempio per tutti, suscitando dissensi a causa dei Serpeverde presenti in lista.  "Come ha potuto la vecchia?Draco Malfoy caposcuola, ” pensò con la lettera accartocciata fra le mani. Desiderava solo un anno scolastico normale senza problemi e responsabilità e poi, doveva spartire l'incarico con la Granger, capo del club "odiamo a morte Malfoy". 
Non che il ragazzo si fosse risparmiato insulti o scherzi verso di lei ma era stato più per il bisogno di stare al centro dell'attenzione e non divertimento, come pensava in precedenza.                                                                             
Pff, la decisione era stata presa ormai e non doveva rimuginarci sopra. Con un semplice incantesimo sistemò tutti i bagagli davanti all’uscio e chiamò a gran voce l’elfo, l’ultima rimasta, per comunicarle la notizia.                                                                           
Dopo pochi secondi arrivò l’elfo col respiro affannato.
«Sendy chiede perdono a padrone. Sendy sistemava cucina».              
«Fra un paio di giorni parto per Hogwarts e volevo comunicarti che sei libera», disse porgendole un calzino. «Non abbiamo più bisogno del tuo servizio», continuò.               
L’elfo con le lacrime agli occhi ringraziò Malfoy ma rifiutò, decidendo di rimanere perché quella era ormai la sua vita, l'unica cosa che le rimaneva.  
Al Malfoy manor molte cose cambiarono dopo la guerra come la schiavitù degli elfi.                                      
Draco non sopportava più esser circondato da decine di omini verdi che si auto lesionavano per punizione perciò decise di liberarli tutti eccetto Sendy, che aiutava la madre in tutto.     
L'elfo tornò alle sue mansioni lasciando il ragazzo con i suoi pensieri rivolti al settimo anno. Doveva andare bene per forza, niente problemi punto.
Avrebbe partecipato al torneo di Quidditch e non si sarebbe comprato l'ammissione questa volta.           
«Sono caposcuola», comunicò alla madre appena sentì i suoi passi avvicinarsi.                                                                                            
Con una lentezza e un'eleganza degna del suo rango si accomodò sulla spaziosa poltrona al suo fianco.                                       
«Minerva ha in mente qualcosa. Non permette a un mangiamorte di stare così in alto senza avere uno scopo ben preciso», affermò la donna. 
Draco serrò le dita cercando di trattenere la rabbia.      
"Anche tua madre ti chiama mangiamorte. Ma chi vuoi prendere in giro?!" pensò dentro di sé. Narcissa non conosceva molto del figlio a causa dei suoi impegni nella società e non sapeva nulla dei risultati riportati da egli. Lui meritava in pieno la nomina di caposcuola
Sussultò sentendo ancora bruciare il marchio sulla pelle. Se solo avessi avuto un po' di coraggio, ripeteva ogni giorno nella sua mente.    
«Il marchio?», chiese Narcissa leggendo l'espressione sul volto del figlio.
Draco voleva essere forte per quella donna che l'aveva  protetto perciò le sorrise e scosse la testa. «Mal di testa», rispose semplicemente.
«Vado di sopra madre. A presto», continuò baciandole la fronte come saluto.
Narcissa non l'avrebbe accompagnato a King Kross ,il giorno seguente ,a causa di diversi impegni. Non si sarebbero rivisti per diversi mesi, nemmeno a Natale.
«Ti voglio bene figlio mio», disse abbraciando il figlio per la prima volta.                
Scesero tante lacrime quella notte dagli occhi della donna che amava il figlio più di ogni altra cosa ma sapeva di aver sbagliato tutto.



Non posso definire questo come capitolo ma bensì pagina. Spero che vi piaccia e capisco che non è lunghissima ma sto pensando di scrivere una pagina al giorno. 
MI piacerebbe ricevere i vostri giudizi nei commenti. Grazie in anticipo.
   
 
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