Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: Shawol_Locket    14/06/2015    2 recensioni
- Pensi che non ci abbia provato?!
Quante volte vuoi ancora che te lo ripeta, per far sì che tu lo capisca?
Ti desideravo accanto a me, volevo che tu fossi lì con me.
E forse nemmeno capisci quanto sia stato difficile accettarlo per me, sai quanto etero pensavo che fossi, come credi che mi fossi sentito a desiderare di nuovo le tue labbra, le tue carezze e il tuo corpo vicino al mio?
Pensavo di essere sbagliato, pensavo di poter deludere la mia famiglia; sono un uomo, Kibum, ho il compito di proteggere la mia famiglia.-
Confessò il biondo tentando di avvicinarsi a te, ma tu subito ti allontanasti da lui.
- Io avrei lasciato tutto per te.
Non sopportavo più nemmeno il fatto che non potevamo vederci tutti i giorni.
Nel senso che mi mancavi davvero, anche se erano trascorse soltanto alcune ore.
Non puoi immaginare il vuoto che hai lasciato dentro di me quando sei andato via, c'era un dolore così lancinante, proprio qui sul petto.
Tu eri andato via e l'unica cosa che mi era rimasta era il tuo profumo sul cuscino.
E. . Dio me ne scampi, ho pianto come una ragazzina quando anche quello è scomparso.-
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Volevo scusarmi per il mio ritardo, come al solito, ma con la scuola e tutto il resto non ho ancora avuto modo di ambientarmi * è ancora confusa su tutta la sua vita*.
Sinceramente non posso darvi certezze sull'altro capitolo, cioè su quando verrà pubblicato se tra una o due settimane, perchè ancora non si sa se rimarrò a casa o se andrò in visita da qualche parente, perciò, già che ci sono, chiedo venia in anticipo *piange addirittura in anticipo*.
PREMIO DI CONSOLAZIONE BELLE!
Comunque sia, nonostante la mia terribile condotta, questo capitolo è stato un po' un parto, visto che non sono brava a scrivere certe scene ma preferisco leggere *faccia da pervertita on*, quindi se vi sembra che vada tutto troppo velocemente o che si saltino troppi particolari penso sia dovuta alla mia scarsa abilità in queste scene.
In tutto questo vi ho lasciato sulle spine perche non ho ancora parlato del premio di consolazione, bhe ecco si tratta del fatto che questo capitolo è rating rosso.
Come poteva la mia Jongkey cara non fare ZighiZaghi *if u know what i mean* alla fine del loro appuntamento?!
Ecco svelato il mistero!
Bene ragazze, spero che il capitolo sia accettabile, vi amo come sempre e la prossima volta cercherò di rispondervi in modo più personale ad ognuna di voi!
Grazie mille per la pazienza e sopratutto per le recensioni!
Ve se ama!







10/12/14
Ore: 11.09 a.m. 


Diario di Kim Kibum

- Giorno 147 -


Caro Diario, mi sento proprio bene.
Indovina un po'?
I genitori di Jonghyun hanno tolto le tende da circa due giorni.
Mai stato meglio, davvero.
Anche se la signora Kim mi stava prendendo a simpatia proprio in questi giorni.
Non sono stati proprio male questi ultimi giorni con loro.
Però ora c'è un'atmosfera diversa in casa e posso sentirmi finalmente rilassato, anche se a Jonghyun non sembra proprio essere della stessa idea.
Non so cosa gli prenda di preciso, se gli manchi già sua madre -ma preferirei escluderlo, ho ancora una certa sua reputazione da mantenere nella mia testa- o se è la presenza di mia madre che lo mette ancora in agitazione.
Forse il fatto che mia madre non abbia partecipato molto alle iniziative dei signori Kim ha fatto sì che Jonghyun non potesse conoscere ancora bene mia madre, più che altro non ne ha avuto l'opportunità a causa di quella -sanguisuga- donna.
Quindi credo si tratti di agitazione da suocera o robe del genere, credo l'abbia definito così la scorsa sera.
Sinceramente non so ancora se preoccuparmi o no, a volte risulta un po' imbarazzante quando cerca di fare una bella figura e invece combina dei disastri, anche mia madre sembra averlo capito la vedo a volta come se la ride sotto ai baffi.
Ma non importa, visto che sembra andare tutto bene infondo.
Mia madre sta solo aspettando l'arrivo di mio padre, poi insieme torneranno a casa e tutto tornerà finalmente alla normalità.
Non so ancora se ci sarà il tempo per parlare con mio padre, non so nemmeno se lui abbia ancora intenzione di parlare con me, ma questa è davvero la cosa che meno mi importa.
Te l'ho già detto no, Diario? 
Sto bene adesso non voglio nulla che possa rovinare questa situazione di equilibrio, nemmeno mio padre potrà riuscirci.
Adesso ti lascio Diario, ho proprio bisogno di una doccia.




Sai Kibum stavo pensando in questi piccoli momenti di tranquillità che ci ritroviamo. . Sono solo io o hai iniziato anche ad essere più sincero con te stesso?
Certo all'inizio è stato molto difficile, quel diario che ti porti sempre dietro deve avere come minimo una ventina di pagine iniziali piene di menzogne.
Però sono felice che tu ora possa aprirti così facilmente con te stesso, insomma è un passo avanti.
E' una delle poche cose che mi fanno sentire orgogliosa di te, ma forse non dovrei dirtelo, non sia mai che capiti qualcosa di strano come tutte le volte.
Non che di stranezze nella tua vita non ne veda tutti i giorni, come quel cantante da strapazzo o tua madre che preferisce andare in bagno a ridere per le cretinate del biondino.
O forse a piangere, non saprei davvero dire se tua madre sia più d'accordo a ridere come fai tu o a piangere come faccio io, ogni volta che Jonghyun prova a fare qualcosa di buono.
Perchè okey, forse bisogna apprezzare l'impegno, ma forse è meglio se la prossima volta si limita a comprare dei fiori invece di bruciare mezza cucina, prova a dirglielo quando ti capita, eh?

Ah, poi fosse l'unica volta volendo ci si può anche passare sopra, ma si sa il biondino ami fare figure di merda di continuo.

Scusami,ma non ti agitare, infondo sto semplicemente esprimendo i miei pensieri.
E' giusto che tu diventi più aperto anche con me, invece che con un pezzo di carta che non può nemmeno risponderti.
Ma magari hai proprio paura di cosa io possa risponderti, eh? 
Ahh, è ancora bello sapere che faccio un certo effetto su di te.

Comunque, stavamo parlando di quello- si insomma di quel cantante.
D'altronde ultimamente sembra una delle uniche cose a cui tu riesca a pensare, ma se sta bene a te, cioè finchè non si comporta male come prima, a me non da proprio fastidio.

Basta guardarti in faccia per dire a cosa stai pensando.
Quell'appuntamento non credo te lo dimenticherai facilmente, così tante sensazioni ed emozioni tutte in uno stesso giorno.
Dio, davvero non ci sa fare con certe cose.



[Flashback]

- Allora mi dici dove stiamo andando?-
Domandasti tu al biondo che ancora guidava la sua auto.
- Bhe te l'ho detto in un posto carino.-
Rispose lui vago.
- Un posto carino, d'accordo.
Ma immagino che questo posto carino abbia un nome e magari una posizione geografica, mmh?-
Chiedesti tu un po' spazientito, visto che erano ora che Jonghyun era al volante e a te di spendere tutta la giornata in macchina non andava.
- Hai intenzione di aspettare o come al solito la tua curiosità è così impertinente?-
Replicò lui allo stesso modo un po' innervosito.
- Dì la verità hai sbagliato strada.-
Affermasti tu guardando fuori dal finestrino e non vedendo nulla se non qualche casa isolata qua e là.
- Non ho sbagliato nessuna strada. 
Dio, sei peggio di un bambino, puoi aspettare solo altri cinque minuti? Non penso di chiedere troppo, infondo.-
Disse lui alzando gli occhi al cielo.
E tu percependo che anche lui non era proprio del tutto tranquillo, decidi di tacere per qualche minuto.



- Sono passati cinque minuti Jonghyun.-
Dicesti dopo aver contato persino tutti i secondi di ogni minuto.
- Dio Kibum!-
Esclamò lui leggermente irritato.
- Okey, okey, scusa.
Volevo solo scherzare un po'.
E' che non mi dici dove andiamo e sono curioso, sai che voglio sempre sapere tutto.
Spero almeno che non sia qualcosa di squallido.
Potrei farti soffrire molto Jonghyun.-
Dicesti ancora una volta tra il riso e la minaccia.
- Oh, sei molto incoraggiante Kibum, davvero.-
Replicò lui finalmente mostrando anche un sorriso che contagiò presto anche te.
- Cos'hai da ridere, pensi che non sia capace di farti male?
Sai sono un uomo anche io infondo!-
Scherzasti tu tirando fuori il tuo cellulare e controllando l'email per la risposta di Heechul.
- Molto infondo Kibum, molto infondo.-
Replicò lui ridendo e accelerando la velocità dell'auto.
- Siamo quasi arrivati.
Ah, e quello, dovresti farmi un favore e lasciarlo in auto.-
Continuò lui riferendosi poi al tuo cellulare.
- Bwho
Ti vuoi morto Jonghyun?-
Domandasti tu sapendo che il tuo cellulare ti è fondamentale.
- Aigoo, quanto dramma per un cellulare.
Avanti non ti costerà nulla lasciarlo per qualche ora in macchina.-
Rispose lui sorridendo, quasi sadico ,osasti osservare tu stesso.
- Te lo scordi.
Sto anche aspettando la risposta di Heechul.
Sai qualcuno mi ha quasi rapito e non ho avuto l'opportunità di avvisare il mio capo che mi prendevo un altro giorno di ferie.-
Affermasti tu rinfacciandogli il suo tempismo.
- Non importa, ho anche io una certa influenza su Heechul, forse dimentichi che la rivista di Elle è per febbraio.
Io, fino a prova contraria, sono il modello e ho chiesto espressamente di te, non potrebbe rinunciare a te così come la sua azienda non può rinunciare ad Elle.
Quindi non farmi insistere e posa quel cellulare qui dentro.-
Replicò lui aprendo un cassetto nella macchina e aspettando che tu ne posassi il cellulare al suo interno.
- Non me lo stai chiedendo sul serio.-
Dicesti tu guardandolo seriamente in viso, visto che i suoi occhi erano giustamente fissi sulla strada.
- Avanti Kibum, non fare storie manca davvero poco e siamo arrivati.-
Rispose lui alla tua domanda indiretta, ancora fissando la strada.
- Fino a prova contraria sei stato tu a chiedermi di uscire, perchè mi stai imponendo di abbandonare il mio cellulare?-
Domandasti ancora un po' stranito.
- Perchè ti voglio tutto per me oggi.-
Rispose lui guardandoti dritto negli occhi nel momento subito prima a quello di parcheggiare l'auto.
- Non ci credo, sei assurdo.
Aspetta, siamo arrivati?  Cosa diavolo è quello?-
Dicesti confuso nel trovarti davanti a un locale del tutto anonimo.
- Tu non preoccuparti di cosa sia quello, posa il tuo cellulare e seguimi.-
Rispose lui spegnendo l'auto e aprendo la portiera pronto a scendere.
- Dio, so già che me ne pentirò.-
Sussurri il momento prima di scendere dall'auto e seguire Jonghyun.



- Davvero non te lo ricordi?-
Ti domandò Jonghyun seduto in una delle tante sedie con lo schienale imbottito, una di quelle che solitamente si vedono in quei locali fastfood americani.
- No, dovrei?
Insomma è talmente anonimo questo locale che devo averlo per forza rimosso, pensavo avessi detto che mi portavi in un posto carino.-
Domandasti tu prendendolo in giro e facendo la parte dello schizzinoso.
- Bhe sarebbe stato davvero carino se tu ti fossi ricordato il posto, ma visto che in passato sono stato così rimproverevole, probabilmente non sei nemmeno da biasimare.-
Rispose Jonghyun un po' scoraggiato e nascondendosi dietro al menu del ristorante.
- Jong, guarda quel posto lì.-
Chiedesti tu indicando un angolo dietro al bancone, che portava al bagno dei signori.
- Non ti sembra il punto perfetto per rubare un bacio a un ragazzo etero?-
Continuasti tu trattenendo le risate.
- Ah, davvero, certe volte sei davvero crudele.
Allora ti ricordi, non è così?-
Sorride imbarazzato Jonghyun guardando ancora il punto che gli avevi indicato.
- Come posso dimenticare il panico sulla tua faccia.
Eri così spaventato e agitato che non riuscisti a tenerti neanche in piedi il secondo successivo.-
E questa volta non puoi fare a meno di ridacchiare un po'.
- Eravamo seduti qui anche quella volta.
Mi ricordo che eri particolarmente insistente e Dio solo sa quanto ho dovuto trattenermi quel giorno.
Insomma pensavo che ci fosse qualcosa che non andasse con me, non avevo mai pensato di poter essere attratto dagli uomini.-
Confessò Jonghyun quasi sorridendo malinconico mentre si ostinava a guardare il menu ora appoggiato sul tavolo.
Tu ti limitasti a guardarlo in viso per poi scuotere il viso e aprire anche il tuo di menu coprendo il tuo viso, senza però vietare alla tua bocca di alzare i suoi angoli in un sorriso strepitoso.
- Sì infondo pensavi di essere sempre stato etero.-
Aggiungesti tu visto che Jonghyun si era fermato durante la sua spiegazione e tu non vedevi l'ora di sapere di più.
- Mmmh, ero un po' spaventato di mio.
Poi neanche il tempo per andare in bagno che qualcuno mi afferra per il braccio e. .-
Lasciò lui in sospeso sorridendo mentre squote il capo.
Tu la smettesti di osservarlo da sopra il menu e lo abbassasti di colpo.
- Bhe un fantastico ragazzo, che ti ha dato un bacio altrettanto fantastico.-
Ridacchiasti tu al ricordo, poi subito dopo diventasti un po' più serio.
- Io. . Pensavo che tu stessi semplicemente andando via, non pensavo dovessi andare in bagno.
Avevo comunque bisogno di fermarti in qualche modo.-
Rispondesti tu imbarazzato per la prima volta durante quella giornata.
- Kibum?-
Ti chiamò Jonghyun.
- Che-.  -
Ti interruppe subito lui posando le sue labbra sulle tue, nascondendo entrambi grazie al menu che aveva al livello dei vostri visi.

- Adesso non devo più trattenermi, giusto?-
Sussurrò lui a pochi centimetri di distanza dal tuo volto.
- Pabo.-
Rispondesti sorridendo ancora imbarazzato, ma così emozionato.




- Dio, sono passati quanti. . Tre anni?
E quella cameriera ancora si ricorda di te e sbava per te!-
Esclamasti tu spazientito.
- Bwho?
Cosa stai dicendo?-
Domandò invece Jonghyun continuando a mangiare il suo cibo.
- Non parlami come se non te ne fossi reso conto anche tu, è palese.-
Rispondesti tu guardandolo con un sopracciglio alzato.
- Kibum che sciocchezze, sai cosa me ne importa poi?-
Affermò il cantante non osando alzare gli occhi dal suo piatto.
- Ah, allora lo ammetti!
Dio, le donne sono così prevedibili.
Vado in bagno prima che lei venga qui e ti chieda l'autografo o altre robe strane.-
Dicesti tu appoggiando il tovagliolo che avevi sulle ginocchia, sul tavolo e alzandoti dal tavolo per dirigerti il più velocemente possibile al bagno, visto che la cameriera si stava avvicinando a voi.
- Ah, scusatemi se vi disturbo.-
Disse lei infatti, ammiccando verso Jonghyun, ma bloccandoti comunque la strada per il bagno.
- Tu sei K-Key, vero?
Lo stilista di Moschino, non è così?-
Domandò lei assumendo una strana colorazione accesa di rosso.
- Dhe.-
Affermasti tu sorridendo educatamente, ma non per forza sinceramente.
- Piacere di conoscerti!
Il mio nome è Lee Mincho, amo tutte le tue collezioni!-
Esclamò la ragazza molto emozionata e inchinandosi per presentarsi.
- Ah, dhe, piacere di conoscerti Mincho.-
Replicasti sorridendo davvero questa volta.
- Posso chiederti un autografo e una foto? 
So che sei qui per rilassarti e il mio capo mi ucciderebbe se lo venisse a sapere, ma ho pensato che fosse un'occasione che non si sarebbe più ripetuta.-
Chiese lei anche piuttosto agitata e parlando velocemente.
- Certo, non preoccuparti.-
Rispondesti tu mentre un Jonghyun ti sorrideva saccente dall'altra parte del tavolo.




- E' stato bello al locale.
Davvero un posto carino Jong.-
Sorridesti tu mentre entravi di nuovo nella macchina.
- Bhe se sei convinto che sia finita qui ti sbagli di grosso, c'è ancora un posto in cui voglio portarti.-
Replicò lui inserendo le chiavi e mettendo in moto l'auto.
- Faremo davvero tardi a casa se partiamo anche solo tra mezz'ora.-
Dicesti invece tu, vista l'ora.
Infatti dopo aver passato quasi tre ore in auto per l'andata e altre quattro all'interno del ristorante, tra chiacchiere e servizio lento, si rischiava di tornare a casa davvero ad un orario poco decente, visto che di solito la sera Seoul pareva molto trafficata.
- Magari non ci sarà nemmeno bisogno di tornare a casa.-
Replicò vago il cantante uscendo dal parcheggio e prendendo una stradina sulla destra subito dopo il semaforo.
- Bwho?-
Domandasti senza sapere se ridere o preoccuparti delle sue intenzioni.
- Sta tranquillo, avevo comunque avvisato tutti che saremmo tornati tardi.-
Rispose apparentemente tranquillo il biondino.
- Mmmh.
Senti Jonghyun, posso controllare il mio telefono ora?-
Chiedi normalmente a Jonghyun, ma sentendoti un po' ansioso.
- Certo, ma dopo però se potessi lascia-.    -
- Sì tranquillo, dopo lo lascerò di nuovo in auto.-
Lo interrompesti subito tu, in cerca del telefono.

Appena lo avesti tra le mani controllasti le email per sapere se Heechul avesse letto la tua richiesta di un giorno di ferie in più.
E a quanto pare aveva risposto, in un misto di minacce e auguri per la giornata di riposo.
Quello che non ti aspettavi però era un messaggio anche da parte di Minho.
Maledizione Kibum, si può sapere dove sei quando c'è bisogno di te?
Vedi di farti sentire prima che finisca la giornata o domani non sarai più vivo!
 

- Senti Jong, ti spiace se faccio una chiamata?-
Domandasti preoccupato dal messaggio di Minho.
- No vai tranquillo, ci vorrà comunque un po' di tempo prima di arrivare.-
Rispose lui e tu annuisti in seguito.

Al terzo squillo Minho accettò la chiamata e subito iniziò a sbraitare al di là del telefono.
- Sei morto!-
Ti minacciò lui dall'altra parte.
- Impara a calmare la tua ira, quante volte ne abbiamo parlato?-
Domandasti tu prendendolo in giro e trattenendo a stento una risata.
- Ti ho detto che avevo bisogno di parlarti un paio di giorni fa, te ne sei dimenticato?-
Chiese lui ignorando del tutto la tua battuta.
- No, ma non mi pare avessimo fissato una data.
Quindi perchè non me ne parli ora visto che sembra essere così urgente?-
Decidesti tu guardando Jonghyun che sembrava fare finta di nulla.
- Taemin.
Ti ricordi quello che ti avevo detto un po' di tempo fa?
Ho come l'impressione che ci sia qualcosa che non va.
Lo sento distante ogni giorno che passa e io non posso farci quasi nulla, te l'ho detto che sto cercando di contattare suo fratello che non vede da un po'.
Volevo fargli una sorpresa, ricordi?-
Domandò lui un po' agitato.
- Certo che ricordo, quindi?-
Chiedesti tu cercando di arrivare il più in fretta possibile al punto.
- Stavo parlando con la mia segretaria per questa questione, è un segreto e Taemin non deve saperlo.
Quindi quando lui è entrato ci siamo subito zittiti.
Da quel giorno ha iniziato a sospettare che avessi una storia con quella donna, ma anche tu sai quanto sia gay, vero?-
Domandò ancora lui.
- Dio, che razza di domande Minho.-
Sussurrasti quasi spazientito e sospirasti.
- Stamattina abbiamo litigato e non è ancora tornato a casa, dici che mi sto allarmando io?-
Chiese Minho ancora agitato e nervoso.
- Hai provato a controllare dove potrebbe essere?
Luoghi dove gli piace andare, hai controllato bene anche a lavoro?-
Dicesti tu cercando di calmare Minho in qualche modo.
- Ho controllato ovunque.
Sembra come scomparso.-
Sussurrò il moro dall'altra parte del cellulare e tu riuscisti a percepire il suo stato d'animo, per questo decidesti di mantenere la calma e di provare a calmare Minho.
- Non può essere andato molto lontano, con tutto il bene che ti voglio non hai avuto sempre buon gusto nella scelta dei partner.
Hai provato a chiamare So-dam o Onew?
Magari è da loro.-
Affermasti e guardasti di nuovo Jonghyun.-
- Sì li ho chiamati e dicono che Taemin non è lì.-
Rispose Minho.
- Passami il telefono.-
Disse il biondino alla guida.
- Jonghyun?-
Domandasti non sapendo cosa volesse fare.
- Poggiamelo all'orecchio, conosco So-dam e Onew meglio di voi due messi insieme.-
Tu ti limitasti ad annuire e a passare il cellulare a Jonghyun.
- Minho?
Sì ascolta.
Non ti fidare di So-dam e Onew in queste situazioni. 
Mia sorella ha un debole per quelli che credono di essere delle vittime, sta sempre dalla loro parte e Onew è troppo ingenuo, si lascia convincere facilmente quindi Taemin potrebbe facilmente essere da loro.
Mmmh, sì esatto, è la scelta migliore.
Quindi cerca di andare direttamente da loro, forse è anche quello che Taemin sta cercando.
Lo conosci l'indirizzo, giusto?
Okey, perfetto.
Facci sapere, non troppo presto però.-
Parlò lui al telefono e ti fece un cenno per interrompere la chiamata.
- Sei convinto che Taemin sia da So-dam e Onew?-
Domandasti tu bloccando il telefono e posandolo al posto di prima.
- Penso di sì, quei ragazzi sono ingenui ma riescono a complicarsi un sacco la vita.
A volte basta ricordarmi delle cose che mi facevi passare tu, per dare dei consigli a Minho.
Eri una tale peste, non che tu adesso non lo sia.-

Rispose Jonghyun sorridendo.
- Aspetta, mi stai dando del moccioso?-
Chiedesti ancora spiazzato dalla semplicità con cui il biondino fosse capace di insultarti.
- Oh, stai dicendo tutto tu, sai?-
Rispose lui ancora una volta questa volta mettendosi a ridere.
- Ridi, ridi!
Quel ragazzino. . Gli farò una bella ramanzina quando lo vedrò.
Dio, Minho sarà preoccupato.-
Affermasti tu mordendoti le unghie per l'agitazione.
- Davvero questa situazione ti innervosisce a tal punto?-
Domandò Jonghyun avendoti guardato per qualche secondo.
- Ricordi quando ti avevo detto che Minho ed io ci siamo avvicinati perchè entrambi siamo stati abbandonati da qualcuno di importante?-
Il biondino si limitò ad annuire silenziosamente.
- Minho, lui. . Ecco diciamo che i nostri genitori sono molto simili, non so dirti chi sia peggio sinceramente.
Comunque sia Minho rispettava molto i suoi genitori, erano importanti per lui.
Quando ha deciso di fare Coming Out, pensando che potessero accettarlo, bhe l'hanno lasciato da solo in quella casa e se ne sono andati.
L'hanno proprio abbandonato mentre dormiva, gli hanno fatto credere che tutto andasse bene per poi sparire.
Da quel giorno non ha creduto molto nella famiglia o nell'. . Amore in generale.
Quindi quando abbiamo parlato per la prima volta ci siamo subito trovati d'accordo su molte idee.
Senza rendercene conto però, un giorno abbiamo realizzato che le cose che ci avevano distrutto e che alla fine continuavano a farlo in realtà insieme sembravano migliori, potevamo ancora conviverci.
Per questo quando sono con Minho non è come quando sto con te.

Sono emozioni forti che provo per entrambi, ma sono totalmente diverse, non so se mi spiego ancora una volta.
E' qualcosa di complicato perchè spesso si tende a fraintendere.
Minho fa parte della mia famiglia, per me è importante quanto è importante la tua per te.-
Dicesti tu riflettendo bene sulle parole da usare.
- E penso che per Minho sia la stessa cosa.
Solo che con te e Taemin è un po'. . Una cosa nuova, stiamo cercando di reintegrarvi ed è un po' complicato a volte.
Magari per me è stato più semplice, ti ho sempre rivoluto indietro e tu questo l'hai sempre saputo, nonostante io insistevo per dire il contrario.
Per Minho la faccenda è più complicata.
Se Taemin è riuscito ad allontanarlo almeno un po' da me, è stato perchè Minho ha davvero deciso di dargli un'opportunità.
Inoltre è un'esperienza del tutto nuova per quel testone, io non sono mai stato un vero amante per Minho, così come lui non lo è stato davvero per me, quindi quelle che prova con Taemin sono sensazioni nuove.-
Continuasti tu parlando con calma, sentendo di essere proprio sincero, ma allo stesso tempo incapace di alzare lo sguardo e guardare Jonghyun.
- E' per questo che mi preoccupo.
Taemin non sa ancora bene cosa vuol dire per Minho.
Gli capita spesso di sottovalutare i suoi sentimenti e mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi a volte.
So che è un bravo ragazzo, capisco che tenga a Minho, spero solo che si renda conto delle azioni che compie e delle cose che dice.
Quello che abbiamo passato io e Minho lo sappiamo solo noi, e non è davvero una bella esperienza.-
Finisti di parlare e allo stesso tempo la macchina  si fermò sul ciglio di una strada.
- Credo che siamo arrivati.-
Disse Jonghyun sorridendo e scendendo dalla macchina.
- Non sei arrabbiato per quello che ti ho detto, vero?-
Domandasti tu in un sussurro, senza nemmeno accorgerti di dove ti trovavi.
- Te l'ho detto Kibum. 
Sto cercando di capire, solo. . Non  pretendere che io non ne sia geloso.
Seguimi.-
Disse prendendoti per mano e trascinandoti giù per una sottospecie di collinetta.
- I-io . . Voglio solo che tu sappia che anche tu sei importante per me.
Minho. . Lui, è anche lui importante, ma. . ma anche tu lo sei.-
Affermasti ancora una volta in modo piuttosto confuso e senza mai concentrarti ancora una volta sul luogo.
- Ora smettila di pensare a lui però, Okey? -
Ti domandò Jonghyun prima di zittirti con un bacio e stringerti forte a sè.

Così profondo e possessivo.
I suoi baci che non si perdono mai d'intensità.
Ti strinse per i fianchi e ogni volta che le vostre labbra si toccavano lui cercava di avvicinarti a sè sempre di più,
come se non ne avesse mai abbastanza.
Dio solo sa quanto ti fa battere il cuore anche solo ripensarci a quella sensazione.
D'altra parte anche tu lo stringesti forte a te, accarezzandogli una volta la spalla, una volta il collo.
Quando poi prese ad accarezzarti i fianchi sotto la maglia, scivolando anche dietro la tua schiena, causandoti quei brividi così piacevoli lungo tutta la spina dorsale, scoppiarono diverse luci intorno a voi e questo fu utile per farti rendere conto di dove ti trovavi.
- Il fiume Han.-
Sussurrasti sulle labbra di Jonghyun senza neanche aprire gli occhi.
- Già.-
Confermò il biondo con lo stesso tono.
- Jonghyun è proprio come quella volta.-
Sussurrasti tremando dall'emozione.
- Lo so.
Io. . Volevo rimediare al passato, creare dei ricordi migliori.-
Disse lui respirando sulle tue labbra.
- Grazie.
E' perfetto.-
Affermasti prima di baciare di nuovo quelle labbra morbide.
E Jonghyun non fece altro che assecondarti.

Passò poco tempo e entrambi vi ritrovaste stesi sulla riva del fiume Han, dove nessuno poteva vedervi o trovarvi.
Eravate solo tu e Jonghyun.
Il freddo quella sera non si sentiva quasi, la vostra pelle scottava a contatto l'una con l'altra.
Infatti le mani calde del cantante finirono sotto il tuo maglioncino e iniziarono a sfiorare il tuo addome.
Sentendo finalmente quell'intimità che i vostri genitori avevano impedito fino a quel momento, non ti aiutò a trattenere un piccolo gemito in segno di apprezzamento.
Il vostro respiro si faceva sempre più pesante, data la mancanza dettata dal bacio tanto intenso e vista la temperatura fredda all'esterno, piccole nuvolette uscivano sempre più spesso dalle vostre labbra.
Quando per trovare una posizione migliore alzasti il bacino e incontrasti quello di Jonghyun, sentire quanto entrambi eravate giù eccitati, ti fece ansimare più del dovuto.
- Forse dovremmo almeno tornare in macchina.-
Disse a fatica il biondo, mantenendo il contatto tra i vostri corpi.
- Non mi importa di che temperatura c'è.
Ti voglio qui e adesso, Jonghyun.-
Replicasti per poi succhiare e leccare sul collo del cantante.
- P-potresti ammalarti Kibum.-
Cercò poi di aggiungere Jonghyun.
- Shh. . Ti prego. .-
Sussurrasti lascivamente sulla sua pelle.
E per convincerlo ulteriormente bastò una semplice spinta in avanti, che fece scontrare nuovamente le vostre erezioni.
- Al diavolo.-
Esclamò lui per poi prendere finalmente a dare attenzioni anche a te e al tuo punto sensibile, appena sotto l'orecchio.
Questa volta iniziasti tu ad accarezzare la sua schiena nuda, passando le mani sotto la sua felpa e a stringerlo forte a te.
Quando Jonghyun iniziò a depositare diversi baci fino a scendere al tuo collo e morderlo con forza, proprio come aveva fatto esattamente tre anni fa nello stesso luogo, ansimasti al suo orecchio e non riuscisti a non reclamare di nuovo quel contatto tra i vostri membri.
Volevi di più, era giusto desiderare di più e Jonghyun non sembrò nemmeno dell'idea di non volerti accontentare, tanto che prese a leccarsi due dita senza smettere di guardarti intensamente.
Nello stesso momento prese a spingere con il bacino, facendoti solo assaggiare quello che poi sarebbe stato l'attrito che si sarebbe creato tra di voi.

Quando reputò che le dita erano abbastanza lubrificate con la saliva decidesti tu stesso di abbassarti i jeans stretti insieme ai boxer e di guidare le sue dita nella tua apertura.
A differenza della prima volta al fiume Han fu meno doloroso, forse perchè quella si trattava di una delle prime volte e entrambi eravate poco esperti, ma ora che avete passato così tanto tempo insieme, da sapere ogni vostro punto più sensibile, è impossibile che una simile penetrazione risulti dolorosa come allora.
Inoltre la mancanza di quelle attenzioni di Jonghyun iniziava a mancarti, visti i vostri genitori non potevate fare molto in casa e tanto meno fuori, visto che Jonghyun era ormai diventato un personaggio pubblico.
Quei sentimenti così forti, quelle emozioni così devastanti non si affacciavano più così spesso.
In quel momento invece scoppiarono tutte in una volta e ogni singolo bacio, ogni singola carezza, avrebbe avuto un significato così profondo, così bello che mai qualcuno sarebbe stato in grado di cancellarlo.

- J-Jonghyun. .-
Ansimasti quando ti sentisti pronto per ricevere il cantante dentro di te.
- ' Bummie, ti ricordi?-
Iniziò a dire a fatica Jonghyun, mentre cercava di farsi spazio dentro di te.
- Ah. .-
Ansimasti ancora afferrando le braccia di Jonghyun e stringendole forti.
- ' Bummie la tua pelle è così dannatamente bella sotto questa luce.-
E il biondo fu interamente dentro di te, mentre ti ripeteva le parole di quel giorno, così come le aveva pronunciate allora.
- Non. . Ti prego. .-
Con un solo gemito e con quelle poche parole il cantante capì che non sarebbe servito a nulla andare con calma quella volta.
- Avrei voglia di mangiarti.-
Disse ancora il biondo mordendo le tue labbra morbide.
- Ah!-
Lasciasti andare un forte gemito, nel sentirti pronunciare le stesse parole di allora.
- Sei così perfetto.-
Affermò prendendo a spingere forte dentro il tuo corpo e toccando a tutti gli affondi il tuo punto più sensibile.
- I tuoi occhi.-
Che apristi e fissasti negli occhi di Jonghyun proprio in quel momento.
- Le tue labbra.-
Che si schiusero in un grido silenzioso di piacere.
- La tua pelle così morbida.-
Che lui stesso prese a mordere.
E ad ogni parola una spinta sempre più diretta, più profonda.
Non c'era modo di pensare, il tuo corpo stava fremendo sotto quello di Jonghyun, era appena iniziato ma eri già al culmine.
- J-Jonghyun. . Ah!
T-ti prego io. .-
Ansimasti stringendo più del dovuto un braccio di Jonghyun.
- Ti amo. . Kibum.-
Ansimò anche il cantante mentre le sue spinte si facevano sempre più sconnesse tra di loro.
- Ah! 
Anche io. . Ti amo Jonghyun.-
Inarcasti la schiena al culmine del piacere e bastarono poche spinte per venire.



[Fine Flashback]



Ma guardati, solo al pensiero hai di nuovo un' erezione tra le gambe.
E io che volevo mettere in risalto soltanto la parte romantica del fatto, spera solo che sia troppo presto per Jonghyun per alzarsi.

Come non detto, bussano alla porta.
E per me è già troppo tardi.









Ed eccoci qui alla fine anche di questo capitolo!
Fatemi sapere cosa ne pensate per favore, anche perchè queste sono una delle tante parti che devo migliorare!

Bye~

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Shawol_Locket