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Autore: Fandomsaremyfamily    14/06/2015    2 recensioni
Dal testo.
-Mi concederebbe questo ballo, signorina?-
Oh, quella frase! Erano le stesse identiche parole che le aveva detto tanti anni prima, invitandola a ballare. Ebbene si, era stato lui il suo cavaliere a quel l’indimenticabile Ballo del Ceppo.
Una Silly & Minny semplice semplice, tutta per voi.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Qui ragazzi sembravano calamite!
Era l’ennesima coppia che la professoressa staccava, ma a quanto pareva il suo lavoro era stato inutile: tutti gli alunni a cui aveva fatto visita erano di nuovo appiccicati…
Si arrese. Era inutile, lei non poteva fare niente contro gli ormoni di quegli adolescenti…
Ritornò al tavolo degli insegnanti e si lasciò cadere sulla sedia vicina al Preside.
-Ti vedo stanca Minerva: cos’è successo?-
Era da tanto che non le dava del tu.
-Oh Albus, questi ragazzi sono incorreggibili! Io li allontano e, appena mi giro, loro si riappiccicano!-
-Ma dai, sono giovani! E poi tu dovresti essere l’ultima a parlare di questo…-
Quel sorrisetto! Era proprio colpa sua se si era innamorata di Silente.
-Io dovrei essere cosa?-
-L’ultima a parlare di amoreggiamenti durante il Ballo del Ceppo…-
-E, sentiamo, perché?-
Le sembrava di essere tornata indietro nel tempo, a quando aveva 15 anni ed era fidanzata con il giovane Albus ho mille nomi Silente, come i loro compagni usavano chiamarlo!
-Perché quando tu sei andata al tuo primo Ballo del Ceppo hai fatto le stesse cose che adesso fanno loro… E non fare quella faccia stupita, so benissimo che te ne ricordi!-
E come avrebbe potuto dimenticarlo?! Era stata una serata assolutamente perfetta: era stata invitata dal ragazzo che le piaceva da sempre, avevano ballato tutta la sera e, al momento di andare a dormire, le aveva dato la buonanotte con un bacio.
-Beh, erano altri tempi…-
Erano anni che non arrossiva.
-Non vale come scusa…-
-E va bene, anch’io ero come loro!-
-Musica per le mie orecchie!-
Stettero in silenzio per qualche secondo, ascoltando la musica e sorseggiando succo di zucca, lui con un sorriso goduto stampato sul volto, lei pensierosa.
-Mi concederebbe questo ballo, signorina?-
Oh, quella frase! Erano le stesse identiche parole che le aveva detto tanti anni prima, invitandola a ballare. Ebbene si, era stato lui il suo cavaliere a quel l’indimenticabile Ballo del Ceppo. E lei voleva rispondergli a tono.
-Caro giovanotto, Lei mi tenta, ma temo di doverle dire di no…-
-E perché mai dovrebbe darmi un tale dispiacere?-
Incredibile! Aveva di nuovo la barba sporca di succo di zucca! L’aveva fatto apposta, per ricreare la scena, ne era sicura…
-Per via del succo di zucca sua Sua barba…-
Erano anni che non rideva così.
-Adesso che ha provveduto a rendermi presentabile, mi concede l’onore di questo ballo?-
-Come potrei rifiutare?-
-Non potresti, neanche se lo volessi…-
Ballarono, ballarono e ballarono. Tutta la sera.
Non esisteva nessun altro, solo loro: Albus Silente e Minerva McGranitt.
Gazza dovette costringerli ad uscire dalla Sala Grande perché loro non ne volevano sapere: lui sembrava ringiovanito di quarant’anni e lei si era addirittura sciolta i capelli!
Si avviarono verso i loro alloggi a braccetto, ridendo, incuranti di tutto e di tutti, compreso della macchina fotografica che Pix aveva in mano.
Giunti davanti alla porta della professoressa si calmarono e Silente fece per andarsene.
-Buonanotte Minerva-
-Non dimentichi niente?-
-Io no, volevo vedere se tu te ne dimenticavi…-
Fece un passo avanti. Un altro. Ora era a pochi centimetri dal viso del Preside.
-Non potrei mai, neanche se lo volessi…-
Silente decise di fregarsene dei loro ruoli all’interno della scuola, della necessità di sobrietà tra i membri del corpo insegnanti, delle spiegazioni da dare ai colleghi…  Ora tutti i sui pensieri erano incentrati sugli occhi felini della sua fidanzata d’infanzia, che non aveva mai smesso di amare, nonostante i periodi di lontananza vissuti.
La baciò.
   
 
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