Lupin si mise davanti a Tonks, proteggendola con la propria schiena.
«Spostati, Remus!» esclamò Tonks, ormai disarmata.
Aveva ucciso tre Mangiamorte, e aveva un brutto taglio sopra all’occhio.
«Non posso» replicò lui semplicemente.
L’uomo non era certo in condizioni migliori.
Essendo il capo di quella spedizione, aveva infatti ricevuto “maggiori attenzioni”.
Aveva i pantaloni strappati, che lasciavano intravedere profondi tagli sanguinanti, e la camicia macchiata di sangue.
Benché la cosa non l’avesse entusiasmato, aveva anch’egli ucciso due Mangiamorte, utilizzando un incantesimo consigliatogli da Harry: “Sectusempra”.
«Se non lo farai ti uccideranno!» continuò Tonks, ormai in lacrime.
«Lo so» rispose Lupin, con l’aria rassegnata.
Tonks lo fissò scioccata.
«Sei pazzo?!».
«Fingiti morta» le disse rapidamente Lupin, guardandosi alle spalle.
«Che cosa?!».
«Quando mi colpiranno, cadrai anche tu e ti fingerai morta» le spiegò l’uomo con urgenza.
«Non mi crederanno mai!»
«Devo farlo per questo. Ti prego, scusami».
Si chinò a baciarla, e allo stesso tempo le procurò una piccola ferita allo stomaco.
Non era mortale, ma fece immediatamente uscire un ampio fiotto di sangue.
Tonks si aggrappò a Lupin, che la sorresse.
«Perché Remus?» mormorò la ragazza confusa, con un filo di voce.
«Perché è l’unico modo. Se ti vedranno ferita, se vedranno il sangue… Ti crederanno morta, e tu riuscirai a salvarti. Mi dispiace, ho dovuto farlo» rispose Lupin con voce rotta.
Tonks rimase a fissare quegli stupendi occhi verdi che l’avevano fatta innamorare, conscia che quella sarebbe stata l’ultima volta che li avrebbe visti.
Poi lo abbracciò.
«Ti amo Remus» sussurrò, piangendo.
«Ti amo anch’io, Tonks».
In quell’istante un Mangiamorte piombò su Lupin, e lo colpì diverse volte alla schiena con un pugnale d’argento.
Ma l’uomo non emise un solo gemito; nemmeno un suono.
Si accasciò solamente a terra, in un lago di sangue.
Respirava a fatica, ma questo non gli impedì di cercare - un istante prima di morire - la mano di Tonks, al suo fianco, e stringerla.