Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Clitemnestra    15/06/2015    2 recensioni
-Io sono il legittimo Re!-
Le parole del cavaliere riecheggiarono nella Sala del Trono.
Le due Guardie Cittadine allentarono la presa sulle sue braccia.
-Io sono Aegon IV della Casa Targaryen-
***
Aegon Targaryen e Sansa Stark.
Anime rabbrividite dal fuoco dell'amore.
Un amore improvviso sbocciato nel clima torrido di Approdo del Re.
Ma la storia insegna che un Lupo e un Drago non potranno mai vivere felici
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aegon Targaryen, Sansa Stark, Un po' tutti, Varys
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo sconosciuto stava avanzando.

Brynden ne vedeva i contorni sfocati.

Il cavallo dello straniero procedeva lentamente, arrancava per la strada rocciosa.

-Chi siete?- urlò il Pesce Nero -Vi ordino di dire il vostro nome?-

L'uomo sollevò la testa e Brynden lo vide.

Da un taglio sopra il sopracciglio il sangue cadeva denso, percorrendo i lineamenti del volto, al posto dell'occhio destro vi era una cavità nerastra, sormontata da una palpebra cadente e insanguinata.

Il Pesce Nero lo guardò inorridito -Chi... Chi vi ha fatto questo?-

L'uomo fece per parlare ma dalle labbra uscì solo un rantolo.

-Chi siete?-

Lo straniero scosse la testa , i capelli incrostati di sangue risplendettero alla luce del tramonto.

-Vi … prego- mormorò, poi reclinò la testa all'indietro.

Il suo cavallo s'impennò e l'uomo fu sbalzato dalla sella, atterrando sulla terra rocciosa.

Non emise un lamento.

Brynden scese in fretta dal cavallo e corse verso lo sconosciuto.

Lo scosse per una spalla e lo girò.

L'occhio buono era chiuso e il corpo non si muoveva.

Tuttavia il respiro flebile era appena udibile.

Il Pesce Nero lo caricò sul cavallo , legò l'animale dello straniero al suo e si diresse verso la roccaforte di Nido dell'Aquila

 

Sansa guardò la neve che cadeva fitta nel giardino .

Grossi fiocchi bianchi si depositavano tra i steli d'erba.

Verde e Bianco.

L'Estate che stava finendo e l'Inverno che stava arrivando.

“L'Inverno sta arrivando”

Il motto degli Stark le fece gelare il sangue.

L'Inverno era ormai alle porte.

Il freddo, il gelo, il buio e le tenebre l'avrebbero raggiunta.

Ma nulla poteva gelare il suo cuore di ghiaccio.

Era passato più di un mese dal torneo di Harrenhal, ma Ramsay non aveva ancora mandato un corvo.

Aveva implorato suo marito di dire a tutti che sua moglie si fosse recata a Grande Inverno mentre in verità era a Nido dell'Aquila e il Lord del Nord aveva riso ma aveva accettato.

Sansa sapeva che presto lui avrebbe riscosso quel favore.

Forse l'avrebbe costretta a incatenarsi al letto mentre lui la prendeva.

Inorridì.

Lei portava in grembo suo figlio! Le doveva rispetto, o almeno un po' di pietà!

Ma Ramsay Bolton aveva scorticato la vecchia Nan, non sapeva cosa fosse la pietà.

-Lady Sansa- qualcuno la chiamò.

Si voltò: Petyr le veniva incontro, scivolando nella sua veste decorata, calmo e viscido.

Sansa lo odiava.

Lui l'aveva gettata in pasto ai Bolton promettendole che Stannis l'avrebbe salvata con la sua vittoria.

Ma i draghi avevano fermato il cervo e la povera lupa era rimasta con la coda tra le gambe.

-Lord Baelish- mormorò fredda e distaccata.

Ditocorto la fissò, i suoi penetranti occhi la scrutarono per un attimo.

-Quest'oggi uno sconosciuto è venuto alla Porta Insanguinata. E' stato attaccato dai briganti delle montagne.-

Sansa scrollò le spalle -Non vedo come questo potrebbe interessarmi-

Baelish sorrise -L'uomo veniva da Harrenhal, mia signora-

La donna represse una smorfia di stupore -Sarà uno degli uomini di mio marito.-

Petyr continuò a sorridere -Sul suo mantello, o su quello che ne rimane, non v'è l'uomo scuoiato dei Bolton- l'uomo si fermò.

-Su, Lord Baelish, continuate- mormorò Sansa spazientita .

Il sorriso sulle labbra di Ditocorto scemò un poco -Mia Lady, sul mantello dello straniero vi è un drago rosso a tre teste in campo nero-

-Cosa?- la voce di Sansa aveva assunto una nota di inquietudine -Come diavolo fanno i Targaryen a sapere che sono qui?- le sue labbra tremarono

-Qualcuno vi avrà tradito-

La donna scosse la testa.

Non aveva detto a nessuno dove andava.

Era partita in fretta, senza avvertire che suo marito.

Chi poteva …

E se …

-Voi!- Sansa puntò il dito contro Petyr, la rabbia ammontava in lei come fuoco -Cosa vi hanno offerto per tradirmi?-

L'uomo indietreggiò fingendosi impaurito -Sansa cercate di ragionare ...-

-Mi avete già tradito una volta quando mi avete lasciato a Grande Inverno, avete tradito mio padre a Approdo del Re e avete cercato di far uccidere mio fratello!-

-Sansa quello è passato-

-Il Nord non dimentica-

Voleva ucciderlo.

Vedere quel ridicolo sorriso sormontato dal pizzetto nero adornare una testa di una picca.

-Sansa uccidermi non servirebbe a niente-

Aveva ragione.

Lui era l'unico alleato che le era rimasto.

Con lui al comando aveva sempre un posto a Nido dell'Aquila

Annuì

-Portatemi da lui- ordinò

-Come volete, mia signora- mormorò Ditocorto porgendole il braccio

Lei lo rifiutò

Raccolse il vestito e con passo deciso si diresse verso gli appartamenti degli ospiti.

 

Sangue, c'era sangue.

Nero

Rosso

Nero

Urla.

Uomini urlavano il suo nome

Aegon, Aegon.

Dolore, una pugnalata al fianco.

Rosso.

Un gracidare di corvi.

Rosso

Nero

Aegon!

Una donna cantava in lontananza.

Poi anche lei urlò il suo nome.

Aegon

Ma Aegon voleva solo dormire.

Un occhio si era già chiuso e anche l'altro stava per chiudersi

Nero

Rosso

Nero

La testa di un Ramsay Bolton rotolò.

Il ghigno grottesco macchiato di sangue e gli occhi beccati dai corvi

Il suo occhio!

Non ci vedeva più da un occhio!

Sentì qualcosa di duro cadergli tra le dita

Rosso

Nero

Rosso

Vide una donna tra le fiamme.

Il fuoco le stava divorando le carni e lei urlava il nome del suo dio.

R'Hllor

R'Hllor

Melisandre

Nero

Rosso

Nero

La lama tagliò il collo di Stannis Baratheon

Rosso

Nero

Rosso

Sansa

-Sansa – urlò e aprì l'occhio.

Era in una stanza bassa, dalle enormi finestre.

Dove si trovava?

Lui doveva andare al Nord, a Grande Inverno per recuperare Sansa e il bambino che portava in grembo.

Li avrebbe portati al sicuro, a Roccia del Drago, protetti dai Targaryen.

Doveva andare.

Sgusciò dal lenzuolo e si alzò.

Nella parete opposta al letto era stato posizionato uno specchio.

Si guardò e inorridì.

L'occhio destro caduto era stato rimpiazzato da una benda di lana scura, il taglio sopra il sopracciglio inzuppava un benda di lino che circondava la fronte.

Le ferite sulle braccia, sulle gambe e la pugnalata sull'addome erano state ripulite e bendate.

Cercò i suoi vestiti.

Ciò che rimaneva della cotta di maglia era stato buttato in fondo al letto mentre il mantello era diventato materiale per alimentare il fuoco.

Notò però una casacca ripiegata su una sedia.

La aprì: il falcone con la luna padroneggiava il tessuto.

Era un abito degli Arryn, si trovava a Nido dell'Aquila

Lo indossò, si ravvivò i capelli argentei con le mani e poi uscì.

 

Lei stava venendo verso di lui

La vedeva, i capelli infuocati come sempre

Lei era là.

 

Sansa lo vide.

Lo riconobbe, nonostante fosse distante

Aegon Targaryen., era lui l'uomo misterioso.

Sentì le gambe tremare

“Dei, datemi, la forza!” implorò

Il bambino dentro di lei scalciò.

Quando fu vicino notò la benda scura che gli ricopriva l'occhio destro.

-Mia lady- mormorò Aegon inchinandosi

I suoi capelli argentei sfiorarono la terra.

-Che ci fate qua?- la sua voce era tagliente

Il Principe si rialzò -Cosa fate voi qua? Mi è stato detto che eravate tornate a Grande Inverno-

Sansa scrollò le spalle -Cambio di programma- riprese fiato -Cosa volete da me?-

Un ' ombra scura passò sul volto del cavaliere.

Sansa la riconobbe, la stessa ombra di quando Tyrion Lannister le aveva fatto le condoglianze per sua madre e suo fratello.

-Vostro marito, Ramsay Bolton, è stato giustiziato per tradimento-

Sansa avrebbe voluto ridere.

Saltare di gioia.

Ma non sarebbe convenuto a una vedova.

Scrollò le spalle -Era un traditore- mormorò.

Aegon annuì poi le prese una mano

-Sansa, mi sposerai?-

La mano sfuggì dalle sue dita e il ghiaccio del Nord occupò di occhi di Sansa Stark

-Mai-

 

 

NOTA AUTRICE (SPOILER 5X9)

Rieccomi con un altro capitolo! Chiedo scusa per l'assenza ma la morte di Shireen mi ha stravolto! Odio puro per Melisandre (Stannis mi fa solo pena)

Se non vado errata, dopo una attenta riunione con le mie idee riguardo a questa storia ho deciso che questo, FORSE, potrà essere il terzultimo capitolo della storia (ma non ci sperate, può darsi che mi giri male e l'allunghi di qualche capitolo)

Ringrazio sheera per la sua recensione e tutti quelli che hanno aggiunto la mia storia tra le seguite e anche chi, spinto dalla curiosità, ha voluto farci una salto

Alla prossima (spero tra poco)

Clitty

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Clitemnestra