Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: BlueberryFields    16/06/2015    1 recensioni
Elizabeth è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra da due mesi. I suoi occhioni verdi dicono tutto di lei. Si è promessa di non amare più per il resto della sua vita. Chissà se l'incontro con un ragazzo biondo, dagli occhi di ghiaccio e dallo sguardo affascinante riusciranno a farle cambiare idea?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Jamie che ne pensi di questo? >> gli chiedo indicando un disegno che avevo appena fatto. E’ un abito nero lungo con uno spacco laterale. È passato un mese da quando abbiamo deciso di lavorare professionalmente ed è stato un periodo di duro lavoro fino a tarda notte. 

Avevamo due concezioni di stile diverso: io classico ed elegante invece lui grunge, casual, rock n roll e quindi è difficile metterci d’accordo. Litighiamo spesso e ci mandiamo a quel paese ogni dieci minuti. 

<< Mi piace ma non ha quel tocco che caratterizza la mia donna ideale >>

<< Dio, ci rinuncio >> sbuffo lanciando la matita sul tavolo. 

Jamie mi osserva. Odio quando lo fa, mi mette soggezione; mi sento così piccola vicino a lui.

<< Che c’è? >> gli chiedo. Mi fa innervosire quando mi guarda e non dice una parola. 

<< Da quant’è che non ti fai una dormita come si deve? >>

Mi passo la mano tra i capelli. 

<< Non lo so, forse un mese >>

<< Un mese? >> chiede lui sbalordito.

<< Non dormo bene, tutto qui >> mi continua a guardare con aria preoccupata.

<< Smettila di fissarmi così, non muoio >>

<< No, ma sverrai se non metterai qualcosa in bocca, dai andiamo >> dice infilandosi la giacca di pelle.

<< Non devi andare da Matilda? >>

<< No, è a Parigi per dei servizi fotografici >> dice con tono serio come infastidito nel sentire il suo nome. Usciamo dallo studio e c’incamminiamo per il lungofiume dove non possono passare macchine. Stranamente non piove e l’atmosfera mi ricorda quando da bambina andavamo in vacanza nel sud della Francia e sui boulevard del lungomare i ristoranti erano pieni di persone. C’erano luci bianche che creavano un’atmosfera dolce resa ancor più romantica dal tramonto sul mare. Gli ultimi raggi del sole riscaldano il mio viso ed è una sensazione bellissima che non provo da tanto tempo.

Jamie va a prendere due hot dog e due birre e ci sediamo su un muretto davanti ad una band che sta suonando musica jazz.

 

https://www.youtube.com/watch?v=i9RqOLu8zeQ

 

Come away with me in the night

Come away with me

And I will write you a song

 

<< Non bevo alcolici da una vita >>

<< Sei una salutista alla Ian Somerhalder eh? >> Scoppio a ridere.

<< Più o meno sì >>

<< Sapevo che lo conoscevi e comunque, non per vantarmi, ma sono più affascinante io >> dice vantandosi come sempre.

<< Certo, come no >>

 

I want to walk with you

On a cloudy day

In fields where the yellow grass grows knee-high

So won't you try to come

 

<< Scommetto mille sterline che, quel giorno mi avevi riconosciuto da Starbucks, ma volevi fare la fan che non disturba ma poi dice a tutte le sue amiche di aver visto Jamie Campbell Bower >>

<< Ma che dici? Non sapevo chi fossi >>  ride 

<< Bugiarda, scommetto che mi avrai cercato su google e su Twitter mille volte, anzi scommetto anche che tu mi segua su Twitter >>

Vorrei ridere e prenderlo a calci allo stesso tempo. E’ un sentimento a cui mi sto abituando da quando, ormai, passo tutte le mie giornate rinchiusa in uno studio con lui.

<< Sei sempre così? >> gli domando

<< Così come? >> dice addentando l’hot dog

<< Egocentrico, sempre con la battuta pronta su di te e sulla tua bellezza mozzafiato >> rispondo e mi rendo conto solo alla fine di non aver contato fino a dieci.

<< Bellezza mozzafiato? >> urla lui forte come incredulo nel sentire delle parole così uscire dalla mia bocca. Le mie guance stanno prendendo fuoco dalla vergogna. Non ho mai pensato una cosa così di lui neanche fino ad un minuto fa. Certo, è ovvio che è bello da far morire qualcuna semplicemente con un sorriso. Oh Dio, Elizabeth, ma cosa stai pensando?! Siete colleghi, è fidanzato. Che stupida che sei. Svegliati! 

<< L’hai detto! >> 

<< Cosa? >>

<< Hai detto che sono bello da mozzare il fiato >> continua lui entusiasta.

<< Jamie, non volevo dirlo…è ovvio che sei bello sei un modello >>

<< Lo so che hai un debole per me, basta trovare giustificazioni >> 

Scoppio a ridere. Rimaniamo in silenzio per un po ad ascoltare la band. 

 

Come away with me and we'll kiss

On a mountaintop

Come away with me

And I'll never stop loving you

 

<< Perché non dormi bene? >> mi domanda. Jamie non è un tipo che sta zitto, se non quando ti fissa. Ama parlare e stare al centro dell’attenzione ma, diversamente dalla maggior parte delle persone, ti ascolta veramente. 

<< Incubi di un passato per fortuna non più presente >> sbotto tutto d’un fiato. 

<< Oh…>> sussurra e tra di noi cala di nuovo il silenzio. 

And I want to wake up with the rain

Falling on a tin roof

While I'm safe there in your arms

So all I ask is for you

To come away with me in the night

Come away with me 

 

 

La band finisce di suonare e puntualmente inizia a piovere. Corro a ripararmi sotto un portico di una libreria.

<< Jamie, corri! >>. Ma lui continua a starsene in mezzo alla strada.

<< E’ il bello di Londra. Vieni >>

<< Non ci penso minimamente >> gli urlo. Sta piovendo sempre più forte.

Jamie con sguardo malizioso si avvicina a me

<< Che hai intenzione di fare? Sei completamente zuppo >> gli dico ma non faccio in tempo ad allontanarmi che ha preso la mia mano e mi ha portato con se sotto la pioggia.

<< Ma è freddissima! >> esclamo

<< Se dobbiamo lavorare insieme, dobbiamo conoscerci meglio e questo è il miglior modo per farlo >> dice sussurrandomi nell’orecchio. Ha i capelli completamente bagnati e la maglietta bianca, ormai trasparente, lascia intravedere il suo fisico scolpito. Arrossisco.

<< Andiamo >> mi prende per mano e camminiamo. Non so dove stiamo andando, non so perché sono sotto il diluvio universale con un ragazzo che conosco a malapena da un mese ma so che sto bene. 

<< Ma da quanto stiamo camminando? >> chiedo ormai indolenzita dai tacchi a spillo che Christian ci obbliga a portare.

<< Non ho la più pallida idea, ma il bello è questo, stare fuori dal mondo per almeno un’ora, telefono spento, nessun pensiero, nessun’ansia, solo tu e te stesso >>

<< Domani avrò 40 di febbre >> Mi sorride. 

<< E’ ora che tu vada a dormire >> dice indicando la via di casa.

<< Come facevi a sapere che abito qui? >>

<< Stanley mi deve molti favori >> dice facendo spallucce. Mi piaceva quando aveva quell’atteggiamento da finto innocente. 

<< Mi ha anche detto che vivi con due amici e che cerchi casa >>

<< Sì, vivo dalla mia migliore amica, appena avrò qualche spiccio in più mi trasferirò >>

<< Senti… se vuoi puoi venire da me. Ho un appartamento enorme e non mi disturberai e così potremo lavorare anche a casa. >>  Mi sta veramente invitando ad andare a vivere da lui? 

<< No..Jamie ti disturberei e poi Matilda che ne penserebbe? >> Come posso andare a vivere con una persona che non sopporto?!

<< Io e Matilda non stiamo più insieme >> Ora avevo capito perché questa mattina si era rattristato e a lavoro era un po' irrequieto da ormai da un po’. 

<< Mi dispiace >> 

<< Non andavamo più d’accordo e ho scoperto molte cose…>>  Siamo arrivati davanti casa.

<< Solo per questi 5 mesi lavorativi, prometto che non ti disturberò e sarò il coinquilino più bravo che tu abbia mai avuto….e ovviamente quello più sexy >>

<< No, Jamie, grazie ma non voglio creare ancora disturbo e poi non penso che io, tu e il tuo ego entriamo tutti in una casa >> 

Scoppia a ridere.

Mi giro per salire sulle scale del pianerottolo di casa e sento una mano prendere la mia. 

<< Non disturbi, sul serio >> Il suo sguardo mi ha fatto venire la pelle d’oca. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. So che finché non ottiene una cosa fa di tutto per averla. Non faccio in tempo ad aprire bocca che sorride.

<< Non fare il vittorioso, ancora non sai qual è la mia risposta >>

<< La vedo dai tuoi occhi. Domenica pomeriggio, io e il mio enorme ego, passiamo a prendere te e la tua roba. >>

<< A domenica >> dico infilando le chiavi nella porta. 

<< Oh..Jamie >> mi giro ma lui se n’è già andato 

<< Grazie >> sussurro sorridendo.


Salve a tutti :)
Eccoci al secondo capitolo. Spero che vi sia piaciuto. Sono riuscita a ricare un po' di tempo in una sera piovosa rinchiusa in casa. 
Ringrazio  Lady Mildred   per la recensione e spero che altri mi facciano sapere che ne pensano di questa storia. 

A presto

-BlueberryFields 

 
   
 
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