Fanfic su artisti musicali > Big Bang
Segui la storia  |       
Autore: Doctor Dragon    16/06/2015    2 recensioni
Qualche pazzo psicopatico sta tentando di uccidere il nostro amato leader.
Il presidente della YG si rivolge alla polizia che offre la sua Squadra Speciale per proteggere il ragazzo.
Fin qui nulla di strano se non fosse che la suddetta Squadra Speciale sia davvero speciale, in tutti i sensi possibili....
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, G-Dragon
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap. 14

 

I sogni son desideri

 

Entriamo in casa e, come mi aspettavo che succedesse, subito Shawn ci tempesta di domande sul perche` siamo arrivati cosi` presto.

"Purtroppo il signor Park ha dovuto lasciare il Paese per un malaugurato imprevisto per cui le sessioni di fisioterapia di Penny sono momentaneamente sospese." spiego con fare sbrigativo.

Il bambino lancia uno sguardo perplesso sia a me sia a Penny e sta per dire qualcosa, ma il miagolio acuto di Mrs Wildfire lo interrompe.

"Che cosa le prende?" domando allarmato, guardando la gatta bianca agitarsi tutt'attorno alla sedia di Penny. La ragazza fa un gesto con la mano e Mrs Wildfire con un agile balzo le sale in grembo ed inizia a miagolare piano al suo orecchio.

"Nulla di grave, ha solo fame." ci informa Penny, accarezzando il pelo della sua gatta.

Qualcosa mi dice che Mrs Wildfire abbia fatto apposta a fare tutto questo trambusto solo per impedire alla sua giovane padrona di subire un terzo grado poco piacevole, quella gatta non smette di stupirmi.

"Ci penso io." si offre volontario Shawn e si avvicina a Penny per poter prendere Mrs Wildfire e dirigersi con lei in cucina, sento i rumori di ante che si aprono e si chiudono e di stoviglie che vengono spostate.

"Io e te, invece, andiamo a riposarci, ok?" sussurro all'orecchio di Penny ed inizio a spingere la sedia verso la sua camera da letto.

"Ma non sono stanca!" protesta lei, con il suo solito tono cantilenante di quando non vuole fare qualcosa. Mi fa sorridere quando fa cosi`, torna ad essere la bambina un po' troppo cresciuta che ho imparato ad apprezzare.

"Le tue gambe hanno bisogno di riposo." le faccio notare bonariamente entrando in camera sua e avvicinando la sedia al suo letto.

"Chiamerai l'infermiera?" chiede con un tono di voce triste.

So bene che non le piace avere a che fare con gli estranei e capisco che in questi ultimi giorni lei abbia costretto se stessa in situazioni spiacevoli per lei solo per poter permettere a me di essere libero come lo ero un tempo, mi si stringe il cuore a pensare ai sacrifici che lei ha dovuto a fare e decido che questo deve finire adesso.

"No, niente infermiera, ti aiuto io." rispondo e vedo un sorriso nascere sulle labbra della ragazza.

Faccio un respiro profondo e mi concentro per mettere da parte l'imbarazzo, non sono piu` un ragazzino e posso benissimo riuscire a comportarmi come... Come dovrei comportarmi? Come un padre? Penny e` un po' troppo grande per essere considerata figlia mia, ma posso comunque provarci.

Mi chino in avanti e faccio passare le braccia sotto il corpo della ragazza per poi sollevarla e posarla con delicatezza sul letto; ecco fatto, ma questa era la parte piu` facile.

"Il tuo pigiama dove si trova?" le chiedo, notando che non c'e` nulla sotto il guanciale.

"Oh, e` da lavare perche` ieri sera Mrs Wilfire ci ha vomitato sopra, poi prenderne un'altro pulito dentro la cassettiera, primo cassetto." risponde Penny indicando il mobile dall'altro lato della stanza.

Mi allontano da lei e raggiungo la cassettiera, apro il cassetto piu` in alto e ne estraggo il primo pigiama che mi capita sotto mano: un paio di pantaloni neri a pois bianchi e una t-shirt rosa con disegnati alcuni pappagalli e la scritta "Top bird".

Torno dalla ragazza e mi fermo per qualche istante, indeciso sul da farsi, tutto questo mi riempie di imbarazzo, ma poi faccio un profondo respiro e mi chino su di lei.

Penny resta ferma, lasciandosi alle mie cure, mentre io la aiuto a sfilarsi ogni indumento di dosso. Benche` il suo comportamento sia cosi` simile a quello di una bambina il suo corpo e` quello di una donna: e` formoso e omogeneo, la sua pelle e` chiara, tiepida e liscia come la seta. Le mie dita scorrono sul suo corpo mentre sfilano la stoffa dei suoi abiti e i miei occhi vagano sulle sue curve morbide, il mio cuore inizia a pompare forte e io faccio del mio meglio per non entrare in iperventilazione. Tutto questo e` assurdo: io sono fidanzato!

Cerco di muovermi piu` in fretta, per finire prima, ma le gambe della ragazza sono ferite e doloranti e anche il minimo movimento le provoca dolore.

"Scusa, mi dispiace." sussurro, vedendo una smorfia di dolore nascere sul volto di Penny. Tento mi muovermi diversamente, cercando di essere ancora piu` delicato, ma la ragazza geme di dolore.

"Oddio, scusa! Io non... Non..." balbetto lasciando subito andare le sue gambe e guardandola impotente, come posso aiutarla a vestirsi se non posso nemmeno toccarla senza farle del male?

"Non ti devi preoccupare Jiggy Jiggy, fara` male in ogni caso quindi fallo e basta." dice Penny e subito dopo chiude gli occhi e serra le labbra, preparandosi.

Faccio un profondo respiro e mi avvicino di nuovo a lei, le sollevo le gambe e le sfilo i jeans cercando di muovermi in fretta ma allo stesso tempo delicatamente, poi afferro i pantaloni del pigiama e glieli infilo. Prendo i suoi vestiti e li poso su una sedia poco lontano dal suo letto, poi mi volto di nuovo verso Penny e la vedo ancora ferma immobile e con gli occhi chiusi. Mi avvicino e mi siedo accanto a lei sul letto, allungo una mano e le accarezzo delicatamente una guancia.

"Ehy, ho finito. Sei libera dalla tortura adesso." la rassicuro sorridendo appena; la ragazza apre gli occhi e mi guarda, le sue labbra si incurvano leggermente all'insu`.

"Grazie." sussurra.

Io la osservo per qualche secondo, mille pensieri che corrono nella mia mente, poi mi sporgo in avanti e poso un leggero bacio sulla fronte della ragazza.

"Buona notte Penny." esclamo accarezzandole un ultima volta la guancia per poi alzarmi e coprirla per bene con le coperte.

Lei afferra il mio braccio e mi tira verso di se` per poi darmi a sua volta un bacio sulla guancia.

"Buona notte Jiggy Jiggy." dice sorridendo; io la guardo e sorrido a mia volta: mi piace quando mi chiama cosi`.

Dopo aver spento la luce e chiuso con cura la porta lascio la stanza, permettendo cosi` alla ragazza di riposare un po', e mi dirigo verso la cucina dove trovo Shawn intento a leggere il giornale seduto al tavolo e Mrs Wilfire sdraiata sul pavimento a sonnecchiare.

"Ehy, tu Missy! Che cosa credi di fare sdraiata li`? La tua padroncina ti sta aspettando, muoviti e corri da lei." esclamo rivolto alla gatta la quale, non appena ascoltate le mie parole, salta subito in piedi e si lancia fuori dalla stanza.

"Come va?" chiedo poi, rivolto al bambino.

"Hai scoperto in che cosa consistono le sedute di fisioterapia di Penny, dico bene?" ribatte Shawn senza distogliere lo sguardo dal giornale.

"Cosa? Io... Come?" domando, completamente spiazzato.

"Pensi davvero che io non sappia che cosa succede alla mia migliore amica?" mi accusa il bambino.

"Se lo sai perche` non hai fatto nulla per fermarla!" ribatto io, alzando la voce.

"Io ho fatto qualcosa: ho mandato te ad accompagnarla. Era l'unico modo per fermare cio` che stava succedendo." spiega.

Io resto basito, completamente senza parole: Shawn sapeva che cosa Penny stava facendo, deve averla vista soffrire in silenzio per giorni senza mai dire nulla.

"Perche` non me lo hai detto?" lo accuso.

"Penny mi ha fatto promettere di mantenere il segreto, io ho provato a fermarla ma senza successo: lei e` troppo testarda a volte. Tuttavia sapevo che tu l'avresti fermata ed e` per questo che ho fatto in modo che andassi tu con lei alla villa." racconta il bambino, adesso ha abbassato il giornale e vedo sul suo volto tracce di tristezza.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio, non mi interessa che lui sia molto piu` maturo di quel che sembra e che forse non siamo nemmeno piu` amici, voglio rassicurarlo.

"Ora e` tutto finito, faro` in modo che lei non soffra piu`." sussurro.

Shawn resta zitto, ma ricambia la mia stretta. Per un po' restiamo cosi`, fermi e in silenzio, poi io sciolgo l'abbraccio.

"Meglio andare a letto adesso. E` stata una giornataccia e ci meritiamo un po' di riposo." dico; Shawn annuisce per poi alzarsi e lasciare la cucina, io lo seguo.

"Buona notte, Shawn." esclamo.

"Buona notte JiYong e grazie." ribatte il bambino.

Mentre mi avvio verso la mia stanza mi ritrovo a pensare: sara` anche vero che questo trio speciale mi ha salvato la vita, ma e` anche vero che io ho migliorato la loro. Potrebbe essere diverso d'ora in poi, potrebbero non essere soltanto degli sconosciuti che sono stati assunti per proteggermi, potremmo essere amici, amici sul serio. Sorrido felice a questa prospettiva, mentre mi spoglio in fretta e poi mi lascio cadere sul mio letto, pronto per lasciarmi andare tra le braccia di Morfeo.

Sono seduto al tavolo della cucina, la luce dorata del Sole filtra dalla finestra illuminando l'intera stanza. Tengo tra le mie mani una tazza di caffe` fumante e di fronte a me, sul tavolo vi sono alcuni biscotti al cioccolato. Sollevo la tazza e me la porto alle labbra godendomi il caldo sapore del caffe` scorrere lungo la mia gola.

"JiYong!" un grido spezza il silenzio pacifico della mattinata, io sbuffo leggermente e poso la tazza sul tavolo.

"Che cosa vuoi Shawn?" urlo di rimando, per farmi sentire attraverso i muri.

"Penny vuole alzarsi, ora che non abbiamo piu` un'infermiera e` compito tuo aiutarla." risponde il bambino dall'altra stanza.

"Arrivo!" annuncio alzandomi in piedi e uscendo dalla cucina. Attraverso il salotto e cammino lungo il corridoio fino alla camera della ragazza, Shawn e` in piedi appena fuori dalla porta.

"Buongiorno JiYong, grazie per l'aiuto." esclama salutandomi con una mano per poi farsi da parte.

"Buongiorno a te, Shawn. Vai pure a fare colazione, qui ci penso io." ribatto con un sorriso.

Entro nella stanza della ragazza e la vedo seduta sul letto, il suo sguardo e` rivolto verso la finestra, ma non appena si accorge di me si volta nella mia direzione e mi sorride.

"Buongiorno, Jiggy Jiggy." mi saluta agitando una mano.

"Buongiorno, Penny. Dormito bene?" le domando avvicinandomi e sedendomi al bordo del letto, accanto a lei.

"Mmmh, non mi lamento. Tu?" ribatte Penny.

"Le gambe ti fanno ancora male?" chiedo apprensivo.

"Adesso sto molto meglio." risponde regalandomi un piccolo sorriso.

Allungo una mano e le accarezzo il viso con fare paterno, poi mi piego in avanti verso di lei, mi avvicino al suo volto finche` le mie labbra non sono a pochi millimetri dalla sua fronte. Penny pero` si muove, solleva il viso e intercetta la traiettoria del mio bacio, le mie labbra incontrano le sue. Per una frazione di secondo resto basito, completamente sconvolto da cio` che e` appena successo, gli occhi sgranati e il cuore che martella forte, ma poi mi lascio andare: i miei occhi si chiudono e io ricambio quel bacio inaspettato.

 

 

 

 

 

Salve a tutti!!

Sono di nuovo qui a rompere le palle!!

Contenti?? Nah.... Neanche un po'...

Vorrei dedicare questo capitolo alla mia nuova Dongsaeng Mery perche` lei e` straordinaria e non vedeva l'ora che io aggiornassi!! ;)

Che te ne pare? Ti piace questo capitolo?

Ti ho fatta contenta almeno un po'?

Spero tanto di si.....

In ogni caso grazie mille a tutti per l'attenzione :*
Vi prego recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!

A presto, spero

Allons-y!!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Big Bang / Vai alla pagina dell'autore: Doctor Dragon