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Autore: Ossidiana_    17/06/2015    5 recensioni
Blue Hemmings era cambiata, Blue Hemmings non era più quella di una volta: era più solitaria, era più triste, era diversa. Blue Hemmings non era più un genietto a scuola, Blue Hemmings rispondeva male, Blue Hemmings si faceva chiamare Blake ora, perché sosteneva che la rispecchiava di più, il nero che ha invaso la sua anima, Blue Hemmings semplicemente era diventata la versione opposta di se stessa.
(ATTENZIONE: è il seguito di Beside you, non occorre aver letto la storia per seguire questa ma comunque per eventuali chiarimenti passate da lì)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Here's to never growing up'
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Ashton
-Ho chiamato il Vertigo, è tutto confermato per sta sera, sarà la migliore festa a sorpresa della storia- Michael sprizza felicità da tutti i pori, quella del party è stata l’idea migliore che abbia avuto da quando lo conosco, Luce si merita un po’ di felicità, non ha mai fatto male a nessuno. –Ashton va tutto bene?- scuoto la testa, è da quando l’ho accompagnata a scuola che rimugino sul divano su quel che mi ha detto mentre mi rigiro tra le mani il mio iPhone.
-Sì perché?-
-Hai uno sguardo assente- prende posto accanto a me passandosi una mano tra i capelli rossicci e castani. –Cosa ti tormenta? Senti se è per il compleanno di Blue…-
-No, non c’entra niente lei, non c’entra assolutamente niente- mi guarda confuso, sicuramente non si sarebbe mai aspettato di sentire quelle parole uscire dalla mia bocca. –Michael credi che sia sbagliato provare dei sentimenti per qualcuno dopo quello che è successo?- riduce gli occhi verdi a due fessure prima di realizzare quello che sto dicendo e scattare come un soldatino.
-Ashton, Luke ti ucciderebbe, ne sei consapevole vero?-
-Sembra che io sia destinato sempre ad avere come rivale un amico- mi poggio le mani sul viso, lui me ne batte un sulla schiena.
-Io ti consiglio di provarci, voglio dire ti ha fatto solo bene da quando è arrivata, sta volta potrebbe essere lei la cura, Heartbreak boy-
-Il problema è che io pensavo di dover salvare lei, quando invece Luce mi salva ogni giorno- le sue labbra si curvano in un sorriso, mi sento così sciocco e vulnerabile ora come ora.
-Che posso dire, è avvenuto il miracolo- spalanca le braccia per poi scoppiare a ridere, io lo seguo a ruota.  –Dico sul serio Ash, solo sta volta fai le cose più lentamente, sai cosa ha detto la psicologa-
-Sì, dobbiamo ricostruire Luce piano piano, tassello dopo tassello, non voglio essere io il vento che la butta giù come un castello di carte-
-Siamo ritornati poetici- gli tiro una spinta e lui fa finta di cadere, in quel momento mi arriva un messaggio. –E’ la nostra festeggiata?-
Luce🌌☀
Ali mi ha accompagnato a fare un tatuaggio😁
Un cosa?! Giuro che sta volta l’ammazzo!
Dai Ash non te la prendere…
*sospiro*…aspetta, ma tu non dovresti essere a scuola?
Mancava la professoressa di letteratura e ci hanno fatto uscire prima, Ali mi ha detto di comunicarvelo dopo…
La odio…allora ti vengo a prendere in centro all’una
Scusa fossetta, non volevo farti arrabbiare
Fossetta?😄
Ti si formano sempre quando sorridi J
E allora io dovrei chiamarti sweetheart da oggi in poi💗
-Ali le ha fatto fare un tatuaggio-
-Non la sopporti proprio vero?-
-Sta cercando di farmi allontanare da Luce più di quanto già non faccia quotidianamente Luke- sono esasperato, sembra che tutti siano contro di me, non so proprio cosa fare.
-Ash va tutto bene?- in quel momento arrivano anche il biondo e Calum, io getto un’occhiata complice a Michael e lui mi fa l’occhiolino.
-Sì, solo…Ali ha fatto fare a Luce un tatuaggio- Luke sbianca per un secondo, sono sicuro che potrebbe svenire da un momento all’altro.
-Un t-tatuaggio?- annuisco e lui deglutisce a fatica. –Va bene, chi siamo noi per giudicare?- butto gli occhi al cielo, se non mi trattengo rischio di tirargli un pugno.
-Luke ma ti sei bevuto il cervello o cosa?! Non ti riconosco più, quando Blue ha fatto la stessa cosa sei uscito fuori di testa, cosa cambia con Luce?-
-Luce non è Blue, è una cosa totalmente differente, perché le paragoni sempre?- gemo frustrato strappandomi i capelli
-Sto cominciando a detestarti sai? Non credi che io sia capace di amare qualcun altro dopo di lei ma ti sbagli, ed io te lo dimostrerò- faccio per andarmene ma le sue parole mi bloccano.
-Perché devi usare quella povera ragazza? Non deve essere il tuo capro espiatorio Ashton- e giuro, ho cercato di trattenermi, ma non ce l’ho fatta, e il mio pungo si infrange sul suo volto.
-Allora vuol dire che non mi conosci abbastanza- esco di casa sbattendo violentemente la porta, fanculo a tutti, fanculo ai miei sentimenti, a Blue, a tutto quello che ho passato, al mio cuore, insomma perché devo essere io sempre a stare male, a soffrire?
Caccio le chiavi nel quadro dell’auto, ho bisogno di distrarmi, ho bisogno di bere, non lo faccio da quando mi sono imbattuto in Luce, sono stata così tanto impegnato nel dedicarle ogni singola attenzione che una parte dei miei demoni si è assopita.
Quando arrivo nei pressi del bar posteggio e scendo con poca eleganza, spero soltanto che le fans non mi vedano, per loro sono una specie di supereroe, quando non sanno che una ragazza di diciassette anni mi sta salvando senza saperlo.
-Ashton?- una voce, la sua voce mi arriva come un flebile sussurro alle orecchie, Luce è dietro di me insieme ad Ali, indossa una camicia a quadri neri, uno skinny jeans e un paio di Dr. Martens color mattone, un giubbotto di pelle, una maglietta con scritto ‘Always be yourself, unless you can be an unicorn’ con appunto un unicorno disegnato e un cappello di lana rosso. –Che ci fai qui?- per un momento sono tentato di dirle tutto, ma poi penso che si dispiacerebbe anche troppo, ed oggi è il suo compleanno.
-Io…niente dovevo…lascia stare, piuttosto, avete fame?- il suo volto si apre in un radioso sorriso ma Ali continua a guardarmi con sospetto. Devo passarci sopra se voglio che la giornata di Luce passi tranquillamente.
-Tantissima- le passo un braccio intorno ai fianchi e la avvicino di più a me, le sue guance si tingono di rosso, amo questa sua caratteristica.
-I ragazzi tra poco arriveranno…piuttosto, questo tatuaggio di cui non mi hai detto niente?- solleva le maniche leggermente imbarazzata, una striscia bianca avvolge il suo polso destro, per un momento il mio respiro si blocca al pensiero dei tagli.
-Sono un grande carro ed un piccolo carro, voi ragazzi siete quello grande ed io quello piccolo, perché voi state sempre con me e mi proteggete- mi mordo le labbra prima di posarle sulla sua tempia.
-Come fai a rendere ogni cosa dolce?- alza le spalle sorridendo debolmente.
-Posso vomitare oppure…?- si volta verso Ali e lei si zittisce, avranno fatto un patto segreto o qualcosa del genere.
La porto nel ristorante in cui io ed i ragazzi siamo andati dopo aver ricevuto la notizia di essere stati presi per aprire i concerti degli One Direction, lei si guarda in giro disorientata ed io osservo ogni suo più piccolo dettaglio: muove le gambe ritmicamente e si arriccia i capelli nervosa, io le afferro una mano e intreccio le sue dita con le mie.
-C’è qualcosa che ti rende nervosa?-
-Perché me lo chiedi?-
-Perché stavi giocando con i capelli- non fa in tempo a rispondere che qualcosa attira la sua attenzione: Calum, Michael e Luke sono entrati dalla porta, e il biondo ha un occhio nero, merda.
Luce
-Luke che ti è successo?- il ragazzo lancia un’occhiataccia ad Ashton che deglutisce a fatica.
-I batteristi picchiano duro sai pulcino?- Calum gli sussurra un ‘piantala’ mentre io sposto lo sguardo su Ashton che sta accanto a me e continua a tenere stretta la mia mano.
-Perché gli hai tirato un pugno?-
-Abbiamo avuto una discussione, ma penso che lui sia concorde a non parlarne, visto che oggi è il tuo compleanno- se gli sguardi potessero uccidere Luke sarebbe cenere.
-Oh niente, voglio solo evitare che tra te ed Ashton finisca come tra lui e Blue-
-Andiamo Luke!- Michael sbotta arrabbiato verso il biondo, accanto a me il batterista non batte ciglio, si limita ad alzarsi e ad andarsene.
-Aspetta Ash- lo seguo bloccandolo per un polso e lui si volta verso di me con gli occhi spenti. –Non te ne andare ti prego, oggi è il mio compleanno- sospira rumorosamente passandosi una mano tra i ricci. –Voglio che tu stia qui- le sue labbra si curvano in un debole sorriso prima di avvicinarle al mio orecchio.
-Va bene, ma resto solo per te-
 
E’ da un’infinità di tempo che sto fissando il soffitto di camera di Ashton, odio il fatto che ci sia così tanta tensione tra i ragazzi, e soprattutto per colpa mia.
-Il tuo bel batterista ti manda questo- Ali piomba con un barattolino bianco in mano, io la guardo confusa. –Frozen yogurt alla vaniglia- sorrido, mi conosce bene nonostante tutto.
-Non volevo farli litigare-
-Allora Luce, te lo spiego una volta per tutte: sia Ashton che Luke provano qualcosa per te, è inutile negarlo…uno ti vede come la sua seconda possibilità e l’altro come qualcosa che bisogna proteggere…non posso assicurarti che non soffrirai ma devi sapere a cosa stai andando incontro- mi lascio andare sul letto sconsolata, non volevo che accadesse una cosa del genere, non proprio ora che Ashton sta iniziando a migliorare e ad andar avanti. –Detto questo, hai intenzione di passare il resto del tuo diciassettesimo compleanno qui?-
-Sì- geme frustrata prima di tirarmi giù dai piedi, sbatto il sedere mentre lei ridacchia contenta.
-Cambiati, su, sta sera usciamo- mi lancia un vestito rosa confetto senza bretelle, con la scollatura a cuore, più lungo davanti e più corto dietro. –Luce datti una mossa dai- prendo un’ultima cucchiaiata di frozen yogurt e faccio come dice, ma quando sto per le mie Dr Martens rosa antico lei mi blocca.
-Che succede?-
-Non ti ho comprato un paio di scarpe col tacco per niente- metto su il broncio e lei cerca di tentarmi ancora col dolce alla vaniglia.
-Dove andremo?-
-Al Piper, ma ora zitta, ti devo sistemare, continua a mangiare- quando Ali si mette in testa una cosa nessuno riesce a farle cambiare idea.
-Ashton è sotto?-
-No, i ragazzi avevamo un impegno e si scusano tanto con te- tutt’a un tratto non ho più voglia di mangiare, il mio stomaco si chiude e il mio umore peggiora più di prima. –Andiamo, non è una tragedia-
-E’ solo che…- mi blocco mordendomi il labbro. –Lascia stare- da quel momento in poi non proferisco più parola, nemmeno quando Ali mi mostra soddisfatta il mio riflesso allo specchio.
Usciamo ed io mi stringo nel cappotto grigio, un freddo vento mi scompiglia tutti i capelli e le mie guance si colorano di rosso. Vorrei mandare un messaggio ad Ashton, vorrei chiedergli cosa è successo, se ho fatto qualcosa di male, vorrei dirgli che sarei disposta a scomparire, pur di vederlo felice.
Seguo Ali dentro il locale, è buio, non riesco a vedere ad un palmo dal mio naso. All’improvviso le luci si accendono e migliaia di voci urlano un ‘Sorpresa!’ che mi perfora i timpani.
-Ma cosa sta succedendo?-
-Succede che oggi compi diciassette anni e noi ti abbiamo organizzato tutto questo- il corpo di Ashton mi investe prima che le sue braccia si avvolgano intorno alla mia vita sollevandomi e facendomi girare. –Buon compleanno mia piccola Luce- le sue labbra si posano sulla mia tempia, mi fa l’occhiolino, sembra contento.
-Pulcino- quando Luke mi abbraccia vedo il suo sorriso rabbuiarsi un attimo, allora Ali aveva ragione. –Mi dispiace se ti sei rattristata, ma non potevamo dirti niente, Michael ha avuto questa idea e…- ma io ormai non lo ascolto più, perché i miei occhi sono troppo impegnati ad unirsi con quelli di Ashton. –Luce…? Ci sei…?-
-Lasciala stare Luke- il batterista mi trascina verso di sé, io rischio di cadere. –E’ la tua festa, ti devi divertire-
-E allora non deve passare tempo con voi quattro- Ali mi rapisce dalle sue braccia. –Sennò rischiamo che accada qualcosa- per tutta la sera non faccio altro che ballare e divertirmi, non ero così felice da tanto tempo, da troppo oserei dire.
E’ come se Will, mia madre, Blue, ogni preoccupazione sia rimasta fuori da quel locale questa sera, ed è una sensazione bellissima.
-Luceeee guarda cosa ti abbiamo regalato- le braccia di Caum si posano sulle mie facendomi voltare leggermente, i ragazzi gli fanno cenno di portarmi fuori. –Visto che tra qualche settimana noi partiremo abbiamo deciso di comprarti questa, ma ti prego stai attenta, o Luke potrebbe dare di matto- ed ecco che il biondo e Michael arrivano su una Vespa bianca e azzurra, io inizio a saltare per la felicità.
-Ragazzi io davvero non so come ringraziarvi- piccole lacrime cristalline sgorgano dai miei occhi. –Quello che voi avete fatto per me nelle ultime settimane è qualcosa di…di…-
-No, no, non piangere ti prego- le mani di Ashton si posano delicatamente sul mio volto accarezzandomi sotto gli occhi. –Vieni con me, non ti ho visto per tutta la serata- ci mettiamo in un angolo, il vento soffia freddo e la sua giacca finisce sulle mie spalle. –Mi dispiace per oggi, non so cosa mi sia presa-
-Tranquillo, l’importante è che ora si sia sistemato tutto- abbassa lo sguardo sorridendo ed iniziando a frugarsi nelle tasche.
-Questo è per te. So che con i ragazzi c’eravamo messi d’accordo di comprarti solo la Vespa, ma appena l’ho vista ho pensato a te- scarto il pacchetto bianco che rivela una scatolina di Tiffany, la apro e, adagiato su un cuscinetto bianco, vi trovo un braccialetto d’oro con una piccola corona. –Voglio che tu sappia che se la mia principessa-
-Ash è bellissimo, non so che dire- si avvicina agganciandolo al mio polso.
-Solo che, qualunque cose accada, tu non mi farai mai del male, ti prego, non spezzarmi il cuore-
-Non lo farei mai- le dita della sua mano si intrecciano con le mie, ormai non ho più paura che lui mi tocchi, so che non è Will.
-Ehi piccioncini mi dispiace interrompere il momento ma è arrivata la torta, e se non vai immediatamente a spegnere le candeline c’è il rischio che Luke la divori in un solo colpo- Ashton incenerisce Ali con uno sguardo prima di sbuffare, non andranno mai d’accordo quei due.
Entriamo e notiamo i ragazzi, attorniati da tutti gli altri invitati, guardare la torta con occhi famelici.
-Pulcino! Finalmente, pensavo che Ashton ti avesse rapito- il batterista gli fa la linguaccia mentre Michael accende le candeline ad una ad una.
-Ecco fatto, esprimi un desiderio Luce- chiudo gli occhi, so esattamente che cosa voglio, anche se una parte di me si sente egoista nel desiderare una cosa del genere. Ma ne ho bisogno. Spalanco le palpebre e vi soffio sopra, un applauso si leva dalle retrovie.
-Sono così contenta per te- Ali mi abbraccia schioccandomi un bacio sulla guancia. –Ti meriti tutta la felicità di questo mondo- sorrido con le lacrime agli occhi, mentre tutti si affollano a farmi gli auguri io cerco con lo sguardo Ashton, non lo voglio perdere di vista nemmeno un momento.
-Luce!- la sua voce mi distrae un attimo, le luci della sala si abbassano leggermente. –Vorresti fare il tuo ballo dei diciassette anni con me?- tende la sua mano verso di me, io abbasso il capo con le guance totalmente rosse.
-E dì di sì Cristo- Ali mi spinge tra le sue braccia, Ash si porta le mie mani dietro il suo collo e mi cinge i fianchi.
-Sta volta non c’è bisogno che tu ti metta sulle mie punte-
-In questo momento avrei voluto fare il mio ballo dei sedici anni con te- mi guarda stupita ed io mi rendo conto della cavolata che ho appena detto. Mi sono dimenticata di un fattore, il più importante. Blue. –S-scusa, non so a cosa stessi pensando-
-Anche io avrei voluto che tu ballassi con me ai tuoi sedici anni, invece di quel coglione che…è stato fortunato a non farsi vedere in giro, perché ti giuro che lo avrei ammazzato con le mie mani, non si deve avvicinare a te- sorrido osservando il suo volto contrarsi e poi rilassarsi per la tensione. –Perché mi guardi così?-
-Perché credo di non aver mai conosciuto una persona così speciale come te- mi accarezza una guancia sicuramente rossa.
-Dillo piano che se ti sente Luke sono guai, tu sei il suo pulcino- abbasso lo sguardo e lui mi stringe di più contro il suo petto. –Ma potresti essere anche la mia principessa, se solo lo volessi- incastro i miei occhi azzurri nei suoi verdi come smeraldi.
-Certo che lo voglio-
 
-Non essere triste, sono sicuro che ci rivedremo presto- deglutisco a difficoltà mentre osservo Ashton armeggiare con la sua valigia. –Luce ti prego, non posso partire sapendoti in questo stato- mi obbligo a fare un sorriso, non voglio essere come Blue, non voglio incolparli per la loro partenza.
-E’ tutto okay, me la caverò benissimo-
-Non ne avevo dubbi- mi passa una mano tra i capelli rossi ed in quel momento sentiamo qualcuno urlare dal piano di sotto.
-Pulcinoooooo- Luke mi chiama sbraitando, Ash sospira, da quel giorno i loro rapporti si sono limitati allo stretto necessario, e fa male. –Questi sono per te- sono tre orsetti di peluche e un pinguino, uno ha il ciuffo verde ed una maglietta bianca e nera con scritto ‘Idiot’, uno una T-shirt bianca con scritto ‘Never in Mind’, il terzo ha una bandana rossa e una canottiera nera e il pinguino invece ha una specie di piccolo piercing nero sul becco, grandi occhi azzurri e la stessa mise dell’altro peluche però con la scritta ‘You complete mess’. –Ognuno di questi rappresenta uno di noi, così non ti sentirai sola- lo guardo sorridendo e lui si morde il labbro, è la cosa più stramba e più dolce che qualcuno abbia mai fatto per me.
-Perché tu sei diverso da tutti noi poveri umanoidi senza cervello?-
-Perché io sono un pinguino Ashton, l’hai letto il mio nome su Instagram no? Luke_is_a_penguin- il batterista si sbatte una mano in fronte, io penso che per un po’ di tempo non vedrò più quelle scenette.
-E’ arrivato il momento di andare…- la voce di Michael esce come un sussurro dalle sue labbra rosee, quattro paia di occhi si posano su di me.
-Mi raccomando, chiama per qualsiasi cosa- Ashton mi schiocca un bacio sulla fronte. –Mi mancherai tantissimo Luce-
-Anche tu- fa per dire qualcosa ma gli altri tre lo precedono abbracciandomi, mimo un mi dispiace con la bocca ma lui scuote la testa.
-Mi raccomando pulcino, se hai bisogno di qualcosa alza il telefono ed io verrò da te-
-Grazie ragazzi, davvero- mi salutano un’ultima volta prima di andarsene, non hanno voluto che io andassi con loro all’aeroporto, Ashton affermava che gli ricordasse troppo l’ultima volta che Blue lo ha salutato. Non credo che la supererà mai, e fa male saperlo, perché, e so benissimo che è sbagliato, dal giorno del mio compleanno sento qualcosa di strano muoversi dentro quando lui è vicino a me, ma il confronto con Blue mi terrorizza. Luke dice che per molto tempo il batterista amerà solo lei, e questa cosa mi distrugge, come il vuoto in questa casa ora che sono andati.
Forse nel tempo che passerò senza di loro riuscirò ad assopire questo sentimento, dovrei impegnarmi in altro, occupare la mente il più possibile, non posso davvero permettermi che qualcun altro mi faccia del male, assolutamente.
Il giorno dopo il mio compleanno, quando Blue compiva diciassette anni, Ashton ha tolto tutte le loro foto, tutte le cose che gli ricordavano la loro relazione. Le teneva tutte stipate nei cassetti del comodino, ma quella mattina si è svegliato di buon ora e le ha gettate tutte dentro uno scatolone per poi salirle su in soffitta. Nessuno ha osato chiedergli perché lo stesse facendo, secondo Luke sta cercando un modo per superarlo.
Appena ha finito di togliere tutto è uscito e si è seduto sul dondolo guardando il cielo, le foglie degli alberi cominciavano a venire giù ed un bel po’ gli erano cadute addosso, così io l’ho raggiunto e gliene ho tolte alcune dei capelli.
-Sei sempre molto dolce Luce- aveva sorriso e mi ero seduta accanto a lui con le gambe portate al petto. –So che tu ed i ragazzi avete osservato ogni mio spostamento, ma sto bene, lo giuro-
-Io non so perché tu lo abbia fatto, anzi, io ed i ragazzi non abbiamo fatto che chiederci questo tutto il giorno, ma se ti senti meglio io non posso che essere felice- ricordo che mi aveva sfiorato il naso con le labbra prima di lasciarsi completamente andare sulle mie gambe, i suoi ricci mi facevano il solletico, ma giuro, non lo avevo mai visto così tranquillo da quando ci eravamo incontrati, ma quella situazione rendeva calma anche me.
-Voglio ricominciare Luce, voglio dimostrare al mio cuore e a tutti che sono ancora in grado di amare qualcuno, dopotutto non ho ancora nemmeno vent’anni avrò il diritto di ricominciare no?-
-Sei un ragazzo fantastico Ashton e meriti tutto il bene di questo mondo- le sue labbra si erano curvate in maniera perfetta, come se quel sorriso fosse il più bello di questo mondo, come se la sua bocca fosse stata creata per fare unicamente questo.
-Anche tu meriti di essere felice Luce, devi dimenticarti del male che ti hanno fatto, e soprattutto non devi fartene più tu, sai come la penso-
-Lo so, per ogni volta che mi faccio del male devo prendere la lametta e fare lo stesso con te- mi ero morsa il labbro prima che lui afferrasse la mia mano intrecciando le mie dita con le sue. –Sai che non potrei mai farlo-
-Ne sono consapevole, tu odi ferire le persone, e soprattutto odi ferire me- avevo abbassato lo sguardo sicuramente rossa in viso, lo sentivo ridacchiare prima che decidesse di sedersi e attirare me su di lui, il suo petto premeva contro la mia schiena e potevo sentire il ritmo del suo respiro. –Spero che tu riesca a cavartela mentre noi staremo via-
-Credo di potercela fare, adesso sto bene, grazie a voi- lo avevo sentito sospirare prima che le sue braccia si fossero strette di più intorno al mio petto.
-Non voglio perderti come ho perso Blue, non credo che potrei sopportarlo-
-Non devi avere paura di questo, lo hai detto pure tu che noi due siamo diverse sotto certi aspetti-
-Sì hai ragione, ho solo un’irrazionale paura, mi fido ciecamente di te Luce- mi ero accucciata di più contro il suo petto, potevo sentire il suo respiro sul volto, e giuro, non sarei mai voluta essere da nessun altra parte.                                           

Sbam!

Sì, non sono morta e sì, sono tornata! *musica trionfale* so di essere mancata per mesi, ma non avete idea dell'inferno che è diventata la scuola e la mia vita, soprattutto perché ho scoperto di provare dei sentimenti per l'ultima persona al mondo per cui avrei dovuto provargli, sono ancora in fase di accettazione.
Anyway, che ne pensate di questo capitolo? Come vedete finalmente Ashton e Luce finalmente ammmettono d provare qualcosa, ma sappiamo tutti che zio Luke sarà parecchio contrario a questa storia.
Detto questo GABRIELLA LEGGI E RECENSISCI CHE SONO MESI CHE ASPETTAVO IL TUO PENSIERO SUL CAPITOLO PRECEDENTE.
non ci fate caso, sono totalmente uscita di testa dopo che ieri sono usciti i quadri, ho avuti tutti nove e dieci e sono super felice. A voi come è andata? Un bacio, Ossidiana xx
 
 
 
 
 
   
 
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