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Autore: They are almost Canon    17/06/2015    4 recensioni
al grande tempio ci sono 2 gold saint legati da molto più dei loro compiti, Milo dello Scorpione e Camus dell'Acquario apparentemente divisi da poteri contrastanti, sono uniti da un'amore in grado di superare anche il momento più buio, la felicità è dietro l'angolo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aquarius Camus, Nuovo Personaggio, Scorpion Milo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto ciò che non vi ho mai raccontato'
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Da "" Fiocco di neve "" : Dopo poche ore il Saint dell'Acquario si riprese << M - Milo, cosa ci fai qui >> questo rispose << è venuta a cercarmi Lith, sei svenuto mentre sfogliavi un album di foto >>

a sentir parlare dell'album Camus lo guardo con aria preoccupata, alchè Milo disse << no Fiocco di Neve, ho visto solo una foto di te piccolissimo in braccio a una ragazza, però non ho visto bene il suo volto >>

<< e che dici?? >> chiese Camus << che tu già allora eri bellissimo, e che mi piacerebbe sapere qualcosa sulla ragazza che ti teneva fra le braccia >>

Il Saint dell' Acquario disse << Cuspidino, un giorno te ne parlerò, te lo prometto >>

da qui parte questo nuovo capitolo, si sa i Saint sono persone di parola, ed ora Camus sta per mantenere una promessa

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Quella notte Milo si era fermato a dormire dal suo promesso sposo. La sera precedente la battaglia li aveva stremati, e nessuno dei due se l'era sentita di lasciar l';altro solo.
Avevano scelto di rimanere in Acquarius anche perchè Camus era visibilmente preoccupato per Lith, la sua giovane ancella, ed aveva detto all';innamorato << Cuspidino, stiamo da me, almeno sono tranquillo per la piccola >> e lui comprensivo aveva acconsentito, perché - ad essere onesti - anche lui si era affezionato alla sedicenne.

La mattina Lith si svegliò; prima dei 2 Saint, passando da camera loro notò; che entrambi dormivano, visibilmente rilassati e, sapendo degli eventi della sera precedente, decise di non svegliarli.

Andò; nella biblioteca del Saint - dove teneva i libri sopravvissuti dalla distruzione della casa nella precedente guerra sacra - e prese un vecchio libro, si sedette sulla poltrona e si mise a sfogliarlo.
 

Dopo qualche minuto poggiò; il libro aperto sulla sedia, e andò a prendersi qualcosa da bere.
 

Camus si alzò in quel momento, vide il libro aperto e si sedette nella poltrona col volume in mano.

Lith arrivò e lo vide in piedi e notò, nonostante la poca espressività del Saint, che quest'ultimo era adirato << Cosa succede Sommo Camus?? >> chiese, e lui per tutta risposta << mia cara Azzurrina*, lo sai che non devi APRIRE MAI quel libro, sopratutto se c'è Milo >>.

la giovane, piangendo, replicò << e tu non mi devi chiamare in quel modo, e ne sai il motivo >>.

Camus la abbracciò, cercando di tranquillizzarla.

In quel momento sopraggiunse Milo, che vedendo la scena chiese << Lith, Fiocco di Neve, tutto a posto?? >> e i due, all'unisono, risposero << tranquillo, va tutto bene >>

il Saint dello scorpione, visibilmente adirato si rivolse al promesso sposo e disse << cos'è che non dovrei sapere io?? >> e l'acquario replicò << Cuspidino, è solo un album di stupide e vecchie foto, nulla di che >>

Milo disse << No Fiocco di Neve, nulla è stupido se riguarda te >> e lo abbracciò.

Immerso nell'abbraccio dell'amato e sentendo quelle parole Camus si tranquillizzò, non riusciva più a rimanere arrabbiato, e disse << Cuspidino, è che quell'album, bè mi mette una tristezza assurda e tu lo sai, non voglio che tu … >>

Lo scorpione lo fermò << … io cosa? Non ti devo vedere triste? Camus, dannazione, stiamo per sposarci... Io ho deciso di passare il resto della mia vita con te e voglio starti accanto sempre, non m'importa quale sia il tuo umore... Io ti amo, cazzo, voglio starti vicino >> al che l'acquario replicò << non vedo l'ora lo sai, dai... vieni con me >>

lo scorpione seguì l'acquario in una stanza nascosta dietro una libreria << e questa?? >> chiese << bé, se non devo tenerti nascosto nulla, è giusto cominciare da questa stanza >>.

Mentre diceva ciò aprì la porticina, da sempre celata da uno specchio, prendendo per mano il compagno ed entrò.

Nella saletta che apparve davanti ai suoi occhi Milo vide un divanetto , una scacchiera e un'immensa cristalliera, nella cui sezione centrale vi erano alcune mensole a vista con tanti piccoli oggetti alche egli stupito chiese << e questa stanza??? >> e l'amato, facendolo accomodare sul divanetto disse << bé vedi, questa stanza è tutto ciò che rimane del mio passato , non ne ho mai fatto parola con nessuno, solo Shion ne è a conoscenza >>

Milo fissò il promesso sposo << e Saori?? cioè lei è Athena, non ne sa nulla?? >> chiese, e Camus rispose << vedi, quando siamo diventati Gold lei era in fasce, sa della stanza, ma nulla di più >>

Sentendo questo il cavaliere dello scorpione mosse leggermente il capo, sospirando << E come ti fa sentire entrare qui dentro? >>

Camus replicò << bè, sono probabilmente sono l'unico sopravvissuto all'incendio che distrusse la casa dove sono nato e sterminò la mia famiglia, mi salvai solo perchè quel giorno ero ad Asgard**, il giorno che rincontrai Surt, per capirci, mentre manna, i miei nonni e, temo, anche mia zia morirono >>, il Saint dello scorpione, abbracciando il fidanzato chiese << ti va di parlarne, almeno con me?? >> e l'acquario non rispose.

Milo vedendo l'amato silenzioso, e temendo di averlo ferito, nonostante il nervoso che lo assaliva disse << ok, non vuoi rispondere, facciamo così, ora ci sediamo a quella scacchiera, a ogni scacco che ti mangio ho diritto a una tua risposta >> e Camus rispose << va bene, ti do un vantaggio: giochi col bianco, e SE riesci a mangiare anche solo mezzo scacco.... chiedi pure >>

L'orgoglioso cavaliere dello scorpione replicò << sappi che non avrai vita facile, ho intenzione di sapere TUTTO di te >>, a tali parole l'acquario, imbarazzato , disse << tutto, vedremo, sei il primo che trova un modo di farmi parlare del mio passato.

 

I 2 si accomodarono alla scacchiera, bianco per lo scorpione e nero per l'acquario ***

 

Milo sorrise all'amato, ed esclamò << cominciamo!! buona fortuna Fiocco di Neve >> e spostò uno dei pedoni alla sua destra, mossa a cui il suo adorato avversario rispose specularmente, trovandosi col pedone attaccato a quello dello scorpione.
Milo spostò un altro pedone, a questa sua mossa seguì un batti ribatti composto da 2 Cavalli, Alfiere, Cavallo, Alfiere, la Regina di Milo (che era stufo di non riuscire a mangiare), un pedone dell'acquario, il cavallo dello scorpione che passò davanti alla regina e riuscì a mangiare un alfiere a Camus che, stupito disse << bravo Milo, avanti, chiedi !! >> questo , muovendo un alfiere chiese << Dove sei Nato?? >> e mentre l'altro rimise in pari la partita, mangiando l'alfiere stesso, rispose << Parigi >>

 

lo scorpione mosse il Re, seguito dall'alfiere dell'acquario, dal cavallo bianco e da un pedone nero.

A quel punto il Saint dell'undicesima casa riuscì a mangiare il cavallo dell'amato, muovendo il suo

per tutta risposta Milo mosse il re.

La partita si fece sempre più serrata, la curiosità di Milo lo portò a magiare altri scacchi e a riempire l'amato di domande.

A un certo punto, sollevando uno scacco nero esclamò << e 2! ora dimmi, come ti sei accorto del tuo cosmo?? >> l'amato replicò.<< Mia zia diceva di aver freddo quando giocava con me >>

parlare della zia scomparsa forse allentò la concentrazione dell'acquario, facendogli perdere un altro scacco , il fidanzato lo notò, non perdendo l'occasione di poter dire al compagno una cosa del genere disse << ti distrai Fiocco di Neve!! Quanti anni avevi a inizio addestramento?? >> l'acquario, leggermente seccato dall'osservazione rispose << colpa tua Cuspidino, comunque, avevo circa 3 anni >>

 

lo scorpione immaginandosi l'amato a quell'età sorrise, nel frattempo la partita andò avanti, e lui tolse un altro scacco nero dall'area di gioco << bravo cuspidino >> esclamò l'acquario, lo scorpione – evitando di farsi distrarre dal complimento – replicò << grazie, ora dimmi.... questa stanza?? >>

l'amato disse << è quel che rimane di casa, dopo l'incendio e la cosa che più mi fa soffrire è che io non c'erò sennò avrei potuto salvarli >>

Altra mossa vincente dello scorpione, l'acquario per complimentarsi disse << cuspidino, sei migliorato, un altra domanda?? >> e lui replicò << che ne è stato di tua zia?? hai detto di non aver la certezza della sua morte >> Camus sconsolato disse << Shion mi riferì che i gendarmi non trovarono mai il suo corpo, all'epoca aveva circa 13 anni , spero sia viva >>

 

dopo un ulteriore mossa vincente lo scorpione chiese - incuriosito dal fatto che l'argomento non fosse mai stato toccato - << che ne è di tuo padre?? non lo nomini mai >> e l'acquario, che l'amato notò essere di malumore, seccato affermò << quell'uomo per me non è mio padre, ha abbandonato mia madre incinta e non si è mai visto, per me Hades se lo può tenere ben stretto >>

Dopo quest'ultima risposta, Milo notò l'espressione combattuta del compagno e per amor suo, fece cadere il re sulla scacchiera in segno di resa e disse << ti vedo teso, basta così, non voglio farti soffrire >>.

l'acquario, si alzò, gli andò vicino e dandogli un dolce bacio sussurrò << tranquillo, ho promesso di raccontarti di me, ora andiamo di là, e continuiamo davanti alle foto, è giusto che tu le veda >> . A quelle parole lo scorpione annuì, insieme i 2 amanti uscirono dalla saletta, e raggiunsero Lith, che era nel salone principale dell'appartamento dell'Acquario, intenta a sfogliare l'album del suo signore.

<< m – mi scusi, sommo Camus, non volevo... >> disse la ragazza tremante, ma il cavaliere, poggiando una mano sulla sua spalla le disse << non scusarti, anzi, rimani qui con noi, sto per svelare a Milo quel che tengo in quell'album >>

 

i 2 saint e la fanciulla si sedettero al grande tavolo da pranzo, e insieme ripercorsero l'album.

Camus era un fiume in piena, aveva deciso che Milo e Lith, quelli che per lui erano la sua vera Famiglia, ora dovevano sapere.

 

<< Basta segreti, chiedetemi quel che volete, ho deciso di dirvi tutto... >> disse l'acquario, Lith lo guardò stupita, mai il suo signore, in quegli anni, aveva fatto parola di quel che riguardava i suoi segreti racchiusi in quel vecchio album di foto.

 

<< bè Camus, cominciamo col raccontare il perchè delle risposte che mi hai dato prima, ti va?? >> e questi rispose << certo Cuspidino, però è meglio che tu e Lith vi mettiate comodi, è una storia che ripercorre quasi 8 anni. >>

 

Si spostarono nella camera da letto, i 2 saint seduti sul bordo del grande letto matrimoniale, Camus aveva l'album in mano.

Lith rimase in piedi, rispettava troppo i 2 per sedersi accanto a loro. Milo prese la parola << Piccola, siediti qui con noi, tranquilla >>, Camus annuì, come per confermare quelle parole.

 

Quando la giovane si sedette Camus cominciò a parlare << allora, come sapete sono nato il 7 febbraio di quasi 21 anni fa in Francia, alla periferia di Parigi per essere precisi. Mia madre viveva in una piccola casa con i genitori e la sorellina, sulla sua strada incontrò un giovane docente universitario, che la sedusse e poco dopo avermi concepito svanì nel nulla – raccontava – di quell'uomo non mi interessa più nulla, che sia vivo o morto, per me è già al cospetto di Hades.

Dopo la mia nascita passai i primi 3 anni in famiglia, fu in quel periodo che il fatto che mia zia giocando con me avesse sempre freddo fece capire a un amico di nonno, che poi divenne il mio maestro, che io avevo in me un potenziale cosmo freddo. >>

incuriosita Lith disse << un maestro?? >> e l'acquario proseguì << si piccola, tutti i Saint ne hanno avuto uno, e qualcuno di noi lo è diventato a sua volta. L'amico di nonno un giorno venne a casa, gli spiegò del mio potere e gli disse che se fossi andato con lui si sarebbe preso cura di me e mi avrebbe aiutato a gestire il potere >>

Milo intervenne << allora dobbiamo ringraziare tuo nonno se oggi siamo qui >> l'acquario sorrise, e facendo vedere la foto di un signore sulla cinquantina disse << sì , lui è mio nonno Pierre , l'uomo a cui non finirò mai di dire grazie per avermi permesso di diventare chi sono oggi >>

scorrendo l'album arrivarono a un articolo di giornale, parlava di un incendio in un appartamento << e questo?? è un giornale francese giusto?? >> chiese Lith << si piccola, me l'ha dato Shion, è l'articolo del quotidiano “le monde” che parla della strage, riassumendo dice che chi fu una discussione tra nonno e un uomo, e che questo quella notte lanciò delle molotov nell'appartamento.

La polizia trovò i cadaveri 2 due cinquantenni, i miei nonni, e di una giovane sulla ventina, mia madre, e diede per dispersa zia, allora tredicenne >>****

<< tua zia è questa giusto?? >> intervenne lo scorpione, indicando la foto di cui avevano parlato il giorno in cui Camus si ammalò << si è lei, non ricordo molto, solo che oggi dovrebbe aver trent'anni, se si salvò, e che si chiama Regina >>

lo scorpione, sperando di non far soffrire l'amato chiese << e tuo padre?? hai detto che è un docente universitario, e che non sai molto di lui , ti va di parlarne?? >> Camus, in lacrime disse << non ho un padre, ma solo i geni di un docente di fisica delle particelle!! lui per me non esiste, e spero che se lo sia preso Hades, prima che Seiya lo sconfiggesse >>

 

Lith vedendolo piangere non osò fare alcuna domanda, Milo si sentiva in colpa, strinse a sé l'amato, lo baciò intensamente, staccando le labbra dalle sue solo per dirgli << non volevo farti piangere, ti amo >>

 

Camus una volta calmatosi disse << tranquillo, non devi scusarti, adesso raggiungiamo Saori, prima che sappia tutta Atene che facciamo aspettare la Dea >>

la fanciulla li vide arrivare e disse << volevate farmi esaurire il cosmo?? abbiamo un matrimonio da organizzare, IL VOSTRO >>



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Questo capitolo è di transizione, mi serviva aprire la stanza e quelle vecchie foto per scatenare i ricordi di Camus, e introdurre sua zia (mi fermo per non spolierare) dal prossimo capitolo si entra nel vivo della grande organizzazione

 

* dalla leggenda di Azzurrina, Lith me la sono immaginata uguale alla sventurata bimba.
** da Souls of Gold, si vede un flashback in cui Camus è ad Asgard ad allenarsi e provoca, accidentalmente, una valanga in cui muore la sorellina di Surt
*** cercate di immaginare voi stessi spettatori della partita con Milo alla vostra destra, partita di cui vi posto l'elenco delle mosse per le quali ringrazio la mia omonimaaa
**** scusate il mo sadismo, ma si sa i Saint non hanno famiglia, in teoria.

le mosse:
  Vai a prima parte
 
Vai a seconda parte
Vai a mosse finali

   
 
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