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Autore: H a n a e    17/06/2015    3 recensioni
Questa One shot è dedicata alla mia unica collega Hyuga_Girl_Chan per ringraziarla di tutto.
Storia basata sulla leggenda del Filo Rosso del Destino
---Dal testo---
"Sasuke-kun" chiamò una Sakura dodicenne seduta su una panchina dopo un allenamento con il suo compagno preferito di Team.
"Cosa vuoi?" domandò lui guardandola con la coda dell’occhio.
“La conosci la leggenda del filo rosso?”

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🌸H a n a e🌸
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Unemi no akai ito
 
 
         




“Sasuke-kun” chiamò una Sakura dodicenne seduta su una panchina dopo un allenamento con il suo compagno preferito di Team.
“Cosa vuoi?” domandò lui guardandola con la coda dell’occhio.
“La conosci la leggenda del filo rosso?”
“No” aveva risposto il ragazzo un po troppo bruscamente di quanto realmente avrebbe voluto, ma come sempre non lo diede a vedere.
“Strano, è una storia molto popolare” disse lei guardando il tramonto e sorridendo “Allora bisogna rimediare, te la racconterò io. E’ una delle mie leggende preferite”
“Tsk” 
“La Unemi no akai ito, la leggenda del filo rosso del destino narra che ognuno di noi nasce con un sottilissimo filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.” Sakura guardava dritto davanti a se e per la prima volta agli occhi di Sasuke non sembrò più una ragazzina noiosa e superficiale “Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati: il nostro grande amore, la nostra anima gemella. Queste due persone così sono destinate ad incontrarsi perché unite, non importa il tempo che deve passare, le circostanze, le situazioni, le persone e le distanze che le separano.
Il filo rosso sarà lunghissimo e fortissimo e non si spezzerà mai e proprio per la sua lunghezza è probabile che si aggrovigli e quindi creare non poche difficoltà ai due innamorati prima de possano ricongiungersi l’uno con l’altra.
Però sarà lo stesso destino a tenerlo saldo e unito, finché i due non s’incontreranno e vivranno insieme per sempre.”
Sasuke era rimasto incantato da quelle parole e da come lei aveva raccontato la storia.
Lui si era girato a guardarla intensamente, senza un motivo particolare, forse perché in quel momento le era sembrata una persona profonda –se così si può definire un essere umano.
“Allora ti è piaciuta?” domandò lei incontrando il suo sguardo per poi iniziare a fissare la strada dietro di lui come scottata.
“E’ una cosa sdolcinata e per persone deboli” aveva risposto lui, tanto per non smentirsi mai.
Sakura –per grande sorpresa di lui- aveva iniziato a fissarlo in modo intenso e i suoi occhi smeraldini lo avevano come fulminato.
“Come puoi dire che è una cosa stupida e per deboli, io ci credo e anche tante altre persone. Non dico che ci devi credere, ma non puoi dire così. Questa è una leggenda che serve ad infondere speranza coraggio.” 
Sasuke non si sarebbe mai aspettato una risposta del genere proprio da lei che era sempre stata timida e mai aveva osato contraddirlo.
Lei nemmeno si sarebbe aspettata di dire quelle cose, era sconcertata dalla sua stessa audacia; ma ci credeva e sapeva che un giorno anche lei avrebbe trovato l’altro capo del filo rosso, in un modo o nell’altro.
“A-adesso devo andare, ci vediamo domani Sasuke-kun” aveva pronunciato lei alzandosi dalla panchina e incamminandosi verso la sua abitazione.
Sasuke l’aveva salutata con un cenno della mano ed era rimasto li a guardare in un punto indefinito a riflettere sulle parole di Sakura.
Non riusciva a spiegarsi come una stupida leggenda per bambine sentimentali lo avesse toccato nel profondo, eppure lui non era un tipo sentimentale e questo era risaputo.
Forse era stata la persona che aveva raccontato la storia a farlo sentire così?
No, Sakura era solo una compagna di Team e nulla di più.
Si alzò anche lui da quella panchina e s’incamminò nella direzione opposta della rosa scacciando quei pensieri che gli sembravano così stupidi.
Lui e Sakura uniti dallo stesso filo, impossibile.
Solo dopo anni da quel giorno Sasuke capì che quei pensieri alla fine non erano più tanto insensati.
Adesso ci credeva anche lui alla leggenda dell’unemi no akai ito.



















 
Angolo autrice:
Piccola SasuSaku ispirata a questa stupenda leggenda Giapponese.
Ho scritto questa SasuSaku per consolarmi degli ultimi avvenimenti in Naruto Gaiden e per dire a me stessa e spero anche a chi legge che la speranza è l'ultima a morire
e che il SasuSaku vince sempre perché loro due sono legati dal filo rosso del destino.
Questa è anche dedicata a Hyuga_Girl_Chan, con qui ho legato tanto negli ultimi mesi.
Spero che ti piaccia collega cara!
E soprattutto che sia riuscita a infondervi speranza.
Un bacione, 
Leilah
   
 
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