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Autore: Kimly    18/06/2015    0 recensioni
Michael Corner, Sophie Fawcett, Padma Patil, Anthony Goldstein e Terry Steeval sono amici, ma stanno crescendo, e i tipici dilemmi di ragazzi e ragazze inizieranno a far capire loro quanto in realtà siano persone diverse.
Se a tutto questo ci aggiungiamo Lisa Turpin, timida e insicura; Calì Patil, l'irrefrenabile sorella di Padma; Roger Davies con le sue battutine irriverenti; Cho Chang con la sua bellezza disarmante e due Serpeverde costretti con la forza, i poveri Corvonero capiranno che nei libri non c'è sempre la risposta a ogni problema.
[Personaggi principali: Michael Corner, S. Fawcett, Anthony Goldstein, Padma Patil, Terry Steeval, Lisa Turpin, Calì Patil, Roger Davies, Cho Chang, Selina Moore, William Harper]
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony Goldstein, Cho Chang, Corvonero, Michael Corner, Roger Davies
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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-Sei una riserva della squadra da un anno oramai, possibile che non ti abbia ancora visto giocare una partita? È irritante!- sbottò Sophie, un sabato mattina di un ottobre molto freddo, mentre lei e Michael camminavano per un corridoio deserto.
-Non è poi così male. Almeno non devo ammazzarmi di allenamenti quanto gli altri e posso passare del tempo con te.-
Sophie sorrise a quelle parole, ma poi tornò alla carica.
-Sai perché non giochi, vero? Cho ha trovato un nuovo giocattolino con cui divertirsi, un certo Diggory o qualcosa del genere. È Tassorosso.-
Michael storse il naso e sbuffò.
-Lo conosco. È un tipo in gamba ed è anche molto abile a Quidditch, oltre ad essere un bel ragazzo. Il principe azzurro, insomma.-
Sophie non era d'accordo. Certo, Diggory era tremendamente carino, ma lei vedeva solo Michael da tutta la vita ed era impossibile guardare un altro ragazzo che non fosse lui.
A detta di Sophie, nessun ragazzo aveva degli occhi belli come Michael, dolci e comprensivi.
In un anno era riuscito finalmente a crescere di qualche centimetro e la ragazza sapeva che era solo questione di tempo e, prima o poi, Mike l'avrebbe superata, cosa che Sophie si augurava succedesse il più presto possibile.
Il ragazzo aveva poi preso la folle decisione di farsi crescere la zazzera castana, un'idea, le aveva confessato un giorno, arrivata da quell'idiota di Davies, che credeva che così Michael avrebbe avuto più successo con le ragazze.
Sophie, quella volta, aveva quasi perso la pazienza. Michael non aveva certo bisogno di altre ragazze che gli facessero il filo, ce n'erano già abbastanza, e solo perché era riserva della squadra di Quidditch.
-E comunque Cho non mi ha mai trattato come un giocattolino, lo sai bene. Ti da solo fastidio che adesso anche i più popolari siano miei amici. Sei invidiosa della mia popolarità, Soph.-
-Sì, certo, è proprio quello il motivo.- commentò ironica lei, stringendosi i libri al petto -Visto che quell'idiota di Davies è così tuo amico, perché non ti fa entrare nella squadra come titolare?-
-Gli ho chiesto io di posticipare la mia entrata nella squadra di un altro anno. Per alcuni ragazzi è l'ultimo e non vorrei che venissero cacciati dalla squadra per colpa mia.-
-Mike, sei fin troppo buono. Corvonero deve pensare a vincere, non al diritto di anzianità dei giocatori!-
-Credi davvero che potremmo vincere? Con Harry Potter nella squadra di Grifondoro e Draco Malfoy in quella dei Serpeverde? Per non parlare di Diggory a Tassorosso!-
-Draco Malfoy non è poi così bravo e Diggory è l'unico della sua squadra che si salvi. La squadra di Grifondoro è in gamba, te lo concedo, ma Harry Potter ha un problema con i Dissennatori. Hai sentito che è svenuto sul treno, no? Se facessimo entrare un Dissennatore alla partita...-
-Stai scherzando?- Michael non era retorico, perché Sophie era famosa per la sua avventatezza e per la sua passione per lo sport. Probabilmente avrebbe fatto veramente di tutto pur di far vincere ai Corvonero la Coppa di Quidditch.
-Sì, si chiama fare dell'ironia, Mike.- Sophie gli sorrise di nuovo e gli diede una spallata -È solo che voglio vederti giocare e stracciare le altre squadre. Vorrei davvero fare il tifo per te!-
-Sirius Black è evaso da Azkaban e il tuo unico pensiero è voler fare il tifo per me. Sei pazza.-
-Grazie, anch'io ti voglio bene.-
Michael fece per rispondere, ma qualcuno lo stava chiamando a gran voce e sia lui sia Sophie si voltarono contemporaneamente.
Roger stava sventolando la mano e stava correndo nella loro direzione.
-Ehi, amico, ti ho cercato dappertutto!- Roger guardò prima Michael, poi Sophie -Fawcett, è sempre un piacere.-
Roger era ironico e Sophie lo guardò in cagnesco.
-Abbassate le armi, ragazzi, per favore.- Michael si voltò verso la ragazza che subito si rilassò. Sophie non poteva resistere ai suoi occhi nocciola -Quando imparerete ad andare d'accordo? Sono amico di entrambi e vorrei che lo foste anche voi.-
-Io e lei amici?-
-Io e lui amici?-
Roger e Sophie avevano parlato all'unisono, prima di guardarsi nuovamente con uno sguardo minaccioso e allontanare lo sguardo.
-E va bene, ci rinuncio. Perché mi cercavi?- domandò Michael, rivolto a Roger che tornò brioso come sempre.
-Devo parlarti.-
-Ti ascolto.-
Roger puntò gli occhi chiari su Sophie, che strinse ancora di più i libri al petto e sbuffò.
-Ho capito, me ne vado. Tanto avevo il tema di Trasfigurazione da finire.-
-Sicura?- chiosò Michael, per paura che potesse offendersi di essere liquidata così.
-Va' pure, Mike, tranquillo. Anche se continuo a ripeterti che non è normale che un ragazzo di quindici anni chieda a uno di tredici un aiuto in fatto di donne. Cos'è, Davies, il tuo bel faccino non basta più?-
Roger strinse le labbra, ma l’espressione era rassegnata, abituato alle frecciatine che Sophie gli lanciava tutte le volte che lo vedeva.
-Mi piacerebbe parlarti di relazioni, Fawcett, ma sono sicuro che, per la prima volta nella tua vita, non sapresti nulla sull'argomento. Mike, andiamo.-
Roger le fece un segno di saluto prima di andare avanti, ma Michael restò accanto a lei.
-Lo sai che scherza solo, non lo pensa davvero.-
-Figurati se mi interessa cosa pensa Roger Davies. È un idiota!- Sophie abbassò la voce -Non farti coinvolgere in una delle sue folli idee, come l'ultima volta, lo sai che vanno sempre a finire male.-
-Lo farò.- Micheal si sporse per abbracciarla -Ci vediamo più tardi in Sala Comune, va bene? Dicevo davvero quando parlavo di passare del tempo con te.-
Sophie annuì con un sorriso e gli voltò le spalle, diretta verso la Biblioteca.






-Hannah Abbott?-
-Sei.-
-Ginny Weasley?-
-Otto.-
-Pansy Parkinson?-
Anthony storse il naso e alzò il libro, che l'attimo prima gli aveva coperto il viso dalla luce della stanza, per guardare Terry con un sopracciglio alzato.
-Davvero me lo stai chiedendo?-
-Non è così brutta!-
-Possibile che a te piacciano tutte, Terry?-
-Ehi, ho tredici anni, sono gli ormoni.- Terry si aprì in un sorriso e Anthony si sdraiò di nuovo.
-Sapete cosa non mi è chiaro?- domandò Padma, immersa nel libro di Pozioni.
-Com'è possibile che i Serpeverde vadano meglio di noi in Pozioni?- provò Terry, senza prestarle davvero attenzione -Semplice. Piton fa preferenze.-
-No.- Padma si voltò a guardare entrambi -Com'è che ci sono io qui a sentire i vostri discorsi sulle ragazze e non Sophie? Insomma, lei è un maschiaccio, io no, perché sono qui?-
-Beh, vediamo, Sophie ci ucciderebbe se sentisse che diamo dei voti alle ragazze.- iniziò Terry, dando poi il via ad Anthony che continuò.
-E direbbe che siamo dei misogini a classificare solo la bellezza di una persona.-
-E non è così?- domandò Padma, stringendo la bocca come a scimmiottarlo.
-Sì, lo è.- concluse Anthony, facendo spallucce.
-Tutto chiaro.- commentò la ragazza, ironica.
-Abbiamo tredici anni. Ti pare che in una ragazza guardo l'intelligenza o il buon carattere?-
-Terry, prima o poi non avrai più tredici anni e dovrai trovarti un'altra scusa per le tue idee sulle donne.- 
-Oppure ti innamorerai e vedrai che la bellezza passerà in secondo piano.- commentò Anthony, tamburellando le dita sul copriletto del letto a baldacchino.
-Signore e signori, vi abbiamo appena mostrato la saggezza di Anthony Goldstein.- disse Padma, camuffando la voce con la mano -Signor Goldstein, ha altri favolosi consigli da dare al suo amico Terry Steeval?-
Anthony si sporse per guardare Padma e sorrise, rassegnato.
-No, nient'altro, ma se la signorina Patil ha qualche perla di saggezza da voler concedere ad una povera anima perduta.- e il ragazzo indicò Terry -Ti ascoltiamo.-
Padma continuò a guardare Anthony per circa tre secondi, prima di voltarsi verso Terry e sospirare.
-La verità è che a te non piacciono tutte, credi che ti piacciano tutte perché non riesci a parlare con le ragazze. Ed è strano, considerando che io e Sophie siamo ragazze!-
-Non siete ragazze!- esclamò Terry, ma prima che Padma potesse maledirlo passò a spiegare -Cioè, ovvio che lo siete, ma siete mie amiche! Non riuscirei mai a vedervi sotto una luce diversa, siete come delle sorelle! Le altre ragazze, invece, non lo sono e io... mi blocco, ecco. Non riesco ad essere più me stesso, perché cerco sempre il modo di colpire e...-
-E invece fai solo figuracce, lo so.- concluse Padma con un sorriso. Poi si portò i capelli neri dietro le orecchie e continuò -Pensi che alle ragazze non piacerebbe conoscerti per come sei? Sii semplicemente te stesso.-
-Facile a dirlo, ma impossibile da mettere in pratica.- Terry si prese la testa fra le mani -Non riuscirò mai ad uscire con una ragazza!-
-Beh, hai tutta una vita per imparare.- lo consolò Anthony, sdraiandosi nuovamente.
-Sei bravo ad incoraggiare le persone, Ant, davvero. Un asso.- Padma alzò un pollice nella sua direzione, ma Anthony non la vide e la ragazza proseguì -Vedrai che riusciremo ad inventarci qualcosa, Terry.-
-Mi troverai una bella ragazza?- domandò lui, felice. Gli occhioni si illuminarono, dandogli ancora più l’aspetto di un bambino.
-No.- Padma scosse la testa -Prima devi fare pratica, imparare a parlare con loro senza risultare un completo disastro. E forse io so come fare.-






-Allora, Roger, cosa volevi raccontarmi?- domandò Michael, camminando con l'amico per il Parco di Hogwarts.
-C'è questa ragazza che è una bomba, te l'assicuro.- Roger gesticolava energico, pronto a chiacchierare con il ragazzo -E finalmente ha accettato il mio invito di andare ad Hogsmeade insieme il week-end di Halloween. Sai che è effetto fa il villaggio. Magari la porto anche da Madama Piediburro, alle ragazze piace sempre, e lì potremo... darci dentro. Capito, no?-
Michael annuì, passandosi una mano fra i capelli e lanciò un'occhiata all'amico con un sorriso.
-Sono contento per te, ma questo cosa c'entra con me? Volevi semplicemente raccontarmi un'altra delle tue conquiste?-
-So che sei giù per via di Cho, ma lascia perdere, lei è fatta così. Ha quattordici anni e si innamora facilmente.- Roger scosse la testa, come a scacciare un pensiero improvviso -Ma hai un sacco di ragazze che ti adorano, Mike! Devi solo iniziare ad approfittarne.-
-Io non voglio approfittarne!- sbottò Michael con sincerità -E non sono giù per Cho. Mi piace il nostro rapporto, oramai siamo amici, ed è bello così.-
-Mike, Mike, Mike, tu sei troppo buono!- Roger gli passò un braccio intorno alle spalle, assumendo un'aria saggia -Mai diventare amico di una ragazza. Mai! Perché poi lei non riuscirà a vederti in nessun altro modo. Fidati, parlo per esperienza.-
-Cioè di Cho.- puntualizzò Michael, ridendo -Se davvero ti piace lei, perché esci con ragazze che non guarderesti nemmeno?-
-Ah.- Roger sospirò con fare tragico -A volte dimentico che hai solo tredici anni. Sei praticamente un bambino e hai ancora un'idea troppo idealistica e romantica dell'amore. Mi piace Cho? Certo! Ma se lei non mi vuole, non rimarrò a struggermi per lei, il mare è pieno di pesci.-
-Dici così perché non sei realmente innamorato di Cho. Se solo lo fossi...-
-Comunque ho un urgente bisogno del tuo aiuto, amico.- lo interruppe Roger, come se Michael non avesse neanche parlato -Vedi, questa ragazza con cui devo uscire ha una sorella più piccola che, guarda caso, ha una leggera cotta per te e mi ha chiesto se io, il tuo migliore amico, il tuo secondo, avessi potuto mettere una buona parola per lei e farvi uscire insieme.-
-Io non posso andare ad Hogsmeade, mi hanno messo in punizione.- Michael guardò Roger come se fosse pazzo -Non vorrai che infranga le regole per farti uscire con quella ragazza? Se Sophie lo scoprisse, mi ucciderebbe. Già ti odia normalmente, se dovessi far perdere qualche punto a Corvonero, o se dovessi mettermi nei guai con i professori...- Michael sbuffò -Non hai idea di cosa sarebbe capace di fare.-
-Ma chi è Sophie, scusa, tua madre? La tua ragazza? No e no, per fortuna, quindi non c'è nessun problema.- Roger fece schioccare la lingua -E credi davvero che io abbia paura di Sophie Fawcett? Non conosce neanche un quarto degli incantesimi che conosco io.-
Michael alzò un sopracciglio.
-E va bene, neanche la metà, ma questo non cambia niente. Perché la temi tanto, Mike? È la tua vita, la Fawcett non può obbligarti a vivere come lei. Studio, libri e ogni tanto qualche battibecco con gli amici.-
-Ehi, è dalla mia migliore amica che stai parlando!-
-D'accordo, lasciamo perdere.- Roger lo lasciò andare con un sospiro -E comunque che razza di amico pensi di avere? Credi davvero che ti farei infrangere le regole per uscire con una ragazza?-
-Uh, sì.- Michael sorrise -E lo sai.-
-Farò finta di non aver sentito. Per tua fortuna, la sorella di quella dea che ha accettato il mio invito è completamente pazza di te. Preferirebbe passare del tempo qui ad Hogwarts con te che festeggiare Halloween ad Hogsmeade con le amiche.-
-Dimmi che è almeno carina.- 
-Aha, allora non sei davvero così sensibile come vuoi far credere, eh?- Roger rise sonoramente -È molto carina, amico, carina davvero.-
-Va bene.- Michael si morse le labbra -Accetto, ma non coinvolgermi la prossima volta. Per quanto la ragazza sia carina, io...-
-Amo solo Cho Chang.- concluse Roger, scimmiottandolo -Lo so, ho capito. Grazie, Mike, vedrai che non te ne pentirai.-







La sera Michael, Sophie, Padma, Anthony e Terry si riunivano sempre davanti al caminetto, o accanto ad una finestra della Sala Comune, per raccontarsi la loro giornata, qualche aneddoto e notizia interessante, finire i compiti o, semplicemente, per trascorrere del tempo insieme.
-Quindi va bene?- domandò Terry a Sophie, che aveva appena finito di leggere il suo tema di Pozioni -Sei sicura che l'ultima parte non sia troppo sbrigativa e vaga?-
-A me è piaciuto. L'ultima parte inclusa.- spiegò Sophie, facendo spallucce -Hai spiegato perfettamente tutti i passaggi in maniera chiara e precisa, Terry, quindi vedrai che prenderai un bel voto.-
-Uhm, sì, certo.- Terry sbuffò, rosso in viso per il fastidio -Io mi ammazzo di lavoro e Piton non lo nota neanche.-
-Ma se hai una media impeccabile!- esclamò Padma, scuotendo la testa -Tra noi sei il terzo più bravo, subito dopo Sophie ed Anthony.-
-Ed è un complimento, perché è difficile battere Miss Biblioteca e Mister LeggoUnaVoltaSolaeRicordoTutto!- commentò Michael con un sorriso che fece ridere Terry e Padma.
Anthony, come sempre, mostrò il suo sorrisetto soddisfatto e Sophie alzò gli occhi al cielo.
-Ant, io non ti capisco proprio! Potresti essere più bravo di Sophie, o almeno al suo livello, se solo non ti riducessi all'ultimo!- disse Padma con enfasi -Perché non ti applichi un po' di più?-
-Non mi interessa più di tanto avere una media eccellente. Mi basta avere quello che merito con il minimo sforzo.-
-Sei proprio un bradipo.- continuò Padma, lo sguardo fisso sull’amico -Pigro, noioso e... buffo!-
-Buffo?- chiesero all'unisono Terry e Sophie.
-Ci stava bene un terzo aggettivo nella frase, per cui ho scelto quello.-
Padma fece una sorriso divertito e gli altri la imitarono.
-Comunque dobbiamo organizzarci la gita ad Hogsmeade.- disse Terry, riponendo il suo tema al sicuro e stravaccandosi sulla poltrona -Io voglio andare a vedere la Stamberga Strillante.-
-No, non ancora.- commentò Padma, terrorizzata -Quel posto è inquietante.-
-Io ci sto, basta che poi andiamo ai Tre Manici di Scopa.- aggiunse Anthony con il suo solito tono di voce basso -Ho proprio voglia di una buona Burrobirra di Madama Rosmerta!-
-Dai, ognuno scelga un posto dove andare.- dichiarò Padma, strizzando il braccio a Sophie con decisione -Così nessuno si annoierà.-
-Madama Piediburro è fuori discussione, quindi non provarci.- disse Anthony a Padma che sbuffò, offesa.
-Ci siamo andati una sola volta!-
-Ed è stato terribile.- commentò Terry, rabbrividendo all'idea.
-Sai, le ragazze adorano quel posto.-
-Parla per te.- disse Sophie, schifata.
-D'accordo, le ragazze normali adorano quel posto.- si corresse Padma e Terry sembrò guardarla con occhi diversi.
-Ci sono.-
Padma si voltò compiaciuta a guardare Anthony, che si stropicciò un occhio, palesando la sua totale indifferenza.
-Soph, Mike, tocca a voi.- 
-Noi non ci saremo, Padma.- disse Sophie, voltandosi verso Michael che sembrava confuso -Michael è stato messo in punizione e non potrà venire ad Hogsmeade e io ho deciso di fargli compagnia.-
Michael la guardò, stupito dalle sue parole.
-Non ti lascio da solo il giorno di Halloween, Mike.-
Il ragazzo si sentì improvvisamente in colpa: Sophie aveva subito pensato a lui, addirittura avrebbe rinunciato ad Hogsmeade per stare al suo fianco. 
Sophie era davvero la migliore amica che potesse avere, ma Michael doveva darle una delusione per fare un favore ad un altro amico, che lo aveva pregato di aiutarlo.
-Soph, ti ringrazio davvero. È un bellissimo gesto, ma non è necessario.- Michael diede un'occhiata ai suoi amici -Non devi rinunciare alla gita per me, la colpa della punizione è solo mia e non voglio che ci rimetta anche tu.-
-Ma a me fa piacere passare del tempo con te.- Sophie gli scoccò quel sorriso che riservava solo a lui -Non ci rimetto nulla.-
-Sophie.- Michael sospirò e guardò ancora gli altri tre ragazzi. 
Padma, capendo qualcosa, si alzò in piedi e fece un cenno ad Anthony e a Terry.
-Venite, ragazzi, lasciamoli un attimo da soli.-
Michael sentì Terry chiedere cosa stesse succedendo e Anthony dirgli di stare zitto.
Sophie aveva la fronte aggrottata, segno che aveva già capito che qualcosa non andava.
-Soph, io non avevo idea che tu saresti rimasta qui per me e quindi ho... preso degli altri programmi.-
-Oh.- La ragazza mostrò il suo dispiacere e si mordicchiò il labbro, il suo tic più frequente -D'accordo, va bene.-
-Mi dispiace.-
-Ma con chi ti sei organizzato? Con gli altri no...- Sophie ci pensò su -Non mi dire che quell'idiota di Roger rimarrà qui per farti compagnia?-
Michael rise nervosamente e scosse la testa.
-Ti pare? Ogni gita ad Hogsmeade è un'occasione buona per lui per rimorchiare qualche ragazza.-
-Ah, allora Cho?- mormorò Sophie, allargando i suoi occhioni grigi carichi di tristezza.
-No, niente del genere.- Michael sospirò di nuovo -Mi prometti che non ti arrabbierai?-
-Se me lo stai chiedendo, sai già che mi arrabbierò.- Sophie aveva perso il sorriso -Va' avanti.-
-Roger uscirà con una ragazza, ma questa ragazza non gli avrebbe detto di sì se non fosse stato per me.-
-Beh, come darle torto? Solo una malata di mente uscirebbe con Davies.- Sophie sorrise a Michael -Come l'hai convinta, Mike?-
-Uscendo con sua sorella ad Halloween.-
Sophie perse nuovamente il sorriso e mise su un'espressione acida.
-A quanto pare ha una cotta per me.- pigolò Michael, dispiaciuto.
-Ma a te non piace.- disse Sophie con sicurezza -Perché dovresti uscire con lei se non ti piace? Tu non illudi le persone.-
-È vero, ma è solo per questa volta. Per fare un favore a Roger.- Michael fermò Sophie prima che potesse replicare -E poi mi ha detto che è carina. Magari, conoscendola...-
-Ah, ecco perché hai accettato.- Sophie si imbronciò ancora di più -Perché è carina!-
-No! Soph!-
-Stai diventando superficiale come quell'idiota e non te ne rendi nemmeno conto!- La ragazza si alzò dalla poltrona, furiosa -Non ci posso credere che io stavo per rinunciare ad Hogsmeade per te, mentre il tuo unico pensiero era organizzarti con quell'imbecille per uscire con una ragazza carina!-
-Sophie, non capisco perché te la prendi così tanto. È solo per un giorno.- Michael si era alzato per seguire la ragazza e fermarla, ma lei si scostò con violenza.
-Ci avrei giurato che non avresti capito.- disse Sophie, prima di correre al sicuro nel suo dormitorio.
Michael si voltò verso Padma, Anthony e Terry per chiedere informazioni, ma tutti e tre fecero spallucce, fingendo di non conoscere il motivo che aveva tanto fatto infuriare Sophie.








Il week-end arrivò e Padma, Anthony e Terry provarono in tutti i modi a convincere Sophie a chiarire le cose con Michael, ma la ragazza sembrava irremovibile.
Aveva accettato di andare con loro ad Hogsmeade, ma non avrebbe mai e poi mai fatto lei il primo passo con Michael, che d'altra parte sembrava davvero dispiaciuto da tutto quello che era successo. Il ragazzo avrebbe voluto parlare con Sophie, ma le occhiatacce che lei gli lanciava tutte le volte che lui si avvicinava lo facevano sempre desistere.
-Eh, dai, Mike, lasciala perdere.- gli ripeté Roger per la quarta volta, camminando con lui e Cho verso i cancelli di Hogwarts -Sai com'è fatta quella ragazza, ha un carattere impossibile, ma le passerà.-
-Roger ha ragione.- aggiunse Cho, facendogli un sorriso dolce che fece arrossire Michael -Sei la persona a cui tiene di più e chiarirete come sempre.-
-Non riesco a capire perché se la sia presa tanto.- disse Michael, triste -In fondo non avevo idea che avesse già deciso di non andare ad Hogsmeade per me, non è colpa mia!-
Roger alzò un sopracciglio in direzione di Cho, una muta domanda a cui la ragazza rispose con un “no” a bassa voce.
Entrambi avevano compreso ciò che Sophie Fawcett provava per Michael, ma Cho era stata irremovibile. Non avrebbero dovuto dirgli niente, perché non erano affari loro e il segreto di Sophie doveva essere protetto.
-Magari voleva solo passare del tempo con te ed è rimasta ferita dal fatto che tu non volessi lo stesso.- suggerì Roger, poi gli diede un pugno sulla spalla -Ma adesso non buttarti giù. Emily ti sta aspettando vicino al lago. Mi raccomando, non farmi fare brutte figure, amico.-
Cho non riuscì a spiegarsi il fastidio che provò al suono di quelle parole. Le piaceva Cedric, le piaceva davvero, ma ultimamente il suo corpo reagiva anche alla presenza di altri ragazzi e non ne capiva il motivo.
-Passa una buona giornata, Mike.- disse lei, sporgendosi per dargli un bacio sulla guancia che lo fece arrossire nuovamente.
Roger alzò gli occhi al cielo e, dopo aver dato un bacio sulla guancia a Cho, corse dalla sorella di Emily, Helena.
Michael le diede un'occhiata: era davvero una bella ragazza, proprio il tipo di Roger. Alta, snella e con una massa di riccioli scarlatti.
Se la sorella le assomigliava almeno un po', anche Emily non sarebbe stata una delusione.
Dopo aver formulato quel pensiero, ripensò alle parole di Sophie e si sentì davvero superficiale. Era talmente concentrato su quella questione che non notò l'arrivo di Cedric Diggory, il ragazzo che ultimamente girava sempre attorno a Cho.
Trattenendo i morsi della gelosia, lo salutò con un sorriso e si congedò da lui e Cho, pronto a raggiungere il lago. Guardò l'amica un'ultima volta e la vide felice, sorridente e entusiasta.
Fu probabilmente in quel momento che Michael realizzò che Cho non l'avrebbe mai guardato nello stesso modo in cui stava guardando Cedric Diggory.









-Sophie, vuoi smetterla di avere quel muso?- brontolò Padma, infastidita -Mike non voleva ferirti, lo sai! E sai che odia non mantenere fede ad una promessa, per cui non avrebbe mai dato buca a quella ragazza per te, solo perché l'aveva già promesso a Roger.-
-Quell'idiota di Davies.- disse Sophie a denti stretti -Non l'ho mai odiato tanto come oggi! Sta plasmando Mike a sua immagine e somiglianza e non mi piace. Mike non è così.-
-Secondo me hai un'idea un po' troppo perfetta di Michael.- commentò Terry, stringendosi nel mantello e indicando agli amici I Tre Manici di Scopa in fondo alla via.
L'aria era fredda e i ragazzi volevano trovare un posto caldo per ripararsi.
-Cioè?-
-Nel senso che Michael è un ragazzo ed ha tredici anni.-
-Uffa, tu e questa fissazione dell'età.- disse Padma, facendo sorridere Anthony che, come sempre, se ne stava in silenzio.
-No, sono serio questa volta. È normale che a tredici anni inizi ad interessarsi alle ragazze e ad uscire con loro.- spiegò Terry, sciolto -Tu lo vedrai sempre come il ragazzino che ti difendeva ed era carino con te, ma Mike sta crescendo. Magari si è anche annoiato di essere sempre il cavaliere dall'armatura dorata, preferisce essere più simile a Roger Davies che con la sua aria da spaccone fa strage di cuori.-
Padma si voltò verso Anthony.
-Ci vuoi tradurre, per favore?-
Anthony sospirò, sfregandosi le mani che poi mise in tasca.
-Sophie vedrà sempre Michael come il ragazzo perfetto, ma Mike non è un idiota. Roger magari a volte lo spinge in imprese folli, ma sostanzialmente è Mike a dargli corda e ad accettare le proposte di Davies. Ogni cosa che fa è una sua decisione, Roger non ha colpe.-
-Io non sto dicendo che Michael è uno stupido, ma che è troppo buono. Non saprebbe dire di no.- disse Sophie, provando a fargli capire il suo punto di vista.
-Sarà anche troppo buono, ma sa farsi sentire quando è sicuro della sua opinione. Se per Mike è no, è no. E niente gli farà cambiare idea. Sappiamo tutti quanto è testardo.-
Sophie si morse le labbra, pensando alle parole di Anthony.
-Soph, se vuoi che Mike si accorga di te, perché non glielo dici?- chiese Terry, guadagnandosi le occhiatacce di Padma e Anthony.
-Dirgli cosa?- domandò Sophie, abbassando gli occhi.
-Che sei innamorata di lui.-
Sophie rialzò lo sguardo e lo guardò in malo modo.
-Io non sono innamorata di Michael.-
-D'accordo, ora basta chiacchierare. Io sto congelando e voglio qualcosa di caldo.- Padma aveva interrotto Terry, che aveva aperto bocca per replicare, e Sophie approfittò dell'occasione per voltarsi e procedere lungo la via.
Poi la ragazza all'improvviso si bloccò e Terry, che era subito dietro di lei, le finì addosso.
-Ahia, Soph, sei impazzita?- Terry si strizzò il naso che aveva schiacciato durante la colluttazione -Mi sono fatto male.-
-Sentite, io non ho freddo. Voi andate pure ai Tre Manici, io preferisco passeggiare ancora un po'.- chiarì la ragazza, voltandosi verso gli amici e sfoderando un timido sorriso che li preoccupò.
-Ci saranno neanche cinque gradi.- disse Padma, sconvolta -Vuoi forse morire congelata?-
-Io sto bene.- fece spallucce Sophie, incurante del vento che le scompigliava ancora di più i lunghi capelli -E se proprio dovessi avere freddo, creerò un fuoco portatile, ma non mi va di chiudermi in un locale. Davvero, ragazzi, andate pure.-
Anthony lanciò un'occhiata a Padma e lei si aggiustò meglio la sciarpa.
-Come vuoi.- disse poi lei -Se ti dovessi annoiare, sai dove trovarci.-
Sophie annuì e tornò indietro, lasciando i tre amici a guardarla mentre si allontanava.
-È stato qualcosa che ho detto?- chiosò Terry, dispiaciuto.
-No, è per qualcosa che lei non riesce a dire.- disse Padma, guardando Anthony che ricambiò lo sguardo -Qualcosa che non può più tenere nascosto.-







E alla fine Emily non si era rivelata una delusione.
Non assomigliava molto alla sorella Helena: era più bassa, più paffutella e portava i capelli legati in due treccine bionde, ma era davvero molto carina.
Padma l'avrebbe definita “graziosa” e Terry, probabilmente, non sarebbe riuscito nemmeno ad esprimere la sua bellezza.
Anthony le avrebbe dato un sette o forse un otto, ma sicuramente sarebbe piaciuta anche lui, che aveva dei gusti così difficili.
Parlarono per ore, di tutto e niente, e Michael si stupì di quanto fosse facile starle vicino e trascorrere del tempo con lei.
Michael, però, ogni tanto lasciava vagare la mente, mentre Emily gli raccontava qualcosa di divertente, e pensava a Sophie e a Cho.
Sophie, che probabilmente avrebbe passato tutta la giornata con il muso e che non gli avrebbe più rivolto la parola.
Cho, che al contrario avrebbe riso tutto il pomeriggio, divertita dalla presenza di Cedric.
Possibile che Emily, così carina e simpatica, non gli facesse dimenticare il litigio con la sua migliore amica e la gelosia nei confronti della ragazza che gli piaceva?
Michael provò a concentrarsi sulla persona che aveva di fronte a sé, ma i volti di Sophie e Cho continuavano a balzargli alla mente, prepotenti, e godersi il pomeriggio si stava rivelando più difficile del previsto.
Era inutile, pensò il ragazzo.
Pensare in quel momento a qualcun altro che non fosse Sophie e Cho era del tutto inutile e irrealizzabile.







-Secondo voi starà bene? O dobbiamo andare a cercarla e convincerla a stare con noi?- chiese Padma all'improvviso, dopo aver preso un sorso della sua bevanda.
-Io dico di andare a cercarla.- propose Terry, annuendo verso Padma -È una nostra amica ed è Halloween, non possiamo lasciarla da sola.-
-Io dico di darle il tempo per sbollire.- disse Anthony, facendo vagare lo sguardo per tutto il locale.
-E...?- lo incoraggiò Padma, schioccandogli le dita davanti agli occhi per farsi notare.
-E basta. Ho detto la mia. Fine.-
-Potresti spiegarci almeno il perché, come farebbe qualsiasi persona normale.-
Anthony sospirò e prese parola.
-Sappiamo bene tutti e tre che Mike non aveva intenzione di ferirla e che non ha fatto nulla di male, ma Sophie è innamorata di lui, sappiamo anche questo, e quindi anche il più piccolo litigio scatenato da un'insignificante questione la fa andare su tutte le furie.- Anthony attese che Padma e Terry avessero capito e continuò -Vorrebbe che Mike la considerasse sempre al primo posto, e il più delle volte lo fa, perché ci tiene davvero a Sophie, ma Michael sta crescendo ed è normale che da adesso in poi preferisca altre ragazze a Sophie.-
-E per quale motivo? Sophie è la sua migliore amica.- disse Terry, confuso dall'alto numero di parole pronunciate dall'amico. Era una vera rarità.
-Sì, ma rimane solo questo, un'amica.- 
-Ant ha ragione.- aggiunse Padma -Dal momento che Mike non conosce i reali sentimenti di Sophie, non sa che tutte le volte che predilige la compagnia di Cho o di un'altra ragazza Sophie soffre e soffre molto. Non lo da a vedere perché è sempre stata forte, ma noi ce ne accorgiamo perché abbiamo imparato a conoscerla.-
-Mike la conosce meglio di noi, però.- commentò Terry.
-Vero, ma non può immaginare che Sophie sia innamorata di lui, quindi qualsiasi scusa Sophie trovi, lui se la beve.- 
Anthony annuì e guardò Padma.
-Ora capisci perché è meglio che stia sola? Noi non possiamo farla stare meglio. Non vuole che parliamo dei suoi sentimenti, non vuole parlarne neanche lei, e fino a quando ci sarà questo enorme segreto fra lei e Mike le cose non potranno mai andare bene.-
-Ad ogni appuntamento di Mike, Sophie soffrirà.- concluse Padma, dispiaciuta.
-E se ne parlassimo noi con Michael? Se glielo facessimo capire?- propose Terry e Padma e Anthony si ritrovarono a scuotere la testa all'unisono.
-No, è una scelta di Sophie. E chissà come reagirebbe Michael a una notizia del genere.- disse Padma e Terry continuò.
-Potremmo presentare a Sophie altri ragazzi. Insomma, magari si metterebbe l'anima in pace.-
-Non credo che possa funzionare.- replicò Padma, bevendo un'altra volta -Al momento per Sophie esiste solo Michael.-






-Michael. Michael Stebbins.-
Sophie si morse il labbro di fronte alla presentazione di quel ragazzo.
Si era avvicinato a lei con una scusa e aveva iniziato a parlarle del più e del meno come se già si conoscessero da tempo. Quando Sophie gli aveva fatto notare che no, non erano amici e non avevano alcun motivo per chiacchierare, il ragazzo aveva colto l'occasione per dirle il suo nome e Sophie, incredibilmente, era arrossita.
Michael.
Si chiamava Michael.
-Tu sei un'amica di Corner, vero? La riserva dei Corvonero.-
Sophie annuì, ancora frastornata a sentire quel nome. Era una cosa stupida, l'Inghilterra era piena di ragazzi che si chiamavano Michael, ma Stebbins, in un certo senso, quasi glielo ricordava.
Lo stesso sorriso contagioso, gli stessi occhi allegri e quella capacità di farla sentire a suo agio.
-Conosci Cho Chang? La Cercatrice?-
-Sì, la conosco, ma non siamo amiche.- chiarì Sophie, tracciando un confine fra lei e la ragazza che Michael amava.
-Beh, ma sai dirmi qualcosa su di lei?- domandò Stebbins, incoraggiandola a parlare -Vedi, il mio amico Cedric è completamente cotto della Chang e volevo conoscerla meglio. Non so neanche se lei ricambi i sentimenti di Ced.-
-Da quanto ne so sono usciti insieme oggi.- rispose Sophie, stropicciandosi le mani -Ma Cho ha molti pretendenti.-
Il sorriso di Michael si allargò e Sophie non poté non notare quanto, però, il ragazzo fosse anche molto diverso da Mike. Stebbins era biondo, con il naso a punta e gli occhi azzurri. Il fisico era quello di un ragazzo di sedici anni, tonico e robusto, molto lontano da quello scheletrico di Mike.
-Senti, che ne dici di unirti a me e al mio gruppo?-
-Come? Non ti conosco nemmeno!-
Michael si batté una mano su una fronte e scoppiò a ridere.
-Già, già, è vero. Io mi sono presentato e non ti ho lasciato rispondere, ma è perché ti conosco di vista. Sei Sophie, vero?-
-Sophie Fawcett.- dichiarò la ragazza e Michael le prese una mano per stringerla.
-Tanto piacere, Sophie. Visto? Ora ci conosciamo! Qua fuori fa freddo, alla Testa di Porco staremo meglio e, tranquilla, ci sono delle ragazze nel mio gruppo. Non voglio assalirti o cose del genere.-
Sophie ci pensò su e Michael, che ancora le teneva la mano, la fece alzare dalla panchina dove poco prima si era seduta.
-Coraggio, non mordiamo mica! Siamo Tassorosso, siamo famosi per essere buoni con tutti, per cui non devi temere nulla.-
Sophie accennò un sorriso e annuì, incamminandosi con il ragazzo verso il locale.
Stebbins non le lasciò la mano per tutto il tragitto.



Spiegazioni, varie ed eventuali:
Oramai Harry Potter è il mio fandom.
So che ancora molte storie da concludere e continuare, ma è da un po' che sto scrivendo questa storia.
All'inizio l'idea era quella di pubblicarla dopo aver almeno concluso una delle mie storie più lunghe (dal momento che questa sarà altrettanto lunga), ma non ho resistito all'idea di pubblicarla.
In teoria non dovrei aggiungere OC, quindi i protagonisti saranno tutti personaggi creati dalla Rowling, personaggi di cui conosciamo molto poco o quasi niente.
Non ho molto da dire su questo primo capitolo e sul prologo, diciamo che è un primo sguardo sui personaggi: ci sono già accenni sulla loro personalità e il loro modo di fare, ma verranno analizzati ancora di più successivamente.
Fatemi sapere cosa ne pensate, spero che la mia idea possa piacere.
Un bacione :3



 
   
 
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