Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Amor31    18/06/2015    4 recensioni
Cersei avanza e la folla le si accalca intorno.
Le strade della Cittadella non sono mai state così strette e asfissianti.
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- ATTENZIONE! SPOILER DALLA 5X10 -
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cersei Lannister
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Pelle bianca, anima nera

 
-Cersei, della Casa Lannister. Ha confessato i suoi peccati e scende tra di voi per mostrare il suo pentimento-.
Una spinta, un passo avanti. Un'altra, stavolta più forte, e la camminata ha inizio. Nuda, come se al cospetto del popolo – di quella plebe indegna che urla e strepita, affogando nella sua stessa frustrazione – non ci fosse il suo corpo, ma tutto ciò di cui si è macchiata.
È bianca, all'inizio, la pelle di Cersei Lannister; è bianca e la Regina volge lo sguardo alla Fortezza Rossa, lì dove le mura si chiuderanno di nuovo intorno ai suoi peccati, alla vergogna che ora porta il suo nome. Eppure, quando tutto comincia, guarda davanti a sé con fierezza, con il coraggio della leonessa a cui hanno persino strappato la criniera di cui per anni si è cinta la testa per incutere timore ad ogni nemico posto sulla sua strada. Adesso, invece, il cammino è fatto di ciottoli e pietre che aprono tagli e ferite nei suoi piedi, mentre il mondo – il nemico – guarda e scandisce per tre volte la parola "vergogna".
È bianca, la pelle di Cersei Lannister, immacolata come quando sua madre la diede alla luce. Una purezza che ricalca le gioie dell'infanzia, quando i pensieri erano pochi e tutto in lei sembrava destinato alla grandezza. Ma mentre la camminata tra le strette vie della Cittadella prosegue, comincia a piovere: verdura marcia, frutta inviata da Alto Giardino e pomodori troppo maturi si abbattono su di lei, colando in un miscuglio viscido e viscoso che sembra sangue. Prime macchie compaiono sulle braccia e sulla schiena: le ricordano il giorno in cui la purezza è svanita, il giorno in cui ha capito di non volere nessuno al suo fianco, se non suo fratello Jaime. Le tracce delle fragole che il popolo le ha scagliato contro sono rosse come le scie di baci che l'uomo della sua vita le ha lasciato in quelle notti d'amore in cui il mondo sarebbe anche potuto collassare su se stesso, ma a lei non sarebbe importato nulla.
Era bianca, la pelle di Cersei Lannister, e pulita era la sua anima fino a quando non ha cominciato ad uccidere. Allora ha nascosto le sue lordure dietro un'apparenza fatta di vesti pregiate e intessute d'oro come lo sono – lo erano – i suoi capelli, si è circondata di ricchezze nella speranza che il loro splendore abbagliasse la vista di chiunque cercasse di togliere il velo delle sue bugie e ha ruggito come il motto della sua Casa impone. Camminando, però, si accorge che alla leonessa hanno estirpato anche la voce: non può sfidare la folla inferocita, non può sbranare né gli uomini che le si parano davanti con i genitali scoperti né le donne che le danno della puttana. Cosa ne sanno, loro? Pensano che sia facile la vita di una Lannister, ma non hanno idea di quanti soprusi abbiano dovuto subire il suo corpo e la sua mente. Non sanno cosa significhi regnare.
Ora Cersei ammira dal basso i bastioni della Fortezza Rossa che incombono su di lei e sente le lacrime pruderle gli occhi. Perché piange? Se lo chiede, ma non osa rispondersi, anche se sa qual è la verità. Forse ha preteso troppo dalla vita. Ha preteso di essere amata e questo l'ha spinta all'incesto, tra le braccia di quell'uomo che – fortunatamente, pensa; ingiustamente, aggiunge – non è qui accanto a lei per sostenerla; ha preteso di essere una buona madre, ma questo non le ha impedito di assistere, impotente, alla morte e al funerale del figlio – e ancora non sa che poco fuori dal porto di Dorne anche Myrcella è spirata, avvelenata dal bacio del tradimento; ha preteso di essere la Regina, ma ignorava che i sovrani si circondassero d'oro per coprire tutto il marcio che giace sotto le loro vesti.
Entra nella Fortezza, Cersei, e adesso la sua pelle è nera e sporca come la sua anima.

 

 

Note:
Pur non avendo letto i libri (e Dio solo sa quando mi rimetterò in pari), so che Martin descrive alla perfezione questo passaggio drammatico, ma dopo la visione della 5x10 dovevo tirare fuori le mie impressioni anche solo per rendere omaggio all’intensa interpretazione di Lena Headey. Che attrice, signori!
Si ringrazia Oscar Wilde e il suo "Ritratto di Dorian Gray" per l'ispirazione. Il paragone ci sta tutto.

   
 
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