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Autore: PiccolaBlack    11/01/2009    4 recensioni
Ogni tanto, ti sforzi di sorridere, ma non ci riesci. E' più forte di te. Avresti solo voglia di gridare.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Invisibile. Invisibile.

Un ultimo ritocco, davanti allo specchio, e via...esci di casa.
Pensi che finalmente potrai passare qualche ora, senza crollare in quel deprimente stato catatonico.
Contenta, ti infili nella macchina del tuo "amico" che è lì ad aspettarti.
Gli sorridi gentile, lui nemmeno si degna di guardarti in faccia, limitandosi ad un semplice cenno con il capo. Abbassi lo sguardo, triste;  ti volti verso il finestrino, concentrando l'attenzione sul paessaggio che ti scorre davanti. Speri vivamente che dica qualcosa, per rompere quel pesante e imbarazzante silenzio che regna sovrano. Ma nulla, il più assoluto mutismo.
Arrivati al locale, trovate gli altri già lì.
La serata trascorre piuttosto tranquilla, si ride, si beve, si fuma; ma qualcosa non va, e sei proprio tu a non andare. Per loro è come se non esitessi, nè ti guardano, né ti rivolgono la parola. Sei invisibile.
Fissi insistentemente il pavimento, cercando di fuggire lo sguardo dell'unica persone che potrebbe capirti e ascoltarti. Ma non ti va di rovinarle la serata; non ti va di parlare, non ti va di piangere.
Ogni tanto, ti sforzi di sorridere, ma non ci riesci. E' più forte di te. Avresti solo voglia di gridare.
Ti alzi, inventando una qualsiasi scusa per poterti allontanare e raggiungi il bagno, quasi correndo. Ti chiudi la porta alle spalle, e ti accasci a terra, su un lurido pavimento di un cesso.
Delle calde lacrime iniziano a bagnarti le guance, copiosamente. I pensieri, sconfinano nel tuo dolore, che ti prende in ostaggio ogni volta. Non ti molla mai, è la tua ombra.
Cerchi, disperatamente, di ricacciare indietro quelle stupide lacrime; non devi piangere, è un lusso che non puoi permetterti. L'avevi promesso a te stessa, saresti stata forte, avresti cacciato fuori le unghie e affrontato quel mostro, sempre pronto a ricordarti che non puoi essere felice. Migliaia di ricordi affollano la tua mente, ormai troppo stanca.
Rimani inchiodata lì, inerme, senza reagire e lasci che la sofferenza si faccia spazio, dentro te, lacerandoti il cuore.




  
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