Sakura non aveva mai creduto nella storia del Principe Azzurro.
Forse perché Sasuke non aveva né occhi azzurri né capelli biondi, tantomeno il carattere dolce e regale che delineava un principe.
Ma lei sperava e sperava che lui lo fosse, forse solo per il gusto di crederci e vantarsi di aver un principe ai propri piedi.
Perchè, anche se non l'avrebbe mai ammesso, lei era una persona davvero frivola. Le importava che a Sasuke piacessero i suoi lunghi capelli color ciliegio, le sue unghia smaltate, le labbra rese invitanti dal leggero lucidalabbra.
E quindi, si, Sasuke era il suo principe. O almeno in apparenza.
Si era ritrovata a valutare la situazione quando un'irritante zazzera bionda dai grandi occhi azzurri si era insinuata nella sua perfetta vita.
Essa apparentemente sembrava essere la descrizione del Principe Azzurro:come detto, capelli biondi, occhi azzurri, coraggioso, dolce, sensibile...
Ma alla stupidità non c'è limite. Infatti, codesto ragazzo era proprio un vero idiota. Non aveva né delicatezza né eleganza né portamento, tanto che Sakura era rimasta disgustata dal suo atteggiamento di superiorità.
Come tutti, quella regale zazzera aveva anche un nome: Naruto.
Un nome stupido per una persona stupida.
Un principe si preoccupa per gli altri, si ripeteva sciocca.
Ma quella volta, quando lui le aveva promesso-e lui, si, manteneva le promesse-di riportare indietro il suo principe, lei era rimasta scioccata.
Aveva messo la sua felicità prima della propria. Nobile d'animo, cominciò a ripetersi Sakura.
Bello, nobile, gentile, sensibile, dolce, forte, coraggioso, divertente ed incredibilmente altruista. Che si può desiderare di più?
L'unica cosa che Sakura gli faceva notare era la stupidità, ma ormai le sue doti erano diventate evidenti, quindi codesta idiozia era lasciata in secondo piano.
Sakura non capiva il perché di tale promessa.
Prima di far felici gli altri, si deve raggiungere la propria felicità, no?
Eppure questo ragionamento era l'esatto contrario di quello di Naruto, che si ostinava a fare il suo meglio per lei.
Sakura sospirò, girandosi verso il biondo, che esultava mentalmente:era riuscito a convincere Sakura-chan ad uscire con lui!
La rosa sapeva che si sarebbe pentita presto di aver accettato e, soprattutto, pensò che il suo principe a momenti sarebbe tornato. Sasuke sarebbe tornato da lei.
L'unica cosa di cui, in quel momento, non era conscia era che il suo principe era lì, proprio accanto a lei.