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Autore: Vanex23    19/06/2015    1 recensioni
"Mi hanno sempre insegnato che nella vita o hai culo o te lo fanno. Il problema è che se nasci sfigato, muori sfigato, indipendentemente dal fatto che tu possa essere o no una brava persona. E se si potesse cambiare all'improvviso ogni singola molecola di un corpo, ogni singola mattonella del nostro fato, come andrebbe a finire la cosa? Chi si ricorderà di noi? E con quali ricordi? Chi dirà alla fine 'ne valeva la pena dopo tutto?' Alla fine, il destino è un qualcosa che ci creiamo noi, possiamo distruggerlo come ci pare e piace, quando e come vogliamo, tanto quanto premere un tasto e resettare ogni cosa. O no?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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                                                                                                                Scream (Capitolo 6)

28 Marzo 2014

Pov Jasmine

"Ah bene, quindi diciamo che ieri sera tu e Luke avete fatto qualche passo avanti nella vostra 'amicizia'." Enfatizzò sull'ultima parola Cecile dall'altra parte del telefono.
"Hai detto bene, io e Luke siamo amici. Conosco questo ragazzo solo da poco più di un mese, si tratta di pura e semplice amicizia." Dissi io, mentre mi apprestavo a sistemare la mia stanza e tenendo col collo e la spalla il telefono attaccato ad un orecchio.
"Sarà, ma, qui la vedo lunga come cosa, molto lunga." Disse ridendo.
"Ma basta parlare di me! Parliamo di te e Calum, la coppia al centro di tutti i gossip!" Dissi cambiando argomento.
"Gossip? Quali gossip?" Chiese confusa.
"Ah se non lo sai tu." - Cominciai io. - "Dicevo tanto per dire."
"Jasmine la smetti di farmi prendere infarti per niente. Anzi, a proposito di Calum e stasera, non so ancora che mettere." Disse sconsolata al telefono.
"Davvero vai in crisi per un vestito?" Chiesi stupita.
"No. Non sono quel tipo di ragazza, però c'è Calum." Sottolineò.
"Ah vuoi renderti sexy e aggrazziata per il tuo fidanzato." Continuai io.
"Basta ti prego! Tanto non accadrà nulla, me lo sento." Disse ancora più disperata di prima.
"Mai dire mai, mai." Le dissi prima di salutarla e mettere fine a questa bella chiacchierata di quasi un'ora al telefono e guardai un attimo l'orologio per vedere che ore erano: le 16:00 precise. Avevo esattamente quattro ore per prepararmi, sistemarmi e pensare a come svagarmi in questa bellissima serata che tanto attendevo.

**

Erano quasi le 20:00 e mi apprestavo a mettermi le scarpe prima di uscire fuori e aspettare che Cecile passasse a prendermi. Anche mia zia avrebbe trascorso la serata fuori, vedevo che si spruzzava molto, ma molto e sottolineo MOLTO profumo addosso e anche lei aveva i tacchi. Non l'avevo mai vista coi tacchi.
"Serata galante?" Le chiesi mentre scendevo le scale.
"Siamo in due." Disse divertita.
"Può darsi." Le comunicai sorridendo.
"Divertiti! Io non so quanto tempo perderò, ma ti prego di essere a casa almeno per mezzanotte se non l'una. Lo so che hai 18 anni, ma devo sorvegliarti, ordini di tua madre." Mi disse afflitta.
"Va bene, va bene, all'una a casa!" Dissi arrendendomi.
"Così va bene." Disse prima di uscire e darmi un bacio sulla fronte. Anch'io uscii per aspettare appunto Cecile e le diedi un ultimo saluto con la mano mentre partiva con la sua auto che alle volte usavo anche io.
Dopo poco meno di cinque minuti arrivò Cecile che cominciò a suonare come una matta con la sua auto facendosi sentire per quasi tutto il quartiere dove vivevo.
"Ehilà straniera!" - Mi disse tutta contenta. - "Si va a divertirsi." E schiaccò veloce sull'acceleratore.
"Ma ti sei drogata?" Risposi sorridendo mentre mi sistemavo sull'auto.

**

Pov Luke

Io, Calum, Ashton e Micheal eravamo già arrivati da più o meno cinque minuti, e indovinate chi li aveva prelevati tutti da casa? Io. E chi avrebbe dovuto almeno offrire un passaggio ad uno di loro per il ritorno? Sempre io. Ah, questa vita mi affliggeva.

"Allora amico, dov'è la tua ragazza?" Domandò Calum ad Ashton mentre lui non faceva altro che parlarci di questa ragazza.
"E' sicuramente qui." Disse lui controllando tra la folla.
"Ah sì? Mmh, ci sono fin troppe ragazze, potresti indicarmi qual è?" Dissi io, scatendando la risata di tutti.
"Preoccupatevi delle vostre che sono appena arrivate e tutti i maschi intorno ci stanno sbavando sopra." Rispose Ashton sorridendo. Va bene, 1-0 per te, questo te lo concedo, ma non finisce qui. - "Ciao ragazze, anzi, ciao Cecile e ciao straniera!" Disse facendole venire verso di noi.
"Ciao simpaticone." - Disse Jasmine sorridendo. - "E ciao a voi." 
"Ciao ragazzi." Salutò Cecile.
Bene, i saluti erano già stati fatti, ora dovevamo solo rompere un po' il ghiaccio.
Mi apprestai a guardarla meglio ora che lei non mi vedeva mentre si allontanava a prendere qualche drink. Aveva dei jeans stretti attillati, una camicietta bianca un po' trasparente ma non troppo, e dei tacchi non troppo alti, era perfetta. Non mi aspettavo mai si vestisse così. Da brava new yorkese qual era mi aspettavo un altro tipo di vestiario, ma questo mi piaceva di gran lunga.
"Vuoi?" Mi chiese portandomi una birrai. Io accettai sorridendo.
"Grazie!" Le dissi.
"Figurati." Rispose sorridendo.
"Sei uno schianto comunque." Le dissi facendo un occhiolino per farle capire che mi piaceva veramente tanto com'era vestita.
"Davvero? Ah grazie." Sorrise subito e fece una giravolta su se stessa per farmi vedere meglio. Era strepitosa. E poi col fisico che aveva qualunque cosa le sarebbe stata bene addosso, non potevo negarglielo. - "Anche tu comunque stai bene con questa maglietta con tante stelle sopra." Disse guardandomi le spalle per capire cosa avessi disegnato.
"Ti piace? Io amo questa maglietta." Dissi contento.
"Ne ho viste di migliori, devo dirlo, però lo ammetto, non è male." Disse soddisfatta.
Non sai con chi stai parlando dolcezza.

**

Pov Jasmine

Tutti ballavano, tutti tranne me. Luke era sparito e non sapevo dove fosse, io ero rimasta a godermi la mia bellissima e freddissima birra che mi dissetava come volevo. In particolare in questa serata faceva molto caldo, non capivo se era perché eravamo al molo, l'alcool o io.
Dopo un paio di minuti che ero qui alla staccionata, vidi Cecile venirmi incontro.
"Non balli? Non ci credo!" Disse sconvolta.
"Non mi va." Dissi secca.
"Come non ti va? No dai." Disse ancora sconvolta.
"Mi sa che hai bevuto un po' troppo." Dissi togliendole la birra dalle mani.
"Solo un po', ma non è bastato a Calum per farmi ballare con lui." Disse triste.
"Forse per ora è un bene." - Cominciai. - "Guardalo come si dimena, sembra una scimmia. E' più ubriaco di te." Dissi ridendo.
"Siamo fatti per stare insieme." Sussurrò lei divertita ed io non potei fare a meno di ridere subito.
Dopo pochi minuti ci raggiunse Luke che ci chiese subito: - "Perché state qui per i fatti vostri?"
"Io le ho detto di ballare ma lei non vuole." Rispose Cecile imbronciata.
"Ma tu non mi hai chiesto proprio un bel niente. E poi non mi va." Risposi ridendo.
"Come non ti va? No, se vieni al molo non puoi dire una cosa del genere." Rispose lui incalzando la cosa.
"Facciamo così: se riesci a convincere Calum a ballare con Cecile, io ballo con te, ma non tutta la notte. Anche se vedo che ha alzato su un po' troppo il gomito stasera." Dissi indicandolo.
Lui si girò a guardarlo e dopo scosse la testa in segno di resa. - "Torno subito, con Calum." Disse e si allontanò per qualche secondo.
Io seguivo tutta la scena per vedere come avrebbe fatto a convincerlo. Si parlavano nell'orecchio quindi non sapevo nemmeno cosa gli avesse detto ma ho capito che, se Luke Hemmings vuole una cosa, non chiede mai il permesso, lui ottiene, come sempre.
Passarono esattamentre tre minuti se non di più ed io preparai psicologiamente Cecile a ballare col suo amato Calum. Lei era diciamo alticcia, quindi avrebbe retto qualsiasi tipo di confronto senza neanche saperlo.
"Eccomi qui." - Disse Luke con Calum accanto. - "Ho mantenuto la parola data." Disse guardandomi.
"Andiamo bellezza, andiamo a ballare." Disse Calum prendendo per mano Cecile.
Lei si girò verso noi e sussurrò un 'Grazie', al quale noi ricambiammo con un sorriso.
"Adesso sei pronta per ballare?" Mi domandò guardandomi di sottecchio e togliendomi la birra dalle mani.
"Avevamo un accordo e lo hai rispettato, quindi sì." Dissi sorridendo e accettando il suo invito a ballare.
Entrammo nella pista e cominciammo a ballare. C'erano quasi tutti quelli della scuola che più o meno ormai conoscevo. Chi frequentava i miei stessi corsi, chi incontravo nei parcheggi, chi addirittura vedevo passare nel corridoio e basta e pure quelli della squadra di calcio.
Poi c'era il mio carissimo amico simpaticone, con la fidanzata suppongo, che di dimenava peggio di Calum che era alquanto ubriaco, mentre lui era sobrio o quasi.
Luke sapave ballare piuttosto bene, ero io che non mi fidavo dei miei tacchi, non avrei voluto prendere qualche brutta figura.
Dopo 20 minuti buoni di puro ballo scatenato decisi che per quella sera poteva pure bastare, i miei piedi mi stavano abbandonando e soprattutto dovevo riposarmi. Luke notò subito il mio voler mollare e mi chiese se volessi andare in un posto più tranquillo come la spiaggia a riposarmi. Io risposi solamente di sì.

"Eppure balli bene." Gli dissi mentre mi toglievo le scarpe. Ah piedi liberi.
"Non lo avresti mai detto? Io di te me lo aspettavo quindi è inutile che te lo dica." Mi disse francamente.
"Ho imparato a svariate feste come devo comportarmi." Dissi soddisfatta.
"Non lo avrei mai detto." Disse lui ridendo.
Passammo molto tempo a camminare, fin quando non ci sedemmo in un punto della spiaggia in cui si vedevano benissimo le stelle e potevi addirittura quasi contarle.
"Sai" - Cominciò lui - "Qui non venivo da molto tempo, esattamente da quasi due anni. Ho conosciuto qui la mia prima ed unica fidanzata." Disse abbassando lo sguardo. Io ascoltavo molto attentamente ciò che mi diceva. - "Io l'amavo, cioè si vedeva che stravedevo per lei, e ancora in certi momenti mi domando perché, nonostante tutto e tutti, lei mi tradì. Cosa avevo fatto? Forse l'amavo troppo? O semplicemente non voleva essere amata troppo?" Domandò retorico mentre tirava piccoli sassolini in acqua.
Io aspettai un po' prima di rispondere, chi meglio di me sapeva cosa ci si poteva provare a pensare di essere amata come tu ami quella persona mentre invece scopri che in realtà sei solo tu ad amare mentre l'altra persona si preoccupa solo di ricevere senza darti nulla in cambio. Non è da egoisti, è da bastardi dentro.
"Ti capisco perfettamente dissi." - E lui si girò di scatto verso di me, mentre io mi alzai a guardare il mare. - "E forse è meglio se adesso io sia qui dove sono a farmi i cazzi miei piuttosto che continuare a logorarmi il fegato per qualcuno a cui i cazzi miei nemmeno importavano fin dal primo momento." Dissi solamente questo, senza spiegargli nulla, senza aggiungere altro. Lui capii perfettamente che non ne volevo parlare, che non era quello momento.
Si alzò pure lui e disse - "Torniamo?"
Annuii con la testa e tornammo al molo facendo finta che sia tutto rimasto come lo avevamo lasciato.

**

Pov Cecile

Io e Calum per quel poco che capivamo ci allontanammo un attimo dagli altri per andare a prendere un'altra birra. Avevamo ballato tantissimo, stavo morendo di caldo e la cosa più bella in assoluto era proprio questa: fare ciò che volevo con chi volevo. A Londra dovevo preoccuparmi sempre di tutto e tutti non sentendomi mai libera, mentre qui potevo davvero essere chi volevo essere, cioè me stessa.

"Te ne verso un altro po'?" Mi chiese Calum.
"No va bene così, grazie." Dissi sorridendo.
"Stasera sei molto più carina di quando ti vedo a scuola." Mi disse osservandomi bene. Avevo solamente dei pantaloni di pelle stretta e una maglietta rossa abbastanza aderente, niente di che.
"Lo dici perché sei ubriaco." Risposi secca.
"No! Beh indubbiamente non penso prima di parlare, ma a scuola ti vedo in altre vesti. Sei carina pure a scuola, non fraintendermi, ma stasera ancora di più.. Mmh, spero di aver reso l'idea." Disse imbarazzato.
"Ho capito, ho capito! Grazie per il complimento allora, anche tu sei molto carino stasera." Dissi scrollando le spalle.
"Lo dici solo perché sei ubriaca." Disse facendomi il verso.
"No! Beh indubbiamente non penso prima di parlare, ma a scuola ti vedo in altre vesti. Sei carino pure a scuola, non fraintendermi, ma stasera ancora di più.. Mmh, spero di aver reso l'idea." Dissi scimmiottandolo.
"Ah sì?" Rispose lui sarcastico.
"Dovevo riprendermi la rivincita." Dissi io soddisfatta.
Mentre passammo tutto il tempo a scimmiottarci a vicenda e scherzare misero una canzone lenta per ballare e Calum senza pensarci due volte mi invitò ad entare in pista.
"Non so ballare i lenti." Dissi imbarazzata.
"Nemmeno io, ma che te ne frega. Siamo entrambi ubriachi, non ci ricorderemo niente l'indomani mattina." Disse lui incitandomi.
"Eh va bene." Dissi più tranquilla.
Così entrammo, per la seconda volta, in pista anche noi e cominciammo a ballare con sotto una delle canzoni che più amavo di Ed Sheeran, Photograph. Piaceva molto anche a lui, lo sentivo cantare di sottofondo insieme a me e amavo da morire questa intesa tra noi due. Mi assecondava sempre in tutto. 
Quando mi girai, vidi Jasmine chiamarmi con la mano e sorridere. Dopodiché aggiunse un 'torno a casa con Luke' e mi salutò. Io ricambiai e lo stesse fece Luke con Calum. Quindi eravamo rimasti noi due da soli?
"Mi sa che mi tocca darti un passaggio." Dissi scherzando.
"Ma sai guidare ubriaca?" Domandò preoccupato.
"Scemo, al limite aspettiamo qualche oretta e dopo ti accompagno." Risposi seccata scherzando.
"Così mi ritorni il passaggio che ti ho dato l'altra volta." Disse sorridendo e facendomi l'occhiolino.
E continuammo ancora a ballare, anche se per me sembrava non passare più il tempo.

**

Pov Jasmine

Per tutto il tragitto fino a casa io e Luke non parlammo d'altro se non di Calum e Cecile. Lui metteva una buona parola per il suo amico con me ed io viceversa. Eravamo riusciti a combinargliela almeno per la prima volta, così che potessero passare più tempo insieme. Era palese che si fossero piaciuti fin da subito. Luke mi disse che il loro primo incontro fu lo stesso giorno che Ashton mi presentò al gruppo, si incontrarono a matematica insieme e si sedettero pure vicini perché entrambi arrivarono tardi e Ashton aveva dimenticato di tenergli il posto perché troppo intento a stare dietro ad una ragazza che credo sia diventata la sua ragazza, cosa ancora da chiarire, parole di Luke.
Arrivammo in meno di 15 minuti al nostro quartiere. Mentre scendevo dalla macchina, mi abbassai al finestrino e gli chiesi - "Vuoi entrare? Ancora mia zia non c'è." Ero pure tornata prima del suo coprifuoco. Ah che ragazza modello che ero diventata.
"Sì certo. Ma entro dalla finestra." Rispose lui scherzando.
"Come vuoi, salgo e te la apro." Dissi io ridendo.
Entrai in casa e feci le scale di corsa. Un po' per aprire la finestra, un po' per togliere quei maledetti tacchi che madonna beata mi stavano letteralmente distruggendo i piedi.
"Fatto." Urlai dalla finestra. Mi buttai sul letto e dopo pochi secondi lui salii e si mise a girare intorno alla stanza, scrutando ogni minima cosa. Si tolse anche il giubotto e lo lasciò accanto alla finestra. Girava, girava e girava, lo vedevo interessato a curiosare in ogni mia cosa, qualsiasi cosa fosse ben in vista ovviamente.
"Mi innervosisci se giri e basta senza dir nulla." Dissi alzandomi di scatto dal letto.
"Chi sono loro?" Domandò senza staccare gli occhi dalle tre foto appese al muro.
"Nella prima, partendo verso dentra, io e Margot." - Dissi indicandogli la ragazza accanto a me. - "Nella seconda io e il mio migliore amico dell'asilo, Samuel, ed è veramente l'unico di cui possa sentire la mancanza delle persone che frequentavo." Dissi sporgendomi, non riuscendo a vedere la terza foto perché c'era lui, altissimo, davanti a me.
"E questi?" Chiese indicando la terza.
"La mia ex classe con alcuni della comitiva con cui uscivo. Non mi andava di non appenderla solo perché alcuni soggetti rovinano la foto. In quella classe stavo bene e con alcuni della comitiva pure. E' l'unica in cui ci sono sia Margot che Samuel insieme. Loro stavano insieme. Da quando è morta Samuel era stato l'unico a rimanermi sempre accanto anche se era cambiato, e anche se io ero cambiata." Spiegai solamente.
Lui annuii con la testa e dopo mi chiese: - "Il ragazzo che ti abbraccia, non è Samuel, o sbaglio?" 
"Lui è Rick, il mio ex ragazzo." Cominciai. - "Il ragazzo che ho amato per quasi due anni anche se ci sono stata solo un anno ed è meglio così. Il ragazzo che non mi ha mai amata e che mentre stava con me mi tradiva allegramente, mentre tutti lo sapevano e l'unica che ha avuto il coraggio di dirmelo è stata Margot. Ci fosse stata solo una e dico una persona che me l'avesse detto prima e tutti i guai che ho dovuto passare in seguito, non sarebbero mai esistiti. Com'è bello far pesare le proprie responsabilità sulle spalle altrui?" Domandai in modo retorico.
"Già, una favola." - Commentò lui. - "Per fortuna con me sono stati quasi tutti meno stronzi e mi hanno aiutato a scoprirlo." Disse quasi rassicurato.
"E questo è niente." Aggiunsi solamente.
Dopo la mia affermazione calò il silenzio più assoluto. 
Prima di andarsene, disse: "La prossima volta mi svelerai magari un altro tuo scheletro nell'armadio." Sorridendo. Il suo sorriso mi dava tanta di quella sicurezza che in precendenza avevo perso con un semplice click.
"E' meglio che tu ora vada, cavaliere." Dissi accanto alla finestra mentre lui cercava di scavalcarla in modo da potersi arrampicare sul ramo dell'albero davanti la sua di finestra.
"Buonanotte straniera." Mi disse sorridendo. E prima che potessi retrocedere con la testa ed entrare dentro, mi rubò un piccolo bacio a stampo, quasi impercettibile.
"Luke Hemmings!" Dissi io, quasi sgridandolo, per scherzo.
"Sei troppo imprudente straniera." Disse lui scendendo e facendomi l'occhiolino.






"Sei troppo imprudente straniera." Questa frase echeggiò nel mio cervello tutta la notte.














Angolo autrice:
Questo capitolo è molto più lunghetto rispetto agli altri perché purtroppo domani, salvo imprevisti, non so se potrò pubblicare o meno. In caso contrario ci si vede domenica.
Come sempre, se volete, fatemi sapere come lo trovate, se vi sta piacendo la storia o con una recensione o sul mio profilo ask.
Spero sia di vostro gradimento, quindi buona lettura e alla prossima. Xoxo Vanex23

  
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