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Autore: deb_potterhead    19/06/2015    1 recensioni
La notte del 31 ottobre 1981 è stata importante per tuta la comunità magica, ma per Remus rimarrà il suo peggor ricordo.
Mia prima storia, spero vi piaccia. Argomento non dei più originali, ma un omaggio al mio personaggio preferito.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Remus Lupin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Il cielo d'improvviso si oscura, il rombo di un tuono si abbatte sulla terra, la pioggia comincia a cadere, il gelo ti avvolge.
Ma non c'è pioggia in questa calda sera d'autunno: ciò che bagna le tue guance non è la pioggia, ciò che ti da la pelle d'oca non è il freddo, non è il tuono quel rumore assordante. 
Saranno forse i dissennatori? Ma lo sai anche tu che loro non saranno più un problema, presto saranno ricondotti all'ordine. E poi i dissennatori ti fanno rivivere le esperienze peggiori della tua vita, ma fin'ora tutto il dolore provato nella tua vita non è nulla in confronto. Nemmeno il dilaniarsi delle tue membra nei momenti peggiori della trasformazione, non il rifiuto del mondo verso la tua natura: perché allora non giacevi nella più grande solitudine, anche allora i tuoi amici erano con te,
Conoscesti presto il dolore, eri solo un bambino quando fernir greyback lavò via l'innocenza della tua infanzia. Ma ora hai quella sensazione che da sempre hai cercato di evitare: perdere il controllo. Ma la bestia nonostante tutto non emerge: come potrebbe una bestia provare tutto ciò? 
Mentre Albus Silente ti comunica la notizia, un urlo straziante squarcia il cielo, tale da sembrare in contrasto con le luci della festa: ciò per cui stavate combattendo è avvenuto, lord Voldemort è cauto, ma a quale prezzo? Hai perso tutto ciò che avevi, tutto ciò che rendeva appena sopportabile la tua amara condizione: avevi degli amici e ora non ci sono più.
E la rabbia emerge come mai avresti voluto: rabbia perché non hanno mantenuto la promessa, quella che non ti avrebbero mai abbandonato. 
Rabbia contro Peter che non si è confidato con te, che non ha cercato il tuo aiuto: come hai potuto sospettare del tuo piccolo amico?
Rabbia contro James: perché per lui il sospettare un amico era cosa così indegna?
Ma nulla, nulla è paragonabile a quello che ha fatto Sirius: con un solo gesto ha distrutto i Malandrini, ha spazzato ogni tua certezza. Mai avresti creduto che colui che ha rinnegato la nobile casata dei Black potesse sposare i suoi ideali, unirsi ai Mangiamorte, tradire quello che credevi fosse il suo migliore amico. Chi era la persona che hai conosciuto? Quello che ti faceva compagina nelle notti peggiori della tua vita? Solo la pallida imitazione di un essere umano? Un essere talmente spregevole da fingere ogni minimo istante?
E mentre il mondo magico esulta e canta di gioia, solo una missione ti tiene aggrappato alla vita: il vero responsabile non se n'è andato per sempre, tornerà, ti fidi delle parole di Silente, e tu ci sarai. 
Senza rifletterci, senza nemmeno rendertene conto ti ritrovi al numero 4 di Privet Drive, dove un bambino giace indifeso su uno scalino, ignaro che questa notte abbia segnato per sempre anche lui. Ha i capelli spettinati che ti rievocano tanti ricordi e sai bene che se aprisse gli occhi rivedresti quel verde che avevi imparato a conoscere, che era diventata un ossessione per il tuo amico.
Non puoi prenderlo con te, lo sai, perché tu sei un mostro e non sarebbe al sicuro. Ma ti fai una promessa: se un giorno avrà bisogno di te ci sarai, lo difenderai, lo aiuterai a sconfiggere le sue più profonde paure. 
  
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