Videogiochi > Final Fantasy VIII
Segui la storia  |       
Autore: purpleblow    12/01/2009    4 recensioni
I sette peccati capitali.
Ognuno di essi rappresenta Seifer in situazioni diverse.
Ogni peccato corrisponde ad un avvenimento o pensiero diverso.
07. Gola: "Sangue. Seifer lo bramava, costantemente. Lo rendeva soddisfatto, appagato."
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seifer Almasy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Seven deadly sins


03. Lussuria


Se ne stava seduto sull'erba di quel prato, la testa di lei appoggiata alle sue ginocchia.
Una mano che di tanto in tanto accarezzava i capelli setosi di lei.
Seifer la osservava in tutta la sua bellezza, il suo volto così angelico, gli occhi chiusi e il sorriso sulle labbra.
Pareva felice, Rinoa.
Sembrava fosse persa in quel magico momento.
Improvvisamente il ragazzo tolse la mano dai suoi capelli, cercando una sigarette in una delle tasche del suo giaccone bianco e Rinoa aprì gli occhi.
Poi, cambiò posizione, sedendosi di fronte a lui. Voleva guardarlo meglio negli occhi, quei profondi occhi azzurri che l'avevano stregata.
Non parlava molto Seifer, ma lei ormai capiva alla perfezione che cosa gli passava per la testa.
Un po' le dispiaceva, ma il suo silenzio era forse più prezioso delle parole.
"Non dovresti fumare, lo sai."
La voce melodiosa della ragazza distolse Seifer dai pensieri in cui era caduto, la guardò negli occhi, perdendocisi dentro.
Quello sguardo dolce, allo stesso tempo determinato, lo elettrizzavano.
Un brivido gli percose la schiena, tanto forte era il desiderio di baciarla.
Avrebbe voluto prenderle il viso con una mano e attirarla a sè, assaporando quelle labbra carnose.
Percorrere il suo corpo con le mani, esplorando ogni singolo luogo che ancora non era mai stato scoperto da nessuno.
Avrebbe voluto essere lui il primo e godere della sua pelle vellutata.
Il suo sguardo si spostò sui capelli corvini di lei, lucenti e invitanti.
Ah, quanto gli piacevano, avrebbe passato ore ed ore ad accarezzarli, godendo della loro morbidezza.
Si sentiva al di sopra di tutto con lei accanto.
"E tu non dovresti farmelo notare, non è di tuo interesse."
Rinoa spalancò gli occhi, sorpresa dalle parole di Seifer. Non se l'aspettava.
Come poteva quello sciocco pensare che non fosse di suo interesse?
E poi, eccola l'espressione che tanto piaceva al ragazzo.
Se ne stava immobile, Rinoa, occhi puntati su di lui, offesa dalla frase appena uscita dalle sue labbra.
La bocca si tramutò in un broncio.
Lui le sorrise, scompigliandole dolcemente i capelli.
"Mi piace quando sei arrabbiata."
Non durò a lungo. Il sorriso tornò ad illuminare il volto della moretta. Era più forte di lei, non riusciva a resistergli.
"Credimi, non ti piacerebbe se mi arrabbiassi sul serio."
Le mani di lei si posarono sulle sue spalle.
"Dici? Io non credo."
Un ghignò si formò sul suo volto.
Lentamente afferrò una delle sue mani, portandosela alla bocca, baciandola.
"Non sai quanto posso diventare cattiva in quel caso."
Gli disse allegra.
"No, hai ragione, ma una cosa la so per certo mia cara."
Si separò dalla piccola mano di lei, avvicinandosi lentamente al suo volto. Si fermò a pochi centimetri dalle sue labbra.
"Sarebbe?"
Chiuse gli occhi.
Prima di risponderle, toccò le labbra con le sue, mordendogliele delicatamente, poi vi posò sopra un leggero bacio.
Si staccò da lei poco dopo, udendo un gemito di disapprovazione da parte sua.
"Che sei sempre bella. Anche se tu diventassi cattiva come dici, saresti sempre bella ai miei occhi."
Si stupì pure lui di tali parole, ma poi, si rese conto che non era mai stato così sincero.
Forse Rinoa, era l'unica persona che avesse avuto importanza per Seifer.
Mai aveva trattato qualcuno con tanta dolcezza e questo, non era da lui.
Guardandola, gli scappò una risata.
Lei era rimasta talmente colpita da quelle parole, che non era riuscita più a dire nulla. Le labbra leggermente aperte dallo stupore.
Seifer le sorrise caldamente e per la seconda volta la baciò, senza staccarsi stavolta.
Poteva sentire le braccia di lei circondargli la vita, possessive.
Il ragazzo la fece sdraiare lentamente, posizionandosi sopra di lei, ben attento a non farle male. Talvolta aveva quasi paura di romperla da quanto sembrava fragile.
Cominciò ad accarezzarle dolcemente i capelli, come faceva sempre, era diventato ormai un gesto meccanico. Non riusciva a baciarla se non aveva il contatto con essi.
Poteva sentire il battito accelerato a contatto col suo petto, un suono che lo tranquillizzava e che lo incitava a darle di più di quel semplice bacio.
Oh se lo avrebbe voluto.
Non era la prima volta che provava il desiderio di possederla da quando si erano conosciuti, ma ogni volta si tratteneva, non voleva commettere errori.
Però, qualcosa in lui, cercava di persuaderlo e, beh, d'altra parte poteva provarci, non sarebbe accaduto niente di male.
Cautamente, fece scivolare la mano dai capelli al suo seno, prima sfiorandolo appena, poi, afferrandolo dolcemente.
Lei gemette sorpresa, ma non lo fermò.
Era la prima volta che Seifer, toccava così una donna. Gli piaceva sentire quella rotondità sotto le dita.
Continuò per un po' a massaggiarla, quando alla fine, decise di staccarsi dalle sue labbra.
Ripresero fiato entrambi.
I volti arrossati, gli occhi lucidi per la passione.
Seifer si spostò, sdraiandosi di fianco a lei, prendendole la mano.
Non dissero niente per non rovinare il momento.
Lui chiuse gli occhi, godendosi il venticello fresco che gli accarezzava il volto.
Pensava a Rinoa, pensava a loro due insieme.
Gli sarebbe davvero piaciuto scoprire cosa si prova a possedere una donna, a possedere lei.
Sarebbe stata un'esperienza meravigliosa, già lo sapeva.
Lei, che lo aveva colpito al cuore.
Lei, che gli aveva donato l'affetto che credeva di non aver bisogno.
Inorridì al pensiero che quell'estate stava per finire, destinandoli a separarsi.
Lui sarebbe tornato alla solita vita monotona di Balamb, in attesa di rivederla un giorno.
Scosse la testa violentemente a quel pensiero, non voleva pensarci.
Aprì gli occhi e si voltò a guardarla, attirandola poi a sè e stringendola fra le sue braccia.
No. Non ci avrebbe più pensato.
Aveva deciso che avrebbe vissuto intensamente ogni momento, come se fosse l'ultimo.
Fino ad allora, avrebbe pensato solo a loro due insieme, non era il momento di pensare ad una separazione.
Le baciò nuovamente le labbra.
"Che cosa c'è?"
Una domanda lecita vista l'espressione cupa che aveva assunto il volto di Seifer.
Lui le sorrise, cercando di rassicurarla.
"Stavo pensando."
Non ci volle molto prima che lei gli porgesse un'altra domanda. E lui sapeva che l'avrebbe fatto.
"A cosa?"
Ed ora, era così dura risponderle.
Da una parte avea una gran paura.
Seifer che aveva paura? Non era proprio da lui.
"Che non voglio perderti."
Lo disse, semplicemente le confidò i suoi pensieri, le sue paure.
"Non mi perderai, questo non è possibile."
Perchè nonostante quelle parole rassicuranti, accompagnate da un sorriso non riusciva a crederle?
"Rinoa, l'estate presto finirà. Io me ne torno a Balamb."
Si era promesso di non pensarci, ma data la piega che aveva preso la situazione, era chiaro che ci fosse ricascato.
A quelle parole Rinoa si rattristò un po', ma poi, tornò a sorridere.
"Lo so, è inevitabile. Ma io, non ti dimenticherò e tu non dimenticherai me. I momenti passati insieme non si cancelleranno perchè sono stati importanti per entrambi."
Finalmente si era calmato.
Non era cambiato granchè, in fondo, le cose non sarebbero cambiate, ma sapeva che lei era stata sincera.
Si era sentito uno sciocco a non crederle prima.
Stavolta fu lei a baciarlo, cogliendolo di sopresa.
Già, aveva ragione lei, momenti del genere era impossibile dimenticarli.
Sapeva che in sua assenza l'avrebbe pensata costantemente, senza mai dimenticare quelle labbra che tanto amava.
Quei momenti non avrebbero mai lasciato il suo cuore. Mai.

Note dell'autrice:
Devo dire che mi è piaciuto molto scrivere questo capitolo, anche se, forse non proprio di lussuria si parla.
Non ho descritto alcuna scena di passione carnale.
La vedo più come una lussuria leggera, perchè in fondo, penso di avere espresso il piacere che prova Seifer con lei.
Mi scuso se vi ho deluso con questo capitolo.
Mi sono anche accorta che scrivendo di Seifer e Rinoa, mi sto appassionando molto alla coppia e credo che non sarà l'ultima SeiferRinoa che scriverò.
Con questo, spero vi sia piaciuto il capitolo e vi annuncio che il prossimo sarà "invidia". Ahhh, proprio ciò che aspettavo con ansia, devo dire la verità.
Adesso ringraziamenti:
Barbidoluzza: Ti ringrazio moltissimo e sono contenta che ti siano piaciuti. Spero di non deluderti con gli altri!
Silver Wolf: Grazie ancora Bea! Ma sai che io adoro le recensioni lunghe? E le tue mi fanno un sacco piacere, non sai quanto mi rende felice sapere che questa Fan Fiction ti piace e anche orgogliosa, perchè da come dici, sembro esser riuscita ad entrare nella testolina di Seifer! ^^ Eh già, i bastardi sono davvero i più affascinanti! *_* Grazie ancora!
Alla prossima, ovvero, fra 4 giorni! XP
.BloodNyar.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VIII / Vai alla pagina dell'autore: purpleblow