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Autore: LaylaParamour    19/06/2015    2 recensioni
Emily posizionò l'ultimo set di luci natalizie con cui stava decorando la sua casa. Adorava le vacanze di Natale, era il suo periodo preferito dell'anno, semplicemente perchè il Natale le metteva un'allegria non indifferente.
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Il telefono di Emily le vibrò nella tasca del pantalone e lei si riscosse dall'ammirare la sua casa illuminata. Non appena vide il nome sul display del proprio cellulare non poté fare a meno di sorridere. Trascinò il dito sullo schermo e si portò il telefono all'orecchio.
"Pronto?" Chiese, incapace di smettere di sorridere.
"Ehi Em" risposero dall'altra parte.
"Ciao Paige" Emily entrò in casa e si stese sul divano.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emily Fields, Paige McCullers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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From The Very First Start

Emily posizionò l'ultimo set di luci natalizie con cui stava decorando la sua casa. Adorava le vacanze di Natale, era il suo periodo preferito dell'anno, semplicemente perchè il Natale le metteva un'allegria non indifferente.
Si diresse all'interruttore generale delle luci e lo azionò: in men che non si dica, casa Fields, si illuminò in un'esplosione di colori e decorazioni.
Alla semplice visione di tutta quell'armonia di luci, Emily sorrise, e quasi dimenticò il grande lavoro che aveva dovuto compiere per rendere la propria casa degna del periodo natalizio. Infondo, decorare la casa, era un privilegio che, sin da piccola, aveva condiviso con i propri genitori e lei non aveva intenzione di mettere da parte quella specie di tradizione, soprattutto perché i suoi genitori non erano in casa. Infatti, Pam, aveva raggiunto Wayne in Texas per passare le vacanze di Natale insieme. Inutile dire che ad Emily sarebbero mancati durante le feste, ma fortunatamente aveva le sue amiche con cui avrebbe condiviso il Natale.
Il telefono di Emily le vibrò nella tasca del pantalone e lei si riscosse dall'ammirare la sua casa illuminata. Non appena vide il nome sul display del proprio cellulare non poté fare a meno di sorridere. Trascinò il dito sullo schermo e si portò il telefono all'orecchio.
"Pronto?" Chiese, incapace di smettere di sorridere.
"Ehi Em" risposero dall'altra parte.
"Ciao Paige" Emily entrò in casa e si stese sul divano.
"Credevo che mi avresti rifiutato la chiamata, avevo paura che fossi ancora alle prese con le decorazioni, ma dal momemto che mi hai risposto, suppongo che tu abbia finito" spiegò Paige dall'altra parte.
"Per tua fortuna avevo appena finito di sistemare Snowy e le ultime luci" sorrise Emily.
"A proposito di Snowy, salutamelo" 
"Lo farò e credo che sará molto contento di ricevere i tuoi saluti. In ogni caso, proprio Snowy, mi stava chiedendo se davvero non riesci a venire per Natale" disse Emily, giocando con una ciocca dei propri capelli.
"Snowy se lo stava chiedendo?" Paige accennò una risata.
"Sì... e diciamo che io mi aggrego alla domanda"
"Em, lo sai che sono molto impegnata qui. Sto studiando tanto, e in queste vacanze non avró neanche un attimo di respiro" spiegò Paige.
"Sì, lo so, scusa se te l'ho chiesto di nuovo, è che spero sempre che tu riesca a  trovare un momento per stare insieme"
"Ma noi stiamo insieme, infondo.... " Paige venne interrotta da Emily.
"Intendo insieme per davvero, Paige. Non per telefono, ormai non ci vediamo da mesi e mi manchi" la voce di Emily si fece più bassa e amareggiata.
"Lo so. Mi dispiace se non riesco ad essere sempre lì per te, ma quando finiremo di studiare potremo stare insieme ogni minuto di ogni giorno, e ti staró così attaccata che mi pregherai di allontanarmi, e a quel punto non lo farò" 
Emily rise " Non credo che ti chiederei mai di allontanarti da me"
Paige tirò un sospiro di sollievo "Meno male, avevo paura che mi dicessi il contrario. Stavo cominciando a sudare freddo"
"Scema" ribattè Emily scherzosamente. Ci fu un momento di silenzio e poi Emily parlò di nuovo "Sai che giorno è domani?"
"Credi che potrei dimenticarmelo? È il nostro anniversario"
"Giá , peccato che non ricevo mai i tuoi auguri di 'buon anniversario' a mezzanotte perchè ti addormenti" ribattè Emily.
"Ehi! Anche tu ti sei addormentata!" Esclamò Paige, subito sulla difensiva.
"Due volte, e se le metti in proporzione con tutti gli anniversari che abbiamo passato, non sono nulla" precisò Emily.
"Dettagli" disse Paige con nonchalance "Parlando di cose serie: con chi passerai il Natale?"
"Credo con Spencer e le altre, non vogliono lasciarmi da sola" rispose Emily "E tu?"
"Io... "
"Aspetta un attimo" la interruppe Emily "Hanno suonato alla porta"
"Ok, ti aspetto" ribattè Paige.
Emily posò il telefono sul tavolino di fronte al divano e corse subito ad aprire la porta.
Capelli scuri. Occhi nocciola. Mani infilate nelle tasche posteriori dei jeans. Camicia bianca. Un sorriso che illuminava più delle luci natalizie. 
"Sorpresa" sorrise Paige non appena Emily aprì la porta.
"Paige!" Esclamò Emily, non perdendo l'occasione di saltarle al collo e abbracciarla.
Paige la strinse per i fianchi e le accarezzò la schiena "Finirai per soffocarmi" disse.
"Scusa" Emily si allontanó, con un sorriso a trentadue denti.
"Vieni qui" Paige la tiró a sè e la impegnò in un lungo bacio, sorprendendo la stessa Emily che, dopo l'iniziale stupore, non potè fare altro che abbandonarsi alle labbra della propria ragazza.
"Che ci fai qui?" Chiese Emily, ancora incredula per la sorpresa.
"Guarda che se non mi vuoi me ne vado" disse Paige, in modo scherzoso.
Emily abbracciò di nuovo Paige "È che non riesco a credere che tu sia qui, con me"
Paige posò un bacio sui capelli di Emily "Credici, perché solo proprio qui e tu mi stai abbracciando"
Emily sorrise, inalando tutto il profumo di cocco che usava sempre Paige. Si era sempre chiesta dove fosse riuscita a trovare un profumo al cocco, dato che non ne aveva mai visti in giro.
"Scusa, non ti ho fatta nemmemo entrare" rise Emily istericamente.
"Tranquilla. Comunque, mi chiedevo se avessi programmi per stasera" disse Paige entrando in casa di Emily.
"No, perché?"
"Ho prenotato un tavolo per due ad un ristorante" Paige prese le mani di Emily "Solo io e te"
Emily sorrise "Da quanto stavi programmando di venire?"
"Da un paio di mesi" rispose Paige "È dura, molto dura non poter vedere quel sorriso ogni giorno"
Nonostante la carnagione scura di Emily, si poteva notare il leggero color porpora che le sue guance avevano assunto.
"Be, cosa aspetti? Corri a vestirti, altrimenti perdiamo il tavolo" sorrise Paige.
"Sarai stanca per il viaggio. Sicura che non ti addormenterai sul tavolo?" Chiese la scura sorridendo sorniona.
"Vai!" Esclamò Paige ridendo e spingendola verso le scale.
Dopo circa mezz'ora di attesa, Emily scese le scale, fasciata da un vestito blu che le arrivava fin sopra al ginocchio.
"Andiamo?" Chiese Emily scendendo l'ultimo scalino e avvicinandosi a Paige.
"M-Magari possiamo far saltare la prenotazione e rimanere qui a... "
Emily la baciò sulle labbra, non permettendole di continuare "Andiamo" disse ridendo e prendendole la mano.
 
Paige parcheggiò poco distante dal ristorante e, appena scese dalla macchina, si diresse subito alla portiera del passeggero, per far scendere Emily.
"Grazie" le sorrise Emily, una volta che Paige le ebbe aperto la portiera.
Paige chiuse la macchina e porse la mano ad Emily che non esitò a prenderla. Insieme entrarono nel ristorante e subito, Paige, chiese del tavolo per due.
Si sedettero, a lume di candela, in un angolo, quasi isolato.
"Ti piace il posto?" Chiese Paige.
Emily si guardò attorno e poi annuì "È molto bello" fissò Paige negli occhi "Grazie Paige"
"Di cosa?" Chiese la ragazza, stranita.
"Di rendere sempre tutto così perfetto. Sono davvero fortunata ad averti accato"
"No, Emily" Paige prese la mano di Emily, intrecciando le proprie dita con quelle della ragazza "Sono io ad essere fortunata ad averti con me"
Emily osservò le loro mani intrecciate, accorgendosi come calzassero l'una con l'altra, era come se fossero in perfetta sintonia, come se si completassero. E probabilmente era anche per quel motivo che, quando Paige era lontana, sentiva la sua mancanza. Perchè ogni singolo centimetro del corpo di Paige si legava perfettamente con il suo, proprio come un puzzle.
"Ma dove l'hai trovato quel ristorante?" Chiese Emily appena entrò in casa, seguita da Paige.
"Mai sentito parlare di internet?" Chiese Paige ridendo, seguendo Emily su per le scale.
"Ma non l'avevo mai visto"
"Ha aperto da poco, ma ha avuto subito successo e direi che sia anche meritato"
"Hai pagato tanto?" Chiese Emily cercando di estrapolare, dalla bocca di Paige, qualche indizio sul conto che la ragazza aveva insistito per pagare.
"Non riuscirai a farmi dire qualcosa sul conto, se è questo che vuoi" sorrise Paige, sedendosi sul divanetto della camera di Emily.
Emily sorrise scuotendo la testa e sfilandosi le scarpe con i tacchi.
"Vuoi che esca? Così ti cambi" disse Paige.
Emily si voltò verso Paige, guardandola con fare interrogativo  "Ho perso il conto di quante volte mi hai vista senza vestiti. E ora vuoi uscire dalla stanza mentre mi cambio?" chiese ridendo, sfilandosi il vestito.
"Insomma, non ci vediamo da un po', quindi magari potrebbe essere rischioso per te cambiarti davanti a me" spiegò Paige, mentre si alzava e si avvicinava alla scura.
"Addirittura rischioso?" Chiese Emily, accennando un sorrisetto.
"Ebbene sì" ribattè Paige, prendendo Emily per i fianchi e stringendola a sè, senza staccarle gli occhi di dosso.
La scura la prese per il colletto della camicia e la avvicinò a sè, lasciando un microscopico spazio tra le loro labbra prima di farle incontrare. Paige approfittò dell'occasione per sollevarla leggermente da terra e farla stendere sul letto. Emily la strinse di più a sè, infilando le mani in quei lunghi capelli che non aveva toccato per così tanto tempo. Assaporò ogni millimetro delle labbra di Paige e ogni volta che la baciava era come se scoprisse sempre qualcosa di nuovo, ed era questa la caratteristica di Paige. Ogni volta, aveva sempre qualcosa di nuovo con cui stupirti e conquistarti.
All'improvviso Paige si fermò e guardò Emily negli occhi.
"Cosa c'è?" Chiese Emily, che era improvvisamente passata dal paradiso alla realtá.
"Ti sei mai chiesta perché ogni volta che ci rivediamo, finiamo a letto?" Chiese Paige, con fare pensieroso, guadagnandosi un'alzata di sopracciglia da parte di Emily.
"Sai cosa mi sto chiedendo io in questo momento?" 
Paige scosse la testa.
"Mi sto chiedendo perché tu abbia ancora tutti i vesti addosso" affermò Emily, con una serietá singolare.
Paige accennò una risata, prima che Emily la impegnasse in un nuovo bacio, e prima di essere completamente privata dei vestiti.
In realtà la risposta alla domanda di Paige era più semplice di quanto si pensasse. Dopo giorni e giorni in cui l'unico contatto era telefonico, l'unica cosa che volevano davvero, era recuperare il tempo perduto. La voglia di sfiorare, toccare e baciare l'altra, non si era mai affievolita, nonostante tutti quei chilometri che le separavano e, in quei momenti, in quelle notti, nessuna delle due aveva la minima intenzione di farsi scappare anche solo un millimetro del corpo dell'altra.
 
Emily allungó il braccio verso il lato opposto del letto ma, al contrario di quello che si aspettava, lo trovò vuoto. Aprì subito gli occhi e si mise a sedere, cercando Paige con lo sguardo ma senza trovarla. Si alzò dal letto e si rivestì in fretta e furia, corse giù per le scale, ma della ragazza non c'era nemmeno l'ombra. Era sparita come anche il borsone con il cambio di vestiti che Paige aveva portato. La scura si passò una mano tra i capelli e per um attimo temette il peggio: Paige se ne era andata e non le aveva detto nulla.
No, Paige non sarebbe capace di fare una cosa del genere. Emily salí le scale, raggiungendo la propria camera. Prese il telefono e controlló l'orario: Le 15:37. Aveva davvero dormito così tanto?
Compose il numero di Paige e si portò il telefono all'orecchio, quando la sua attenziome venne catturata da un biglietto posato sul divano della camera. Chiuse la telefonata e vi si avvicinò. Prese il biglietto e lo lesse.
 
Buongiorno e buon anniversario, mia dolce Em. Oggi avrai un bel po' di cammino da fare. Dopo tutto questo tempo in qui sono stata via probabilmente ti sembrerá strano che me ne sia andata così, ma c'è una spiegazione: a tre anni dal giorno in cui abbiamo deciso di cominciare questo viaggio insieme, voglio proporti di ripercorrerlo dall'inizio, cominciando da questo divano della tua cameretta. Non è cominciato tutto esattamente da qui, ma è qui, in questa stanza, che ho fatto il mio coming out con te ed è qui che mi dicesti che quando cercavi di convincerti che ti piacevano i ragazzi, cercavi ragazzi come me. Inutile dire che il mio cuore cominciò a fare i salti mortali per la gioia. Bene questa è la prima tappa e adesso, metti qualcosa sotto i denti, lavati, vestiti e corri al luogo del nostro primo bacio. Paige
 
Al solo leggere quella piccola lettera, Emily si tranquillizzó, e venne pervasa dalla curiositá di sapere come Paige avesse organizzato quella specie di 'caccia al tesoro'. Non aveva dubbi sul luogo al quale Paige si riferiva nella lettera, perciò non perse tempo: mangiò, si lavò, si vestì e, dopo aver preso le chiavi della macchina, uscì in strada, pronta per iniziare quel viaggio.
Arrivata alla sua auto, Emily vi trovò un altro biglietto, legato con dello spago, alla maniglia dello sportello. La scura non attese un secondo e lo lesse.
 
Se hai una buona memoria, cosa che credo tu abbia, e sei arrivata a questo biglietto, la seconda tappa è proprio la tua macchina. Sono quasi sicura che ti ricorderai quanto improvviso e veloce fu il nostro primo bacio. Di una cosa mi ricordo bene, che tu parlavi senza sosta ed eri arrabbiata e io non potevo fare altro che ascoltarti. Ero ancora una ragazzina che aveva paura della propria ombra, che aveva paura di essere se stessa, eppure in quel momento mi dimenticai delle conseguenze che avrebbe potuto avere il mio gesto e ti baciai.
Dunque, dopo il primo bacio, che ne dici di raggiungere il luogo che ci ha fatte conoscere? Dove ti vidi per la prima volta?

Emily infilò il biglietto nella propria borsa, assieme a quello che aveva trovato in camera e salì in macchina. Non ci volle molto per raggiungere la Rosewood High, ed Emily era sicura che Paige si riferisse alla loro scuola, e il fatto che ci fossero le sue tre amiche sedute sui gradini dell'entrata non facevano altro che confermare la sua teoria. 
Scese dalla macchina e le raggiunse.
"Alla buon'ora!" Esclamò Hanna alzandosi e pulendosi il vestito.
"Cosa ci fate voi qui?" Chiese Emily ridendo.
"Abbiamo il compito di consegnarti questo biglietto" disse Aria, porgendoglielo.
"Ve l'ha dato Paige?"
"Non credo che tu sia in giro per conto di qualcun altro" rise Spencer.
"Sapete dov'è lei?" 
"Non sai come funziona la caccia al tesoro?" Chiese Aria.
"Chi trova una una caccia al tesoro trova la fidanzata" affermò Hanna, sicura di sè.
Spencer scosse la testa, ormai rassegnata "Sono sicura che la troverai alla fine del percorso, Em"
"E ora apri il biglietto" disse Aria.
Emily non se lo fece ripetere due volte.
 
Sì, ho ingaggiato le tue amiche per questo lavoretto, volevo renderle partecipi, in qualche modo, di questo tuo viaggio, perchè loro sono molto importanti per te e sono una parte fondamentale della tua vita, e in un certo senso anche della mia. Comunque questo è il luogo dove ti vidi per la prima volta, e forse mi troverai scontata se ti dico che appena ti vidi arrivó il colpo di fulmine. Eravamo nella stessa squadra di nuoto, lo sport che ci ha unite, e tu eri la creatura più bella che avessi mai visto sulla faccia della terra e improvvisamente tutte le certezze che avevo si sfaldarono, appena ti vidi. Fosti tu ad aiutarmi a capire che accanto a me volevo una ragazza. Non una qualunque, volevo te, solo e soltanto te.
Adesso, ti va di cantare?
 
"Cosa dice?" Chiese Hanna eccitata.
"Hanna non impicciarti, saranno cose private!" Aria diede un buffetto sul braccio all'amica.
"Cosa succede Em?" Chise Spencer.
Emily si fece un attimo pensierosa. Ti va di cantare?
"Ma certo!" Esclamò Emily, guadagnandosi degli sguardi attoniti delle amiche. Diede un bacio sulla guancia e si allontanò verso la macchina.
"Qualcuno dovrebbe dire a Paige che la caccia al tesoro fa impazzire Emily" constatò Hanna.
"Vedrai che impazzirá ancora di più alla fine del percorso" sorrise Spencer, seguita dalle due.
 
Emily arrivò all'Howling Owl Tavern e subito, dopo aver parcheggiato la macchina, vi si fiondò dentro, aspettandosi di trovare Paige. Si guardò attorno, ma nulla. Si sedette ad un tavolo, e solo dopo si accorse che era lo stesso che un bel po' di tempo prima, le aveva ospitate. Emily tiró fuori il telefono e provò a chiamare Paige, ma non ricevette alcuna risposta. Si passò una mano tra i capelli e sospirò.
"Mi scusi, signorina" una cameriera si avvicinò al tavolo di Emily "È lei Emily Fields?"
"Sì, sono io" rispose Emily, leggermente sulle sue.
"Una persona mi ha chiesto di darle questa" la cameriera posò una foto sul tavolo e poi si dileguò.
Emily prese la foto tra le mani e non potè fare a meno di sorridere: ritraeva lei e Paige durante il karaoke di qualche anno prima. Girò la foto e trovò un nuovo bigliettino.
 
"Cercavo ragazzi come te"
"Come me come?"
"Il tipo di ragazzo che mi trascina sul palco a cantare, perchè da sola non l'avrei mai fatto"
Il luogo del nostro primo appuntamento. Quella fu una serata perfetta, c'eravamo solo tu ed io a parlare tranquillamente di noi. Ricordi come terminasti quella serata? Mi baciasti. Credevo che dopo il bacio che ti avevo dato nella tua macchina, non sarebbe più ricapitato, invece mi lasciasti senza fiato con quel gesto.
Per tua fortuna non ci sará nessun karaoke questa sera, ma prima o poi ti ritrascineró, di nuovo, su quel palco a cantare con me.
Sei quasi arrivata alla fine, ti manca la penultima tappa. Dove decidesti che non eri ancora pronta a cominciare una storia con me, perchè non ero ancora uscita allo scoperto.
 
Il pensiero di Emily guizzò subito al bosco di Rosewood. Arrivò quando il tramonto ormai era quasi alla sua conclusione. Si addentrò nel bosco e non ci volle molto prima che trovasse il penultimo biglietto di quella lunga caccia al tesoro.
 
Non è esattamente una tappa felice questa, almeno non per me. Ma è giusto ricordare sia i momenti belli che quelli meno belli, perchè ci hanno aiutate a costruire, pian piano, tutto quello che abbiamo ora. 
Eravamo stese su dei teli ad ascoltare della buona musica, e poi, quando ti dissi che non potevo rischiare di farmi vedere con te in pubblico, tu mi dicesti che potevamo rimanere solo amiche, perchè se fossi stata costretta a nasconderti di nuovo, avresti cominciato a sentirti in difetto con te stessa. In quel momento non riuscì a capire davvero, ma ora so che non avresti sopportato l'idea di nasconderti dopo che avevi fatto tanto per farti accettare.
Bene, ti manca l'ultima tappa. Dove la nostra storia cominciò, dove tu decidesti di farla cominciare.
 
Anche quel biglietto venne riposto, da Emily, nella borsa, insieme agli altri. L'ultima tappa corrispondeva all'inizio di tutto, ed Emily, corse alla macchina. Probabilmente, come avevano detto le sue amiche, alla fine di quel viaggio avrebbe potuto finalmemente riabbracciare Paige.
L'unico posto che le era venuto in mente quando aveva letto 'Dove la nostra storia cominciò', era la casa di Paige. La piscina di casa sua.
Quando arrivò si recò subito a bordo piscina, dove vide Paige che le dava le spalle.
"Saresti tu il tesoro che dovevo trovare?" Chiese Emily, attirando l'attenzione di Paige su di sè.
Paige sorrise "Sei arrivata finalmente"
"Mi sono dovuta fermare un po' di volte. Sai, la mia ragazza ha organizzato una caccia al tesoro per il giorno del nostro anniversario" disse Emily, avvicinandosi a Paige, fino a trovarsi di fronte a lei.
Paige abbassò lo sguardo e poi tornò a guardare Emily negli occhi "Ricordi quando venisti qui da me quella notte?" 
"Intendi dopo che venni a correre con te, quel pomeriggio in cui mi confessasti che qualche notte prima avevo passato del tempo con te, senza che me ne ricordassi?" Chiese Emily.
Paige accennò un sorriso e poi continuò "Dopo la mia confessione, credevo di averti persa. Poi quella notte sei venuta da me, mi hai detto che stavi scegliendo me, che volevi stare con me. Qui, sul bordo della mia piscina. Mi hai detto che, nonostante tutto il dolore che avevi affrontato, il tuo cuore cercava ancora il mio. Poi mi hai baciata. Non so perchè, ma ogni volta che ti bacio, è come se la mia vita cambiasse, è pura magia. Quindi... " Paige fece una pausa "Ho pensato che questo fosse il posto più adatto per chiederti di passare il resto della tua vita con me"
Emily vide una mano di Paige sparire dietro la schiena, per poi riapparire con una piccola scatolina nera. Le mani di Paige tremavano, mentre si inginocchiava e apriva la scatola.
"Paige... "
"So che non abbiamo ancora finito di studiare e che stiamo ancora cercando di capire quali saranno i nostri piani. Ma finché mi sarai affianco, posso fare tutto. Ho bisogno di te, come ho bisogno dell'aria per respirare. La mia vita non ha alcun senso senza di te. E se vorrai potremo realizzare i nostri sogni, insieme. Perciò Em, vuoi sposarmi?"
Gli occhi di Emily si fecero lucidi. Sin da quando era piccola, aveva sempre sognato l'arrivo del Principe Azzurro, che l'avrebbe portata con sè. Si sarebbero sposati e avrebbero vissuto per sempre felici e contenti. Crescendo e facendo i conti con quello che era veramente, ripose quella fantasia nel cassetto, senza alcuna speranza di tirarla fuori. Nemmeno in un milione di anni si sarebbe immaginata di poter realizzare quel desiderio. In quel momento, di fronte a lei, c'era una donna che le prometteva di realizzare tutti i suoi sogni, sigillando quella promessa con un anello.
"Sì" sussurrò Emily. La sua voce tremava per l'emozione.
Paige attese con il respiro corto, non credeva di aver sentito bene la risposta di Emily, a causa dell'assordante battito del proprio cuore.
"Sì, voglio sposarti!" Esclamò Emily, aprendosi in un enorme sorriso, e Paige non potè fare a meno di fare lo stesso. Prese la mano della scura e le infilò l'anello.
Paige strinse a sè Emily e la baciò. Era un bacio di promesse future. Un bacio che esprimeva l'infinito amore. Un bacio che rappresentava l'immortale gratitudine di Paige al fatto che, ancora una volta, Emily aveva scelto lei.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Una nuova one-shot! Era da tanto che non ne scrivevo una, e questa ce l'avevo in mente da non so quanto tempo ahahah. Mi sono accorta che nessuno aveva ancora scritto una fanfiction sulla proposta di matrimonio Paily, quindi ho pensato di farlo io!
Ringrazio tutti coloro che l'hanno letta fino alla fine e spero vi sia piaciuta! :D
  
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