Ciaoooo...
Eccomi con un nuovo capitolo, pure di questa storia...
Vi annuncio che siamo quasi alla fine dopo questo ci saranno gli ultimi due capitoli. Il prossimo l'ho quasi completato, quindi spero di non farv aspettare troppo con la sua pubblicazione.
Buona Lettura XD...
Capitolo 12.
I
giorni passavano velocemente e ben presto arrivarono le vacanze di
primavera e
subito dopo la fine dell’anno scolastico.
Durante
le vacanze Ziva rimase a casa, godendosi la sua bambina a tempo pieno e
lasciando libera la zia; naturalmente i pomeriggi erano dedicati a
lunghe
passeggiate al parco con la figlia e Tony. La presenza costante di Tony
nella
sua vita aveva fatto si che la figlia si fidasse del ragazzo
incondizionatamente. Anche se piccola la bambina riconosceva in Tony un
perfetto compagno di giochi e persona di cui fidarsi. E questo rendeva
Ziva
estremamente felice.
La
storia tra i due ragazzi procedeva perfettamente. Ogni giorno di
più, la
ragazza imparava a rilassarsi intorno a Tony e a lasciarsi sempre
più andare, riuscendo
ad aprirsi maggiormente nei suoi confronti, cosa di cui Tony era
felice. Allo
stesso modo il ragazzo aveva trovato in Ziva, non solo una ragazza da
amare, ma
anche una grandissima amica a cui poter confidare tutto, sicuro di
ricevere
ascolto e sempre buoni consigli. Tutto questo non fece altro che
alimentare e
rendere sempre più forte il loro rapporto, portandolo a
livelli molto forti e
profondi.
Inoltre,
mentre tutti erano in vacanza, due
ragazzi ne approfittarono per concludere il loro elaborato di storia da
consegnare al rientro a scuola e per rimettersi in pari ad alcune
materie in
cui erano rimasti indietro. Fortunatamente tutti i loro sforzi furono
ricompensati con risultati
finali di
fine anno scolastico.
A
quanto pare il professor Mallard era rimasto estremamente soddisfatto
del loro
lavoro, tanto che presero il punteggio più alto della
classe; allo stesso modo
ebbero grandi risultati pure nelle altre materie scolastiche, che
persino il
professor Gibbs si complimentò con Tony per gli ottimi
risultati e i buoni
miglioramenti in alcune materie.
Nonostante
fossero una coppia da più di quattro mesi, i due ragazzi non
avevano mai avuto
un vero e proprio appuntamento che si rispetti, così la sera
dell’ultimo giorno
di scuola Tony deciso di porvi rimedio.
Il
giorno avanti aveva telefonato a Nettie e si era accordato con la donna
per
poter guardare Asya, mentre lui portava Ziva a cena fuori, ma si fece
promettere di non dire nulla alla nipote perché voleva
essere lui ad invitarla
la mattina dopo.
Quel
giorno a scuola si respirava un’aria di eccitazione. Tutti i
ragazzi erano
eccitati per la fine di un altro anno scolastico e non vedevano
l’ora di
iniziare la loro estate, ognuno con dei propri progetti.
“ehi
Tony che succede? Ti vedo piuttosto nervoso da stamani, hai discusso
con tuo
padre?” chiese preoccupata Ziva mentre aspettava con il
ragazzo finisse di
liberare il suo armadietto.
“oh
no niente, non succede niente” rispose Tony guardando la
ragazza,
“sicuro?”
domandò ancora Ziva non convinta,
“sicurissimo”
ribadì il ragazzo allungandosi a dare un bacio sul naso
della fidanzata, la
quale sorrise al gesto.
Avevano
finito di raccogliere le loro cose ed erano appena usciti dalla scuola
quando
Tony rallentò il passo.
“dai
Tony muoviti Abby e Tim ci stanno aspettando alla fermata del
bus” disse Ziva,
la quale non capiva più cosa stava succedendo al suo ragazzo.
“si
ora andiamo subito, prima però volevo chiederti una
cosa” disse il ragazzo
posando la sua roba sul muretto vicino a lui e posandoci anche le cose
di Ziva.
“bhe
allora?” chiese sempre più confusa la ragazza,
“è
tanto che usciamo insieme, e che ormai siamo una coppia, ma sono alcuni
giorni
che ho realizzato una cosa importante” iniziò vago
il ragazzo,
“si
e che cos’è?” chiese preoccupata Ziva,
“non
siamo mai usciti insieme. Cioè in realtà si
usciamo sempre insieme, ma intendo
una serata insieme solo noi come una coppia; quello che sto cercando di
chiederti è….Ziva Levi vorresti venire a cena
fuori con me per il nostro primo
vero appuntamento?” chiese agitato e anche un po’
impacciato Tony, lasciando
completamente spiazzata e senza parole Ziva.
“allora
che dici?ci vuoi venire a cena con me?” chiese nuovamente,
“si
Tony. certo che vorrei venire a cena fuori con te” rispose
sorridente Ziva, la
quale non si aspettava minimamente la cosa.
“perfetto
allora passo da te per le sette e mezza” disse subito Tony,
abbracciando la
ragazza e posandole ripetuti baci a stampo sulla bocca.
“stasera?
Ma io..” iniziò preoccupata Ziva,
“sshh
non dire niente, ho già parlato con Nettie e stasera ci
penserà lei a Asya non
preoccuparti” intervenne subito Tony;
Quel
pomeriggio in casa Levi, Nettie era particolarmente divertita ad
osservare la
nipote. Solitamente Ziva era una persona calma e razionale, ma quel
pomeriggio
stava mostrando un lato della sua personalità sconosciuta
alla zia, e questo la
divertiva molto.
Da
quando era rientrata in casa da scuola era molto agitata, nervosa e
anche molto
felice. Aveva ringraziato la zia per occuparsi di Asya quella sera, ma
poi aveva
cominciato ad agitarsi perché non sapeva cosa indossare,
come sistemarsi i
capelli, cosa avrebbe dovuto fare al suo
appuntamento. Nonostante con Tony stessero insieme da alcuni mesi,
quella
serata la stava rendendo nervosa. Alla fine quello era il suo primo
vero
appuntamento con un ragazzo, e anche se la persona in questione era
Tony, non
aveva la minima idea di cosa doveva fare o cosa aspettarsi dalla serata
ed era
preoccupata di rovinare tutto in qualche modo stupido.
Pure
Asya si era accorta dell’umore diverso della madre e dal
tappeto dove stava
giocando la osservava con una faccina dubbiosa, non capendo a pieno
cosa stava
succedendo.
“ooh
sarò un disastro!” esclamò sconsolata
Ziva buttandosi seduta sul divano.
Vedendo
la nipote così agitata Nettie decise di avere
pietà di lei e smetterla di
ridere di questo suo lato adolescenziale che emergeva veramente molto
di rado.
“non
dire sciocchezze cara” disse sorridendo la donna
“non
ridere zia. Sono sicura farò qualche disastro che
farà vergognare tantissimo
Tony che non mi vorrà più vedere” disse
drammaticamente la ragazza, tanto che
Nettie non riuscì a contenere le risate;
“tesoro
stiamo parlando dello stesso Tony? a parte non credo che commetterai
disastri,
ma anche se avvenisse quel ragazzo non ti lascerebbe mai”
consolò la zia,
“perché
sei così nervosa? Questa qui non è la Ziva che
conosco” domandò Nettie, curiosa
di capire cosa passava per la testa della nipote.
“non
sono mai stata ad un appuntamento, non so cosa devo fare. E vorrei
essere un
po’ più carina stasera, ma non so come
fare” si sfogò Ziva,
“ma
non devi fare niente a parte essere te stessa. E sicuramente non hai
bisogno di
essere più bella di così. Comunque ora rilassati,
vieni andiamo in camera e
vediamo cosa potresti indossare stasera”
incoraggiò Nettie, accompagnando la
nipote in camera sua.
Le
sette e mezza di sera arrivarono velocemente e con loro Tony. Anche il
ragazzo
era leggermente nervoso per l’appuntamento di quella serata,
ma era sicuro che
la serata sarebbe stata perfetta. Aveva organizzato tutto, anche se
niente di
particolarmente complicato. Si asciugò le mani lungo i jeans
e si decise a
suonare il campanello. Sentì un certo trambusto
all’interno della casa, fino a
quando un minuto dopo la porta fu aperta da Ziva. alla vista della
ragazza
rimase completamente senza fiato. Davanti a lui c’era Ziva
con un vestito
estivo, non troppo corto, ma che mostrava le sue gambe toniche e
snelle; i
capelli leggermente appuntati e lasciati lisci con le punte riprese a
boccoli;
inoltre si era pure truccata, anche se con tonalità molto
leggere. Rimasero
fermi a guardarsi storditi e affascinati l’uno
dall’altra.
“e
te che avevi paura di non essere abbastanza carina Ziva; ora non ti
resta che
evitare di rovesciare il tavolo al ristorante, o di cadere in mezzo
alla sala e
sei a cavallo per la serata” disse ridendo Nettie, ottenendo
uno sguardo
confuso di Tony e uno sguardo inorridito e scocciato da Ziva.
“è
la verità a giudicare da come sta lì impalato a
bocca aperta Tony, direi che
hai fatto colpo” continuò divertita Nettie,
“meglio
se andiamo Tony, che mia zia oggi è un po’ troppo
divertita” disse seria Ziva,
mentre Nettie continuava a ridere;
“ok
ok la smetto. Vieni a darmi un bacio e saluta la piccola qui con
me” disse
Nettie, tornando seria.
Dopo
dei saluti veloci, e un Tony sempre più confuso trascinato
da Ziva fuori di
casa, la serata dei due ragazzi ebbe inizio.
Davanti
alla macchina, prima di far salire Ziva, Tony la voltò verso
se stesso e si
chinò a darle un dolce bacio di saluto che la ragazza
ricambiò volentieri.
Sorridendosi il ragazzo le aprì la portiera per poi correre
al posto di guida.
Per quella sera Tony si era fatto prestare la macchina da Senior, cosa
che
avveniva di rado.
Prima
di partire come per magia Tony prese una rosa rossa, che aveva
sistemato in
macchina, e la passò a Ziva, la quale rimase piacevolmente
sorpresa e
ricompensò il ragazzo con un altro bacio.
Per
la cena Tony aveva prenotato semplicemente in un pizzeria, ma era un
luogo
appartato e non molto grande dove chi vi andava a cena si trovava ad
assaporare
del buon cibo e ad avere silenzio e privacy durante la cena, e questo
faceva si
che si creasse un’atmosfera intima e romantica, proprio
ciò a cui puntava Tony.
La
cena passò splendidamente. Ziva apprezzò
moltissimo la pizza che aveva preso e
anche il dolce al cioccolato condiviso con Tony. Dopo mangiato non
lasciarono
subito il tavolo, ma continuarono a parlare e raccontarsi momenti di
vita che
non conoscevano l’uno dell’altro. Decisero di
mettere fine alla serata solo
quando notarono il ristorante svuotarsi. Mentre erano in macchina
diretti verso
casa continuarono la loro piacevole conversazione.
“Ziva
ma cosa aveva Nettie stasera?” chiese curioso il ragazzo,
ancora stranito dal
comportamento ilare della donna,
“oh
lascia perdere che è meglio, oggi si è divertita
molto a mie spese” rispose un po’
irritata Ziva;
“eh
daii non me lo vuoi dire perché ci prendeva così
in giro?” chiese divertito
Tony;
“oh
bene se proprio la vuoi sapere, oggi ero un pochino nervosa per questa
serata e
lei si è divertita a mie spese” rispose Ziva
provando a mostrare indifferenza. A
quelle parole Tony scoppiò a ridere.
“oh
adesso ridi pure tu? Ma grazie tante” disse indispettita la
ragazza “a quanto
pare una persona non può neppure essere un tantino
preoccupata per il suo primo
vero appuntamento che deve subire tutto questo”
continuò a parlare Ziva, incrociando
le braccia in una mossa irritata.
Proprio
in quel momento Tony parcheggiò davanti a casa di Ziva e
dopo aver spento il
motore, il ragazzo si voltò verso la fidanzata imbronciata.
“lo
sai vero che per me sei stupenda? Non hai bisogno di impressionarmi,
sei
bellissima semplicemente perché sei te” disse
seriamente Tony, il quale notò il
volto della ragazza diventare di un rosso profondo.
“ti
svelerò un segreto, oggi ero nervoso pure io per questa
serata, ma poi ho
pensato che sarei uscito con te e non dovevo preoccuparmi di nulla
perché funzioniamo
benissimo insieme e questo mi è bastato”
continuò a spiegare il ragazzo il
quale non poté continuare a parlare perchè
bloccato dalle labbra di Ziva che
rivendicavano le sua in un bacio molto intenso.
“e
così avevi veramente paura di rovesciare la tavola o cadere
in mezzo al
ristorante?” chiese ridacchiando Tony una volta che
interruppero il bacio per
riprendere aria;
“oh
smettila” rispose acida Ziva colpendolo al braccio con un
pugno “fai silenzio e
accompagnami alla porta DiNozzo” ordinò aprendo la
portiera della macchina,
facendo ridere di nuovo Tony, il quale si affrettò a
raggiungerla.
“ehi
Ziva aspettami” le corse dietro il ragazzo “a parte
tutto è stata una serata
fantastica” disse Tony una volta fermi davanti alla porta di
casa di Ziva.
“si
è stata fantastica davvero” disse Ziva
“il miglior primo appuntamento della mia
vita. È stato tutto meraviglioso grazie” aggiunse
dolcemente la ragazza,
ottenendo un bacio simpatico sulla punta del naso. Rimasero in silenzio
a
fissarsi per pochi secondi fino a quando Ziva si alzò sulla
punta dei piedi e
prese il viso di Tony tra le mani. Condivisero un sorriso intimo mentre
le loro
bocche si avvicinavano lentamente, si sfiorarono leggermente per poi
premere
delicatamente, aggrappandosi e infine aprendosi, per accogliersi
l’un l’altro
in un profondo, lento bacio. Lei fece scivolare e strinse le braccia
intorno al
collo e si avvicinò ancora di più
a lui.
Aprirono lentamente gli occhi, mentre Tony le accarezzava dolcemente il
volto.
“ti
amo” disse Ziva guardandolo intensamente negli occhi. Era la
prima volta che
esprimeva un sentimento simile, ma questo era ciò che
provava per il ragazzo
davanti a lei.
“ti
amo tanto anch’io” rispose Tony, stringendola forte
a se in un abbraccio.