Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
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Autore: BlueberryFields    20/06/2015    2 recensioni
Elizabeth è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra da due mesi. I suoi occhioni verdi dicono tutto di lei. Si è promessa di non amare più per il resto della sua vita. Chissà se l'incontro con un ragazzo biondo, dagli occhi di ghiaccio e dallo sguardo affascinante riusciranno a farle cambiare idea?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo un’intero weekend passato a impacchettare le mie cose e dopo lunghissimi discorsi di Emily su quanto io sia fortunata, sono riuscita ad allontanarmi per chiamare i miei genitori che non sentivo da una vita. 

<< Quindi hai trovato casa? >> chiede mia madre. 

<< Mi ospita un mio collega per 5 mesi >>

<< Quel tipo famoso? >> domanda mio fratello. 

<< Povero ragazzo, gli dovremo pagare uno psicologo alla fine del lavoro, è strano che tu ancora non l’abbia ucciso>>

<< Penso proprio che sarò io quella che dovrà andare in cura >> 

<< Liz, ti vedo magra e stanca, ma mangi? >>

<< Sto bene mamma, lavoro fino a tardi e non dormo benissimo >> Nei giorni passati avevo raccontato a mio fratello cosa sognavo e lui mi diceva di non preoccuparmi perché ormai era tutto passato e Marcus era scomparso. Nessuno l’aveva più visto né sentito. Il suono del campanello mi sveglia dai miei pensieri 

<< Ragazzi, devo andare che è arrivato Jamie >>

<< Fai la brava e riposati >>

<< Me lo farai conoscere vero? >> mi chiede Claudio. 

<< Quando verrete a trovarmi, ora scappo >> li saluto e corro ad aprire la porta. 

Jamie è sul pianerottolo. Indossa il suo giubbetto di pelle nero, una camicia sbottonata e dei jeans stretti che mettono in risalto il suo fisico. 

<< Ciao >>

<< Ciao >> Jamie entra in casa e davanti alla pila altissima di scatole mi guarda preoccupato.

<< Non avevo previsto tutta questa roba >> rido. Due grandi occhioni marroni sbucano dagli scatoloni.

<< Jamie, lei è Emily >> dico e lei in silenzio viene verso di noi dandogli la mano.

<< Jamie Bower >> 

<< La vedi così imbambolata e silenziosa perché è una tua fan accanita >> gli sussurro.

<< Non è vero, ho solo visto qualche film >>  Emily sta letteralmente morendo. Mi aveva supplicato non so quante volte di presentarglielo.

<< Piacere di conoscerti, vorrei sapere una cosa… >> Jamie si avvicina ad Emily che sta rischiando lo svenimento. 

<< Come hai fatto a sopportarla ? >> 

<< Jamieee! >> urlo. << questa è una domanda che devo fare io>> 

Continuiamo a parlare per un po’. Emily ci aiuta a caricare gli scatoloni in macchina e le prometto di chiamarla appena ho sistemato tutto. 

<< Emily ci metterà una settimana a riprendersi >> gli dico mentre parcheggiamo davanti ad una palazzo.

<< E’ l’effetto che faccio a tutte >> mi fa l’occhiolino. Prendo i primi scatoloni e seguo Jamie. Saliamo un’infinità di scale e arriviamo a quello che penso che sia l’ultimo piano. Jamie apre la porta e appoggio gli scatoloni. 

<< Vivi qui? >> domando incredula. 

<< Sì, ti piace? >> 

<< E’ bellissimo >> dico entrando. E’ un loft enorme che ha un panorama mozzafiato su Londra. 

<< Sono contento che ti piaccia, l’ho pagato una fortuna >> L’intero arredamento è in stile classico. Al centro del salotto c’è un pianoforte a coda. Ha una libreria a muro che strabocca di libri. 

“Non sapevo che leggesse così tanto”

Mi fa vedere la mia camera.

<< Questa è tutta tua >> dice indicando una stanza  

<< E’ un appartamento >> esclamo e lui ride. 

Mi fa vedere il resto della casa. Al piano superiore c’è lo studio e una stanza piena di strumenti musicali, spartiti, mixer. 

<< Mi dispiace ma dovremo condividere il bagno >>

<< Oh…>> sussurro. Non sono molto contenta all’idea di condividere un bagno ma non posso chiedere altro; vivo in un hotel di lusso. Cosa c’è di meglio?! 

Finiamo di scaricare tutte le mie cose e sistemo tutto in quella che è una cabina-armadio dove possono entrarci 10 persone allo stesso tempo. Jamie è uscito e me ne vado curiosando in giro. Sui muri sono appese foto di qualche servizio fotografico, altre con la sua famiglia e alcune di quando era piccolo. Non c’è nessuna ragazza nelle foto se non una con Matilda e una insieme ad una ragazza dai capelli lunghi e dalle folte sopracciglia scure. 

Chissà chi fosse?! “

Sento la porta aprirsi e mi giro di scatto.

<< Ciao, dove sei stato? >>

<< Siamo coinquilini da neanche due ore e già mi chiedi dove vado? >> gli lancio un’occhiataccia e lui mi sorride tirando fuori dalla tasca una chiave. 

<< Sono andato a fare una copia di questa. Sei la prima donna a cui consegno la chiave del mio appartamento, vedi di farne buon uso >>  

“La prima volta?” 

Il mio cuore batte a mille. Non so perché e so che non dovrebbe battere così veloce. Gli sorrido e mi avvicino per prenderla ma lui la nasconde dietro la schiena.

<< Dovrai prima guadagnartela >>

<< E come? >>

<< Cucinando per me un piatto italiano >>

<< Ok, ma non ti ci abituare >>

Dopo mezz’ora Jamie sta divorando il suo piatto di spaghetti al pomodoro. 

<< Potrebbe diventare la mia prossima droga, sono troppo buoni >> dice a bocca piena. Delle volte sembra un bambino innocente, che dice quello che gli passa per la mente senza farsi troppi problemi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

<< Allora, me la sono guadagnata la chiave? >> La tira fuori dalla tasca e me la porge. Contenta l’afferro stretta e la porto con me in camera.

 

 

Apro gli occhi e riesco a malapena a vedere che ore sono. Cerco di trovare il telefono sul comodino e al tocco del tasto centrale la luce mi acceca. 

6.oo a.m

Mi metto seduta cercando di capire dove mi trovo. Guardo il soffitto e realizzo che non è quello dell’altra notte.

<< Oh cazzo >> sussurro alzandomi di scatto. Non mi ricordavo minimamente di vivere da Jamie. M’infilo una felpa e cercando di fare il meno rumore possibile vado in cucina. Apro il frigorifero e le uniche cose che trovo sono latte e cereali. 

<< Perfetto, niente caffè >> sussurro. Mi siedo sul tavolo che da sulla finestra. L’alba si sta alzando e rimango non so quanto a guardare fuori. 

<< Buongiorno >> dice una voce alle mie spalle che mi fa sobbalzare.

<< Ti ho spaventata? >> 

<< Un po’ >> Jamie indossava solamente dei pantaloni lunghi e sopra era nudo. 

<< Sono a conoscenza che cotanta bellezza di mattina mette gli animi femminili in subbuglio >>

<< Ti prego, è lunedì mattina non farmi commettere un omicidio >> lo vedo sorridere mentre sgranocchia qualche cereale. Come fa ad essere così bello anche alle 7 del mattino?! 

 

 

<< Cos’è questo? >> chiede indicando il bancone del pesce

<< Si chiama gamberetto ed è un crostaceo >>

<< E’ rosso come quando arrossisci tu >>

<< Che? non è vero io non arrossisco >>

<< L’hai appena fatto >> dice indicandomi le guance. 

<< Ti chiamerò gamberetto d’ora in poi >>

<< Smettila Jamie, non farti riconoscere se ti vedono qui con me è la fine >>

<< Perché? >>

<< Perché sui tabloid uscirebbero i peggio articoli di giornale e una foto di te che giochi con un gamberetto >>

<< Potrei dire che sei una mia guardia del corpo e comunque sono sempre sexy anche con un pesce in mano>> 

<< E’ un crostaceo, c r o s t a c e o , e comunque non ci crederebbero mai >> Jamie ride. Sono alta e magra e non penso che qualcuno abboccherebbe alla storia della guardia del corpo.

<< Potrei dire che sei la mia ragazza >> dice e mi blocco. 

<< Lo diresti? >> gli domando. Lui si avvicina a me con uno sguardo intenso come da copione di Hollywood.

<< Ti piacerebbe non è vero?! >> mi chiede con un tono suadente

<< Se non te la smetti di guardarmi in quel modo ti troverai un pesce spiaccicato in faccia >> Jamie scoppia a ridere.

<< Giovanotto non tratti così la sua fidanzata >> lo rimprovera una signora anziana.

<< Ma non sono la sua fidanzata >>

<< Capisco quando due persone sono innamorate e voi sembrate proprio esserlo>>

<< Terra chiama Elizabeth >> 

<< Scusa ma ero soprappensiero >> 

<< Cavolo Liz, ti stavo raccontando di quel modello che ci ha provato con me ieri e non hai neanche reagito quando ho detto che sono andato con una donna >>

<< Sei andato con una donna? >> domando incredula.

<< Ecco, abbiamo perso Liz, Jamie ti fa questo effetto? >>

<<  Sì >> risponde Emily

<< No, e tu neanche dovresti essere qui >> la rimprovero. 

Era passata ormai una settimana da quando ero andata a vivere a casa di Jamie. 

<< Stasera andiamo al concerto de i The Darling Buds >> esclama Emily

<< No, scordatelo, non mi ha invitato, no dai >>

<< Ci vai e ti metti quell’abito che ti ho regalato >> dice Stanley 

<< Non mi piace l’uso dell’imperativo lo sai >>

<< Sì, Liz ti prego sei uno schianto con quell’abito >>

<< Ma non devo far schiantare nessuno >> Stanley ride andandosene.

<< Ci vediamo alle 10 davanti al London Pub. Puntuale e vestita come ti ho detto >> dice Emily prima di andarsene.



Sono arrivata al London Pub. Emily mi viene a prendere fuori con una birra in mano. Delle volte mi domando come faccia ad essere mia amica, siamo completamente diverse, ma appunto per questo lei mi “completa” e poi non so come farei senza di lei.

<< Hai già aperto le danze? >> le dico indicando la bottiglia.

<< Sei come al solito in ritardo e il concerto sta per iniziare >> Mi porta dentro al pub che strabocca di gente. Facendoci largo tra le persone arriviamo quasi sotto al palco ancora vuoto. Cerco Jamie tra la folla ma non si riesce a vedere nulla quando ad un tratto la band sale sul palco. Iniziano a cantare. Le persone sembrano amarlo. Molte ragazze cantano, altri scattano foto e fanno video. Non pensavo che Jamie fosse così bravo. E’ ancora più affascinante sul palco. E’ a suo agio e Dopo un’ora di concerto annuncia l’ultima canzone. 

<< Questa canzone la vorrei dedicare ad una persona con cui sto condividendo dei periodi molto belli e con cui condividerò altri 4 mesi fantastici e spero anche di più >> dice lui. Emily si girà urlando.

https://www.youtube.com/watch?v=bMA4KNMFUjE “Stay with me” 

<< Sei tu, Liz, sei tu >> Non riesco a dire una parola, sono imbambolata dalle parole di Jamie. 

“E’ impossibile, deve aver bevuto, non sono io” penso. Ascolto tutta la canzone godendomi ogni singola parola. 

Appena il concerto finisce cerco di andare nel backstage ma i buttafuori me lo impediscono. 

<< Lasciatela passare, lei è la sua fidanzata >> urla Emily all’ ”armadio a due ante”

<< Signorina. E’ la decima presunta fidanzata di Jamie Campbell Bower che si presenta davanti a noi. Non possiamo far passare nessuno>>

 << Andiamo Emily, lo aspetterò a casa >> 

Robert ed Emily mi accompagnano. Entro sperando di trovare Jamie ma ancora non c’è. Mi vado a cambiare. Indosso il mio solito pigiama e mi metto sul divano a guardare la tv sperando che mi tenga sveglia fino all’arrivo di Jamie ma i miei occhi mi abbandonano e cado in un sonno profondo. 

<< Beth, è tanto tempo che non ci vediamo >> dice una voce che avrei riconosciuto tra un miliardo

<< Che ci fai qui? >>

<< Sono venuto per te, per la MIA Beth >>

<< Vattene Marcus, non voglio vederti >> Se ne stava in piedi di fronte a me fissandomi con quello sguardo che mi inquietava.

<< Chi è questo Jamie? >>

<< E’ un mio collega, ora vattene , lasciami stare >>

<< Tu sei solo mia. Mia, mia mia >> si avvicinò a me.

Mi sveglio di colpo e sento qualcuno prendermi per i polsi. Cerco di divincolarmi ma non ho forza.

<< Liz, Liz sono io >> riconosco la voce

<< Jamie >> sussurro. E’ davanti a me che mi tiene per i polsi.

<< Sono entrato e ho visto che dormivi e mi chiamavi nel sogno e piangevi >>

Prendo un bel respiro, cercando di calmarmi. 

<< Era solo un brutto sogno, niente di più >> Mi sorride e sistema una ciocca dei miei capelli.

<< Ti volevo aspettare sveglia ma sono crollata >>

<< Me ne sono accorto >> dice posando la chitarra a terra. 

<< Ti è piaciuto il concerto? >>

<< Sì >>  Ho un milione di domande e l’unica cosa che riesco a fare è mugugnare mezze risposte e fissarlo seduta sul divano mentre sistema le sue cose. 

<< Sono contento, allora vado a dormire >> dice mentre si dirige in camera

<< Jamie.. >>

<< Si? >> mi alzo 

<< Cos’era quello? >>

<< Quello cosa? >>

<< Quelle parole e la canzone…erano per me? >> Jamie fissa fuori dalla finestra e sorride. E’ la prima volta che lo vedo imbarazzato.

<< Non capisci Liz vero? >>

<< Cosa? >> Si avvicina a me e prende il mio viso tra le mani. Sento il cuore battere veloce e le gambe reggermi a malapena. Si avvicina sempre di più e mi bacia con dolcezza. Le sue mani mi avvolgono la schiena e mi stringe forte a sé Sento le farfalle che mi stanno divorando lo stomaco. Jamie si stacca e mi sorride. 

<< Buona notte gamberetto >> dice stampandomi un bacio in fronte e andandosene a dormire. 



Lo so che mi odiate per aver concluso il capitolo così ma tranquilli arriverà presto il continuo! Che ne pensate di come si sta evolvendo il tutto? Jamie e Liz come vi sembrano? Ci saranno capitoli dove parlerò anche della coppia Emily e Robert ma per ora vorrei concentrarmi più su Jamie ed Elizabeth! 
Un ringraziamento va a Mr_Mrs_Mellark per la sua recensione e a tutti coloro che leggono la mia storia.

A presto 

-BlueberryFields
 
 
   
 
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