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Autore: DoubleLife    20/06/2015    9 recensioni
Da quando il Team Magma e il Team Idro si sono ritirati, la regione di Hoenn vive un florido periodo di pace. Per molti allenatori, come Sofia, è possibile intraprendere una nuova avventura con i propri Pokémon e costruire indimenticabili ricordi con essi. Ma sarà davvero possibile viaggiare senza una nuova minaccia in vista?
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Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adriano, Altri, N, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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Il nitido bagliore del sole subentrava dalle piccole fessure della malandata tapparella arancione. Per Sofia non era affatto piacevole scoprire una lama di luce percorrerle silenziosa la guancia, arrivando addirittura ad accecarle l'occhio destro.
Un sorriso sbilenco infastidito prese il posto della faccia assonnata della ragazza.
Accidenti alla luce!
Si mise di schiena sulla testiera del letto, scoprì le gambe dal morbido piumino rosaceo e coprì invece i piedi con delle confortevoli ciabatte di peluche poco distanti da lei. 
In pochi secondi era già in piedi, a stiracchiarsi pigramente le braccia. Alla ragazzetta non parve importante in un primo momento a che ora si fosse svegliata; diede più ascolto all' improvvisa fame che subito la assalì come un predatore farebbe se avesse davanti la sua preda alle luci dell'alba. 
Un grosso sbadiglio precedette la sua lenta e svogliata camminata verso la cucina.

Non si udiva nessun rumore per tutta la casa, se non lo strusciare delle suole della ragazza che risultava fastidioso sopra il tappeto arabo rosso che ricopriva il corridoio conducente alle candide piastrelle di ceramica della stanza in cui si stava dirigendo. Probabilmente sua madre era uscita per fare una commissione prima del suo risveglio. 
Sofia sbuffò sonoramente, evidentemente infastidita dall'assenza della donna. Già da tempo non aveva mai avuto occasione di salutare la madre di mattina e, ogni volta che questa ritornava di sera, tirava fuori le stesse scuse: "Sai, oggi il capo mi ha dato il turno dell'altra mia collega e non ho potuto dire di no!" oppure, "Abbiamo riordinato la merce fino a dieci minuti fa, ho fatto una corsa per arrivare il prima possibile. Ti prego, non arrabbiarti". E poi sgattaiolava in cucina, preparando la cena il più velocemente possibile. Qualche volta capitava che Sofia dovesse cucinare prima che lei arrivasse, presumendo che la donna dovesse essere molto abbattuta dalla giornata di lavoro. 
Mentre apriva il frigorifero per prendere il latte, notò un biglietto sorretto da una tonda e semplice calamita blu attaccato sull'anta del frizzer. 

 
Buongiorno tesoro. Ti ho lasciato un piccolo pensierino sopra il divano, nel caso ti servisse per oggi. In bocca al lupo!

In bocca al lupo per cosa? Sophie rilesse il biglietto, cercando di capire cosa intendesse dire la madre con l'ultima frase. 
Poi tutto le fu più chiaro quando uscì dalla cucina, superò il corridoio, strusciando al solito le ciabatte sul tappeto, e si diresse nella direzione opposta in cui si trovava pochi istanti prima. Poggiava su uno dei morbidi cuscini di cotone blu una graziosa borsa a tracolla piuttosto capiente, con una grossa e semplice stampa di una pokéball sopra. 
Sofia si coprì la bocca per evitare di urlare e corse subito in camera sua. Come poteva essersi dimenticata che quella mattina sarebbe stata una delle più importanti della sua vita? Cercò i vestiti che la sera prima aveva adagiato sulla stampella accuratamente, li afferrò e, inciampando sui suoi stessi piedi, si chiuse in bagno. 

In pochi minuti era lì, davanti allo specchio rettangolare che rifletteva il suo corpo finalmente pronto. Lo sguardo vagava dalle semplici scarpe da tennis bianche leggermente ingrigite che dondolavano sistematicamente avanti e indietro alle lunghe ed olivastre gambe, anch'esse agitate, ai pantaloncini di jeans chiaro caratterizzato dal grosso bottone a forma di pokéball lucido che traspariva dal top a sbuffo avorio a scollo tondo; la faccia ovale della giovane era definita dalle labbra carnose, leggermente incurvate in un sorriso nervoso e dai grossi occhi scuri. Le sopracciglia marcate, curate e dal taglio deciso, erano piegate verso il basso, rendendo la sua espressione furiosa. Nel frattempo Sofia pettinava i capelli freneticamente, cercando di farli apparire al loro meglio. Infine si mise una modesta visiera rossa, prese la sua borsa e, senza perdere altro tempo, si fiondò fuori casa. 

Quel giorno ad Albanova il sole splendeva alto nel cielo, senza esser nascosta da nessuna nuvola che avrebbe potuto minacciare un cambiamento meteorologico; il vicinato si godeva la giornata al meglio, deliziandosi della brezza estiva rifrescante che soffiava incontrollata, rendendo l'aria più respirabile già di quanto non lo fosse prima; Sofia avrebbe desiderato fermarsi e chiaccherare con i suoi vicini, ma il suo ritardo non le permetteva ciò. Si diresse verso il grosso edificio che era collocato nella parte estrema del piccolo quartiere in cui viveva e vi entrò senza alcun indugio. 
Era talmente agitata che, appena mise piede nel laboratorio, la ragazza si era scontrata improvvisamente con un individuo e si rese conto solo pochi secondi dopo di essersi ritrovata per terra con questo a sfregarsi la testa per la violenta craniata che gli aveva dato.
Appena la ragazza riaprì gli occhi, cercò di mettere a fuoco sulla persona che giaceva sdraiata a poca distanza da lei.
Ma chi è?

Salvataggio in corso...

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Salve a tutti! Grazie per aver letto il prologo di questa storia e spero che vi abbia interessato! 
Come potete notare, la mia storia ammette personaggi originali non solo miei, ma anche vostri! Perchè non partecipate anche voi? ;) mi farebbe piacere, lettori, se anche voi cominciaste questa nuova avventura nella regione di Hoenn! Cercherò di fare del mio meglio per rendere questa storia interessante e misteriosa, con la presenza di molti personaggi di vostra fantasia! Possono essere sia buoni che cattivi, capopalestra o ranger e molto altro! Tutto può rendere più particolare queste avventure intraprese da Sofia, la mia sbadata allenatrice u.u' basta compilare la seguente scheda sotto e mandarmela per messaggio! 

Nome:
Età:
Professione(allenatore, ranger, fantallenatore, ...):
Descrizione fisica:
Descrizione psicologica:
Avventure intraprese in precedenza (se ne ha avute):
Palestre/ Leghe battute (se ne ha avuto l'occasione):
Squadra (inserire le mosse)/ Primo Pokémon:
Relazione:
Obiettivo:
Che ne potrebbe pensare di Sofia a primo impatto?

Basta anche scrivere poche cose, per farmi capire come adattare i vostri OC durante il racconto.
Spero ci possa essere un seguito e scrivetemi in tanti!
DoubleLife.


 
  
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