Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Rinalamisteriosa    12/01/2009    4 recensioni
- Dedicata a valerya90. Tanti auguri, nee-chan! - Temari si morse il labbro inferiore, mentre guardava la sabbia del terreno alzarsi a un soffio di vento e danzare al ritmo di esso. Non sapeva neanche se Shikamaru avesse cambiato espressione, se fosse ancora lì, a meditare o a dispiacersi su quello che la sua presunzione di donna le aveva fatto dire. Alzò improvvisamente lo sguardo, ma non si sarebbe certo aspettata che lui... [ShikaTema]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Altri, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
nuova pag

 

Disclaimers: I personaggi trattati non mi appartengono e la fic non è stata scritta a scopo di lucro.

Buona lettura! ^_^

 

 

 

 

 

Sand dancing in the wind

(ovvero “ La sabbia che danza nel vento”)

 

 

 

 

 

 

Lento e apatico, saliva uno ad uno gli scalini che l'avrebbero condotto all'ultimo piano di quel vasto edificio.

Era così stanco per il viaggio intrapreso che si lasciò sfuggire un piccolo sbadiglio.

Superata l'ultima rampa di scale, si fermò, appoggiandosi al muro e concedendosi un po’ di riposo.

 

Che cosa darei per essere ancora a Konoha, sdraiato in un prato o sopra una panchina a guardare le nuvole, magari con il caro Choji che mi offre una patatina...

Invece no!

Sono qui, in questo posto sperduto che è il Villaggio della Sabbia, per conto del Quinto Hokage che, a quanto pare, si diverte un mondo a tormentarmi e a caricarmi di lavoro!

L'unica consolazione, però, sta nel poter vedere lei...

Ehi!

Ma che sto dicendo?

Quella mi prende sempre in giro, perché dovrei essere contento di vederla?

 

Seccato oltre ogni dire, Shikamaru scosse la testa.

Era meglio se andava a sbrigare i suoi doveri di messaggero della Foglia: prima finiva, infatti, meglio era.

Per lui.

Prese il corridoio alla sua sinistra, quel lungo corridoio che sfociava nell'ufficio del Kazekage, all'interno del quale vi trovò i due fratelli di Temari, chini sopra dei fogli che facevano bella mostra sulla scrivania.

Picchiettò per due volte la porta aperta, giusto il necessario per farsi notare e per poi rimettere le mani in tasca.

" Non disturbo, spero..." 

" No! Temari ci aveva detto che saresti arrivato oggi..." sbottò Kankuro, senza alzare lo sguardo dal foglio che stava leggendo.

Allora, Shikamaru non era l'unico seccato lì dentro.

" Bene! A proposito: dov'è? Avrebbe dovuto farmi da guida, ma non l'ho trovata all'ingresso del Villaggio!" domandò, rivolto a entrambi.

Fu Gaara ad alzare lo sguardo su di lui, uno sguardo gelido e indagatore.

" E' al campo di addestramento, con i suoi allievi. Tu, piuttosto, quali novità arrechi da Konoha?"

" Be’ ... Tsunade voleva informarsi sulle tue condizioni di salute dopo il fattaccio con l'organizzazione Alba. Inoltre, ti manda a dire che i preparativi per il prossimo esame di selezione dei Chuunin procedono secondo quanto stabilito. Ah... e che tu dovevi mandarle dei fogli, che però devi consegnare a me. Insomma... le solite seccature!" rammentò Shikamaru, sintetizzando il discorso snervante che le aveva fatto lei, il Quinto Hokage.

Perché, quando Tsunade parlava, aveva una voce talmente squillante e carismatica da mandarti il cervello in tilt, anche se sei un genio col quoziente intellettivo superiore a duecento.

In poche parole, quella donna era terribile, una vera forza della natura.

" D'accordo... io e Kankuro li stiamo appunto controllando..." precisò Gaara, per poi tornarsene, silenzioso, al suo lavoro di Kazekage.

Kankuro, invece, lo stava squadrando da capo a piedi, chiedendosi se quel tipo così pigro avesse voglia persino di campare.

" Allora vi lascio... vado a fare quattro passi! Non ho altro da fare, purtroppo... che seccatura!" disse, marcando bene l'esclamazione finale della sua frase, le sue "parole famose".

" Ciao! A dopo..." lo salutò forzato Kankuro, in un modo che faceva chiaramente intendere che doveva levarsi di torno al più presto.

Quando Shikamaru fu uscito, dopo aver fatto un cenno con la mano, il fratello maggiore bisbigliò al minore:

" Secondo me, quello sta andando da Temari. Questo è poco ma sicuro!"

" Sarà... ma al momento ho altro a cui pensare..." disse Gaara, che non ammetteva repliche o parole su quell’argomento.

Indispettito, Kankuro prese un'altra pila di fogli e li sbatté sulla scrivania, per poi esaminarli.

Come aveva previsto lui, il ninja della Foglia si era davvero recato al grande e rotondo centro di addestramento di Suna, dove vi era lei, in piedi, circondata da tanti ragazzini desiderosi di imparare l'arte dei veri ninja.

Dal punto in cui si trovava, però, Shikamaru non poteva sentire la sua voce, quella voce calda e provocatoria che aveva sentito spesso uscire dalle labbra di Temari.

Vedendola afferrare il suo grande ventaglio, capì che stava per dare dimostrazione della sua abilità a quei marmocchietti: decise, quindi,di sedersi in disparte e di continuare a guardare, come un comune spettatore.

Infatti, la giovane kunoichi si mise subito in posizione, contraendo il braccio per sventolare quel suo oggetto da combattimento una volta sola.

E bastò quel gesto rapido e fluido per far volare via, nel cielo, il manichino a cui era indirizzata la raffica di vento.

I bambini, inginocchiati a terra e incantati, le batterono le mani.

Anche lui si meravigliò, nonostante l'avesse già vista all'opera tante volte.

Quel ventaglio così grande, così familiare, sembrava fatto apposta per lei, per aderire perfettamente alla sua schiena. 

Shikamaru continuò ad ammirarla nel suo dovere di Jounin della Sabbia, finché non se ne furono andati tutti, eccetto lei.

Era giunto per lui il momento di uscire allo scoperto, di andare a parlarle come sempre e, silenzioso come un'ombra, mosse dei grandi e solcati passi in sua direzione.

Ma, quando lei lo notò, dovette fermarsi.

Non c'era mai modo di coglierla di sorpresa: lei, in questo, rovinava sempre i suoi piani.

" Ah, eccoti qui! Scusa se non sono venuta ad accoglierti, ma ero stata convocata da Baki..." fece lei, incurvando le labbra in un lieve sorriso.

O era un ghigno?

" Figurati! Il dovere è dovere, purtroppo!"

" Lo dici proprio TU che di lavorare non ne vuoi sapere, vero?" gli fece notare Temari, intenta a togliersi della sabbia dal kimono.

" Senti: se così fosse, secondo te, sarei venuto qui?" chiese svogliato Shikamaru.

" Uh... immagino!! Che grande sforzo avrai fatto, vero? E' la prima volta che vieni, mentre io sarò venuta al vostro Villaggio, vediamo... almeno cinquanta volte!"

 

Non perdi mai occasione per vantarti, vero Temari?

 

" Scusa tanto se non sono mister perfezione!"

" Fai anche le battute, adesso?"

" Mamma mia: quanto sei noiosa!"

" E tu un fannullone! Sembra che ti scoccia persino parlare con me..."

 

Non è assolutamente vero.

Adoro parlare con te, Temari.

E' l'unica cosa che non mi secca fare.

Coraggio, Shikamaru! Diglielo!

 

" Pensi davvero quello che hai appena detto?" si limitò a chiederle, distogliendo lo sguardo dalla bionda.

Temari, per la prima volta, sembrò titubante.

Certo: in genere, ci andava anche più pesante, per quanto riguardava critiche e provocazioni.

Ma adesso, guardandolo, col capo chino, si sentì completamente spiazzata.

Che se la fosse presa davvero?

" Scusami... ho esagerato..." non le uscì altro.

E anche la bionda distolse lo sguardo.

Adesso, intorno a loro, regnava uno strano silenzio, un silenzio teso e un pochino imbarazzante.

Temari si morse il labbro inferiore, mentre guardava la sabbia del terreno alzarsi a un soffio di vento e danzare al ritmo di esso.

Non sapeva neanche se Shikamaru avesse cambiato espressione, se fosse ancora lì, a meditare o a dispiacersi su quello che la sua presunzione di donna le aveva fatto dire.

Alzò improvvisamente lo sguardo, ma non si sarebbe certo aspettata che lui fosse lì, davanti e (soprattutto) vicino a lei, a un palmo di distanza l’uno dall’altra.

Le venne istintivamente da arrossire, in modo lieve per sua fortuna, mentre lui era tranquillo, serio, a fissare la sua testa.

Poi, allungò un braccio sui capelli biondi della ragazza e…

“ Scacciata!” esclamò lui, con un luccichio tronfio nei suoi occhi castani.

“ Eh? Cosa?” fece lei, confusa.

“ Una mosca… avevi una mosca tra i capelli!” chiarì lui.

“ Ah… e ti costava troppa fatica avvertirmi che c’era?” si impuntò Temari.

“ No. In realtà, volevo essere io ad avere l’onore di levartela…” sorrise lui, chiudendo gli occhi e mettendosi di profilo rispetto a lei.

" E pensare che mi stavo preoccupando... che sciocca!" pensò stizzita, incrociando le braccia al petto e tornando ad essere serissima e fiera in volto.

Shikamaru era un tipo davvero complicato.

Perché le aveva appena dato quella risposta ambigua?

 

Perché non esiste mosca migliore di te, cara Temari…

 

“ Ehi, sapientone! Sbaglio o il tuo stomaco ha appena brontolato?” gli fece notare dopo un po’ lei, ghignando.

In effetti, lui non metteva qualcosa sotto i denti da due giorni.

“ Hai ragione! Ma non ho portato soldi con me… e adesso chi sarà così buono da offrirmi il pranzo?” domandò, fingendosi un attore melodrammatico.

“ Tsk! Svogliato, fannullone e pure squattrinato! D’accordo… vieni con me, te lo offro io!” sbottò Temari, rassegnata.

“ Guarda che non sei obbligata…” tentò lui, ma lei lo fermò con uno sguardo pari al fratello minore e gli fece cenno di seguirla.

Shikamaru sorrise, non visto da lei, scrollando le spalle e incamminandosi dietro la kunoichi.

 

Perché non esiste mosca migliore di te, cara Temari.

Perché, da quando ci sei tu, la mia vita è diventata una piacevole seccatura.

 

FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hermi cara: tantissimi auguri di buon compleanno!!! ^O^

Sorellina, quando ho scoperto che abbiamo questa coppia in comune sul fandom di Naruto, mi sono letteralmente "fiondata" a scrivere la mia prima ShikaTema: sono felice del risultato! Ti voglio bene <3

 

L’idea non è molto originale, lo ammetto, ma avrete notato che ho evidenziato in blu i pensieri di Shikamaru.

Lui è pigro, ma sono convinta che abbia una volontà tutta particolare, che tira fuori nei momenti più inaspettati.

Temari è come la immagino io; i suoi fratelli hanno fretta di finire il lavoro perché, così facendo, sperano di levarsi Shikamaru di torno ( quando sono gelosi, li adoro!!! *O*)

E, infine, c’è il riferimento a Tsunade perché adoro anche lei. ^_^

Spero di essermela cavata bene...(*O* Non è solo la mia prima ShikaTema, ma anche la mia prima one-shot su Naruto!)

Non mi resta che affidarmi alla clemenza e al giudizio di voi lettori^^

 

Approfitto dell'occasione per ringraziare shurei e Shatzy. (Loro due sanno il motivo^^)

 

Bacioni Rinalamisteriosa

 

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Rinalamisteriosa