Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: _E r i s_    21/06/2015    3 recensioni
"Ma, quando lo Yondaime aveva posto quella fatidica domanda, perchè in cuor suo stava scoppiando di gioia?
E allora perchè non era sua la mano che Naruto stringeva?"
Naruto/Sakura
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la serie
- Questa storia fa parte della serie '{NaruSaku is the way}'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                         Tutto



Sakura, quel giorno, era esausta:aveva dovuto subire il doppio turno, poichè Ino aveva "una cosa importante da fare", così si era giustificata quando era scappata via dall'ospedale.
E contro voglia, la povera Haruno aveva dovuto curare più di una cinquantina di feriti, perdendo molto chakra.
Una cinquantina di feriti tornati dalla guerra.
"
Quanto è passato da quando l'Akatsuki è stato sconfitto?Due settimane?" Si chiese retorica, mentre afferrava la propria borsa e si dirigeva a casa.
Mentre tornava alla propria abitazione, si fermò davanti al chiosco di Teuchi, pronta a fare una ramanzina ad un baka di nostra conoscenza sul fatto di quanto fosse malsano mangiare il ramen alle 21.
Ma, con sua grande sorpresa e con sorpresa dello stesso Teuchi, Naruto non era lì.
Strizzò gli occhi verdi alla ricerca della sua figura, ma niente. Non c'era.
Sospirò malinconica, forse perchè Sasuke se ne era di nuovo andato, forse perchè ultimamente stava riflettendo troppo.
Infatti, quando il Quarto Hokage-nel momento in cui aveva scoperto chi fosse in realtà, ricordava di aver trattenuto il fiato, troppo sconcertata per dire qualcosa-aveva pronunciato quelle parole-"Tu sei per caso la fidanzata di mio figlio?"-, chissà perchè avrebbe voluto rispondere di si.
Era più forte di lei. Forse per far un piacere ad entrambi, per far credere che Naruto fosse seriamente maturato.
E invece era rimasta in silenzio, pronta a dar un ceffone a Naruto in caso di risposta affermativa.
Ma, quando lo Yondaime aveva posto quella fatidica domanda, perchè in cuor suo stava scoppiando di gioia?
E allora perchè non era sua la mano che Naruto stringeva?
Sospirò ancor più pesantemente, mentre i suoi piedi cambiavano direzione verso una meta da lei molto conosciuta. 
Arrivata, bussò titubante alla porta. Nessuna risposta.
Sbuffò e afferrò un mazzo di chiavi dentro la tracolla, infilando una di esse nella serratura e preprandosi psicologicamente al casino che in quella casa avrebbe trovato.
Infatti, ciotole, cartacce e immondizzia di tutti i generi era sparsa a terra.
Trattenne il fiato quando, cercando di andare in camera da letto, passò di fianco ad una montagna di vestiti sporchi e maleodoranti.
Una volta arrivata nella stanza, fece per aprire bocca e chiamare il propritario di casa, ma si stupì nel vederlo assopito sul letto, intento ad abbracciare un cuscino con forza spropositata.
Si avvicinò quasi intenerita notando l'espressione angelica e dormiente corniciata dai capelli biondi che, sparsi, adornavano la stoffa candida del cuscino.
Si sedette sul bordo del letto di Naruto, osservando il suddetto con aria persa e malinconica.
Si ricordava di quando lui le aveva sorriso lanciandole un mazzo di chiavi e dicendole;"Nel caso ti sentissi sola, puoi venire a casa mia, mi trovi sempre lì!"
Sorrise e impacciata portò una mano sui capelli dorati del giovane, cominciando lentamente a carezzarli.
"Mh...Sakura-chan..." Mugugnò nel sonno, scatenando l'imbarazzo istantaneo della rosa, che ritirò la mano.
Prese fiato e sorrise, perdendo il color porpora che le tingeva le guance.
"Sai, Naruto...-Cominciò lei, come se il suo interlocutore fosse coscente-
Non so perchè, ma...mi sento più vicina a te."
Si mise più comoda, cercando di non svegliare il biondo.
"Le parole di tuo padre, anche se possono sembrare insignificanti, mi hanno fatta riflettere. Ho capito che...sei molto importante per me."
Rimase in silenzio, come se Naruto potesse risponderle e, non notando alcun segno di risposta, riprese a parlare.
"Ho capito che, senza di Te, le mie giornate sarebbero grige...perchè è il tuo sorriso che le illumina. Ho capito che il cielo azzurro non è niente in confronto ai tuoi occhi bugiardi, che si fingono allegri ma nascondo dolore. Ho capito che non posso competere con il tuo passato, che meriti di più, ma..."
Sorrise di nuovo malinconica, non sapendo come continuare, come sembrare convincente a Naruto, a sè stessa.
"Ti amo ugualmente." Mormorò, lanciando uno sguardo a quella foto. La foto che li rappresentava giovani, allegri, ingenui e spensierati.
Sospirò, ricordando tutte le cicatrici che la guerra aveva lasciato. Come avevano fatto a cambiare così tanto?
"Sai, Naruto, l'ho capito tardi e accetto di non meritarti, ma tu sei tutto per me. Il sole che illumina le mie giornate, il mio sorriso, la mia felicità, la mia voglia di continuare ad andare avanti...tutto. Scusa se l'ho capito così tardi.Scusa."
E, con uno scatto felino, si alzò dal letto dove Naruto non aveva sentito niente, e veloce si diresse verso la porta, spalancandola e fuggendo via in lacrime.
L'unica cosa che non notò-che mai saprà-è di quel sussurro ancora fisso sulle labbra rosee del biondo:"Sakura-chan.."



 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _E r i s_