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Autore: fliss90    12/01/2009    0 recensioni
"Quando terminò,nello specchio si rifletteva una ragazza che sua nonna avrebbe definito “di dubbia moralità” e,probabilmente,l’anziana si stava rivoltando nella tomba alla sola idea del mestiere della nipote..."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Gocce Di Verità

 

Il rubinetto gocciolava. Era un buon segno,significava che non le avevano tagliato l’acqua. Zaira girò la manopola ed un getto di acqua fredda scese,riempiendo il lavandino già pieno. Si lavò velocemente la faccia e si guardò allo specchio. Il viso ovale incorniciava gli occhi verdi,il naso diritto e le labbra carnose,mentre una cascata di capelli biondi,scendeva lungo le spalle. Era bella e si odiava. Sospirando pesantemente,si diresse verso la camera da letto,una stanza minuscola,quasi interamente occupata dal letto,da un tavolino su cui erano poggiati vari cosmetici ed uno specchio. Ingoiando le lacrime che,tristemente,lottavano per uscire,iniziò a truccarsi. Si passò la matita,l’eye-liner,il mascara,il rossetto…

Quando terminò,nello specchio si rifletteva una ragazza che sua nonna avrebbe definito “di dubbia moralità” e,probabilmente,l’anziana si stava rivoltando nella tomba alla sola idea del mestiere della nipote. Zaira si vestì silenziosamente ed uscì. Il quartiere in cui viveva era uno dei più malfamati della città,dove nessuno si sorprendeva di vedere una ragazza vestita con abiti quasi trasparenti,che lasciavano pochissimo all’immaginazione.

A capo chino,Zaira entrò in un locale e,subito,un uomo le intimò di muoversi a salire sul cubo. Lei si tolse la giacca e salì,iniziando a dimenarsi sensualmente,reggendosi al palo e muovendosi al ritmo di musica. Intorno.tutti gli uomini fissavano le sue curve provocanti e Zaira si sentì ancora più umiliata del solito. Quel lavoro era orribile, ma era la sua unica possibilità per sopravivere. Fece il suo show con energia e grinta,mentre il cuore le urlava di smettere.

Verso le cinque del mattino,tornò a casa. Subito si diresse in bagno e aprì il rubinetto. Lacrime amare cominciarono a scendere,miste a rabbia,dolore e disperazione. Pianse fino ad avere mal di testa,poi andò a dormire,fra le fredde coperte del suo letto. Intanto,nel bagno,il rubinetto gocciolava.

   
 
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