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Autore: Egle e Elivi    22/02/2005    20 recensioni
E' arrivata finalmente la tanto agognata data del matrimonio tra Draco e Ginny. La famiglia Weasley è pronta e scalpitante per l'evento...la famiglia Malfoy un pò meno! Occhi rotolanti, ospiti inattesi e mille e più sorprese per questa fanfic che si sta trasformando in una saga...immergetevi nell'atteso seguito de Il mio grosso, grasso matrimonio Weasley
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. E vi dichiaro...

La chiesa brulicava di gente. Molti degli invitati avevano preso posto dalla parte della sposa, i più ardimentosi, sotto consiglio o minaccia della signora Weasley, si erano seduti dalla parte di Draco, prendendo posto nelle panche più di fondo, lasciando le prime due libere per parenti ed amici più intimi.
Tiger e Goyle, preferendo restare in disparte, erano stati messi accanto ad Hagrid a Madame Maxine, la loro panca scricchiolava sinistramente, suscitando le occhiatine nervose e molto poco lusinghiere di Narcissa Malfoy.
"Plebaglia…" sussurrò sedendo in prima fila, passandosi un fazzoletto ricamato sotto il naso, onde evitare di respirare la pesante acqua di colonia che si era spruzzato Hagrid. Più potente di qualsiasi incenso.
"Non posso credere di aver promesso a Ginny di farlo davvero!" borbottò Ron attraversando la navata, per raggiungere il suo posto proprio di fianco alla signora Malfoy, o mamma Draco, come si divertiva a chiamarla lui.
"Forza Ron, si tratta solo di un'ora in fondo!" lo rassicurò Harry. Passò di fianco a Luna, già in piedi accanto ad Hermione di fronte all'altare, e le lanciò un saluto con la mano.
"Un'ora???" sbottò il rosso, guadagnandosi l'occhiataccia di Fleur Delacour che si era appena messa a sedere accanto a Narcissa.
Harry scosse la testa e spinse Ron di fianco alla bionda, sperando anche lui, nel suo intimo, che la cerimonia finisse il più presto possibile.
Peccato non si fosse accorto che Ron, aveva completamente abbandonato la sua aria imbronciata e aveva preso ad osservare la Veela al suo fianco con un espressione assolutamente ebete.
"Lo sapevi che mi hanno appena promosso capo della sezione speciale degli Auror?" disse il rosso, protendendosi pericolosamente verso Fleur che spalancò gli occhi inorridita.
"Ah sì?" disse più per gentilezza che non per reale interesse.
"Mh mh…" annuì il ragazzo mellifluo, avvicinandosi.
"So che stai insieme a mio fratello Bill… ma vedi… io credo che lui non faccia per te." Rincarò Ron, mentre Harry al suo fianco si allacciava una scarpa senza accorgersi di nulla.
Quello scambio di battute però non era sfuggito ad Hermione che, dall'altare aveva visto uno strano movimento con la coda dell'occhio ed era subito entrata in allarme.
"Che c'è?" le domandò Luna, occhieggiandola senza realmente capire la situazione.
"Forse… no, deve essere solo una mia impressione." Rispose la ragazza, inarcando un sopracciglio, scrutando sospetta i movimenti di Ron accanto a quella biondona tutta curve di Fleur.
"No, Bill decisamente non fa per te. Io sono molto meglio di lui, non credi? Basta guardarmi per vedere la differenza!" disse Ron, mentre Fleur schioccava la lingua ed osservava Bill dall'altra parte della chiesa, bello come il sole.
"Descisamonte… una differonsa immensa!" esclamò Fleur sarcastica, con il suo stentato inglese.
Ron si protese ancora di più verso la ragazza, senza accorgersi che una scarpa con il tacco gli stava finendo dritta dritta sulla nuca.
"Ahio!" gridò, massaggiandosi la testa, voltandosi per vedere chi aveva osato colpirlo.
Hermione gli stava di fronte, fumante di rabbia.
"Bè? Che facevi?" gli domandò retoricamente, mentre Harry si ritirava sulla panca sperando di essere risucchiato dal legno.
"Che facevo? Niente! Conversavo!" si giustificò Ron, non proprio lucido.
Hermione lo prese per il bavero della camicia, costringendolo ad alzarsi.
"Harry, prendi il posto di Ron!" ordinò la giovane, mentre il ragazzo che era sopravvissuto, sgusciava vicino a Fleur e Ron sedeva al suo posto, senza riuscire a capire del tutto la dinamica della situazione.
"Vediamo ora come fai, mio bel gallinaccio!" lo apostrofò bruscamente Hermione, voltandosi poi verso Hagrid che stava nella panca appena successiva "Se fa ancora lo scemo ti autorizzo a scuoterlo un pochino!" e detto questo si allontanò.
Ron volse appena la testa per vedere Hagrid che gli mostrava una delle sue belle manone distruttive, sorridendogli amabilmente.
"Harry, qualsiasi cosa faccia, colpiscimi tu piuttosto, ti prego!" gemette, scivolando giù per la panca, in apprensione per la sua sorte.

Draco non aveva ancora capito perché dovesse aspettare tanto l'arrivo della sposa. Era già abbastanza snervante restare lì, in piedi come un allocco, nervoso come fosse il primo giorno di scuola, di fronte a tutta quella gente assurda che a malapena conosceva.
Osservò un attimo le panche che dovevano rappresentarlo. Un ammasso di gente strampalata. Cercò lo sguardo di sua madre per avere un minimo di conforto, ma la donna sembrava molto più impegnata a tamponarsi il naso con uno dei suoi fazzoletti pregni di essenza al mughetto.
Volse lo sguardo e si trovò di fronte il faccione rubicondo di Silente.
Non sapeva perché avesse accettato che fosse proprio il loro vecchio preside a celebrare la cerimonia, ma Ginny, al solito, aveva insistito tanto e in fondo Draco dovette ammettere che forse quella non era nemmeno stata la scelta peggiore. Certo se Silente avesse evitato di indossare quel completo rosso Natalizio con tanto di cappello adornato di finte colombe semoventi, la faccenda sarebbe stata leggermente meno ridicola.
"Nervosetto mio caro?" gli domandò posandogli una mano rugosa sulla spalla, osservandolo gioioso dietro quelle sue lenti a mezzaluna.
"Un po'…" ammise il ragazzo allacciando le mani di fronte a sé, tentando un sorriso di circostanza.
"Oh tranquillo, durante le cerimonie che ho celebrato io è sempre andato tutto alla perfezione!" ammise il preside bonario "A parte, bè… a parte quella volta che il padre dello sposo che si era sempre opposto fermamente alle nozze del figlio, ha fatto irruzione in chiesa minacciando di uccidere tutti quanti…"
Draco sgranò gli occhi inorridito. Si guardò attorno angosciato, aspettandosi di vedere comparire, dal nulla, la figura di Lucius.
"Ma non è questo il caso, nevvero?"
Draco tossicchiò nervoso, mentre il preside tornava dietro l'altare, borbottando frasi incomprensibili.
"Ehi Draco, ascolta…" Blaise Zabini, testimone dello sposo, si era avvicinato a Draco, osservando con espressione famelica le due damigelle d'onore di fronte a loro.
"Che c'è?" domandò il biondo, ancora in apprensione per l'inaspettata reazione di suo padre.
"Chi sono quelle due ragazze, le damigelle?" chiese Blaise, indicandole con la testa. Draco smise di guardarsi attorno e puntò uno sguardo sulle ragazze.
"Le conosci perfettamente… la bionda è Luna Lovegood, la mora è Hermione Granger."
"Sul serio?" fece il ragazzo, spalancando gli occhi "Hermione Granger, la mezzosangue zannuta?"
"Sì, lei…" confermò Draco sorridendo di quel soprannome. Modestamente era stata una sua invenzione ai tempi della scuola.
"E' sbocciata come un fiore!" esclamò a sorpresa Blaise, illuminandosi come una lampadina.
Draco storse la bocca, leggermente disgustato. Certo non poteva dire che Hermione, nel corso degli anni, non si fosse fatta più carina, ma l'espressione che aveva usato Blaise era molto poco Serpeverdesca e piuttosto stucchevole per uno che, per descrivere le ragazze, solitamente usava parole come: bella topa, gnocca da paura, strafica scaldalenzuola.
"Io mi butto!" disse, lasciando da parte Draco avanzando pericolosamente verso la ragazza.
Draco, allarmato, cercò di trattenerlo per la spalla.
"Ti butti dove?" domandò, non del tutto convinto volesse sapere davvero la risposta.
"Mi butto sulla damigella d'onore! Se tu ti sposi con una Weasley, non vedo perché io non mi debba un po' divertire con la Granger!"
"Io non credo che dovresti, lei è già…" ma Draco non riuscì a finire la frase. Blaise aveva raggiunto Hermione e le stava di fronte, sfoggiando il suo miglior (o peggior) sorriso.
Il biondo scosse la testa ma lo lasciò fare, dopotutto che se la sbrigassero da soli. Lui doveva stare attento a suo padre.

"Signorina Granger?" Blaise allungò una mano su quella di Hermione portandosela alle labbra, abbozzando un galante baciamano.
La ragazza inarcò un sopracciglio, scambiando un'occhiata con Luna che emise un risolino divertito.
"Piacere di rivederti!" disse il ragazzo, ammiccando.
"Piacere mio…" mormorò non del tutto convinta Hermione, ritraendo la mano, nascondendola dietro il vestito. Quel ragazzo aveva un non so che di viscido.
"Dopo tutti questi anni, ritrovarsi per un occasione così particolare… tu damigella d'onore, io testimone dello sposo…"
Hermione si umettò le labbra annuendo.
"Eh, i casi della vita…" disse, arretrando di un passo.
"Proprio…" annuì Blaise sorridendo "Lo sai vero, cosa si dice delle damigelle d'onore e dei testimoni?"
"No, non lo so, che si dice?" esclamò nervosamente Hermione, cercando una via di fuga, senza però trovarla.
"Bè, intesa, giochi di sguardi… e PAM!" esclamò Blaise facendo sussultare la ragazza "Scoppia la passione! Passione bruciante, istintiva, animalesca."
Hermione prese un profondo respiro e allungò una mano di fronte a Blaise, costringendolo a fermarsi.
"Scusami… scusami tanto, ma guarda, non sei proprio il mio tipo!"
Blaise la osservò deluso per un secondo.
"Oh bè… c'è ancora tutto il giorno per farti cambiare idea, mio bel fiore." E così dicendo si allontanò, mimando il ringhio del leone all'indirizzo della ragazza.
Luna le si avvicinò perplessa.
"Ma scusa, perché non gli hai detto che sei già occupata?"
"Avrebbe fatto differenza?" esclamò stizzita Hermione, alzando le braccia. Hagrid, a quel segnale, credette di dover dare una lezione a Ron e gli assestò una manata sulla nuca che lo fece ribaltare.

Erano passati quasi dieci minuti da quando era arrivato in chiesa, ma Ginny ancora non si vedeva. Aveva un po' paura che suo padre, preso da un raptus omicida, avesse fatto irruzione nella sua saletta e avesse cominciato a sparare Maledizioni senza Perdono, ma non aveva udito nessun rumore sospetto. E poi in sala c'era una tale concentrazione di Auror e affini da far venire l'orticaria e da scoraggiare qualsiasi azione bellicosa. Inspirò profondamente, costringendosi a rimanere calmo, quando il suo sguardo si posò casualmente su Luna. La ragazza lo stava letteralmente trapassando con gli occhi. Draco, a disagio, si mise a posto il colletto della camicia, chiedendosi perché lo stesse osservando a quel modo. Si aggiustò i capelli, si spazzolò le spalle, temendo di avere qualche granellino di forfora sul vestito elegante, ma l'espressione di Luna era immutata. La damigella gli fece un vago cenno con il capo e Draco corrugò le sopracciglia. Si rassettò ancora una volta i capelli, quando Luna, dopo aver lanciato un'occhiata alla porta, gli si avvicinò.
"Volevo solo dirti che hai la patta dei pantaloni aperta" gli sussurrò, ritornando al suo posto. Draco si affrettò a tirar su la cerniera, arrossendo vistosamente, mentre Luna gli rivolgeva uno sguardo vacuo. In quel momento la professoressa Cooman, quel giorno in veste di organista, attaccò la marcia nuziale e Ginny, scortata dal padre, cominciò a percorrere lentamente la navata. Che la sposa fosse arrivata incolume e apparentemente senza nessun ripensamento era già un traguardo importante. Si fermò al suo fianco, sorridendogli radiosa, mentre i singhiozzi a stento trattenuti della signora Weasley venivano di poco sovrastati dalla musica.
"Benvenuti ad un nuovo anno a Hogwarts!" proclamò pomposamente Silente, aprendo le braccia.
"Ehm… signor preside, ha sbagliato discorso" gli fece presente Hermione. Ginny ridacchiava, Draco imprecava a bassa voce.
"Ah giusto" rispose il vecchio mago, scartabellando tra i molti fogli che aveva sul leggio di fronte a sé. "Solo un minuto eh… ah ecco qua! È per me un onore essere qui oggi per celebrare l'unione tra…"
Draco sospirò mestamente. Aveva raccomandato al vecchio rimbambito di fare in fretta, ma a giudicare dalla lunghezza della pergamena su cui stava leggendo ci avrebbero impiagato tutto il giorno solo per la predica. Tanto valeva mettersi comodi…
Ascoltò Silente raccontare un mucchio di stupidaggini sull'amore, sui tempi della scuola e perfino sulle sue maledette figurine delle Cioccorane, quando, grazie a Merlino, giunsero al momento cruciale…
"E se qualcuno conosce un motivo valido per cui queste due persone non debbano unirsi in matrimonio parli ora o taccia per sempre…" disse il preside.
Draco e Ginny si voltarono in simultanea verso i presenti, facendo scorrere uno sguardo omicida su tutta la chiesa. Se qualcuno avesse osato anche solo tossire o respirare un po' più rumorosamente del dovuto… ma sembravano tutti felici, o per lo più rassegnati e nessuno fece alcun tipo di obiezione.
"Bene" riprese Silente, quando la porta principale della chiesa si aprì, riversando all'interno un caldo fiotto di luce e la figura ammantata di nero del professor Piton. Ginny emise un gemito strozzato sgranando gli occhi.
"Severus? Hai qualcosa da obiettare?" chiese il preside, osservandolo attraverso gli occhialini a forma di mezzaluna, mentre l'uomo percorreva la navata ad ampie falcate.
"A che?" chiese il mago, arcuando un sopracciglio.
"Al matrimonio…" insinuò Ginny con voce tremante. Il silenzio e la tensione pervadevano l'aria come scariche di elettricità.
"No, sono solo arrivato in ritardo" chiarì l'insegnante di Pozioni, prendendo posto dalla parte degli invitati di Draco. Tutti rilasciarono il fiato contemporaneamente.
"Uh meno male" disse Ginny, passandosi teatralmente una mano sulla fronte, come per tergersi il sudore, e voltandosi leggermente verso Draco "Sai, tu e lui avete avuto sempre un rapporto piuttosto intimo…"
"Ma Ginny!" sbottò il ragazzo, scioccato.
La ragazza si strinse nelle spalle, buttando lievemente il labbro inferiore all'infuori.
La cerimonia riprese nella più classica tradizione magica con scambio di promesse matrimoniali e degli anelli e, contrariamente alla più classica tradizione Weasley-Malfoy, senza altre interruzioni di nessun tipo.
Quando Silente pronunciò la fatidica frase "E vi dichiaro marito e moglie", Draco avvertì un nodo sciogliersi definitivamente. Non credeva di riuscire a sposare davvero la sua Ginny, senza rimetterci almeno un arto.
"Puoi baciare la sposa" disse Silente, sfoggiando un sorriso compiaciuto.
Draco cinse la vita di Ginny con le braccia e si chinò verso di lei, quando un grido si propagò per la chiesa: "Vacci di lingua!".
Inutile dire che erano stati i gemelli a urlare, battendo le mani, subito seguiti da tutti gli invitati.
"E ora cerchiamo di sopravvivere al banchetto" mormorò Draco, conducendo Ginny attraverso la navata, sollevato di essere arrivato fino a quel momento abbastanza incolume.

To be continued…

***

Nel prossimo capitolo:

[…] "E' ciusto dire io: è bello rifedere te dopo tutto qvesto tempo?" domandò ai due gemelli che avevano avuto la pretesa di insegnare al giovane straniero qualche frase tipica per far colpo sulla giovane.
"Sì, va molto bene…" concesse Fred, stringendosi però nelle spalle "Ma è di poco effetto… cioè è un po' asettico."
"Asettico?" chiese Viktor inarcando un sopracciglio.[…]
"Sì, un po' troppo formale, ci vuole qualcosa che la colpisca!" disse George, prendendo sotto braccio il ragazzo, trascinandolo vicino ad uno dei tavoli con i liquori.
"E foi dire me frase più adatta?" chiese Viktor avido di conoscenza.

[…]Tutti gli sguardi si voltarono all'unisono verso Molly Weasley, in piedi accanto a un cespuglio. Il suo dito indice era puntato su qualcosa che cercava di nascondersi dietro all'arbusto. Qualcosa che aveva familiari ciocche di capelli biondo platino.
"Oh no… no… non può essere" mormorò Draco, venendo investito da un'ondata di panico.
"Lucius Malfoy!" gridò la donna, mentre il mago si alzava in tutto il suo nobile e affascinante splendore, un po' guastato dai due rametti rinsecchiti che teneva in mano per farsi passare come parte del cespuglio.


E alla fine ecco a voi un altro capitolo, speriamo vi sia piaciuto!
Passiamo velocemente a tutta una serie di ringraziamenti che ci sembrava proprio giusto fare, indi per cui, bel respiro e apnea!

Ryta Holmes: siamo contente che la storia ti piaccia! Far ridere non è affatto facile, soprattutto tentando di non puntare tutte le battute sul sesso. Speriamo di essere riuscite a creare situazioni divertenti, sfruttando al meglio ogni personaggio! Per Lucius… beh non può di certo mancare al banchetto nuziale… dopotutto è il padre dello sposo!

Lady Numb: anche a noi (più che altro a me ndEgle) piacciono molto le Draco-Ginny, anche se qui li vediamo in una situazione un po' diversa da solito!

Morty: grazie per la recensione, beh per il finale ci vorrà ancora un po'… sarà una giornata moooolto lunga!

JulyChan: beh con le anticipazioni avevamo un po' confuso le idee, ma Hermione non sta assolutamente con Blaise, anzi… comunque dopo questo capitolo diremmo piuttosto povero Ron ^_^, anche perché Blaise non si è ancora dato per vinto…

Kristel: grazie per i complimenti! Sì, Lucius sta riscuotendo parecchia simpatia! Povero Lucius! Anche lui coinvolto nella pazzia del matrimonio!

Fallenstar: anche a noi piacciono molto le Hermione/Ron (come di certo si capirà anche in seguito). Grazie per i complimenti e per averci lasciato una recensione! Siamo contente di riuscire a farti ridere! ^_^

Patty: grazie anche a te per la recensione e per i complimenti! Silente è un po' fuori. E Lucius tornerà… oh se tornerà!

Cloudy: Lucius impazzito per via di Azkaban? Ma può darsi… o forse si è un po' addolcito con l'età. Non sappiamo con esattezza! Grazie per quello che hai detto di Draco, purtroppo molte Draco/Ginny tendono a snaturare il personaggio, rendendolo un pappamolle e spesso per necessità di copione nelle fic comiche si tende a esasperare alcuni tratti del carattere dei personaggi! Abbiamo cercato di mantenerli il più fedele possibile agli originali! Siamo contente che la caratterizzazione di Draco ti piaccia!

Lollo: grazie per la recensione! Sì Lucius sta piacendo parecchio! Speriamo che la sua prossima apparizione si altrettanto ad effetto! Grazie ancora!

Sabry: eh già Draco è un mito per sopportare la frotta Weasley! Forza Draco! Speriamo che resista fino alla fine! ^_^

Daffydebby: Vero che Lucius è un tenerone? Cioè, oddio se ci sente comincia a sparare Avaaaada a destra e a manca, comunque… Grazie mille per i complimenti, sei veramente troppo gentile!!

Lily90: Grazie infinite! Eheheh le anticipazioni a volte tengono sulle spine anche noi… ^^

Eugenie: Sìsì, a Draco piace proprio essere un po'… selvaggio! Ci fa piacere che ti intrighino le anticipazioni, speriamo di azzeccare sempre il pezzo migliore del capitolo successivo, senza svelare troppo, se no che gusto c'è?^__-

Kamomilla: Ma grazie mille anche a te! Che bello ricevere recensione così entusiaste. Sì, Lucius Malfoy è il nostro MITO, non potevamo non infilarcelo dentro in qualche modo.

Ally-May: Molti ringraziamenti anche a te. In effetti il pensiero che Moody rincorresse il suo occhio aveva fatto ridere anche noi, perciò… perché non metterlo?

Pepy: Un enorme ringraziamento! Ci fa piacere che la ff continui a piacerti^^

Serry-Black: Grazie infinite per la recensioni. Ci fa immensamente piacere che la ff ti piaccia e sì, in effetti se non c'è necessità di essere volgari, perché farlo? Anche se fari ridere in effetti non è facile, ci si prova^__^

Cl4rien: Ecco fatto, aggiornato! Ordine eseguito! Speriamo di non averti fatto aspettare troppo^^ Ci fa piacere che questo seguito ti stia piacendo… abbiamo in riserva ancora molte cartucce, questa storia si sta piano piano trasformando in una lunga saga^^ Ma… non sveliamo troppo.

Vale: E' bello sapere di riuscire a far ridere la gente, solleva il morale! Grazie mille per i complimenti!

Luna-Malfoy: Ciao cara! Come avrai notato nemmeno questo capitolo è tanto normale, ma sapendo di che fic si tratta, di certo come poteva essere altrimenti! E sì, Lucius è suonato, ma sempre fico, molto fico. Ihihih, grazie infinite per i bei complimenti!!

Ci sentiamo al più presto!
Saluti Egle e Elivi


  
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