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Autore: leloskys    22/06/2015    0 recensioni
tutti abbiamo notato che Darren guarda Chris come Blaine guarda Kurt. detto questo chi non si è mai fatto una personale storia su di loro? inizialmente ispirata al mio duetto Klaine preferito è diventata una long.
il nostro bel Darren è innamorato di Chris, ma sarà lo stesso per il ragazzo più piccolo? lo scoprirete olo leggendo.
enjoy
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                        Lasciarsi andare
Era passato qualche giorno dall’ultima volta che aveva visto Chris e l’aspetto di Darren non era certo dei migliori. Aveva gli occhi spenti e vuoti, la barba incolta, i capelli indomabili e indossava un pantalone di una tuta vecchissimo e una maglietta larga e slabbreta, nonché zuppa delle sue lacrime in alcuni punti che aveva usato per asciugarsi gli occhi in mancanza di fazzoletti. Anche la sua casa rispecchiava il suo stato di depressione. Logni superficie piana era occupata da contenitori  di cibo da asporto o gelato, custodie di film visti e stravisti, fazzoletti usati e qualche copione che aveva dato Ryan giorni addietro. Il suo cellulare sul tavolino accanto al divano era pieno di messaggi e chiamate senza risposta da parte di suo fratello e di qualche membro del cast, ma neanche una chiamata dalla persona causa del suo stato d’animo.
Chris dopo quella riunione non si era più fatto vivo: né un messaggio né una chiamata, neanche un tweet. D’altro canto Darren non credeva che sarebbero riusciti a chiarire la faccenda per telefono visto che non ci erano riusciti neanche di persona, ma di certo un messaggio per sapere come stava lo poteva anche mandare.
“sei proprio un idiota!” si disse da solo “con tutte le persone a tua disposizione vai a cercare una delle poche che non ti vuole? Hai un intero cast di cheerios da poter rimorchiare e ci provi con un Kurt Hummel ormai fidanzato. Il tempismo non è mai stato il tuo forte Darren, ma hai avuto anni ed anni per cercare di iniziare una relazione con lui e ti svegli solo adesso che è fidanzato, con una persona che ama per di più?!”
 
Come gli era sembrato irreale il momento in cui Chris l’anno prima si era avvicinato a lui e gli aveva detto arrossendo
“Darren, ti posso dire una cosa?” “certo piccolo” “non chiamarmi così, comunque possiamo andare a parlare in un posto un po’ più tranquillo?” aveva detto indicando il set affollato intorno a loro. “certamente, andiamo nella mia roulotte che è più vicina” arrivati lì Chris si era seduto sul divanetto e aveva cominciato a balbettare imbarazzato. “hey piccolo, è tutto ok, siamo solo io e te qui. Puoi dirmi tutto quwllo che vuoi ed io non ti giudicherò”  tranquillizzato un pochino Chris aveva iniziato a parlare: “non so da dove cominciare “ “immagino che dal principio sia un’ottima idea” aveva scherzato lui, ma il più piccolo si era fatto serio così Darren aveva messo un mano alla base della sua schiena come per dirgli che lui sarebbe rimasto e il ragazzo aveva cominciato a raccontare.   “hai presente quel ragazzo che abbiamo conosciuto quando siamo usciti per il compleanno di Naya?” “si perché?”  “ci siamo scambiati i numeri di telefono quella sera e poi lui mi ha invitato ad uscire qualche volta” Chris si era bloccato quindi Darren aveva preso ad accarezzargli la schiena per invogliarlo a parlare “ e poi?”  “e poi siamo usciti molte volte, una cosa tira l’altra e…”  “E SIETE ANDATI A LETTO INSIEME??” “ SHHHH, abbassa la voce! E comunque volevo dirti che abbiamo iniziato ad avere una relazione seria” piano piano lo shok che aveva occupato il volto del riccio andava scemando “quindi non siete andati a letto insieme?” chiese per sdrammatizzare, ma Chris era diventato paonazzo e aveva cominciato a sbraitare cose asenza senso . allora il moro lo aveva preso per un polso e, ignorando le sonore proteste del suo cuore, aveva detto:” scherzi a parte Chris, sono felice per te”
 
 
DLIN DLON
Il campanello interruppe i suoi pensieri.
“ chi è?” chiese con voce burbera e roca per le troppe ore di silenzio “Darren apri la porta” la sua domanda no aveva bisogno di una risposta, quella voce era inconfondibile.
“perché dovrei farlo Chris?” disse pronunciando il suo nome come se fosse stato quello di una malattia rara e contagiosa “perché sono giorni che non ti fai vivo”disse con voce scocciata “ e tu come fai a saperlo, visto che non hai provato neanche a mandarmi un messaggio?” la sua voce era quella di una persona ferita e tradita, ma forse il controtenore non se ne era accorto perché non dava segni di pentimento  “me lo hanno detto i ragazzi del cast” “e perché sei venuto tu e non loro allora?”  “perché pensano sia colpa mia e che io debba rimediare e adesso SMETTILA DI FARE IL BAMBINO E APRI QUESTA CAZZO DI PORTA DARREN” l’ultima frase arrivò con tanto di colpi di colpi alla porta.
“arrivo, non ti arrabbiare”
Quando la porta si aprì gli occhi dei due ragazzi si incatenarono per qualche minuto poi Chris entrò in casa.
“cavoli Darren, da quant’è che vivi così?” c’era preoccupazione nella sua voce, ma il moro non ci fece caso e rispose scontroso “un po’. Come se interessasse poi”. L’espressione che si dipinse sul volto del ragazzo era di pura offesa. “certo che mi interessa di te” disse allungando una mano verso i ricci dell’amico che si ritrasse di colpo spaventato “non provare neanche ad avvicinarti”  “Dare, sono solo io. Il tuo Chris, non allontanarmi da te”   “ stai scherzando spero, sei tu che ti sei autoallontanato, con un bigliettino per la precisione”  la tensione in quella stanza era al di sopra dei limiti umani e c’era aria di confessioni strappate, ogni piccola scintilla avrebbe potuto innescare un incendio.
“Dio Darren, non dirmi che sei ancora arrabbiato con me per ciò che è successo mesi fa. Non sei una ragazzina, dovresti averla superata ormai!” nella sua voce non c’era più la comprensione di prima, adesso c’era solo rimprovero e l’esasperazione di aver ripetuto un concetto troppe volte     “ NON SONO UNA RAGAZZINA, MA ANCH’IO HO DEI SENTIMENTI!” urlò Darren sentendo la rabbia montare selvaggia dentro di lui “E non  fare la faccia da persona che non sa niente perché lo sapevi da tempo che ti sbavo dietro. Pensi che io faccia battutine a sfondo sessuale con Dianna? Pensi che faccia serate del venerdì con Lea? O maratone di Harry Potter con Mark? No Chris. Queste sono cose che faccio solo con te perché amo passare il tempo con te e farei di tutto pur di starti accanto più tempo possibile. Ma soprattutto pensi che mi vengano erezioni quando vedo le cheerios ballare? Certo che no perché l’unica person che conosco capace di farmi eccitare ballando single ladies è qui davanti a me!” ci fu una pausa in cui il silenzio fu spezzato solo dal respiro pesante di Darren e poi un’altra raffica di parole, questa volta da parte di Chris: “pensi invece che per me sia stato facile i primi tempi sentire ogni giorno allusioni su noi due e non ammettere i miei sentimenti al mondo intero? Perché si Darren, io avevo una cotta spaziale per te, forse ero anche innamorato, ma tu eri il mio migliore amico figo, etero e fidanzato con una tipa di cui non mi ricordo nemmeno il nome e io non avrei mai avuto una speranza di stare insieme a te. Così sono andato avanti e ho pensato solo alla carriera fino a quando non ho incontrato Will.
Quando siamo finiti a letto insieme non ero cosciente delle mie azioni e mi sono fatto guidare da tutta la tensione sessuale che ci portavamo dietro da quando ci siamo conosciuti. È stato un errore! Un maledettissimo errore che ha mandato a puttane la nostra bellissima amicizia.” Chris si fermò qualche istante per prendere fiato poi ricominciò a parlare, più disperato di prima. “ pensi che per me sia stato facile quella mattina svegliarmi accanto a te e rendermi conto di aver appena tradito l’uomo che amo? Pensi che sia stato facile tornare da Will e mentirgli su dove fossi stato e cosa avessi fatto mentre lui mi aspettava nel suo appartamento?” la sua faccia era diventata una maschera di rabbia e i suoi occhi si erano scuriti diventando dello stesso colore dell’oceano, ma la sua voce era tornata ad un volume basso e rabbioso “ sai Darren, non sei l’unico che ha sofferto per questa storia quindi smettila di piangerti addosso e continua la tua vita perché non ho intenzione di girare l’ultima stagione di Glee con te in questo stato, non voglio sentirmi in colpa per averti spezzato il cuore quando tu il mio l’hai già calpestato più volte durante tutti questi anni. Non è certo colpa mia se tu ti sei svegliato troppo tardi per rimettere le cose a posto e adesso fai la parte della vittima.”
Dire che Darren era sorpreso era un eufemismo: se fossero stati in un cartone animato la sua mascella avrebbe sicuramente toccato terra e giaciuto accanto al cartone del cinese take away, i suoi occhi erano spalancati e lucidi e le sue pupille sembravano quelle di un drogato per quanto erano dilatate.
“ tu eri innamorato di me?” chiese con voce incerta “ certo che ti facevo più sveglio Hobbit, di certo non era Kurt Hummel quello che arrossiva durante le puntate in cui c’eri tu, ero io, come ero io che sospiravo durante il primo bacio Klaine o che sbavava sulle foto dei tuoi servizi fotografici”  “ tu-eri-innamorato-di-me! Come ho fatto a non accorgermene?” la voce che rimpiangeva un’occasione persa “diciamo che eri troppo occupato a credere di essere etero per aprire gli occhi” Darren abbassò la testa pentito “mi dispiace” “anche a me dispiace Dare, ma adesso sono felice e l’unica cosa che voglio è riavere la tua amicizia. Credi che ci riusciremo un giorno? A tornare come prima intendo” lo sguardo di Chris era triste ma speranzoso. “lo spero, ma per adesso è meglio se ci allontaniamo per un po’. Vai da Will adesso, spero sappia quanto è fortunato ad averti Chris”  i due si guardarono per un tempo interminabile e poi Darren accompagnò il più piccolo alla porta.
“ci vediamo sul set allora” disse a mo’ di saluto, “ ci vediamo sul set” rispose l’altro, così si separarono e il moro chiuse la porta dietro di sé.
   Subito dopo lo schermo del suo cellulare si illuminò: era un messaggio da Chris.
                               
                             Per il tuo bene: fatti una doccia e riordina
                             casa tua.
                                                          C.
 
Così fece e mentre riordinava il tavolo della cucina si imbatté in uno dei copioni di Ryan. “the hurt locker “.
 Girare l’ultima stagione di Glee sarebbe stato molto difficile.
 
 
 
 

 
 
Eccomi qui.
Innanzitutto mi scuso tantissimo di non aver aggiornato per mesi e mesi, ma tra blocco dello scrittore ed esami non sono riuscita a farvi avere il capitolo tanto presto quanto avrei voluto, scusate ancora.
Grazie a tutte le persone che hanno seguito, messo tra le seguite o tra le preferite questa storia.
Alla prossima. Leloskys
 
   
 
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