Una promessa, una parola infranta, un giuramento.

Verso lacrime, lacrime amare, lacrime deluse, lacrime addolorate nella speranza di spazzar via la distanza che ci divide...

Non la sopporto!

Se il tempo e lo spazio non esistessero, se il mondo fosse un unico luogo mancante di distanze, il mio cuore, forse, ne sarebbe felice.

Vuoto, un enorme vuoto incolmabile, è questo ciò che sento, ciò che percepisco, in grado di spazzar via tutta la mia felicità, le mie emozioni, lasciando solo tristezza e nient'altro.

Un'enorme buco nero che risucchia ogni cosa nella sua oscurità, la stessa oscurità di una notte senza nè luna nè stelle.

Una scema, una sciocca, una codarda.

Queste sono le parole che più mi si addicono, perchè non riesco ad esprimere ciò che provo.

È realmente così difficile poter esternare i propri sentimenti a parole?

Già...

Perchè non a fatti...?

È la domanda che mi pongo giorno dopo giorno, ma non ho bisogno di alcuna risposta, so che è dentro di me, senza bisogno di cercarla.

Perchè c'è la distanza a separarci...

Perchè ogni mio gesto non basterebbe ad esprimere ciò che sento...

Perchè quando credo di essere felice, ecco che ripiombo in quest'oscurità.

Il sole e la luna, opposti, diversi, inevitabili;

almeno quanto la sofferenza che provo.

Mi chiedo...

Son davvero mie queste sensazioni?

Son realmente mie?

Silenzio...

Solitudine...

Ecco ciò che cerco con tutta me stessa, la solitudine, per verificare se son io o qualcun'altro ad aver preso possesso del mio corpo.

Son cambiata...

Son cambiata perecchio in quest'ultimi mesi, rendendomene conto un passo alla volta.

Un passo per accorciare le distanze.

Un battito.

Un pezzo del mio cuore che cade in frantumi.

Una lacrime che mi ferisce il volto col suo calore e il suo movimento.

Si perde nel nulla, in ciò che nessuno mai ricorderà.

Una delle tante lacrime versate per amicizia, che mai si riavrà indietro.