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Autore: alida    13/01/2009    7 recensioni
Remus Lupin e Severus Piton sono due persone diverse ma più simili di quanto sembri. Somiglianza che solo Albus Silente riesce a cogliere....I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la storia non ha scopo di lucro. I commenti positivi o negativi sono sempre graditi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Remus Lupin, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Tremo. Ho tirato le tende del mio letto a baldacchino, non voglio che qualcuno mi veda.

Non riesco a togliermi dalla testa ciò che non ricordo e ciò che non è successo.

Com’è possibile! Il freddo non mi passa e incomincio a sudare mentre il mio corpo si fa sempre più gelido.

Sarebbe bastato così poco per rendermi un assassino? Non è giusto! Non sono sicuro di voler continuare a vivere in questo modo. Sempre in balia del caso! Non bastava la luna, anche i miei amici si dovevano aggiungere? Ma allora che amici sono? Ero convinto che mi volessero bene, che si fossero resi conto di quanto soffrissi, ma mi sbagliavo.

Per loro ero soltanto un giocattolino con cui divertirsi nelle notti di luna piena, un modo per non annoiarsi tra una lezione e l'altra. Sono adirato e ferito. Ferito da chi ho amato e poi mi ha tradito.

Le lacrime scendono da sole, sono silenziose, sono per me, per il mostro che sono, per lo stupido che sono diventato credendo che qualcuno mi potesse essere sinceramente amico.

Le tende si spostano. Non voglio che mi vedano e m’infilo sotto le coperte. Sento una mano accarezzare il piumone all'altezza della mia schiena e un po' alla volta mi rilasso.

Quando mi affaccio al mondo, vedo James al mio fianco. Non sorride, mi guarda serio come se capisse e poi parla: " Sirius e Peter sono dispiaciuti! Non credevano che fosse pericoloso".

"Io avrei potuto uccidere Severus! Te ne rendi conto. Io non sono in me quando mi trasformo, non sono un Animagus, sono un Lupo Mannaro!" e senza accorgermene ripresi a singhiozzare "Io non sono come voi, sono diverso, pericoloso. Perché mi hanno messo in questa situazione? Come riuscirò ad andare avanti sapendo di poter uccidere da un momento all'altro?".

James mi strinse a sé: "Non sei pericoloso! C'era la luna piena, non lo avresti mai fatto se ...”. "Non è questo il punto. Io l'ho fatto! L'ho aggredito e se non fossi intervenuto tu, può darsi che Severus sarebbe morto".

Vidi James impallidire, non gli era simpatico il Serpeverde ma non era una persona cattiva e sapeva che stavo affermando la verità. Ero stremato, non meno dell'unica persona che mi era sempre stata vicina e mi aveva sempre rispettato, che aveva messo in repentaglio la sua vita per salvare l'anima di uno dei suoi amici e la vita del suo peggior nemico.

"Non è giusto, domani ne parlerò con Silente. Voglio andar via da Hogwarts! Non voglio correre il rischio di uccidere o peggio ancora di condannare un'altra persona alla mia stessa disgrazia. Sono un licantropo ma non sono vile né debole, se una vita solitaria senza amici, senza amore, senza consolazione è ciò che mi spetta, allora non mi tirerò indietro".

E mi sdraiai di nuovo mentre James continuava a ripetermi: "No, tu non meriti questo".

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"Remus, ci ho pensato anch'io, non credere, ma non ritengo che questa sia la soluzione più appropriata".
"Signor preside, lei mi ha dato una grande possibilità permettendomi di studiare in questa scuola ed io come l'ho ricambiata? Aggredendo... ".
"No, ragazzo, tu non mi hai mai deluso. I tuoi amici Sirius e Peter si sono comportati in modo sconsiderato e per questo ho già in mente una giusta punizione. Le tue responsabilità sono già tante non assumerti anche quelle degli altri. Ora va e non pensarci più".

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Di colpo Piton fu tirato fuori dal Pensatoio. Si alzò in piedi e dopo essersi sistemato la toga, si rivolse a Silente: " E questo, cosa vorrebbe significare! Perché mi dovrebbe interessare conoscere i ricordi del tuo lupo addomesticato?”.

Silente fece finta di non aver sentito la dolce definizione e rivolgendosi al suo fedele amico rispose: "Come saprai, anche quest'anno, si ripresenta il problema della nomina del docente di Difesa contro le Arti oscure".

"Fermati Albus, non voglio sentire altro."

"E ho pensato che il giovane Remus Lupin possa fare al caso nostro".

"Oh Merlino, non crederai sul serio che un essere come lui possa insegnare a dei ragazzi?"

"E già stato in questa scuola e tutto è andato per il meglio".

Severus si girò di scatto. Tutto era andato per il meglio perché James alla fine si era dimostrato il meno stupido tra tutti gli stupidi, ma ciò non cancellava il rischio che lui stesso aveva corso.

"Sì, tutto è andato per il meglio" disse con tono sarcastico ". “E con ciò? Che cosa vuoi da me? Vuoi sempre qualcosa, lo so! Non pagherò mai abbastanza, neanche per te! Dimmi cosa vuoi e facciamola finita".

Silente si rabbuiò, questo era quello che pensava Severus e in parte era la verità. Lo guardò e, con voce stanca, riprese: "Lupin avrà bisogno della pozione anti-lupo tutti i mesi. Te ne puoi occupare tu?"

"Ho forse scelta?” rispose gelido Piton, e detto questo andò.

Percorse i sotterranei ed entrò nelle sue stanze.

Avrebbe preparato la pozione

perché sapeva che bastava poco per diventare assassini,

perché non voleva continuare a vivere in quel modo,

perché era stato un giocattolino nelle mani di chi aveva creduto fosse suo amico,

perché non era vile, né debole,

perché se questo era ciò gli spettava allora non si sarebbe tirato indietro,

perché, anche se a lui la pozione non serviva, spesso gli capitava di crollare nel vuoto di una luna piena.

Delicatamente avvicinò la bacchetta alle tempie e ne tolse un filo argentato.

Un giorno qualcuno, forse, si sarebbe preso la briga di dare un’occhiata ai suoi ricordi ma per ora lui era solo Severus Piton, capo della casa dei Serpeverde, docente di Pozioni, superbo doppiogiochista, fedele amico di Albus Silente che gli aveva chiesto un favore, e al quale lui aveva risposto “Sì”.

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Cosa ve ne pare?

Era da un po' che volevo scrivere su Lupin e collegarlo in qualche modo a Piton pero' non volevo un dialogo diretto. Almeno non per ora! Ho aspettato fino a quando non mi è venuta in mente questa idea!! Spero vi sia piaciuta. Alida

 

  
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