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Autore: SanSiro    23/06/2015    1 recensioni
[Jamie Campbell Bower] [Robert Sheehan]
Tutti mi dicevano di dimenticalo. Dimenticare chi? Lui? Lui che rendeva le mie giornate belle? Che con un sorriso mi faceva battere il cuore? Come potrei dimenticarlo? È un termine errato. Non si può pretendere di dimenticare una persona che è stata così importante.
***
Mi sono persa, ho perso la mia identità. Ho dimenticato chi sono.. Ho dimenticato tutto.. Sarò io a scoprire chi sono e vorrei che tu sia quel ragazzo che mi aiuterà a trovare la mia strada.
Questa storia è scritta a quattro mani..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Lily Collins, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love me.'
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Se Robert avesse dovuto spiegare ai suoi amici quello che gli era appena scoppiato dentro, sarebbe rimasto con la bocca aperta e nessuna parola da dire.
Tutto dentro di lui era terribilmente confuso e caotico, soprattutto i suoi pensieri.
Ad ogni secondo che passava, il suo sguardo rimaneva fisso su quella ragazza, seguiva ogni suo movimento, anche il più piccolo e i suoi dubbi diventavano sempre più conferme.
Dopo dieci minuti si era deciso.
Era lei, ne era sicuro ormai.
Cercò Cristian con gli occhi e provò a dirgli cose delle quali neanche lui era sicuro.
Il suo amico, infatti, lo guardò con la fronte aggrottata, come a chiedergli maggiori spiegazioni.
Robert scosse impercettibilmente la testa e tornò a guardare quella chioma nera che da quando era entrata nel bar gli aveva totalmente stravolto la mente.
“Stai bene amico?” gli chiese Cristian.
“Sì.. torno subito, scusate” detto questo si alzò dal tavolo e si passò una mano tra i capelli per aggiustarli, prima di camminare a passo spedito verso la ragazza.
 
“Scusate, posso?” Lesley stava ridendo quando una voce roca la interruppe. Alzò lo sguardo, incrociando due occhi verdi.
“Ci conosciamo?” domandò Kyle, alzando un sopracciglio. Robert lo guardò, prima di scuotere la testa.
“No, in realtà no” disse.
“Ti serve qualcosa?” lo incitò Emily. Lui si portò una mano dietro la nuca.
Prese un respiro profondo e guardò Lesley dritto negli occhi.
“No, beh, ecco.. il mio amico sosteneva che non avrei avuto il coraggio di venire a parlarti e abbiamo scommesso, quindi..” La ragazza sorrise. 
“Vuoi sederti?” gli chiese. Lui si limitò a prendere posto affianco a lei.
“Io sono Robert” si presentò poi, porgendo una mano alla mora.
“Lesley” sorrise di nuovo lei. Si presentarono anche Emily e Kyle, poi quest’ultimo prese la parola.
“Quanti anni hai?” chiese.
“Diciannove”
“Anche io!” esclamò Les.
“Anche se ancora per poco” aggiunse dopo.
“Voi?” domandò Robert agli altri due.
“Venti, entrambi” Lui annuì, lanciando poi un’occhiata veloce al tavolo dove i suoi amici erano ancora seduti. Cristian lo stava guardando e lui ne approfittò.
“Ragazzi, scusate, il mio amico mi sta fissando- cominciò indicando il castano- posso rimanere da solo con Lesley? Cinque minuti” Kyle si morse un labbro. Emily invece, sorrise maliziosa all’amica prima di alzarsi.
Prese il braccio del suo ragazzo e lo costrinse a seguirla.
“Em! Non lo conosciamo neanche, potrebbe essere un assassino o..” disse quando furono fuori dal locale. Lei lo zittì piantandogli una mano sulla bocca.
“Tra dieci minuti torniamo dentro e poi lo hai visto bene? Non aveva la faccia di un malintenzionato o cose simili” Kyle sbuffò.
“Ti ricordo che Lesley a stento sa come si chiama e dove vive..”
“E allora? Lasciala vivere, il passato non è importante” Ma se Emily la pensava così, dentro il bar Lesley sarebbe volentieri voluta sparire.
Robert aveva cominciato a farle domande a cui lei non aveva saputo rispondere e sulle quali aveva dovuto improvvisare.
“Cosa fai nel tempo libero?” Questa la sapeva. Sorrise.
“Foto. Mi piace tantissimo fare foto”
“Davvero?” chiese lui entusiasta.
“Mi piacerebbe vederne qualcuna” disse poi. Lei arrossì.
“Magari un giorno..”
“Ma quello è un tatuaggio!- esclamò, notando solo ora la piccola macchia nera che le spuntava sulla spalla- quando lo hai fatto?” Lesley spalancò gli occhi. Abbassò lo sguardo per guardare il disegno che aveva già notato, ma sul quale non si era mai interrogata.
“Tempo fa.. non mi ricordo esattamente” mormorò, mordendosi un’unghia.
“Perché proprio lo ying o lo yang?” chiese ancora Robert, sinceramente curioso. Lesley sentì il suo labbro inferiore tremare e fece uno sforzo enorme per fermarlo.
Perché si era tatuata quel simbolo? Quando lo aveva fatto? Con chi? Erano tutte domande a cui non aveva una risposta.
“Io..” Non voleva dire ad Robert che non lo sapeva, non voleva mostrarsi debole, anche se qualcosa la spingeva a fidarsi di lui. Solo che non lo conosceva e dire a qualcuno che non ricordi niente di ciò che sei o che sei stata non è la cosa più intelligente da fare..
Rimase quindi in silenzio, mentre il riccio la guardava in attesa di una risposta.
“Robs!” la voce di una ragazza la salvò da quella situazione. Le fu enormemente grata, almeno fin quando non si avvicinò al tavolo.
I capelli castani le contornavano il viso magro e gli occhi marroni erano messi in risalto dal mascara nero. Era davvero stupenda e Lesley si sentì maledettamente piccola in confronto a lei.
La ragazza sorrise al riccio e si sedette al suo fianco, battendo due volte le mani sul tavolo.
Les abbassò lo sguardo e- anche se non lo ricordava- per la prima volta nella sua vita desiderò essere qualcun altro.
 
"Matt!" Un ragazzo entrò nel bar richiamando l'attenzione del biondino. 
"Greg? Cosa ci fai qui?" Domandò stupito il più piccolo andando incontro al ragazzo.
"Sono qui per lavoro, rientro stasera. Ero venuto a fare un salto e fare gli auguri al mio fratellino."
"Non c'era bisogno." Disse con un sorriso sulle labbra.
"Auguri per cosa?" Si intromise Cristian.
"Oggi è il suo compleanno." Rispose Greg. 
"Davvero? Non lo sapevo. Auguri Matthew.." Sorrise raggiante Lily.
"Auguri.." Le fecero eco Cristian e Isabelle.
Le guance del biondino si tinsero di rosso facendo ridere Cristian ed intenerire le due ragazze. 
"Stasera dobbiamo uscire a festeggiare.."
Disse contenta Lily.
"Non ho nessun amico con cui festeggiare..." Disse tristemente Matthew.
"Ti sbagli, Lily è amica tua, noi siamo amici di Lily- la ragazza sorrise a quella frase, non era una che faceva molto facilmente amicizia.- e gli amici di Lily sono nostri amici, quindi appena stacchi tutti a casa mia a festeggiare il tuo compleanno." Concluse Cristian dando un pugno giocoso sulla spalla del ragazzo. 
"Grazie ragazzi.."
 
 
"Ci vediamo questa sera Scar." Una ragazzina saluto la sua migliore amica con un abbraccio prima di entrare in macchina della madre.
L'altra ragazzina si guardò intorno in cerca della sua con aria leggermente triste. Quel giorno avrebbe festeggiato il suo compleanno e suo fratello non sarebbe stato presente. Da quando si era trasferito a Londra si vedevano poco e a lei mancava veramente tanto.
Sbuffò quando non trovò la macchina della madre, prese il suo telefono e, dopo aver messo le cuffie, ascoltò la musica sedendosi sul marciapiede. 
Una moto frenò proprio davanti a lei facendole alzare gli occhi al cielo. 
"Aspetta qualcuno signorina?" Disse il ragazzo in moto richiamando la sua attenzione. Scarlett si tolse la cuffietta pronta ad attaccare quel ragazzo per poi spalancare gli occhi quando riconobbe quella figura possente.
"Jamieee." Urlò buttandosi tra le sue braccia.
"Ciao principessa." Le posò un bacio sulla guancia stringendola a sè.
"Come mai sei qui?" Domandò con un sorriso a trentadue denti. 
"Credevi davvero che mi sarei perso il compleanno della mia principessa?" Le sorrise facendole il solletico e facendola ridere.
Scarlett alzò le spalle in risposta prima di abbracciare di nuovo suo fratello.
"Come sta Lesley?" 
"Sta meglio.." 
Scarlett sorrise più felice, aveva conosciuto quella ragazza e si era affezionata subito a lei. Proprio come era successo con la prima ragazza del suo fratellone. Aveva legato subito con Lilian e quando era andata via era rimasta male e saputo dell'incidente di Lesley aveva avuto paura di perdere anche lei.
 
 
 
“Dobbiamo andare, oggi è il compleanno di Matthew!” esclamò la ragazza seduta di fronte a Les. Robert portò il suo sguardo alla mora.
“Non preoccuparti, vai, tanto ci sono i miei amici fuori” gli ricordò. Il riccio annuì, dispiaciuto.
“Posso.. puoi darmi il tuo numero?” Lesley arrossì.
“O.. okay” balbettò, prima di cominciare a dettare la serie di numeri che Robert scrisse sul cellulare.
“Ci sentiamo. Grazie per non avermi mandato via a calci” le disse poi. Lei si limitò a sorridere, prima di guardarlo alzarsi e salutarla con la mano mentre si allontanava.
Neanche cinque secondi che Emily era già seduta di nuovo al tavolo, avida di notizie.
“Chi era?” chiese immediatamente Isabelle.
“Non lo so”
“Oh, andiamo! Sei andato da lei senza dire una parola e, questo te lo rinfaccerò per sempre, eri imbarazzato!” Robert sbuffò.
“Non è vero”
“Che c’è Sheehan, ti piace quella mora?”
“Visto come ti piace prendermi in giro, anche se fosse non te lo direi”
“Lo hai appena ammesso” sorrise lei divertita.
“Blake, stai giocando col fuoco”
“Uuh, paura” scherzò.
“Robert si è innamorato, Robby si è innamorato” cominciò a canticchiare, mentre tornavano al tavolo.
“Ma non è vero!” esclamò lui.
“Robby si è innamorato” ripetè lei, pur sapendo che era decisamente troppo presto perché quell’affermazione fosse vera.
“E non chiamarmi Robby!”
“Povero Robby! Anzi, povera ragazza che dovrà subirti tutto il tempo”
“Cosa è successo?” chiese Cristian vedendo Isabel che ancora cantilenava.
“Isabelle Blake, sei morta” disse Robert, facendo ridere la ragazza.
  
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