Se vuoi,
Resto qui.
Ricomincio insieme a te!
Vedrai, guarirai.
Ti aiuterò a rinascere, se vuoi, se vuoi…
Io e te,
Torneremo,
Quell'attimo smarrito tempo fa …
Noi, noi, noi.
Tu che sei mio fratello,
La mia donna, il mio dio.
Tu che
vivi in silenzio,
Sono qui, quando dormi,
Se hai paura di te,
Quando come un bambino, tremerai, sono qui!
Lo so,
Che cos'hai…
Quei fantasmi intorno a te…
Si baciarono come se sapessero…
E le foglie d’autunno iniziarono a cadere.
Mentre i loro cuori di cemento diventavano fragili, accecati da un amore egoista e insensato che inebriava i loro cuori come la droga più potente.
“Dimmi cosa provi, maledizione Ed, guardami…”
Peter prese fra le mani il volto del fratello guardandolo dritto negli occhi.”dimmi
che mi ami”
“perché devi rendere tutto così complicato, quello che siamo, quello
che facciamo è sbagliato, è….sporco”
“per una volta nella tua vita ti chiedo di essere sincero, non pensare
agli altri, a quello che potrebbe accadere, tu cosa vuoi, dimmi cosa vuoi Ed, perché
l’unica cosa che so è che io voglio te, voglio tutto di te e non mi
importa del resto”
….
“Peter io ti amo, ti amo, ti amo” Edmund corse in contro a Peter piangendo.
Pe lo abbraccio tenendolo stretto ed era così tanto l’entusiasmo, la foga
del momento, che sollevò Edmund da terra.
Nei tuoi occhi ritrovo i miei giorni, quelli che avrei voluto passare insieme a te, senza pensare alle conseguenze.
Ho sfiorato la tua pelle così tante volte, di nascosto, che ho la mappa di tutti i tuoi nei impressa nella mia mente, la potrei disegnare.
E adesso, in questo attimo d’infinito, sto abbracciato a te, senza chiedermi nulla, per paura che sia tutta un’illusione.
La paura che non sia vero, che tu vivi, mi ami.
Non ti tocco, non ti guardo, ammiro il tuo silenzio, vedo il tuo respiro.
Ora sei mio, del tutto mi appartieni.
Quanta vita mi dai? Quanto bello sei?