Sotto lo stesso cielo

Inverno. Il cielo è grigio e minaccia di nevicare ma tu, indifferente a quell’avviso, esci di casa e cammini, cammini. Ti siedi su quella panchina dove lo hai visto per la prima ed ultima volta due mesi fa. Sono passati già due mesi da quando lui guardava il cielo, grigio, lo stesso che stai guardando tu ora. I suoi occhi, grigi, erano spenti; avevano rinunciato a vivere.
Tu lo guardavi ma non sapevi perché. Non conoscevi quel ragazzo eppure la sua tristezza si propagava come un’onda sonora fino a te e ti investiva come una brezza leggera. Tu, una ragazza solare e ottimista, eri triste per lui. I tuoi occhi non si staccavano dalla sua figura. Avevi il presentimento che non lo avresti mai più visto.
Dopo alcuni istanti vedesti che si dirigeva verso il cancello del parco, vedevi le sue spalle apparentemente forti scomparire dietro quel cancello nero e arrugginito.
In quel momento si alzò il vento e   sulla panchina si posò una foglia secca.

Quegli occhi grigi non si aprirono più. Si chiusero per sempre e non videro più il cielo, sopra di lui vi era solo una lapide grigia vicino alla quale non vi era nemmeno una foglia secca.

Angolo “scrittrice”
Salve a tutti! Ho pubblicato questa storia nella sezione perché a mio modesto parere è la più adatta anche se in questa flashfic non compare nessuna coppia e nessun amore, anzi compare solo la mancanza di questo sentimento in tutte le sue sfaccettature, Grazie a coloro che leggeranno.
P.s vorrei aggiungere un’immagine ma non so come si fa. Chi può mi potrebbe dare un suggerimento?