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Autore: Medea Black    23/06/2015    3 recensioni
[Star Trek XI (2009) - reboot ]
Prequel ideale del film, incentrato sugli anni dell'Accademia.
Cosa forgia un eroe: l'universo o i banchi di scuola? Probabilmente entrambi, ma sono gli anni della formazione a gettare i semi di ciò che si diventerà. E l'università può essere peggio dei klingon...
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Jim sollevò la testa dalla scrivania e la scrollò decisamente, come a voler scacciare le immagini che aveva rievocato; non riusciva ad impedirsi di provare un disagio strisciante, di cui non individuava le cause.
Smise di pensarci, lo rendeva nervoso e non aveva senso rimuginare sul nulla. Inoltre avrebbe dovuto cercare di studiare almeno un po’…
Due ore dopo alzò la testa di scatto dalla scrivania: si era addormentato sugli appunti!
Imprecando, scattò in piedi e si fiondò in bagno, dal quale riemerse pochi minuti dopo grondando acqua. Asciugatosi alla meglio, pescò alla cieca un jeans e una vecchia maglietta dall’armadio, li indossò e corse fuori dall’alloggio, quasi travolgendo una ragazza verde a cui lanciò delle scuse senza voltarsi continuando a correre.
Giunto all’alloggio di Gary aveva il fiato corto, ma si ricompose subito. Entrò con un sorriso che nei suoi piani avrebbe dovuto far passare al compagno qualunque broncio avesse deciso di mettere su per il suo ritardo, ma non fu così fortunato.
Mitchell stava seduto a gambe incrociate sul letto, un padd in una mano e l’altra che pescava pigramente in una busta di patatine posata accanto a lui, ostinatamente chino su qualunque cosa stesse leggendo.
“Sei in ritardo” – lo apostrofò con tono piatto.
“Sì, scusa, mi ero appisolato. Non è che ieri notte abbia dormito molto…”
Il tono allusivo di Jim cadde nel vuoto. Gary sollevò lo sguardo ed esaminò Jim con aria critica.
“Hai i capelli bagnati? E quella maglietta?”
“Si stanno asciugando, e cos’ha che non va la mia maglietta?!”
“Non è adatta ad una serata fuori.”
Jim era visibilmente deluso.
“Oh, vuoi uscire?”
Gary gli rivolse uno sguardo malizioso.
“Non possiamo mica restare sempre chiusi qui dentro, non ti pare? Non che mi dispiaccia, ma voglio provare qualcosa di nuovo.”
Prima che Kirk potesse replicare qualcosa, l’altro saltò giù dal letto e recuperò una maglia dall’armadio per poi porgergliela con un gesto imperioso. Jim si trincerò dietro un’espressione ostinata e non la prese.
“Si può sapere perché la mia non ti va bene?”
Gary sospirò e assunse il tono di quando ci si rivolge ad un bambino.
“Perché è larga e non mette in risalto il tuo fisico.”
“Beh, non prevedevo di tenerla su per molto, comunque…” – rispose maliziosamente il biondo, cercando di baciarlo.
“Non essere sciocco e metti questa” – ribattè Gary scansandosi – “le mie maglie sono perfette, essendo di una taglia inferiore alla tua. Non puoi fare conquiste vestito da contadino.”
Jim trasalì, in piena confusione.
“Conquiste? Ma di cosa stai parlando?”
“Di ragazze, Jim, parlo di ragazze.”
“Ma perché dovrei uscire a cercare di conquistare qualche ragazza?”
“Perché a te piacciono le ragazze.”
“S… sì, mi piacciono, ma cosa c’entra? Insomma, non ti dà fastidio?!”
“Al contrario. Visto che sembri non capire ti spiego cosa faremo: andremo al bar  dell’accademia e ci siederemo al bancone. Ordineremo da bere, poi io raggiungerò i miei compagni di corso, salutandoti e lasciandoti al tuo drink. Non dovrebbe trascorrere molto tempo fino all’arrivo di una ragazza, attratta da te seduto lì da solo o semplicemente alla ricerca di qualcosa da bere. Tu parlerai con lei, le offrirai una bevanda, poi inizierai a flirtare. Io nel frattempo seguirò tutta la scena da lontano. Alla fine, se tutto sarà andato bene, ci andrai a letto.”
“Perché dovrei farlo?” – replicò Jim al massimo della confusione.
“Perché per tutto il tempo avrai i miei occhi addosso, quando non li avrai li sentirai comunque perché saprai che io starò pensando a ciò che starai facendo con lei e questo mi ecciterà. In questa esperienza sensoriale con una donna, che ti darà piacere, avrai me nella testa, il che è ciò che ne darà a me.”
Ora Jim non sapeva se essere più confuso o eccitato, anche perché Gary gli aveva soffiato tutte quelle istruzioni direttamente nell’orecchio. Non era molto convinto di voler tradire il suo ragazzo, ma tutto sommato non era niente di diverso da una cosa a tre, solo che era immaginaria… perché i geni dovevano essere contorti anche nelle fantasie sessuali?!
Sospirò pesantemente e annuì, tanto sapeva che non l’avrebbe spuntata in una discussione sulla morale, argomento di cui Mitchell sembrava non sapere nulla. Se aveva questa curiosità non vedeva niente di male nell’assecondarlo, per una volta.
Più tardi, seduto al bancone del bar, Kirk osservava incuriosito i preparativi per l’esibizione di un gruppo live. Non sapeva ci fosse un concerto quella sera, era una piacevole novità, che si rivelò ancora più piacevole quando vide chi erano i membri del gruppo: Nyota Uhura, la bellissima ragazza con cui aveva fatto una pessima figura la sera del suo reclutamento da parte di Pike, e tre sue amiche che conosceva di vista, tra cui una notevole orioniana che aveva visto da qualche parte di recente ma non ricordava quando…
Sorrise tra sé al ricordo di come aveva conosciuto Nyota, che poi era diventata una specie di amica: Jim l’aveva capito subito che quella ragazza avrebbe significato guai, così aveva cercato di bruciare le sue possibilità il prima possibile approcciandola da ubriaco e comportandosi da cavernicolo. Aveva funzionato alla grande e aveva anche rimediato una bella rissa.
Durante i primi corsi, poi, aveva avuto modo di confermare i suoi sospetti su di lei: troppo bella per essere vera, troppo intelligente e con un carattere troppo nelle sue corde per potersi limitare ad un approccio disimpegnato. Quella donna era pericolosa. Per fortuna lei sembrava convinta che lui fosse un idiota.
Era stato il test di ingegneria del primo anno a farle cambiare idea, da allora aveva sotterrato l’ascia di guerra ed erano in rapporti cordiali. Si vedevano ogni tanto in biblioteca e ai laboratori, anche lei studiava di gran carriera per finire nei tempi e guadagnarsi un posto nell’Olimpo delle comunicazioni, cosa che sarebbe senz’altro riuscita a fare a giudicare dai suoi risultati brillanti.
Jim incrociò il suo sguardo sul palco e alzò il bicchiere nella sua direzione, sorridendole. Lei gli sorrise di rimando, ma poi si girò a guardare l’orioniana con un’espressione indecifrabile e attaccò un arpeggio con la chitarra che aveva imbracciato. La destinataria di quello sguardo, a sua volta armata di una seconda chitarra, scosse violentemente la testa piena di fluenti capelli rossi, come a scongiurarla di non farlo, poi dovette capitolare e seguire la sua cantante in quello che sarebbe stato il loro primo pezzo.
Kirk constatò piacevolmente sorpreso che si trattava di un pezzo country. Non ammetteva la sua predilezione per quel genere, naturalmente, già la sua fama di “contadino” lo precedeva, ma non poteva impedirsi di collegarlo alla sua infanzia, quel breve pezzo di infanzia che era stato piacevole.

Oh the wind whistles down 
The cold dark street tonight 
And the people they were dancing... to the music vibe (1)


Jim si sentì trasportato di nuovo in Iowa, in quel periodo piuttosto buio della sua esistenza in cui non aveva prospettive e si limitava a passare da un locale all’altro in cerca di sollievo alle sue molte ferite nascoste.

 And you singing the song thinking this is the life 
And you wake up in the morning and your head feels twice the size 
where you gonna go, where you gonna go, where you gonna sleep tonight? 


La sua mente volava lontano, via dal rassicurante calore del bar pieno di cadetti come lui, via verso strade buie nonostante fossero illuminate dalle luci artificiali, buie come le avrebbe sempre ricordate a riflettere l’oscurità della sua anima. C’erano stati molti giorni in cui non sapeva dove avrebbe dormito, ovunque pur di non tornare a casa, con chiunque pur di non essere in quel luogo che avrebbe dovuto sentire casa e che invece odiava con tutto se stesso.

And you're waiting outside Jimmy's front door 
But nobody's in and nobody's home till four 
So you're sitting there with nothing to do 
Talking about Robert Ragger and his one leg crew 
And where you gonna go, where you gonna sleep tonight? 


Nyota guardava la sua amica orioniana sogghignando mentre cantava quel particolare verso, ricevendo in risposta uno sguardo di fuoco, ma Jim non lo notò, perso nella contemplazione del suo bicchiere.
D’improvviso una voce femminile accanto al suo orecchio lo riportò alla realtà.
“Ciao, cosa bevi?”
Si voltò a fronteggiare una ragazza piuttosto carina, bruna, con indosso l’uniforme da cadetto che metteva in mostra delle belle gambe. Ricordò improvvisamente il motivo di quella serata, sentì lo sguardo di Gary sulla sua nuca, sorrise alla ragazza e improvvisamente, suo malgrado, si sentì come due anni prima.

And you singing the song thinking this is the life 
And you wake up in the morning and your head feels twice the size 
where you gonna go, where you gonna go, where you gonna sleep tonight? 

Where you gonna sleep tonight?


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Note:
1) 
Amy MacDonald – This is the life

Le informazioni riguardo la conoscenza di Jim e Nyota all'Accademia sono prese dal fumetto (si, lo so, nel film non sa neppure come si chiami, ma a ben pensarci sarebbe inverosimile dal momento che i cadetti delle varie sezioni interagiscono durante gli anni di accademia).
C'è un accenno di songfic in questo capitolo, ma non mi sembrava talmente invasivo da inserirlo negli avvertimenti. Questa canzone mi ha fatto pensare da subito a Jim, sarà il tema, sarà la musica... è perfetta. Poi vabbè, per me non esiste che Nyota non canti. <3
Inoltre, Memory Alpha riporta Gary Mitchell come l'amico che avrebbe "dato una svegliata" al secchionissimo Jim dell'accademia, spronandolo a uscire con le ragazze e presentandogli la dannata Carol!Prime (folletto malefico, in ogni realtà!): questa è una mia complessa interpretazione del perchè ciò accada, ma è un evento canon. ;)
Come sempre grazie a chi legge, a chi commenta e a chi non lo fa. :)
Un ringraziamento particolare a Naky94 che sta trepidando con il povero Jimmy. ;)
Al prossimo capitolo! ^^
 
  
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